La nascita di Sara e Leila

Tutta la vita ad aspettarvi, tutta la vita ad immaginarvi, ad immaginare il momento in cui vi avrei potuto baciare, annusare, contemplare.
Una vita nell’attesa di voi due, Sara e Leila. Una vita nell’attesa della vita mia.
Siete nate.
Fino a settembre ho avuto una gravidanza eccezionale, poche nausee, pochi disturbi, solo una panza enorme.
Ho fatto di tutto. Sono andata al mare, in piscina, sono andata in Tunisia a sposarmi (con 45 gradi!). Sono stata proprio bene. Fino ai primi giorni di settembre…
Poi si è rotto qualcosa. Ho smesso di dormire, non riuscivo a trovare una posizione che mi desse conforto, ero tutta un dolore.
La pressione ha iniziato a fare i capricci e il gine mi ha corretto la terapia antipertensiva.
Niente, la pressione non scendeva più.
Primo ricovero. Mi dimettono dopo 5 giorni. La terapia è forte, ma sembra che così la minima resti sotto 80.
Passa poco più di una settimana e di nuovo mi accorgo che sotto 80 non ci sto più. Mi monitoro a casa mille volte al giorno, non voglio tornare in ospedale, cerco di stare calma e mi rimisuro la pressione. Niente. 93, 95, 90, 92…non schioda. Mi faccio coraggio e compro le strisce per le proteine nelle urine (Santa Rochina che mi ha supportato e sopportato!). Primo giorno: niente proteine. Secondo giorno: tracce. Terzo giorno:proteine nelle urine. Chiamo il gine, appuntamento in ospedale.
Secondo ricovero. Mi dimettono dopo 9 giorni. Stavolta faccio il Bentelan. Sento che non passerà molto tempo ancora. Le bimbe stanno bene. Mi monitorano in continuazione. La situazione si stabilizza. Pressione nella norma, niente proteine nelle 24 ore. Si va di nuovo a casa. Ma io non dormo più ormai da almeno 2 settimane. Ho il fiato corto. Lo dico alle infermiere, lo dico ai medici…”Tutta colpa del pancione”, mi dicono. Sarà…mi domando come farò a resistere altre 6 settimane in queste condizioni.
Tornata a casa è un calvario. Sto male, non respiro. La notte mi aggiro per casa e mi addormento, giusto 10 minuti seduta sulla poltrona.
Non esco più di casa, non riesco a fare 2 piani di scale. Non riesco ad arrivare nemmeno all’angolo per comprare il giornale. Sarà…ma io sto proprio male!
Vado dal medico di base. Bronchite! Antibiotico e via a casa.
Chiamo il gine, ho la flussimatria da fare, ma sto a pezzi, non respiro. Mi dice di andare lo stesso così mi vede pure.
Il giorno della flussimetria ho capito che c’era qualcosa di serio che non andava. Arrivo allo studio che sono fortemente dispnoica. Cerco di calmarmi, ma come mi metto sul lettino una “fame d’aria” terribile mi assale. Non posso stare sdraiata. La d.ssa della flussimetria chiama il mio gine nella stanza, lui mi vede e mi fa ricoverare d’urgenza…la flussimetria più breve della storia: 10 minuti appena, le bimbe stanno bene, ora il problema primario sono io.
In ospedale richiedono un videat urgente con lo pneumologo. Lui ci mette un nanosecondo: polmonite bilaterale. Polmonite?????
Inizio una terapia massiccia, in vena, di antibiotici, cortisone, in aggiunta ai fluidificanti, antipertensivi, gastroprotettori. Sono perennemente in flebo. I giorni passano, io inizio molto lentamente a respirare di nuovo, ma la pressione resta alta (il cortisone non aiuta!).
Ogni giorno faccio controlli ematici. L’equilibrio è precario, ma regge. Dopo una settimana il gine dice che è meglio far nascere le bimbe per non rischiare di dover intervenire d’urgenza. I pesi sono buoni, la maturazione polmonare l’hanno fatta. Siamo a 32 settimane.
Programmiamo il cesareo per la metà della settimana successiva. Non ci arriverò. Dopo quattro giorni le analisi del sangue sono un disastro le transaminasi sono esplose, gli antibiotici mi stanno spappolando il fegato. Epatogestosi. Devono far nascere subito le bimbe. Quel giorno stesso.
E’ l’8 ottobre, sono le 10.00.
Tengono un posto per me in terapia intensiva. Due per loro in terapia intensiva neonatale.
Alle 14.00 entro in sala operatoria. Anestesia spinale. Alle 15.11 nasce Sara alle 15.13 nasce Leila. Me le mettono vicino alla faccia, piangiamo tutte e tre. Le bacio tra le lacrime. Gli prometto che ce la metterò tutta per essere una madre degna, che ce la metterò tutta per renderle felici. Voglio abbracciarle, ma ho le braccia legate al lettino. Le portano via. Portano via anche me.
Io finisco in terapia intensiva. Loro anche. Sono state le ore più lunghe che abbia mai passato. Sono sdraiata in un letto super tecnologico con una decina di altri malati. Molto malati. Alcuni sono moribondi. In una terapia intensiva te ne stai lì sdraiato uno accanto all’altro con un milione di macchine che ti monitorano, un milione di allarmi che suonano. Gli infermieri non ti parlano, non sono abituati. Di solito chi è qui non parla, non può. Io resto sveglia tutta la notte a pensare alle mie due adorate stelle. Che gli staranno facendo? Le avranno intubate? Saranno in grado di perdonarmi per non essere stata capace di farle crescere ancora un po’ dentro di me? Mi perdoneranno per averle fatte venire al mondo così presto?
Passo la notte lì. E’ tutto così triste, poco poetico. Mi sento disperatamente sola. Nessuno può entrare qui. Non vedo l’ora di uscire dalla TIN. Voglio andare a vederle.
Il giorno dopo torno a reparto, mi mettono sulla sedia a rotelle nel pomeriggio e finalmente posso andare da loro. Sono piccolissime, Leila soprattutto.
Sara pesa 1.910 e Leila 1.570.
Il periodo che segue è stato difficile. Io dopo 7 giorni sono stata dimessa, loro sono rimaste poco più di 3 settimane ricoverate, ma alla fine ce l’hanno fatta.
Mi ero immaginata un incontro soave, pieno di poesia. Invece la nascita delle mie piccole bimbe è stata complicata, dolorosa, difficile.
Ora stiamo recuperando un po’ della magia che ci è stata tolta.
E sarà così ogni giorno, sempre. Una conquista quotidiana della felicità. Mi basta guardarle per dirmi grata, per sentirmi felice di una felicità sconosciuta, totale, sconfinata.
Vi amo Sara e Leila, vi amo di un amore infinito.
Ora vado…devo dare loro il latte e un milione di bacini!

