Eterologa e adozione: riflessione

Ospite

[quote="Jady02" quindi vi lascio alle vostre discussioni, chiedo alle amministratrici di revocare il mio account, e vi auguro buona serata[/quote]

Jady sono pareri differenti,anche io e te non abbiamo scherzato no??? Wink

Ma sia io che te siamo ancora qui.
Abbiamo solo avuto un piccolo "incontro scontro".
Tu sei rimasta della tua opinione,io della mia Cool

Possiamo coinvivere ugualmente insieme su questo forum Wink

A me dispiace se vai via per una divergenza di opinioni

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Ven 25 Feb 2011, 23:24

Francamente mi sembra incredibile che si ritenga offesa chi per prima ha offeso. Mi sembra superfluo riportare le frasi in cui persone con desideri legittimi e soprattutto personali sono state definite donne che "vogliono far finta di non essere sterili". Ho trovato queste frasi di pessimo gusto...e siccome di potenziali destinatarie di queste parole qui ce ne sono tante...e le proteggerei fino alla morte perchè lo ritengo semplicemente giusto...sono io che non tollero per prima certi toni.
Si poteva dire "non avrei fatto eterologa", andava benissimo. Non si può assolutamente dire "non avrei fatto eterologa perchè chi la fa vuole fare la fertile". E' offensivo e poco aperto.
Io e Pilly conosciamo una persona cui teniamo moltissimo, ha dozzine di omologhe fallite alle spalle, le abbiamo prospettato l'eterologa ha detto no...ci siamo ritirate senza dirle altro, rispettando la sua scelta. Così si fa.
Per quanto riguarda Jady la scelta è sua, qui non si obbliga nessuno nè a stare nè ad andare (mai è stato bannato nessuno tranne un troll che metteva pubblicità in inglese). Se è questo che vuole lo farò. Ti prego quindi Jady di confermarmelo e sarai accontentata.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Ven 25 Feb 2011, 23:27

rori ha scritto:: morena io credo che ognuno abbia i suoi tempi per prendere una qualunque decisione.
Siccome esistono mamme che hanno accolto l'eterologa o l'adozione a cuor leggero(e non parlo di nessuna del forum ) non vuol dire che siamo tutte cosi.
Io ho un figlio omologo e tra poco avro' (speroXXXXX) quello eterologo,la differenza cè(per me)
Ho molte piu' paure,forse perchè parto dal presupposto che lui saprà la verità e da me.
Non verrà a saperlo per caso o per sfiga un giorno.
Perchè (a mio parere sia chiaro) non dirlo non vuol dire proteggere mio figlio.
Se mai dovro' proteggerlo sarà dagli attacchi esterni e mai da me
Ci sono le mie verità che sono mie e basta e poi ci sono quelle che riguardano la vita dei miei figli e hanno diritto a sapere dalle persone che piu' lo amano (io e il padre),ma ripeto è UN PARERE STRETTAMENTE PERSONALE.
Voglio raccontarvi un episodio che ancora mi fa piangere:
mio figlio mi chiede spesso come è nato e io con molta semplicità gli spiego,molto vagamente la verità(naturalmente considerando il fatto che ha solo 4 anni) gli racconto che lui non arrivava ed io e papà lo volevamo tanto,quindi un il professore ci ha aiutati,e mi ha messo nella pancia lui
Lui spesso mi chiedeva un fratellino ed io ho gli ho spiegato piu' volte che non era facile per mamma e papà avere un fratellino finchè un giorno alla mia ennesima risposta negativa mi ha risposto
"e allora perchè non chiami il professore"
Io ho pianto e piango anche ora che scrivo perchè quel giorno ho capito che mio figlio....aveva capito...
La chiarezza (non userei il termine verità) ripaga,detta quotidianamente diventa naturale non esitono traumi.
Qualche giorno fa (sentendoci parlare spesso della spagna) mi ha chiesto "mamma ma io sono spagnolo o italiano" Gli ho detto che lui è italianissimo,ma che il fratellino nella pancia è un po' spagnolo
Un po' alla volta gli raccontero' la storia meravigliosa del suo fratellino.
Morena ti auguro di realizzare presto il tuo sogno perchè qualsiasi sia la strada cambia il percorso,ma il finale assolutamente no!
Mi sa che sono andata ot??????

