scusate l'OT ma a questo articolo ci tengo molto

Titolo: scusate l'OT ma a questo articolo ci tengo molto Gio 08 Nov 2012, 08:52

...se vi rompo linkandovi ogni tanto gli articoli del blog ditelo Embarassed

ma oggi a questo ci tengo molto...mio marito mi fa incazzare ogni due per tre ma la giustizia è la giustizia. Con Cuba ho un odi et amo ma dopo 60 anni forse sarebbe ora di farla finita...
Indi per cui

http://diegoeilcayman.altervista.org/vabbe-bravo-ora-hai-vinto-e-ora-lo-vogliamo-leva-stembargo/

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Se levasse l'embargo sarebbe la fine non solo sua ma di tutto il partito. Il mackartismo fa ancora danni!

Elizabeth<3 ha scritto:: Se levasse l'embargo sarebbe la fine non solo sua ma di tutto il partito. Il mackartismo fa ancora danni!

..e questo lo devono pagare dei civili che non sanno manco cos'è il mackartismo???

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

direi che dopo guantanamo (la prigione) bisognerebbe chiudere anche la stoira dell' embargo, temo che qs abbia a che fare anche con la sopravvivenza del social;ismo castriano nell' isola, castro ha dominato tanti anni, anche dopo la caduta dell' URSS, a diesa dell' isola contro l'embargo. Tuttavia Castro sta morendo, e con lui la vecchia Cuba (e la nuova come sara'?) si u e' visto pure con la storia dei passaporti, quindi presto o tardi finira' l'embargo, ma non credo che sia questo il problema principale dell' isola...

MarinaJad ha scritto:: direi che dopo guantanamo (la prigione) bisognerebbe chiudere anche la stoira dell' embargo, temo che qs abbia a che fare anche con la sopravvivenza del social;ismo castriano nell' isola, castro ha dominato tanti anni, anche dopo la caduta dell' URSS, a diesa dell' isola contro l'embargo. Tuttavia Castro sta morendo, e con lui la vecchia Cuba (e la nuova come sara'?) si u e' visto pure con la storia dei passaporti, quindi presto o tardi finira' l'embargo, ma non credo che sia questo il problema principale dell' isola...

La storia dei passaporti è un poco un non problema, nel senso che già fino ad ora un cubano, se invitato da uno straniero, poteva uscire quando voleva (a meno che non fosse un medico o uno sportivo famoso o uno con problemi con la legge). Mio marito è uscito tranquillamente, una volta che l'Italia gli ha concesso il visto di entrata. La differenza allora dove sta? sta nel fatto che da oggi se un cubano c'ha i soldi per viaggiare lo fanno uscire anche senza invito...e questo sarebbe fichissimo, se non che sono i paesi riceventi che chiedono l'invito per dargli il visto. Per intenderci non è che uno può venire in Italia da Cuba se non c'ha il visto d'ingresso. Per cui le cose di fatto cambieranno molto poco, limitatamente a quei paesi che non chiedono ai cubani un visto.
Altra cosa che cambia...e questo è un bene è l'innalzamento del tempo di permanenza fuori senza tornareb a cuba per chi non ha (come ha invece chi è sposato) permesso di residenza all'estero. Per capirci se uno trova lavoro qui Cuba non riconosce che possa vivere stabilmente all'estero per lavoro....per loro è sempre un residente temporaneo. Ragion per cui ogni 11 mesi finora si doveva ritornare a Cuba o si perdevano i propri diritti civili. Ora invece questo limite è stato alzato, quindi tutte le persone che stanno fuori e non sono sposate possono stare più tempo senza tornare (e quindi senza spendere soldi o senza dover chiedere delle ferie sufficienti per partire). Per il resto non cambia molto. Lo dico pure per tutti quelli che mi hanno chiamata in questo periodo per dirmi "oh sta arrivando tua suocera eh" eheheh se non la invito, non viene.

