mio marito è razionale io cosa sono? Chi sono??

Sognatrice suprema Messaggi : 1292 Data d'iscrizione : 11.02.13 Età : 46

bho...io non ne ho nemmeno uno di figlio e sicuramente non ho l'esperienza per parlare...ma penso alle mie sorelle.....all'amore che ci lega....a tutte le volte che non ho nemmeno dovuto spiegare, loro capiscono...e viceversa.....non sarò mai sola....mai.....e a questo punto ringrazio i miei genitori per avermele regalate.... mio marito è razionale io cosa sono? Chi sono?? - Pagina 2 769866

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Premetto che anche io sono cresciuta in una situazione economica non certo florida, dove però si è sempre puntato a dare un'istruzione medio alta a tutti e 4 i figli, me compresa...mia mamma è riuscita a fare i miracoli per permettermi di studiare...quello di cui mi preoccuperei è proprio questo, se dovessi avere tot figli riuscirei a dargli al giusta istruzione? Se avessero voglia di fare tutti l'università ce la farei?...alla fine la risposta che mi dò è sì...se ce l'ha fatta mia mamma con 700 mila lire di pensione e affitto e bollette perchè non ce la dovrei fare io?...forse sono un'illusa ma ora come ora la penso così...

L'angelo luminoso del sogno Messaggi : 13123 Data d'iscrizione : 19.11.12

riflettevo sulla cerchia delle mie amicizie, e notavo che le famiglie più benestanti hanno solo uno, massimo due figli mentre quelle di ceto medio/basso (medio per così dire perchè adesso come adesso sta quasi scomparendo)hanno tre e persino una coppia, 5 figli.forse chi ha di più, fa fatica a pensare di dover togliere qualcosa, di dover fare una qualche rinuncia?premesso che non ci sarebbe nulla di male a non desiderare altri figli perchè si preferisce viaggiare, vivere bene , permettere all'unico figlio di fare sposrt, piscina, gite, vacanze ecc.
Mentre chi vive magari di un solo stipendio, ha più figli, quindi più spese, più rinunce ecc.
la mia era ovviamente solo un'osservazione personale sulla mia cerchia di conoscenze.
qui si parla di Anna e delle considerazioni del marito quindi la mia osservazione magari non centra nulla, io ho una sorella ed un fratello, ho perso entrambi i genitori per tumore che andavamo tutti e tre ancora a scuola, spesso mi domando cosa ne sarebbe stato di me se fossi stata figlia unica, senza un appoggio, senza un fratello e senza una sorella, e noi arriviamo da una famiglia benestante, senza problemi economici eppure nella nostra infanzia, non abbiamo avuto nulla di più rispetto ai nostri coetanei.

io credo che tu debba ascoltare il tuo cuore e sicuramente ti farà fare la scelta giusta.
non credo sia egoismo volere una compagnia per il tuo bimbo, la vita è già tanto difficile e viverla da solo è peggio.
io nemmeno avrei voluto che mio figlio crescesse da solo per questo sono felicissima che siano gemelli, anche se la cosa mi spaventa non poco perché anche la mia situazione economica non è delle più favorevoli, ma dove c'è amore e sani principi con un po' di buona volontà si supera qualunque ostacolo.

L'angelo luminoso del sogno Messaggi : 13123 Data d'iscrizione : 19.11.12

luna69 ha scritto:: io credo che tu debba ascoltare il tuo cuore e sicuramente ti farà fare la scelta giusta.
non credo sia egoismo volere una compagnia per il tuo bimbo, la vita è già tanto difficile e viverla da solo è peggio.
io nemmeno avrei voluto che mio figlio crescesse da solo per questo sono felicissima che siano gemelli, anche se la cosa mi spaventa non poco perché anche la mia situazione economica non è delle più favorevoli, ma dove c'è amore e sani principi con un po' di buona volontà si supera qualunque ostacolo.

quto tutto!!

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

MarinaJad ha scritto:

Elizabeth<3 ha scritto:: Io mi consolo con la statistica e la storia. Nessuna crisi è durata per sempre, e di solito la risalita è rapida. Quando i nostri figli avranno vent'anni saremo in pieno boom.