No, hai centrato il punto, specie sul PARERE STRETTAMENTE PERSONALE, che non etichettava scelte di altri.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 08:47

Caspita ragazze che discussione accesa....me l'ero persa ed ora se posso aggiungo il mio contributo.
Anche io mi sono interrogata molto sull'eterologa ultimamente,e questi sono principalmente i motivi che me l'hanno fatta desiderare.
Saro' il piu' sincera possibile,spero di non dilungarmi
Come molte han detto,il desiderio di maternita'e' immenso....io desidero la gioia di vedere le ecografie con mm,di vedere la pancia crescere,
giorno dopo giorno.Credo che sia un desiderio sano e naturale.
Io ho un DNA "contronatura"e l'idea di avere un corpo che invece porterebbe a compimento la gestazione,mi farebbe sentire una donna "come le altre",lo ammetto.
Egoisticamente forse e' anche una mia necessita'...io non mi riconosco piu',non mi accetto,mi mortifico e mi colpevolizzo per una brutta eredita' di famiglia.

All'adozione io ci penso e ci pensero' se la strada dell'eterologa dovesse ripetutamente fallire.
Non esiste il meglio o il peggio.
A me spaventa tanto adottare,per tanti motivi.
1 l'iter lunghissimo in cui assistenti sociali e psicologi invadono la nostra privacy...io sono ancora emotivamente molto provata,e non riuscirei a sentirmi mettere in crisi.Se nella relazione mi ritenessero non idonea morirei,mi frustrerei ancora di piu'.
Tutelo mm,che non avrebbe voglia di scavarsi dentro,in un periodo per noi buio..in cui aborto dopo aborto,abbiamo sofferto da morire .
il colore della pelle...che dire...non mi turberebbe ,
mi turberebbe pensare di non essere in grado di affrontare situazioni in cui la gente giudica ,ed in cui il piccolo potrebbe soffrire.
Ma in ogni caso ,se decidessi d'adottare ,sceglierei l'internazionale,e cercherei le risorse in noi per essere in grado d'affrontare tutto.
E poi ho sentito sparare cifre astronomiche per l'adozione (30000E!!???sara' vero??)

Il CORAGGIO di chi adotta lo riconosco,non tanto perche' accetta un bimbo biologicamente di nessuno dei due,
ma perche' affronta un percorso cosi' introspettivo su un argomento cosi' intimo e delicato come la maternita',e la sua rinuncia.
Io ora non ce la farei ,piangerei al primo incontro con lo psicologo...perche' e' inutile negarlo.
Ogni donna che desidera diventare madre e scopre l'infertilita'..soffre come un cane.
Il tempo ..e il lavoro su di se' ..poi aiutano ad accettare la realta',ed allora li' forse ci si sente pronti ad affrontare l'iter adottivo in tutto e per tutto.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 09:44

jady ha chiesto di essere cancellata ragion per cui vedete i suoi post marcati come ospite. La cosa fantastica è che prima di essere cancellata ha eliminato i suoi post offensivi verso le sterili che fanno eterologa e ha lasciato solo i post in cui lei diceva di essere stata offesa. Così chi arriva dopo capirà solo quello. Alla faccia del coraggio delle proprie idee.

Titolo: Accidenti! Sab 26 Feb 2011, 10:34

Accidenti che discussione accesa.
mi dispiace non aver potuto leggere tutti i post perchè alcuni sono stati cancellati....
Mi dispiace anche che Jady abbia voluto andarsene... credo che le discussioni anche animate possano portare sempre dei miglioramenti: peccato per la svolta che ha preso!
Se posso dare il mio contributo alla scelta adozione-eterologa è dettato da questi sintetici punti assolutamente personali e come tali opinabili:
1° penso che il figlio di un'eterologa sia cromosomicamente estraneo ma biologicamente proprio; credo infatti ( alcuni studi scientifici sembrano confermarlo) che la madre comunque moduli l'espressione genica dell'embrione e quindi divenga parte integrante del nascituro: e se questa non è modulazione biologica cos'è?????!!
2° personalmente non mi sento pronta a confrontarmi con il vissuto di un bambino adottabile, soprattutto se questo è grande ma anche se piccolo; non è una questione di cromaticità cutanea: chi se ne frega! Credo che una mamma dia molto al proprio bambino, anche quando questo deve ancora nascere e tutto questo "bagaglio" credo di non riuscire ad affrontarlo.
POi....chi lo sa!
per fortuna nella vita le persone intelligenti possono cambiare opinione.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 15:27