Dopo la fatica per ottenerle hai fatto anche fatica per portarle a casa, ma ora sono lì con te. Tutte tue. E' davvero mac o già solo il fatto che noi ce l'abbiamo fatta!

PS- Io sono nata 4 settimane prima delle tue bimbe... Non ho mai incolpato mia madre di quello!

Lelo tesorina, m hai fatto piangere stamani...mi scendono le lacrime mentre ti scrivo...
mi dispiace non averti più vista dopo quell'aperitivo a san giovanni, mi dispiace non averti potuta aiutare come un'amica...
ti ho pensata ogni giorno...
ci sono cose che per noi sono molto difficili, sembra che non abbiamo ancora sofferto abbastanza, sembra che qualcuno proprio ci voglia spremere come un limone fino all'ultima goccia...il tuo fisico è provato, hai rischiato tanto per essere un buon nido per le tue bimbe...non sentirti in colpa, recupererai tutta la violenza di questa nascita con tutto l'attaccamento possibile, restituitevi quelle 3 settimane di "lontananza" stando sempre insieme...
Avrai un natale dolcissimo...

vi voglio bene

Lelo cara non ci sono parole per descrivere quello che avete passato! Sto piangendo come una fontana immedesimandomi in quello che ti è successo! Ma ora è tutto apposto ed i lieto fine mi piacciono molto! Sei una mamma meravigliosa e sono certa che ora con le tue bimbe hai un rapporto speciale! Godetevi ogni momento!!
Un fortissimo!!!