Si ma nel frattempo? come ci arriviamo a 20 anni? e se il lavoro si perde a 40 e' difficile ritrovarne uno valido figuriamoci se si aspetta...

Conosco famiglie che con due stipendi da insegnanti crescono 3 o 4 figli.... Un'altra ne ha cresciuti sei (circa 10 anni fa, a dire il vero). Tuo marito un lavoro ce l'ha, perchè privarti della gioia di un secondo figlio, se lo vuoi? Per gli studi, ci sono modi per tutti, per fortuna. Ci sono borse di studio per studenti meritevoli, e che male c'è a chiedere loro di lavorare in estate per contribuire ai propri studi? Negli USA è la norma, e anche in molti altri paesi europei. Vuoi mettere l'impegno che ci metti sapendo che in quell'iscrizione, in quei libri, c'è il tuo stesso sudore?

Un'idea per il tuo lavoro. Se non hai un lavoro e vuoi risparmiare sul nido e allo stesso tempo guadagnare qualcosa, perchè non provi a diventare una tagesmutter? Dove ci sono sono un successone. Naturalmente dovresti seguire dei corsi per accreditarti ed avere in casa uno spazio adeguato (anche minimo, eh? Mia cugina lo sta facendo ed è sempre piena, e abita in un appartamento!), però pensa al vantaggio: staresti tutto il giorno con i tuoi figli, a casa tua, ne guarderesti al massimo altri tre e guadagneresti.

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

elisabeth ma a chi li stai dando questi suggerimenti a me o a Anna? credo a lei...anche se mi citi

ci ho pensato parecchio prima di rispondere a questo post, perchè mi sono fatta delle domande su cosa signfichi "dare di più"..."dare più possibilità".
Ho avuto per un anno con me una ragazza romena, venuta in Italia a 14 anni senza sapere mezza parola di italiano. Si è diplomata in tempo col massimo dei voti, laureata in tempo con il massimo dei voti e ha pure fatto l'esame di abilitazione della nostra professione che vi assicuro è DIFFICILISSIMO, parla italiano senza il minimo accento e pure un inglese estremamente fluente. E' brava, educata, svelta. E sperando di tenerla (è entrata per sostituirmi quando ero incinta e le hanno fatto poi un contratto a tempo determinato di un anno) le ho insegnato tutto quello che potevo. Non è bastato. Ho estremo bisogno di lei, ma non me l'hanno tenuta lo stesso.
In altri tempi,con altre congiunture, chiamavano la gente fuori dalle sale lauree, anche con votazioni mediocri.
La corsa "a dare di più" non è detto che produca risultati che bilancino ciò che si perde per finanziarlo. E si rischia invece che si inneschi una spirale che aumenti i bisogni ancora e ancora e ancora fino a che cosa potremo fare per raggiungerli? soccombere noi?
Oggi ci sembra che garantendo una buona università, un corso di lingue, un paio di sport daremo una buona base ai nostri figli...ma magari quando Jad e Diego saranno grandi scopriremo che "la gente" considera una buona base due lauree e un master...e loro non ce l'avranno...ma noi li avremo resi unici senza un fratello pensando "gli pago il corso di russo, rimarrà solo ma avrà un lavoro"...
Preferisco investire in sentimenti. Quelli non saranno sicuramente travolti dalla congiuntura astrale o dal Nasdaq. E se poi mio figlio dovrà fare un lavoretto per pagarsi l'Universià (DEL RESTO COME HO FATTO IO) sinceramente non mi sembrerà così scandaloso. Magari invece di fare come mio padre, che non solo non me l'ha mai riconosciuto ma si incazza se uno accenna al problema "perchè i sacrifici li ha fatti lui e tu non conti un cazzo" io che so cosa si prova glielo riconoscerò. Avrà l'orgoglio di sua madre...e credo sia un bel valore aggiunto.
Tra l'altro molto facilmente in questo kit di base del bimbo moderno si fa fatica a distinguere le cose dalle opportunità. Il bimbo del mio collega seduto dietro di me per la promozione alla terza elementare ha chiesto un tablet...e non ne vuole uno qualsiasi...ma quel modello che dice lui perchè "tutti gli altri ce l'hanno". Credo che un bimbo di 7 anni possa vivere egregiamente anche senza. E non mi dite banalità sul fatto che è il progresso...perchè di questo passo, quando Diego avrà 7 anni sarà allora legittimato a chiedermi uno Shuttle. Preferisco che si rotoli a terra con un fratello accapigliandosi come normalmente fanno i bimbi, piuttosto che vederlo, figlio unico, seduto a terra che col dito fa scorrere le app sul tablet. Piccolo mostro.