e' stata veramente abbastanza forte questa discussione affraid

mi sembra di aver capito che tutto il dibbattito e' partito perche' qualcuno ci ha detto di essere razzisti.....scusate la mia ignoranza va bene per l'omologa....ma per l'eterologa non e' che ci sia la certezza che quando nascera' il bimbo non possa essere di colore.....ma ci pensate! si siamo informate della donante ma mica conosciamo tutto fino alla settima generazione.....si e' chiara di pelle ma potrebbe avere un antenato di colore....quindi? non e' per il colore della pelle che decidiamo per l'eterologa....ognuno ha un suo motivo che lo spinge verso l'eterologa e non credo proprio sia il colore della pelle.....il mio dubbio e' chissa' se tutti questi pregiudizi sulla pma tra vent'anni saranno superati? io se riusciro' ad avere un figlio certo che quando sar' grande gli diro' la verita'....e spero di non dargli problemi per questo motivo....noi non facciamo niente di male a volere un figlio a tutti i costi...il male lo fa chi abbortisce o chi li abbandona in qualche angolo perche' non desiderati....... Wink

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 15:35

Diciamo che la discussione accesa non è nata esattamente per questo ma non fa nulla sara....la questione è archiviata.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 18:29

In questo momento sono incinta grazie ad un'eterologa e ne sono fiera e non mi sento nè di serie A nè di serie B mi sento solo incinta e basta. La decisione l'abbiamo presa in virtù dei miei numerosi aborti ed adesso della mia età, posso aggiungere un'altra cosa? Mio marito com'è premuroso in questo momento della mia vita non lo è stato con le precedenti gravidanze. La mattina mi accarezza la pancia e gli augura buona giornata ed in serata gli augura la buona notte. Dopo il secondo aborto aveva portato a casa la documentazione per l'adozione, ho guardato i documenti ed ho pianto, non mi sentivo e non mi sento pronta. Non giudico nessuno perchè non voglio essere giudicata. Ho molte amiche che hanno adottato e ne sono felice per loro, una di loro mi ha chiesto perchè non adottassi ed io ho risposto semplicemente perchè a differenza loro ho provato cosa significava stare male con le nause, vedere il proprio corpo mutare, dare di stomaco ed esserne felici di stare così tanto male e loro mi hanno dato ragione. Ogni volta che a loro comunicavo di essere incinta sapete cosa mi domandavano? Cosa si prova ad essere incinte!! Ed io in quel momento mi vergognavo della mia/nostra felicità. Adesso grazie ad un dono sto videndo qualcosa di meraviglioso e ne sono tanto felice e non permetto a nessuno proprio a nessuno di rompere questo meraviglioso incantesimo. Non ho adottato perchè non volevo affrontare quel lungo percorso di indagini personali e quei lunghi incontri con psicologi che devono capire se sono idonea ad essere genitore, frugata nella mia intimità, nella nostra sfera intima no non mi va! Ognuno decide con chi, come e se vuole diventare genitore.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 19:00