Quanto alla storia della rivoluzione e dell'embargo vorrei dire una cosa. Piaccia o non piaccia io credo che ogni popolo si debba autodeterminare. A meno che ovviamente non minacci gli altri. Cuba cambierà sicuramente, perchè il comunismo è un'idea fantastica che però non funziona a lungo con gli esseri umani. Castro sta morendo ma Cuba com'era sta morendo da molto prima. Alcune cose sono cambiate, altre cambieranno ma ci vorranno anni di lavoro e soprattutto di sofferenza: come in URSS o nei paesi dell'est in genere chi è furbo e si organizza prospererà...e tutti gli altri soffriranno e tanto...i Cubani non sono abituati a gestirsi da soli, a pagare le tasse, a provvedere a se stessi nel senso di crearsi una propria attività o cercarsi un lavoro. Chi lavora mangia, chi non lavora in linea di massima mangia lo stesso. E tutto questo è incompatibile con un'economia che non sia comunista.
L'embargo non è il principale problema certo, ma limita sicuramente moltissimo ed è secondo me un'atroce violazione di diritti di autodeterminazione che un popolo DEVE avere. Non è certo imponendo che si ottiene un cambiamento, che è già nell'aria e deve maturare. Detto tra noi, se poi i cubani volessero tenersi comunque per sempre il comunismo sarebbero comunque cazzetti loro e di certo non di obama o di bush o di qualsiasi altro...a meno che appunto ciò non ledesse l'altrui pace (se si verificasse che i comunisti un giorno volessero invadere il mondo allora si, per capirci).
In un mondo che si vuo chiamare civile non si può certo continuare con questa farsa, che forse non è il principale problema, ma che ha leso e molto in questi anni i diritti di un popolo e sicuramente anche la vita di molti civili...che di politica e relazioni internazionali manco ci capiscono.
In più devo dire che ritengo che in parte l'embargo sia stato anche un alibi "non possiamo far nulla perchè c'è l'embargo" a un certo immobilismo che invece avrebbe dovuto trasformarsi in movimento eccome, per galleggiare nelle infestate acque della globalizzazione!!! rimuoviamolo...e poi vediamo. Se la vedranno loro no??

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

la storia dei pass non la sapevo cosi bene, dettacilement puoi risidere nei nostro questo e' chiaro che essendo non europei puoi magari uscire ma poi non facilmente puoi risiedere nei nostri paesi

Sono d'accordo con te sull'autodeterminazione ci mancherebbe, purtroppo, pero', il sistema comunista (che poi non lo e' piu' totalmente manco a Cuba) a livello economico funziona solo se ha un'ispirazione 'capitalista' (che contraddizione) e se lo fa la Cina col la sua imponente forza economica e territoriale. A Cuba, quando crollera' il regime, succedera' come dici tu come nei paesi dell' est, con l'aggravante che e' un' isola caraibica che produce o potrebbe produrre poche cose, e di questo paghera' il prezzo socialmente e economicamente, se gia' non lo sta pagando. L'embargo non e' il principale problema nel senso che dopo la caduta, dell' dell' URSS sono convnta che c'e' stato da parte delle autorita' cubane la volonta' di mantenere lo status quo, per non soccombere forse anche per gestire la transizione come stanno facendo, ovviamente a scapito della popolazione. Ma certo e' oramai una farsa che andrebbe bloccata e l' embargo rimosso, insieme all' avvio di una transizione vera e speriamo non troppo difficile per i cubani...

E te lo dice una che a csa sua, cioe' quella dei miei, ha avuto da sempre all' entrata (c'e' ancora) una riproduzione di una gigantografia di Che Guevara Hasta la victoria siempre (non so se mi spiego...)...

Tengo molto anch'io a quest'argomento perchè è una vera assurdità che esista ancora un provvedimento preso in un contesto storico completamente diverso rispetto a quello attuale. E poi la ex di mio fratello è cubana e ho avuto modo di capire meglio la situazione grazie a lei. Il problema, Luisa, è che ci sono troppi interessi economici, politici che non permettono di porre fine a questa inciviltà! E' evidente a tutti (prima di tutto gli stessi americani) che sarebbe meglio togliere 'sto benedetto insensato embargo, ma temo che non sia così semplice... Forse Obama potrebbe veramente almeno avviare questo percorso...

miao71 ha scritto:: Tengo molto anch'io a quest'argomento perchè è una vera assurdità che esista ancora un provvedimento preso in un contesto storico completamente diverso rispetto a quello attuale. E poi la ex di mio fratello è cubana e ho avuto modo di capire meglio la situazione grazie a lei. Il problema, Luisa, è che ci sono troppi interessi economici, politici che non permettono di porre fine a questa inciviltà! E' evidente a tutti (prima di tutto gli stessi americani) che sarebbe meglio togliere 'sto benedetto insensato embargo, ma temo che non sia così semplice... Forse Obama potrebbe veramente almeno avviare questo percorso...

