NUOVA NORMATIVA REGIONE LAZIO SULLA PMA

NUOVA DELIBERA REGIONALE DEL LAZIO PER LA PMA

La Regione Lazio, in attesa dell’inserimento della PMA nel LEA (come annunciato dal Ministro Lorenzin), ha emanato una delibera che regola transitoriamente la materia delle tariffe per le prestazioni e della partecipazione dei pazienti residenti alla spesa. In via transitoria pertanto è la Regione che “considera” LEA la fecondazione assistita, senza distinzioni tra omologa ed eterologa. Da sottolineare che al momento non si fa eterologa in centri pubblici laziali, per cui la compartecipazione alla spesa non è definita per le tecniche che prevedono donazione.
Per quanto riguarda le prestazioni di eterologa, è stato deciso di ribadire quanto deciso dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome a settembre 2014, stabilendo le seguenti tariffe:

- IUI con seme di donatore: 1500 euro (inclusi 500 euro di farmaci)
- Fecondazione in vitro con seme di donatore: 3500 euro (inclusi 500 euro di farmaci)
- Ovodonazione: 4000 euro (inclusi 500 euro di farmaci)

Questi in sostanza sono gli importi che la Regione Lazio “riconosce” alle regioni che praticano eterologa in caso di trattamento di un residente laziale fuori regione.
Sono state inoltre stabiliti gli importi di partecipazione alla spesa a carico dei pazienti per quanto riguarda la PMA omologa.
La delibera stabilisce che per le prestazioni in mobilità regionale, previa autorizzazione della ASL di residenza, ogni regione andrà in compensazione tra la tariffa stabilita convenzionalmente e quanto introitato dai ticket, tenendo presente che la Regione Lombardia, ha per il momento escluso la fecondazione eterologa dalle prestazioni a carico del servizio sanitario regionale. I residenti in Lombardia pertanto dovranno sostenere l’intero costo anche se si recano in altre regioni e non sarà possibile effettuare in convenzione trattamenti di eterologa sul territorio lombardo.
Per quanto riguarda l’omologa le prestazioni vengono classificate in questo modo:

Livello I) monitoraggio ovulazione + IUI
Livello II) monitoraggio ovulazione + FIVET/ICSI/TESE con trasferimento degli embrioni ambulatoriale
Livello III) monitoraggio ovulazione + FIVET/ICSI/TESE con trasferimento degli embrioni per via laparoscopica

Per ogni livello è stato individuato un profilo di prestazione e stabilite le modalità di partecipazione alla spesa. Tale partecipazione è la somma di tutti i ticket da pagare su ogni step che compone il profilo di prestazione. Per stabilirne l’importo, ove presenti sono stati usate le voci del nomenclatore tariffario regionale già in vigore, mentre per quelle mancanti si è integrato utilizzando quello della Regione Friuli Venezia Giulia.

Ne consegue che:

I Livello: La tariffa totale è di 543,50 euro. La compartecipazione alla spesa è divisa in 9 ricette per un totale di 378,85 euro di ticket.

II Livello: La tariffa totale è di 1749,15 euro. La compartecipazione alla spesa è divisa in 11 ricette per un totale di 455,91 euro di ticket, più quella per le prestazioni attualmente non presenti nel nomenclatore tariffario, pari a 500 euro, per un totale di 955,41 euro.

III Livello: La tariffa totale è di 1519,15 euro. La compartecipazione alla spesa è divisa in 11 ricette per un totale di 455,91 euro di ticket, più quella per le prestazioni attualmente non presenti nel nomenclatore tariffario, pari a 500 euro, per un totale di 955,41 euro.
. Il transfer per via laparoscopica è effettuato in regime di day surgery.

Nel caso in cui fossero necessarie altre prestazioni comunque funzionali al ciclo di PMA, la compartecipazione alla spesa verrà applicata secondo i livelli vigenti.

La Regione Lazio precisa con questa delibera quali sono i criteri di accesso alle prestazioni a carico del SSR:
- Età della donna: massimo 43 anni.
- Numero di cicli che possono essere effettuati in strutture sanitarie pubbliche: 3

Per ciclo completo di II e di III livello la delibera intende quello che arriva al transfer embrionario, anche in caso di necessità di congelamento per questioni di salute della paziente o per aumentare le possibilità di ottenere una gravidanza. Nel caso in cui non si possa completare il ciclo per mancato ottenimento di ovociti o per ottenimento di ovociti non idonei per la fertilizzazione o per mancato ottenimento di embrioni o per ottenimento di embrioni non idonei al transfer e la situazione venga confermata da un successivo tentativo è facoltà del medico del centro PMA non procedere ad ulteriori cicli di PMA.

NB: I limiti stabiliti valgono anche in caso di mobilità extra regione, per cui non cambia per una residente nel lazio effettuare pma in regione o fuori, sempre vale il limite di 43 anni e 3 cicli. Il limite vale sia per omologa che per eterologa.

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