L'angelo luminoso del sogno Messaggi : 13123 Data d'iscrizione : 19.11.12

Daccordo in tutto!!

Bibbi ha scritto:: ci ho pensato parecchio prima di rispondere a questo post, perchè mi sono fatta delle domande su cosa signfichi "dare di più"..."dare più possibilità".
Ho avuto per un anno con me una ragazza romena, venuta in Italia a 14 anni senza sapere mezza parola di italiano. Si è diplomata in tempo col massimo dei voti, laureata in tempo con il massimo dei voti e ha pure fatto l'esame di abilitazione della nostra professione che vi assicuro è DIFFICILISSIMO, parla italiano senza il minimo accento e pure un inglese estremamente fluente. E' brava, educata, svelta. E sperando di tenerla (è entrata per sostituirmi quando ero incinta e le hanno fatto poi un contratto a tempo determinato di un anno) le ho insegnato tutto quello che potevo. Non è bastato. Ho estremo bisogno di lei, ma non me l'hanno tenuta lo stesso.
In altri tempi,con altre congiunture, chiamavano la gente fuori dalle sale lauree, anche con votazioni mediocri.
La corsa "a dare di più" non è detto che produca risultati che bilancino ciò che si perde per finanziarlo. E si rischia invece che si inneschi una spirale che aumenti i bisogni ancora e ancora e ancora fino a che cosa potremo fare per raggiungerli? soccombere noi?
Oggi ci sembra che garantendo una buona università, un corso di lingue, un paio di sport daremo una buona base ai nostri figli...ma magari quando Jad e Diego saranno grandi scopriremo che "la gente" considera una buona base due lauree e un master...e loro non ce l'avranno...ma noi li avremo resi unici senza un fratello pensando "gli pago il corso di russo, rimarrà solo ma avrà un lavoro"...
Preferisco investire in sentimenti. Quelli non saranno sicuramente travolti dalla congiuntura astrale o dal Nasdaq. E se poi mio figlio dovrà fare un lavoretto per pagarsi l'Universià (DEL RESTO COME HO FATTO IO) sinceramente non mi sembrerà così scandaloso. Magari invece di fare come mio padre, che non solo non me l'ha mai riconosciuto ma si incazza se uno accenna al problema "perchè i sacrifici li ha fatti lui e tu non conti un cazzo" io che so cosa si prova glielo riconoscerò. Avrà l'orgoglio di sua madre...e credo sia un bel valore aggiunto.
Tra l'altro molto facilmente in questo kit di base del bimbo moderno si fa fatica a distinguere le cose dalle opportunità. Il bimbo del mio collega seduto dietro di me per la promozione alla terza elementare ha chiesto un tablet...e non ne vuole uno qualsiasi...ma quel modello che dice lui perchè "tutti gli altri ce l'hanno". Credo che un bimbo di 7 anni possa vivere egregiamente anche senza. E non mi dite banalità sul fatto che è il progresso...perchè di questo passo, quando Diego avrà 7 anni sarà allora legittimato a chiedermi uno Shuttle. Preferisco che si rotoli a terra con un fratello accapigliandosi come normalmente fanno i bimbi, piuttosto che vederlo, figlio unico, seduto a terra che col dito fa scorrere le app sul tablet. Piccolo mostro.

ottimo direi!!

