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 Il mio parto in Mangiagalli a Milano

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Zeta
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MessaggioTitolo: Il mio parto in Mangiagalli a Milano   Il mio parto in Mangiagalli a Milano EmptyLun 04 Ott 2010, 16:18

Vi racconto il mio parto in Mangiagalli a Milano.
DDP 6/07
Dopo una gravidanza abbastanza tranquilla a parte il 6 mese dove sono iniziate piccole contrazioni e un lieve dilatazione, per evitare il rischio di parto prematuro sono stata messa a riposo fino alla 34 settimana.
Il 1/07 la mia ginecologa decide di farmi lo scollamento delle membrane per accellerare la cosa visto che sono alla fine e la piccola pesa già quasi 3,5kg
L’operazione è rapida e abbastanza dolorosa… ma riesco a tornare a casa in treno tranquillmente.
Domenica 4 verso le 12 inizia la prima contrazione (non è possibile sbaglairsi la si riconosce al volo)
Seguo le istruzioni del corso pre parto, non ci precipitiamo in ospedale manteniamo la calma, faccio un bagno caldo cucino mangio guardo un po’ di tv.
Alle 15 decido che è ora di partire, l’ospedale è lontanuccio.
Le contrazioni sono sopportabili.
Alle 16 arriviamo in accettazione ho subito una contrazione, dalla mia faccia capiscono subito che sono a buon punto salto il monitoraggio, visita al volo, dilatazione 4/5 cm spedita subito in sala parto.
Ho la fortuna di capitare in una giornata tranquilla, sono sola a camminare nei corridoi in attesa della sale.
Entriamo in sala parto, mio marito con me. Monitoraggi e consigli da parte delle ostetriche.
Mi rompono manualmente le acque, perchè il sacco era ancora integro.
Mi scappa l’anestesista, nel senso che pur avendo fatto tutti gli esami per avere l’epidurale, e che l’ospedale l’ha garantisce a tutte, avendo già una buona dilatazione e e dolori sopportabili mi convincono a non farla (mai decisione fu più sbagliata).
Alle 19 sono a 7 cm di dilatazione da lì in poi iniziano i guai. Io non mi dilato più e la piccola spinge per uscire. Contrazioni ogni minuto le ostetriche mi urlano di non spingere e di non urlare perché l’urlo asseconda la spinta ma solo di inspirare e cercare di “tenere dentro la bimba”….. mi pare un incubo non ci riesco ogni due contrazioni la stanchezza ha il sopravvento ed urlo sento la testa sbattere contro l’uscita che non trova. Le ostetriche si arrabbiano gli urti della testa creano ematomi che renderebbero impossibile poi l’uscita. Mi riempino di ossitocina per favorire la dilatazione. Così per 2 ore. Alle 21 finalmente raggiungo i mitici 10 cm e posso spingere…. mi sembra una liberazione…. 2 spinte e ……. La bimba non esce… panico…. Il tracciato del suo battitto rileva una sofferanza…. Vengono chiamati i medici di turno (al parto solitamente sono presenti solo ostetrici e infermieri) 5 medici mi si avventano addosso.. uno sulla pancia gli altri tagliano e ….. non so bene cosa fanno. Usano la ventosa o Kiwi per tirarla fuori a forza.
Aveva il cordone ombelicale piccolissimo, non rieco neppure a far fare la conservazione delle cellule staminali. Ma sta benissimo. Pesa 3,5 Kg e ha gli occhioni aperti e vispi.
Il papà la tiene in braccio con una faccia stordita(una scena che mi ero sognata mille volte) mentre mi ricuciono per circa un’ora.
Non posso che essere soddisfatta della rapidità e competenza con cui hanno risolto il mio problema.
Devo a loro un enorme ringraziamento!!
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MessaggioTitolo: Re: Il mio parto in Mangiagalli a Milano   Il mio parto in Mangiagalli a Milano EmptyLun 04 Ott 2010, 16:39

il tuo racconto anche se mi ha messo un pochino di paura affraid
e' veramente emozionante e sopratutto dopo tante peripezie avere la tua bimba tra le braccia penso che ti abbia ripagato di tutto il dolore un bacio a te e alla piccola I love you
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ARIEL
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MessaggioTitolo: Re: Il mio parto in Mangiagalli a Milano   Il mio parto in Mangiagalli a Milano EmptyLun 04 Ott 2010, 17:37

