Rimborso eterologa, coppia in Lazio riceve bonifico per trattamento in Spagna

Sognatrice suprema Messaggi : 967 Data d'iscrizione : 07.05.15

Rimborso eterologa: una coppia riceve bonifico di 5000 euro da Asl Roma per trattamento effettuato in Spagna

Al giorno d’oggi alimentare il fenomeno del turismo riproduttivo non dovrebbe essere più un ‘abitudine. Infatti, grazie alla sentenza numero 162, i giudici della Corte che si sono espressi in materia di fecondazione eterologa in data 9 aprile 2014, hanno reso possibile e fattibile l’accesso a questa tecnica di fecondazione artificiale con donazione di gameti anche in Italia, rendendo così più semplice per le coppie infertili sottoporsi a questa tecnica nel Belpaese. A causa, però, del sovraccarico di liste d’attesa per l’eterologa, alcune coppie continuano a rivolgersi all’estero, ed è proprio ciò che è successo a protagonisti di questa storia, che hanno ricevuto il rimborso delle spese per il trattamento in Spagna dall’Asl capitolina.
Se la prestazione non è fattibile in Italia, è possibile ottenere il rimborso eterologa

La coppia si era rivolta ad un avvocato, Maria Paola Costantini, dopo aver constatato una quasi totale assenza di possibilità di ricevere il trattamento in tempi ottimali, ha alla fine deciso di recarsi all’estero, dove la fecondazione eterologa è un trattamento molto più veloce.
rimborso-eterologa

In Spagna, la coppia ha sostenuto un costo pari a 5000 euro, costo che probabilmente non avrebbe dovuto in alcun modo sostenere se l’eterologa fosse stata un’opportunità concreta anche in Italia, dove ancora vigono problemi importanti ed ostacoli tali da rendere quasi impossibile, per alcune coppie, accedere alle innovative tecniche di donazione dei gameti.

E proprio per questo motivo, in base al documento che detta le regole regionali per la procreazione medicalmente assistita – secondo cui le coppie possono ottenere il rimborso nel caso in cui siano costrette a recarsi in altre Regioni oppure all’estero – è stato possibile ricevere il denaro speso per affrontare la fecondazione eterologa nella clinica spagnola.

Bis-papà Messaggi : 1331 Data d'iscrizione : 06.04.15 Località : Lombardia

Ciao guapaloca, molto interessante ...ma non è chiaro quanto tempo una coppia debba aspettare dal momento dell'inserimento in lista d'attesa...fino a quando si dirige all'estero. Mi spiego meglio...c'è un determinato tempo che deve passare dall'inserimento in un centro italiano per far domanda di rimborso per eterologa all'estero ?
Complimenti come sempre per l'ottimo lavoro !!!
Rimborso eterologa, coppia in Lazio riceve bonifico per trattamento in Spagna 6142

Rimborso eterologa, coppia in Lazio riceve bonifico per trattamento in Spagna 6142

Sognatrice suprema Messaggi : 1003 Data d'iscrizione : 18.07.14

Ciao, giorni fa ho inviato una mail all'associazione Luca Coscioni, per sapere se è possibile ottenere un rimborso da parte della propria ASL, anche in caso di trattamenti già effettuati all'estero. In pratica volevo sapere se la possibilità di rimborso fosse retroattiva. Mi hanno chiesto di informarmi se nella mia regione l'eterologa fosse possibile fare eterologa col SSN: la risposta è no, perché mancano i donatori. L'associazione allora mi ha detto che per il momento non si sa nulla, perché la sentenza non è ancora stata approvata in Parlamento. Dunque sono rimasta (come sempre!!) appesa ad un filo, con più di 6000 euro di spese, solamente per i trattamenti nelle cliniche estere e.... ZERO bambini! Sad

Mi chiedo se questo fantomatico rimborso sia solo una chimera.... Inoltre, siccome l'eterologa è una questione privatissima, non vorrei che per tentare di essere risarciti, poi si rischia di far trapelare tutta la situazione.... Non so se mi sono spiegata