Bibbi hai centrato in pieno ciò che penso.
Io arrivo da una famiglia che non è mai stata agiata. Ho vissuto con i miei nonni fino a quando ho compiuto 8 anni e di certo nonna non era benestante. Quando sono venuta in Brianza con mia mamma abbiamo fatto una fatica immensa per sopravvivere. A 14 anni ho iniziato a lavorare e che soddisfazione comprarmi la macchina con i miei soldi.
Ho sempre pensato che mio figlio doveva avere il massimo.
Poi xò penso alla mia vita.
Ora ho 27 anni, un lavoro semplice ma c'è, mio marito da operaio meccanico ad Ottobre si è aperto la sua officina. Mille sacrifici ma paghiamo un mutuo, abbiamo 3 cani e sopratutto andiamo in Spagna.
Settimana scorsa una mia collega mi ha chiesto come faccio economicamente. Io le ho risposto: tu vai al mare ad Agosto, io ho scelto di fare un figlio.
Ma io sono ciò che il mio passato mi ha portato ad essere. Mio figlio se avrà tutto imparerà il rispetto per le piccole cose?
Siamo così sicuri che è questo ciò che dobbiamo dare ai nostri figli?
Soldi, ipod, iphone, viaggi ecc. Ecc.
Io penso ci possa essere una via di mezzo.
Bisogna chiedersi se noi genitori possiamo assicurargli una vita senza eccessi, insegnandoli a costruirsi con le sue mani il futuro.
Non capisco xchè è dovuto che sia il genitore a pagare l'università o i viaggi. Io non lo avrei mai permesso. Sono molto orgogliosa di essere riuscita a cavarmela da sola. Anzi mi sarei vergognata da morire se mia mamma mi avesse dovuto mantenere fino ai 30 anni.

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Allora Bibbi sull'offrire opportunita' date oggi che magari domani non serviranno posso essere completamente d'accordo con te, ma questo rientra nelle cose della vita imponderabili. Dare piu' opportunita' ad un figlio non significa renderlo un ameba, che e' lo stesso sillogismo nel quale entrava mammachioccia, significa essere tranquilli nel fare le cose. Investire sulla vita pratica non vuol dire non investire sui sentimenti, anzi direi, xche' poi se per mantenere la famiglia ti tocca correre dalla mattina alla sera (come facciamo un po' tutti) il tempo che hai e' pochissimo, lo dividi per due, tre o quattro magari poi tutto sto sentimento sti figli non lo sentiranno, ma anzi avranno genitori stressati da un milione di cose, e dal tempo che non basta mai. Avere dei fratelli e' un patrimonio enorme, ma la vita e' fatta di avvenimenti, se si hanno i figli tardi per cause varie forse non ce la si fa ad averne piu' di uno, non mi pare personalmente la fine del mondo. Personalmente non ci tengo che mio figlio sappia o sia cosciente di sacrifici (che poi tutti fanno), personalmente se posso evitare di fare sacrifici e mantenere mio figlio tranquillamente preferisco, personalmente preferisco non angosciarmi sui soldi o l'avvenire, se posso, tanto poi ci angosciamo tutti. E ripeto non vorrei che passasse l' idea che dico queste cose perche' voglio comprare un tablet a mio figlio, che non l'avra', ma avra' la possibilita' di viaggiare, di avere vacanze, di andare al cinema, al circo o dove vorremo, senza che questo sia un problema. E detto per inciso io sono una che si e' presa tutto in prestito, non ho comprato passeggini, seggioloni e accessori alla moda per mio figlio, prendo tutti i vestiti che mi danno con gioia perche' lo reputo uno spreco. Ma se un giorno decidessi di avere un altro figlio senza potermi permettere questa tranquillita' ecco non lo farei. Ritornando al questito di anna si trattava di una circostanza ben precisa che il marito sollevava, e che non mi sembra sciocca, se rimani senza un lavoro importante, e a qsuto ci aggiungi tentativi per avere uns econdo figlio, che costano, portano pensieri, e che se magari vanno bene ti ritroverai in breve con un altro figlio e con pochissime possibilita' di trovare un altro lavoro, non vedo perche' il marito di anna non dovrebbe pensare di rimandare.

Poi certo io sono materialista lo ammetto e sinceramente non me ne vergogno, la storia di dove mangia uno mangiano due non mi convince affatto

» qual'e' la cosa piu' bella che ha fatto vostro marito/compagno per voi?
» Saluti, sono un marito....
» Con mio marito sono a un bivio
» oggi è una giornata speciale....
» Saluti, sono un marito....