Zeta ha scritto:
Vi racconto il mio parto in Mangiagalli a Milano.
DDP 6/07
Dopo una gravidanza abbastanza tranquilla a parte il 6 mese dove sono iniziate piccole contrazioni e un lieve dilatazione, per evitare il rischio di parto prematuro sono stata messa a riposo fino alla 34 settimana.
Il 1/07 la mia ginecologa decide di farmi lo scollamento delle membrane per accellerare la cosa visto che sono alla fine e la piccola pesa già quasi 3,5kg
L’operazione è rapida e abbastanza dolorosa… ma riesco a tornare a casa in treno tranquillmente.
Domenica 4 verso le 12 inizia la prima contrazione (non è possibile sbaglairsi la si riconosce al volo)
Seguo le istruzioni del corso pre parto, non ci precipitiamo in ospedale manteniamo la calma, faccio un bagno caldo cucino mangio guardo un po’ di tv.
Alle 15 decido che è ora di partire, l’ospedale è lontanuccio.
Le contrazioni sono sopportabili.
Alle 16 arriviamo in accettazione ho subito una contrazione, dalla mia faccia capiscono subito che sono a buon punto salto il monitoraggio, visita al volo, dilatazione 4/5 cm spedita subito in sala parto.
Ho la fortuna di capitare in una giornata tranquilla, sono sola a camminare nei corridoi in attesa della sale.
Entriamo in sala parto, mio marito con me. Monitoraggi e consigli da parte delle ostetriche.
Mi rompono manualmente le acque, perchè il sacco era ancora integro.
Mi scappa l’anestesista, nel senso che pur avendo fatto tutti gli esami per avere l’epidurale, e che l’ospedale l’ha garantisce a tutte, avendo già una buona dilatazione e e dolori sopportabili mi convincono a non farla (mai decisione fu più sbagliata).
Alle 19 sono a 7 cm di dilatazione da lì in poi iniziano i guai. Io non mi dilato più e la piccola spinge per uscire. Contrazioni ogni minuto le ostetriche mi urlano di non spingere e di non urlare perché l’urlo asseconda la spinta ma solo di inspirare e cercare di “tenere dentro la bimba”….. mi pare un incubo non ci riesco ogni due contrazioni la stanchezza ha il sopravvento ed urlo sento la testa sbattere contro l’uscita che non trova. Le ostetriche si arrabbiano gli urti della testa creano ematomi che renderebbero impossibile poi l’uscita. Mi riempino di ossitocina per favorire la dilatazione. Così per 2 ore. Alle 21 finalmente raggiungo i mitici 10 cm e posso spingere…. mi sembra una liberazione…. 2 spinte e ……. La bimba non esce… panico…. Il tracciato del suo battitto rileva una sofferanza…. Vengono chiamati i medici di turno (al parto solitamente sono presenti solo ostetrici e infermieri) 5 medici mi si avventano addosso.. uno sulla pancia gli altri tagliano e ….. non so bene cosa fanno. Usano la ventosa o Kiwi per tirarla fuori a forza.
Aveva il cordone ombelicale piccolissimo, non rieco neppure a far fare la conservazione delle cellule staminali. Ma sta benissimo. Pesa 3,5 Kg e ha gli occhioni aperti e vispi.
Il papà la tiene in braccio con una faccia stordita(una scena che mi ero sognata mille volte) mentre mi ricuciono per circa un’ora.
Non posso che essere soddisfatta della rapidità e competenza con cui hanno risolto il mio problema.
Devo a loro un enorme ringraziamento!!

ACCIDENTI ZETA, CHE PARTO!!! CAVOLO ECCO QUESTA E' LA COSA CHE MI SPAVENTA DI PIU' IN ASSOLUTO, NON RIUSCIRE A TRATTENERE LE SPINTE QUANDO DAVVERO SERVE... TUTTE LE AMICHE CHE HANNO GIA' PARTORITO MI DICONO SEMPRE CHE E' IMPOSSIBILE, E' UNA COSA CHE NON SI RIESCE A COMANDARE... LA TUA E' UN'ULTERIORE CONFERMA... L'IMPORTANTE CHIARAMENTE E' CHE TUTTO SIA ANDATO BENE!!!! TANTISSIMI AUGURI PER LA PICCOLA E PER IL TUO COMPLEANNO!!!
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