Strada per un sogno ONLUS: il Forum
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Strada per un sogno ONLUS: il Forum

...un angolo prezioso per incontrarci, per informarci, per parlare di Noi e dell'Avventura di diventare genitori con la fecondazione assistita...
 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  CercaCerca  RegistratiRegistrati  Accedi  
*****************
Sostieni Strada per un sogno ONLUS sottoscrivendo la tessera associativa!! Trovi info su www.stradaperunsognonlus.it...
barcelonaivf.com https://www.institutmarques.it IMER www.centrofertilitaprocrea.it http://www.ginefiv.com/it?utm_source=ginefiv&utm_medium=redirect&utm_term=it&utm_content=idioma&utm_campaign=auto&fl=1 Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia Gineme10
Prenota ora la tua copia e sostieni Strada per un sogno ONLUS
Ogni favola è un sogno

Naturalmente infertile

Il 26 maggio 2014 è uscito un libro che parla del nostro mondo..e del grande sogno di avere un figlio.Puoi prenotare la tua copia, con uno sconto promozionale e sostenere Strada per un sogno ONLUS.

Siti amici
www.ovodonazioni.it
eterologa.blogspot.it www.aied.it famigliearcobaleno Cittadinanza attiva ledifettose.it

http://www.gliipocriti.it/

http://www.cerchiespazi.eu/


Il blog di Nicoletta Sipos

 

 Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia

Andare in basso 
AutoreMessaggio
guapaloca
Sognatrice suprema
Sognatrice suprema
guapaloca


Messaggi : 967
Data d'iscrizione : 07.05.15

Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia Empty
MessaggioTitolo: Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia   Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia EmptyMer 28 Feb 2018, 16:50

I figli della fecondazione eterologa made in Italy sono per almeno metà 'stranieri'
I figli della fecondazione eterologa made in Italy sono per almeno metà ‘stranieri’. Secondo i dati dell’Istituto superiore della sanità, sono questi i numeri dell’import/export nell’eterologa: sono importati il 95% degli ovociti e il 75% del liquido seminale, e una quota significativa di cicli è̀ effettuata con embrioni formati all’estero. A quasi 4 anni dallo ‘sdoganamento’ della fecondazione eterologa a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, quindi, il bilancio non è ancora promettente: sebbene l’eterologa sia molto richiesta, mancano donatori sul territorio nazionale e si fa ancora ricorso a banche estere. E’ l’allarme lanciato dalla Società italiana della riproduzione umana (Siru), che riunisce tutte professionalità della medicina e biologia della riproduzione umana.
Per monitorare il fenomeno è al via il progetto ACQuOS (Audit Control Quality Oocyte and Spermatozoa), un’attività di valutazione indipendente dei gameti importati in Italia dalle banche estere nell’ambito della fecondazione eterologa. A realizzarla, in Italia, è il board di ginecologi, biologi, genetisti e giuristi della Siru.
“La sicurezza delle coppie che devono ricorrere alla donazione di gameti è una delle priorità della nostra società scientifica. Per questo motivo, in seguito al rilevamento di alcune criticità evidenziate da diversi organi competenti e in collaborazione con gli organi ispettivi di sicurezza, la Siru ha dato il via a questa operazione i cui primi risultati saranno presentati in occasione del prossimo Congresso nazionale che si svolgerà il prossimo autunno a Catania“, spiega Antonino Guglielmino, ginecologo e presidente Siru.
I requisiti di sicurezza e qualità stabiliti dalle normative europee saranno oggetto principale dell’audit promosso dal progetto ACQuOS, che partirà dal 1 aprile 2018 su due banche greche e tre spagnole per poi allargarsi ad altri centri esteri. Nello specifico, obiettivo dell’audit sarà la verifica di diversi criteri, tra i quali: le procedure di selezione delle donatrici e dei donatori, le procedure per il recupero dei gameti maschili e femminili, la tracciabilità, i requisiti ambientali e della strumentazione, i criteri di stoccaggio (qualità e sicurezza) e le modalità di trasporto dei gameti e/o embrioni.
In Italia, ricorda la Siru, la donazione di gameti è consentita alle persone di sesso maschile di età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 40, e alle persone di sesso femminile di età non inferiore ai 20 anni e non superiore ai 35. Sono candidabili uomini e donne che, in modo spontaneo e altruistico, decidono di donare i propri spermatozoi e ovociti.
L’insufficienza di donatori nel nostro Paese è connessa a diversi fattori, in parte legati alla volontarietà dell’atto, ma anche collegati alla mancanza di una ‘cultura’ della donazione. Per incoraggiare la donazione, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica con campagne informative sulla donazione promuovendo l’offerta dei gameti, per consentire ai genitori con problemi di sterilità di avere un figlio.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2018/02/fecondazione-siru-stranieri-meta-bebe-eterologa-nati-italia/1048201/#FulcmOlRPYkjzOxV.99
Torna in alto Andare in basso
 
Fecondazione, Siru: “stranieri” metà bebè da eterologa nati in Italia
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Ricerche su eterologa, in Italia nati 12.658 bebè nel 2014
»  Fecondazione eterologa, in un anno +142% nuovi nati
» Fecondazione eterologa: regolamento donatori, limiti eta' e massimo 10 nati
» Fecondazione assistita eterologa in Italia
»  Fecondazione eterologa, in Italia mancano donatori e donatrici

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Strada per un sogno ONLUS: il Forum :: Spazio informativo: diamoci una mano...domande risposte e affini :: Leggi, sentenze, articoli & similaria-
Vai verso: