Un ricordo di quando eravamo piccole

Titolo: Re: Un ricordo di quando eravamo piccole Lun 23 Apr 2012, 22:54

io sono la seconda di tre sorelle alle quali sono legatissima I love you

da piccola ero un vero maschiaccio ed ero un pò cicciottella sono sempre stata una gran chiaccherona ( ho più difficoltà a scrivere...) mio papà dice che potrei parlare anche con i muri Shocked

e piiango per niente anche adesso ci vuole poco per farmi frignare...i miei ricordi più belli sono legati al campeggio dove vanno tutt'ora i miei il fine settimana in roulotte avevo una bellissima compagnia e ho passato delle estati meravigliose

Titolo: Re: Un ricordo di quando eravamo piccole Mer 25 Apr 2012, 19:16

Io ero una bambina timidissima, ma anche molto socievole e simpatica.
I miei primi ricordi sono legati a mia nonna materna, che mi ha praticamente cresciuta e mi ha insegnato tante cose, tra cui l'amore per le piccole cose e l'arte di arrangiarsi: ricordo che piccolissima mi divertivo un mondo a giocare con i ritagli di giornale che lei mi faceva penzolare davanti al passeggino(che per me diventavano principesse bellissime e paesi incantati) e con scatole di tutti i tipi...

Ero una bambina molto amata e nonostante abbia ricevuto un'educazione un po' rigida ho sentito tutto l'amore che mio padre e mia madre mi hanno sempre dato.

Tanti bei ricordi sono legati ai vari animaletti (quasi sempre feriti o abbandonati) che mi portavo a casa e cercavo di curare e coccolare e ai giochi con mia sorella e i cuginetti e ai libri che divoravo e su cui sognavo...Ricordo ancora il gioco che facevo con le mie bambole che "salvavo dall'orfanotrofio" perchè le adottavo tutte io...compreso il cicciobello nero che ho chiesto un Natale e che ho pensato per anni arrivasse direttamente dall'Africa!!!

E poi il ricordo bellissimo di tutte le domeniche, Natale, Pasqua...rigorosamente a casa dei miei, con pranzi interminabili e un sacco di gente, compresi gli invitati dell'ultimo minuto...sempre con gioia e un po' di sana confusione.

E ancora le estati infinite al mare, il mio adorato mare, compagno di tante avventure, i giochi in acqua di giorno e le esplorazioni del fondale come un maschiaccio e le romantiche passeggiate sulla spiaggia la sera al tramonto con mia madre.

Belli anche i ricordi della scuola, ero bravissima e studiosa, ma anche generosa e amavo aiutare gli altri...ricordo che la maestra mi mandava fuori (come premio)con una compagnetta perchè finivamo i compiti prima degli altri e noi ci divertivamo a scrivere un racconto lunghissimo su un bambino che viveva nella foresta...che fantasia;-)

I ricordi sono tanti e spesso mi viene un po' di malinconia per quella bella bambina con gli occhioni verdi e le trecce che suonava il pianoforte e scriveva poesie, amava stare in compagnia, cantare e ridere...

Sono ricordi che porterò sempre con me e che mi fanno compagnia.

Titolo: Re: Un ricordo di quando eravamo piccole Gio 26 Apr 2012, 21:28

Io ho un fratello più piccolo ed una sorella più grande di me..
Mia madre, abitava in un paesino meraviglioso di montagna in un' altra regione. Quando si è sposata è venuta ad abitare dove vivo attualmente.....I miei ricordi meravigliosi sono legati all'entusiasmo che lei provava quando si trovava di fronte a cose più grandi di lei stessa, come il mare...quando andavamo al mare insieme era per me una gioia immensa, giocare con lei, fare il bagnetto insieme…era tutto meraviglioso ed io ero una bambina felice….Oggi la mia mamma non c’è più, però devo dire che grazie al suo entusiasmo di bambina oggi amo le stesse cose per cui lei gioiva tanto,…..le cose semplici della vita…e come allora provo entusiasmo e gioia per tutto ciò di bello che mi circonda…

La dolcezza di un sogno Messaggi : 3641 Data d'iscrizione : 10.06.10

cocochanel69 ha scritto:

ffederika ha scritto:: coco che bello! Sei stata e sei una principessa!!