Diciamo che il problema principale non è nei confronti dell'america in senso stretto. Agli americani non gliene frega proprio nulla di mantenere l'embargo a cuba ...e anzi.... l'eliminazione di restrizioni come il divieto che avevano di andare in vacanza a cuba (che loro aggiravano andando in messico e saltando da lì a cuba) gli può solo far piacere.
Il problema è invece che la lobby cubana in america è potentissima...e sposta un sacco di voti. La maggior parte di questi cubani americani sono persone che sono andate via in un momento in cui fidel ha detto: ve ne volete andare? ok andate...oppure loro discendenti (non mi dilungo su questa storia ma a chi interessa può leggersi la storia del Mariel, una nave che trasportò appunto i cubani che volevano andarsene in USA nel 1980 http://it.wikipedia.org/wiki/Esodo_di_Mariel)...oppure ancora gente che è scappata illegalmente quando ha potuto. Sono ancora molto incazzati (basta guardare Tele Martì che trasmette da Miami, si trova anche on line). Se un presidente togliesse l'embargo la lobby cubana americana gli salterebbe alla giugulare...e non tutti correrebbero il rischio ne convengo.

MarinaJad ha scritto:: la storia dei pass non la sapevo cosi bene, dettacilement puoi risidere nei nostro questo e' chiaro che essendo non europei puoi magari uscire ma poi non facilmente puoi risiedere nei nostri paesi

Sono d'accordo con te sull'autodeterminazione ci mancherebbe, purtroppo, pero', il sistema comunista (che poi non lo e' piu' totalmente manco a Cuba) a livello economico funziona solo se ha un'ispirazione 'capitalista' (che contraddizione) e se lo fa la Cina col la sua imponente forza economica e territoriale. A Cuba, quando crollera' il regime, succedera' come dici tu come nei paesi dell' est, con l'aggravante che e' un' isola caraibica che produce o potrebbe produrre poche cose, e di questo paghera' il prezzo socialmente e economicamente, se gia' non lo sta pagando. L'embargo non e' il principale problema nel senso che dopo la caduta, dell' dell' URSS sono convnta che c'e' stato da parte delle autorita' cubane la volonta' di mantenere lo status quo, per non soccombere forse anche per gestire la transizione come stanno facendo, ovviamente a scapito della popolazione. Ma certo e' oramai una farsa che andrebbe bloccata e l' embargo rimosso, insieme all' avvio di una transizione vera e speriamo non troppo difficile per i cubani...

E te lo dice una che a csa sua, cioe' quella dei miei, ha avuto da sempre all' entrata (c'e' ancora) una riproduzione di una gigantografia di Che Guevara Hasta la victoria siempre (non so se mi spiego...)...

Il comunismo è l'uovo di colombo, chi non vorrebbe un posto dove tutti siamo uguali?
Il problema è che poi la gente non interpreta questa uguaglianza come: tutti siamo importanti, tutti dobbiamo lavorare per il bene comune..perchè l'essere umano è così: intende che lo stato deve dargli tutto perchè è suo diritto e non l'inverso (ossia che deve lavorare perchè tutti abbiano tutto). La faccenda de: spazzino o professore tutti siamo indispensabili è una verità...ma poi succede che il professore si chieda perchè lo spazzino deve guadagnare come lui e voglia guadagnare di più...oppure succede che chi puta caso lavora in una mensa pensi che magari portando via un paio di latte di tonno sott'olio e rivendendole al mercato nero ci possa guadagnare qualcosina per comprarsi lo stereo ultimo modello che un suo amico che vive in Italia ha. Il comunismo a Cuba si è sfasciato per queste cose....l'embargo c'entra secondo me perchè li ha costretti a vivere unicamente vendendo quel che avevano...ossia le loro spiagge, il loro mare, la loro storia. Si è generato quindi un paradosso: da una parte avrebebro dovuto far da soli tutto, dall'altra dovevano aprirsi per sopravvivere. Un cameriere di un villaggio che vede i turisti che hanno ai piedi solo Nike a quel punto mentre lui c'ha le scarpe che si trovano a cuba che costano 12 dollari e si rompono subito...perchè non dovrebbe umanamente desiderare le Nike pure lui? quindi ovvio, ha la possibilità di alzare qualche soldo rubando qualche lattina di birra? beh lo fa. Anche perchè accanto a casa sua vive uno che non fa un cacchio ma campa lo stesso perchè lo stato gli dà la tessera e quindi riso e fagioli li compra per pochi pesos. Lui si fa un mazzo tanto, quindi vuole essere meglio del suo vicino. E così via.....Mi spiegai?

