relazione tra età della madre e percentuali di successo PMA

Gentilissima Dottoressa
Avrei bisogno di una sua opinione.... In considerazione alla mia esperienza personale (ho 43 anni, nel corso del 2011 ho sostenuto due IUI e una fivet non andate a buon fine nonostante una buona risposta alla stimolazione e la produzione di embrioni di ottima qualità che non si sono impiantati) vorrei capire meglio la relazione tra età della madre - nello specifico dei suoi ovuli ed utero - e le possibilità di successo delli’impianto.
Anche se immagino ci sia una concausa dei due effetti vorrei capire se, in assenza di patologie specifiche, normalmente incide di più sul successo dell’impianto “l’età” l’ovulo o quella dell’utero.
Mi è stato detto che il mo insuccesso è probabilmente legato all’età degli ovuli (ho 43 anni) e che potrei migliorare molto le mie possibilità attraverso un’embrio/ovodonazione da una donatrice di meno di 35 anni.
Secondo la sua esperienza, di quanto le percentuali di successo potrebbero aumentare?
I centri esteri che ho contattato parlano di circa il doppio.
La ringrazio infinitamente per la sua risposta
Nikka

Ospite

buonasera, purtroppo più aumenta l'età della donna più peggiora la qualità delle cellule uovo. questo è indubbiamente il fattore prognostico più importante quando si eseguono dei cicli di fecondazione assistita. facendo un'ovodonazione le sue percentuali di poter avere una gravidanza sono anche più del doppio.

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