Benvenute piumette! Lelo, sei una roccia!

dimenticavo....fotooooooo!!!

(ma il papà come sta?)

congratulazioni e benvenute alle tue piccine..
.sara e leila....che splendidi nomi

Non è giusto dover soffrire così anche nel momento che dovrebbe essere il più bello della vita..ma ora tutto è passato, non ti devi sentire in colpa perché hai fatto tutto quello che potevi..ora sono lì con voi, tu sei una roccia e loro evidentemente hanno preso tutto dalla mamma! Un forte abbraccio a te e tanti bacini in fronte alle piccole guerriere! 

Ricordo i tuoi capelli biondi e l'allegria prorompente a roma fine marzo, avevi lo stesso vestito di aga (spero si chiami cosi) ed eravate appena incinte...quella forza positiva ti ha permesso questo cammino, non è mai facile, ma nessuna notte è infinta, per fortuna...

Dopo tutto questo, sarà un Natale fantastico....
Sono felice felice che le tue bimbe adesso siano lì con te a ciucciare il latte.
Un abbraccio grande


p.s. il tuo racconto è pieno di poesia, nonostante l'ospedale e la terapia intensiva.
E' l'amore che crea la poesia

e auguri a tutta la famiglia..........

Cara le piccoline sono forti proprio come la sua mamma Congratulazioni per la nascita ed un benvenuto alle due principesse, non darti colpe che non hai e goditi i tuoi primissimi momenti con le bimbe

benvenuteeeeeeeeeee

Benvenute principesse!!!!

Mi sono commossa leggendoti.
Sei una gran donna!
Ora è il vostro presente, siete insieme e state bene .
Un benvenuto dal cuore alle piccole ed auguri a te e tuo marito.

benvenute!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lelo mamma mia cosa hai passato! Per fortuna tu è più sereno un abbraccio q te e benvenute alle tue principesse!ttoora

Mi hai fatto piangere
C'è tanto amore nel tuo racconto, le tue bimbe lo sentiranno e potranno solo ringraziarti per averle volute così tanto!

E' un bel po che non entro nel forum e mi sono persa tanta cose. proprio ieri ti pensavo e mi chiedevo a che punto della gravidanza fossi ed oggi scopro che le due principesse sono già arrivate!

Sono tanto felice per te, felice che tutto sia andato per il meglio. Un bacio grande!

sono contentissima x voi, ora inizia la vera avventura

lelo, lo so che è strano ma è l'effetto di questo forum.
non ci conosciamo ed io ero preoccupata per voi.
Sono felice di leggere i tuoi aggiornamenti e di sapere che, alla, fine tutto è andato per il verso migliore!
Un abbraccio grande e che sia un meraviglioso periodo!

Lelo tesoro, ho letto il tuo racconto con le lacrime agli occhi...
Il vostro primo incontro, come dici tu, non è stato come o immaginavi...
ora vedrai la vostra vita insieme sarà ancor più bella di quanto tu possa immaginare!!!
Ti abbraccio forte forte... bacini alle bimbe....

Il tuo racconto mi ha commosso e dato forza nello stesso tempo! È ora le tue cucciole sono li con te!!!! Che belle!!!!

Lelo adesso sei una mmma che momenti, non immaginavo tutto questo
Leggerti mi ha fatto venire i brividi, sei stata grande tu e le tue due stelline

Sara, Leila benvenute in questo splendido mondo che tanto vi ha aspettate.


 

che brividi, fortunatamente sono entrambe con voi.
Congratulazioni lelo