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Bibbi ha scritto:

miao71 ha scritto:: Tengo molto anch'io a quest'argomento perchè è una vera assurdità che esista ancora un provvedimento preso in un contesto storico completamente diverso rispetto a quello attuale. E poi la ex di mio fratello è cubana e ho avuto modo di capire meglio la situazione grazie a lei. Il problema, Luisa, è che ci sono troppi interessi economici, politici che non permettono di porre fine a questa inciviltà! E' evidente a tutti (prima di tutto gli stessi americani) che sarebbe meglio togliere 'sto benedetto insensato embargo, ma temo che non sia così semplice... Forse Obama potrebbe veramente almeno avviare questo percorso...

Diciamo che il problema principale non è nei confronti dell'america in senso stretto. Agli americani non gliene frega proprio nulla di mantenere l'embargo a cuba ...e anzi.... l'eliminazione di restrizioni come il divieto che avevano di andare in vacanza a cuba (che loro aggiravano andando in messico e saltando da lì a cuba) gli può solo far piacere.
Il problema è invece che la lobby cubana in america è potentissima...e sposta un sacco di voti. La maggior parte di questi cubani americani sono persone che sono andate via in un momento in cui fidel ha detto: ve ne volete andare? ok andate...oppure loro discendenti (non mi dilungo su questa storia ma a chi interessa può leggersi la storia del Mariel, una nave che trasportò appunto i cubani che volevano andarsene in USA nel 1980 http://it.wikipedia.org/wiki/Esodo_di_Mariel)...oppure ancora gente che è scappata illegalmente quando ha potuto. Sono ancora molto incazzati (basta guardare Tele Martì che trasmette da Miami, si trova anche on line). Se un presidente togliesse l'embargo la lobby cubana americana gli salterebbe alla giugulare...e non tutti correrebbero il rischio ne convengo.

cubani da cortile li chiamavano, gente terribile secondo me, gretta e anacronistica mi ricordo che sulla spiaggia a cuba ascoltavo una di quest radio raccontavano delle cose inverosimili, come se la guerra civile stesse scoppiando da un momento all'altro a La Havana, spesso votano repubblicano

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Bibbi ha scritto:

MarinaJad ha scritto:: la storia dei pass non la sapevo cosi bene, dettacilement puoi risidere nei nostro questo e' chiaro che essendo non europei puoi magari uscire ma poi non facilmente puoi risiedere nei nostri paesi

Sono d'accordo con te sull'autodeterminazione ci mancherebbe, purtroppo, pero', il sistema comunista (che poi non lo e' piu' totalmente manco a Cuba) a livello economico funziona solo se ha un'ispirazione 'capitalista' (che contraddizione) e se lo fa la Cina col la sua imponente forza economica e territoriale. A Cuba, quando crollera' il regime, succedera' come dici tu come nei paesi dell' est, con l'aggravante che e' un' isola caraibica che produce o potrebbe produrre poche cose, e di questo paghera' il prezzo socialmente e economicamente, se gia' non lo sta pagando. L'embargo non e' il principale problema nel senso che dopo la caduta, dell' dell' URSS sono convnta che c'e' stato da parte delle autorita' cubane la volonta' di mantenere lo status quo, per non soccombere forse anche per gestire la transizione come stanno facendo, ovviamente a scapito della popolazione. Ma certo e' oramai una farsa che andrebbe bloccata e l' embargo rimosso, insieme all' avvio di una transizione vera e speriamo non troppo difficile per i cubani...

