Cancro Testicolare 3 Stadio - non semioma

Ospite

Egr. Dottore,
come può avere appreso dal titolo del mio 3d, al mio compagno quasi tre anni fa è stato diagnosticato un non semioma al 3 stadio (composizione 75% del sacco vitellino - 20 % embrionale - 5% teratoma ), dopo aver subito l'asportazione del testicolo in questione , cioè il dx, e ritirato l'esito dell'istologico, scopriamo appunto di che cancro si tratta e scopriamo l'interessamento di 3 linfonodi nella zona retroperitoneale (spero che si scriva così perdoni l'ignoranza) il più grande diametro 37mm. Chiaramente ci indirizzano per una cura chemioterapica (4 cicli di PEB) ma prima ci consigliano di procedere a crioconservazione dei gameti. Effettuamo la procedura, con una certa difficoltà per i pick up, presso il centro San Paolo. Non effettuano alcun spermiogramma, si limitano a dire che i prelievi sono stati difficoltosi (per depositare 9 pagliette siamo dovuti andare a fare l'esame ben 6 volte). La dottoressa che ci ha seguito , ha parlato di pochi spermatozoi (addirittura in due occasioni per trovarli hanno dovuto centrifugare il liquido seminale) e soprattutto immobili!
La nostra priorità all'eoca era salvare la pelle, pertanto ci siamo dedicati alla chemio terapia. Dopo 4 mesi di cura, i marcatori rientrano (cioè in realtà già dopo il primo mese la risposta è stata molto buona) e i linfonodi dimunuiscono di diametro (il più grosso ora misura 23mm) . Sentendo il parere di un oncologo e di un urologo non si procede all'asportazione dei linfonodi, in quanto tutti gli esami sono negativi (Pet - Tac - Marcatori ) per cui ci comunicano che dovremmo seguire i controlli (prima ogni due mesi ..ora ogni 6 dopo 18 mesi dalla fine della cura) e ci dicono che a distanza di un anno dall'ultima chemio avremmo potuto iniziare con i tentativi di concepimento.
In un anno non è successo nulla!
Preciso che il mio ginecologo mi ha detto che io sarei in forma , visita e esami sono okay.
Riparlandone con l'oncologo e chiedendo di poter procedere ad uno spermiogramma, ci rilascia la ricetta ma con la raccomandazione di fare tale esame verso novembre e poi al prossimo controllo a Gennaio portargli l'esito, solo allora ci farà parlare con un ginecologo esperto del campo.
Mi chiedo :
Perchè aspettare tanto per uno spermiogramma?
Perchè non è stato consigliato prima della crioconservazione?
Il fatto che il mio compagno ha sofferto di criptorchidismo bilaterale (un testicolo è sceso a 9 anni dopo cure ormonali, l'altro - quello malato e asportato - a 13 anni con intervento ) non può pregiudicare la sua fertilità? (sono a conoscenza che tra le cause dei tumori testicolari spicca una grande percentuale di criptorchidismo curato tardivamente)
O solamente la PEB può aver influenzato la sua fertilità?
Il testicolo rimasto si mostra più piccolo e più su rispetto ad uno normale, può influire sulla spermatogenesi?
é possibile che i gameti crioconservati siano morfologicamente anomali?
Scusi il milione di domande ma nessuno ci ha mai parlato direttamente.
Un ultima cosa, Lei mi consiglia di aspettare come ci ha detto l'oncologo o di inizare ad agire?
La ringrazio per l'attenzione e cordialmente saluto

Cara lettrice ,

segua tutte le indicazioni date dal vostro oncologo , sono corrette .

Tutte le domande poi da lei poste hanno una risposta "positiva" e confermano che lei è ben informata.

Comunque, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica andrrologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:

http://www.medicitalia.it/minforma/Urologia/336/Tumore-al-testicolo-come-preservare-la-fertilita

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Ospite

Giovanni Beretta ha scritto:: Cara lettrice ,

segua tutte le indicazioni date dal vostro oncologo , sono corrette .

Tutte le domande poi da lei poste hanno una risposta "positiva" e confermano che lei è ben informata.

Comunque, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica andrrologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:

http://www.medicitalia.it/minforma/Urologia/336/Tumore-al-testicolo-come-preservare-la-fertilita

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Grazie Dott. Beretta,
per la sua disponibilità.
Abbiamo deciso di procedere per gradi e abbiamo il primo appuntamento in un centro PMA (san Raffaele - Mi - dove il mio compagno ha effettuato i cicli di chemio) il 4 Novembre..
Il mio compagno come me ..ogni mese ci spera. Credo sia estremamente difficile per lui accettare l'esito di sterilità.
Ma la capacità di vedere la luce anche nel buio ci dà la serenità di andare avanti.
Grazie per il consulto qua sul forum
Saluti

L'Ospedale San Raffaele è una struttura d'eccellenza e quindi potete continuare il vostro percorso in quella sede.

Sempre un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Ospite

Giovanni Beretta ha scritto:: L'Ospedale San Raffaele è una struttura d'eccellenza e quindi potete continuare il vostro percorso in quella sede.

Sempre un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

In effetti ne ho sentito parlare molto bene..ma poi comunque pesno sia destino anche se sono convinta che è meglio annegare nell'oceano che in un torrente..

Mi permetto di disturbarLa ancora e approffittare della sua disponibilità, ho letto l'articolo che mi ha suggerito, ho letto con molta attenzione la parte della chemio terapia, e ho confrontato i nomi dei farmaci elencati con quelli usati nel caso del mio compagno , non corrispondono . Il mio compagno ha eseguito la PEB per 4 cicli , ma i nomi dei farmaci sono differenti. Suppongo sia solo una questione di nome commerciale, giusto?
Scusi ..ma ogni tanto mi aggrappo a speranze vane di poter ancora avere un bombo naturalmente...
Sono devastata dal pensiero che il mio compagno non accetta questa sua sterilità permamente e ne soffre.
La ringrazio
Saluti

PEB indica uno schema terapeutico a base di cisPlatino, Etoposide e Bleomicina ed é ritenuto un approccio farmacologico di prima scelta per numerosi tumori del testicolo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

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