Piccola sognatrice cresce.. Messaggi : 216 Data d'iscrizione : 26.05.16

artemysia ha scritto:: Ciao, giorni fa ho inviato una mail all'associazione Luca Coscioni, per sapere se è possibile ottenere un rimborso da parte della propria ASL, anche in caso di trattamenti già effettuati all'estero. In pratica volevo sapere se la possibilità di rimborso fosse retroattiva. Mi hanno chiesto di informarmi se nella mia regione l'eterologa fosse possibile fare eterologa col SSN: la risposta è no, perché mancano i donatori. L'associazione allora mi ha detto che per il momento non si sa nulla, perché la sentenza non è ancora stata approvata in Parlamento. Dunque sono rimasta (come sempre!!) appesa ad un filo, con più di 6000 euro di spese, solamente per i trattamenti nelle cliniche estere e.... ZERO bambini!
Mi chiedo se questo fantomatico rimborso sia solo una chimera.... Inoltre, siccome l'eterologa è una questione privatissima, non vorrei che per tentare di essere risarciti, poi si rischia di far trapelare tutta la situazione.... Non so se mi sono spiegata

Più che di retroattività, a norma invariata, dovrebbe a mio avviso verificarsi che non si sia maturata prescrizione in base a quando tu hai fatto la procedura.

La risposta dell'associazione non la comprendo. Le sentenze non vengono approvate in parlamento. Al massimo se la pronuncia ha implicato una dichiarazione di illegittimità di qualche regolamento che inibisce il rimborso, può porsi un problema di adattamento da parte della p.a., e di forza del precedente in altri eventuali giudizi.
In realtà, sarebbe interessante avere il testo della sentenza ancorchè con i nomi in omissis, per studiarne le motivazioni.
Perchè se la questione fosse che l'eterologa non è nei fatti praticabile in Italia, potrebbe aprirsi un filone almeno per quelle regioni in cui ciò accade realmente.
Ma se la motivazione fosse basata su tempi troppo lunghi per esperire un tentativo, più tentativi, mentre cercano donatori, il filone potrebbe essere utile anche per le omologhe.
Cerco di spiegarmi meglio: se per cercare un donatore devo aspettare un anno, che differenza c'è per un'omologa fatta in altra regione in cui magari attendo 8 mesi per fare un solo tentativo. Oppure che differenza c'è se nella mia regione non fanno diagnosi preimpianto di cui magari ho bisogno, o non ci sono mezzi per la vitrificazione degli embrioni. Ossia se la motivazione è sui tempi, troppo lunghi, che sappiamo essere importanti nel settore, (una cosa è fare tre tentativi nella fascia di 36-37 anni, una cosa è se inizio a 36 e per fare il terzo tentativo arrivo a 39 anni), non potrebbero discriminarsi le omologhe dalle eterologhe.
Da quel che sapevo io dei rimborsi, qualche tar lo aveva riconosciuto a donne quarantenni, motivando sull'effetto particolarmente deleterio del decorso di tempi anche minimi, quindi costruendo una sorta di categoria a rischio. Ed in tal modo la possibilità di rimborso viene particolarmente limitata.

Sul rischio che trapelino i nomi, in Italia secondo me c'è...

Se qualcuno sapesse almeno tar/tribunale competente o città di provenienza della coppia potrebbe provarsi a fare una ricerca in qualche banca dati

Sognatrice suprema Messaggi : 967 Data d'iscrizione : 07.05.15

Barbapapà ha scritto:: Ciao guapaloca, molto interessante ...ma non è chiaro quanto tempo una coppia debba aspettare dal momento dell'inserimento in lista d'attesa...fino a quando si dirige all'estero. Mi spiego meglio...c'è un determinato tempo che deve passare dall'inserimento in un centro italiano per far domanda di rimborso per eterologa all'estero ?
Complimenti come sempre per l'ottimo lavoro !!!

non ne ho idea Barbapapà, a quanto pare bisogna per forza essere inseriti nella lista d'attesa in un centro italiano prima di andare all'estero?

Sognatrice suprema Messaggi : 1445 Data d'iscrizione : 05.04.14

io sono stata inserita nella lista d'attesa di un ospedale della mia regione dall'ottobre dello stesso anno in cui fu approvata l eterologa in Italia......nel frattempo ho fatto tre trattamenti eterologhi all'estero ed ovviamente nessuno mi ha chiamato nemmeno per verificare il tipo di assistenza necessario alla mia condizione.....

Sognatrice suprema Messaggi : 967 Data d'iscrizione : 07.05.15

aspettando voi ha scritto:: io sono stata inserita nella lista d'attesa di un ospedale della mia regione dall'ottobre dello stesso anno in cui fu approvata l eterologa in Italia......nel frattempo ho fatto tre trattamenti eterologhi all'estero ed ovviamente nessuno mi ha chiamato nemmeno per verificare il tipo di assistenza necessario alla mia condizione.....

quindi sono due anni circa, incredibile Sad

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