FATTORE VIII ULTERIORI INFORMAZIONI

GENTILISSIMO DOTTORE,HO RIFATTO L'ESAME DEL FATTORE VIII PERCHE' MI SEMBRAVA DAVVERO STRANO CHE SOFFRISSI DI EMOFILIA IN QUANTO IN FAMIGLIA NON NE SOFFRE NESSUNO;IRONIA DELLA SORTE,L'INTERVALLO DA 50-150 IO HO 196,CIOE' ESATTAMENTE L'OPPOSTO DEL RISULTATO DELLE PRIME ANALISI(SI RICORDA INTERVALLO 70/150 IO AVEVO 58);LA MIA DOMANDA ORA E' QUESTA,E' MEGLIO AVERE IL VALORE PIU' ALTO OPPURE NO?IO NON HO MAI SOFFERTO DI EMORRAGGIE O ALTRE COSE,HO DELLE ANALISI BUONE PER QUANTO RIGUARDA TUTTI GLI ALTRI AMBITI,CHE COSA MI CONSIGLIA DI FARE?ANDARE DALL'EMATOLOGO PER CAPIRNE DI PIU'?

GRAZIE MILLE PER LA DISPONIBILITA'

Gent.ma Sig.ra
Il dubbio che mi viene è che vi sia una scarsa affidabilità di questi esiti analitici. Le riepilogo che il fattore VIII è correlato come patologia all'emofilia che è presente quasi esclusivamente nei maschi. Per quanto io ne possa sapere il numero di donne a cui è stata diagnosticata una condizione di emofilia si contano sulle dita di una mano. Se una donna è portatrice di emofilia dovrebbe avere all'interno della propria famiglia persone malate.
Oltre all'emofilia l'altra condizione di fattore VIII basso è la coagulazione intravasale disseminata che lei ovviamente non ha.
I fattori che inducono un fattore VIII alto invece sono le epatopatie gravi.
In ogni caso il fattore VIII non è una volta basso ed una volta alto.
Mi pare quindi che vi sia una certa incertezza in questo dato di laboratorio; mi domando quindi perchè le hanno fatto dosare il fattore VIII che di certo non è una diagnostica di primo livello ( e neanche di secondo), inoltre ha effettuato anche altri test sulla coagulazione?
Dovrebbe infine chiedere al suo laboratorio se l'esecuzione del dosaggio è stata effettuata internamente o se hanno inviato il campione di sangue ad altro laboratorio specialistico.
Valutato questo penseremo ad un videat ematologico o meno.

cordiali saluti

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