Fede, i miei due angeli fratelli mi chiamavano proprio "la mia principessa". Un ricordo di quando eravamo piccole - Pagina 2 769866

Un ricordo di quando eravamo piccole - Pagina 2 6142

Che dolce sognare... Messaggi : 2531 Data d'iscrizione : 22.04.12 Età : 51

Qualche mese fa riordinando un cassetto a casa dei miei genitori ho riletto le mie pagelle delle scuole elementari! Mi sono subito chiesta, al dila' del giudizio sul rendimento scolastico (mi avevano fatto fare la primina perche' un anno ancora all'asilo sarebbe stato tempo sprecato!) , dove fosse finita quella bambina di 6 anni timida, riflessiva, sensibile, giudiziosa, volenterosa, attenta! Ricordo una bambina ma anche una adolescente che arrossiva se qualcuno le faceva una domanda o le faceva capire di averla apprezzata o solo notata! Ricordo una bambina capace di restare un pomeriggio in casa a fare i compiti ed a farli fare al fratello più piccolo e poi a guardare i cartoni in attesa del rientro dei genitori! Cresciuta sui libri ed amante dello studio!
Subito dopo vengono i ricordi di una adolescenza solo accennata che le responsabilità hanno rapidamente trasformato in maturita'! E di quella bambina cresciuta velocemente sotto il peso dei problemi familiari non e' rimasto nulla! E' venuta fuori una donna all'apparenza forte, volitiva, determinata, a volte insensibile ... Ma piu il tempo passa e piu e' solo apparenza! Quella bambina rivive solo nel rapporto con il fratello quando da tigre ,pronta ad attaccare in difesa del fratello , si trasforma in panda che si sfoga con il fratello!
Un filo conduttore ha accompagnato la crescita della bambina che ero sino al momento in cui sono diventata donna ormai prossima alle nozze: l'amore di mia nonna che mi ha accudita in assenza di mia madre con un amore ed una bonta' immensa, che mi ha guidata con la sua onesta e la semplicita della sua ignoranza, che mi ha permesso di aprire il mio cuore di adolescente. Ho avuto la gioia di poter ricambiare tanto amore prendenomi poi cura di lei, anziana e malata, invertendo cosi i nostri ruoli (io madre lei figlia, lei che figlia non lo era mai stata perche orfana di madre dalla nascita). Non la chiamavo nonna ma Nina (nonna INA), la mia piccola adorata Nina, la mia prima maestra di vita e che ha contribuito a far nascere la donna che sono oggi molto piu' simile alla bambina i 6 anni che all'adolescente di 16! La sua perdita ha lasciato in me un vuoto immenso ed ancora oggi, a 7 anni dalla una scomparsa, e soprattutto oggi sento che avrei bisogno di rifugiarmi in lei, solo lei mi lascerebbe piangere e sfogare restando amorevolmente in silenzio! Ciao Nina, sei sempre nel mio cuore e nella mia mente! Grazie per tutto ciò che mi hai regalato senza mai chiedere nulla , sempre in silenzio come se ogni cosa fosse naturalmente da te dovuta! Grazie per aver messo al mondo la mia mamma che ogni giorno che passa ti somiglia sempre più!

Ospite

Io sono figlia di ragazza madre. Qualcuno a quel tempo avrebbe potuto pensare a me come "allo scandalo" di una adolescente, invece sono stata amata sin dal primo giorno e ci sono voluti due anni affinchè mia madre e i miei nonni potessero portarmi a casa.
Non ho mai chiesto chi fosse mio padre, già solo il fatto che avesse abbandonato mia madre (o che i suoi genitori lo avessero obbligato a farlo se mai sia stato anch'egli minorenne) non meritava la mia attenzione. Non ci ho nemmeno mai sofferto, e se dico mai, è realtà.
Sono nata nel centro nord, in un Istituto per ragazze madri, alla mia nascita fui strappata da mia madre poichè minorenne e mentre i miei nonni iniziavano le pratiche per l'affido venivo data in adozione ad un'altra famiglia. Solo la causa presso il Tribunale dei minori bloccò la mia partenza. Nel frattempo mia madre ogni fine settimana veniva a trovarmi insieme ai miei nonni e ho molte foto con loro, ma pochissimi racconti che solo di sfuggita ho sentito. Poi un giorno X che non so finalmente arrivai a casa, ma solo alla fine delle elementari compresi realmente che mia madre non era mia nonna ma quella che avevo sempre ritenuto essere una sorella anche se la chiamavo mamma. Capitemi, la vedevo così giovane e la imitavo quando chiamava mamma la sua.
Crescendo mi sono accorta di non somigliarle affatto caratterialmente: sono più forte, più improdente, meno riflessiva, ma fisicamente e sopratutto in certi attegiamenti sono la sua copia sputata.
Non rimpiangerò mai di essere nata, anche se molte volte negli anni bui delle incomprensioni adolescenziali gliel'ho gridato, una volta addirituttura me ne sono andata di casa per quasi un anno. Altre volte non ci siamo parlate perchè vittime dello stesso maledetto orgoglio che ci perseguita, ma è mia madre, la madre più meravigliosa del mondo e l'amo, perchè accettò di mettermi al mondo malgrado la sua giovane età, perchè lottò per riavermi accanto, perchè tutt'oggi inventerebbe un'embrione cogelato per vedermi felice. La amo perchè è figlia di quei nonni che no ho più e che ho amato fino quasi alla pazzia. Che sono morti da tanti anni ma quando sono sola mi sembra ancora di sentirli chiamare il mio nome.
Questa è la mia storia. Questa è stata la mia famiglia.

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