E te lo dice una che a csa sua, cioe' quella dei miei, ha avuto da sempre all' entrata (c'e' ancora) una riproduzione di una gigantografia di Che Guevara Hasta la victoria siempre (non so se mi spiego...)...

Il comunismo è l'uovo di colombo, chi non vorrebbe un posto dove tutti siamo uguali?
Il problema è che poi la gente non interpreta questa uguaglianza come: tutti siamo importanti, tutti dobbiamo lavorare per il bene comune..perchè l'essere umano è così: intende che lo stato deve dargli tutto perchè è suo diritto e non l'inverso (ossia che deve lavorare perchè tutti abbiano tutto). La faccenda de: spazzino o professore tutti siamo indispensabili è una verità...ma poi succede che il professore si chieda perchè lo spazzino deve guadagnare come lui e voglia guadagnare di più...oppure succede che chi puta caso lavora in una mensa pensi che magari portando via un paio di latte di tonno sott'olio e rivendendole al mercato nero ci possa guadagnare qualcosina per comprarsi lo stereo ultimo modello che un suo amico che vive in Italia ha. Il comunismo a Cuba si è sfasciato per queste cose....l'embargo c'entra secondo me perchè li ha costretti a vivere unicamente vendendo quel che avevano...ossia le loro spiagge, il loro mare, la loro storia. Si è generato quindi un paradosso: da una parte avrebebro dovuto far da soli tutto, dall'altra dovevano aprirsi per sopravvivere. Un cameriere di un villaggio che vede i turisti che hanno ai piedi solo Nike a quel punto mentre lui c'ha le scarpe che si trovano a cuba che costano 12 dollari e si rompono subito...perchè non dovrebbe umanamente desiderare le Nike pure lui? quindi ovvio, ha la possibilità di alzare qualche soldo rubando qualche lattina di birra? beh lo fa. Anche perchè accanto a casa sua vive uno che non fa un cacchio ma campa lo stesso perchè lo stato gli dà la tessera e quindi riso e fagioli li compra per pochi pesos. Lui si fa un mazzo tanto, quindi vuole essere meglio del suo vicino. E così via.....Mi spiegai?

Sono d'accordo, mi ricordo che la prima volta che andai a cuba, 1995, mi si strinse il cuore pensando a quanti sogni ci aveva fatto fare Fidel e poi cotretto la sua popolazione a vendere l'anima per un paio di Nike...

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Bibbi ha scritto:

Elizabeth<3 ha scritto:: Se levasse l'embargo sarebbe la fine non solo sua ma di tutto il partito. Il mackartismo fa ancora danni!

..e questo lo devono pagare dei civili che non sanno manco cos'è il mackartismo???

Certo Che no, ma, soprattutto gli americani Gia adulti negli anni Di Reagan non approverebbero Mai una scelta del genere.

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Bibbi ha scritto:

Elizabeth<3 ha scritto:: Se levasse l'embargo sarebbe la fine non solo sua ma di tutto il partito. Il mackartismo fa ancora danni!

..e questo lo devono pagare dei civili che non sanno manco cos'è il mackartismo???

Certo Che no, ma, soprattutto gli americani Gia adulti negli anni Di Reagan non approverebbero Mai una scelta del genere.

Elizabeth<3 ha scritto:

Bibbi ha scritto:

Elizabeth<3 ha scritto:: Se levasse l'embargo sarebbe la fine non solo sua ma di tutto il partito. Il mackartismo fa ancora danni!

..e questo lo devono pagare dei civili che non sanno manco cos'è il mackartismo???

Certo Che no, ma, soprattutto gli americani Gia adulti negli anni Di Reagan non approverebbero Mai una scelta del genere.

secondo me come ho scritto agli americani non gliene frega proprio nulla di cuba...sono i cubani americani il problema..

Bibbi ha scritto:

Elizabeth<3 ha scritto:: Certo Che no, ma, soprattutto gli americani Gia adulti negli anni Di Reagan non approverebbero Mai una scelta del genere.

secondo me come ho scritto agli americani non gliene frega proprio nulla di cuba...sono i cubani americani il problema..

Concordo pienamente con te cara Bibbi!

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