Per me è difficile mettere per iscritto le mie sensazioni e spiegare le mie scelte però ci provo.
Sono incita da 20 settimane (giro di boa ragazze!!!!!) grazie ad un dono di una trentaquattrenne spagnola della quale, a parte l'età, non conosco niente. Forse sarà bionda, occhi azzurri, alta e più o meno magra!
Prima di sentire il cuore di mia figlia battere, ho sempre pensato che avrebbe avuto due madri, che sarebbe stata il "risultato", lasciatemi passare il termine, di tre persone. Premetto che io ero contraria all'eterologa...qualcuno ricorderà...e che il percorso per arrivare a questa scelta non è stato affatto facile.
Io ogni volta che vedo Ludovica, che sento che si muove, che mi preoccupo per lei che vivo già per lei, beh io non mi ci sento più sterile e credetemi se vi dico che ho difficoltà a ricordarmi che è dentro di me grazie ad un dono.
Io non ho dimenticato il mio percoso, non ho dimenticato i tanti tentativi omologhi, non ho dimenticato i negativi e tantomeno il positivo, non ho dimenticato l'aborto, il raschiamento, gli interventi all'utero, il dolore, la paura, la rabbia e l'impotenza. Spesso gli amici più cari che conoscono il mio percorso mi dicono "quando ce l'avrai in braccio non ricorderai un bel niente"...cazzate...io sono convinta che ricorderò tutto, è un pezzo della mia vita e fa parte di me, è una dolore che per tanto tempo mi è appartenuto in un modo totale ed unico impossibile da dimenticare.
Non ho mai pensato all'adozione, la scelta era tra l'eterologa e vivere senza figli. Ho sempre visto l'adozione troppo lontana da me, forse perché non riuscirei ad amare in un modo incondizionato, forse perché i tempi sono molto lunghi (anche se io sono stata fortunata con l'eterologa), forse perché ho paura di trovarmi di fronte un bimbo già grande e per tanti altri motivi che con l'eterologa non mi sono posta.
Mi sono trovata spesso ad elogiare Mary per la sua scelta e a commuovermi per i suoi racconti, ma io lo penso veramente che è una scelta più difficile rispetto a quella che ho fatto io. I percorsi sono difficili entrambi, diversi ma allo stesso modo faticosi e duri, ma la scelta dell'adozione per me rimane quella più difficle.
Un abbraccio super caloroso a tutte I love you

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Sab 26 Feb 2011, 21:04

Io penso che in questo percorso,ognuno scelga la strada che sente + sua,senza remore,io e mio marito ci abbiam pensato,ma io ,e posso dire anche magari in maniera egoistica,non volevo cadere su quella scelta cosi' importante come ripiego o l'utima chance,doveva essere una scelta che veniva dal cuore,come l'eterologa o l'ovodonazione,ma io non avevo ancora mollato l'idea del parto,del pancione,di sentire cosa si prova ad avere un cucciolo dentro,ce l'avevo ancora li impressa nel mio cuore,e quindi dovevo essere sincera con me,e con i miei eventuali cuccioli,percio' avevamo scelto,in base a cio' che avrebbero confermato glii esami,l'eterologa........pero' la risposta che hai avuto sul colore della pelle,e' una risposta,a prescindere da tutto,idiota,veramente idiota!!!!!

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Dom 27 Feb 2011, 10:32

premesso che sono molto lontana dal pensare all'eterologa perchè il mio percorso non mi ci ha ancora portato, ho pensato più volte all'adozione avendone numerosi e vicini esempi.
L'idea semplice che mi sono fatta è che ogni coppia e ogni donna deve scegliere la sua strada che sarà diversa da quella di altri per mille motivi.
Non è vero che chi adotta è migliore di chi fa l'eterologa. come in ogni campo della vita anche nell'adozione si vedono cose assurde (e lo dico perchè mi stato raccontato da chi ci è passato) c'è chi adotta solo perchè è all'ultima spiaggia, parole testuali "è l'unico modo per raggiungere l'obiettivo", chi chiede un figlio bianco solo per far credere agli altri che sia loro naturale.
poi c'è chi adotta un bambino dopo averne avuto uno naturale. c'è chi arriva all'adozione subito, senza pensare minimamente neanche alla iui, pur potendo. chi ci arriva dopo un percorso di pma. chi ancora percorre le due strade contemporanenamente, si può non essere d'accordo ma è così. chi chiede di adottare un bambino piccolo, chi dà mandato per un bambino più grande, pur potendo adottarne uno neonato. chi adotta in russia un bambino bianco , che in etiopia un bambino nero. mille sfaccettature.
chi ha il diritto di dire qual'è la strada migliore? esiste una strada migliore? secondo me esiste solo la strada giusta per quella donna, per quella coppia, ognuno la sua.

personalmente, in questo momento della mia vita, non ricorrerei all'adozione (anche se come dicevo, ne abbiamo riflettuto proprio perchè abbiamo casi vicini, che abbiamo seguito passo passo). e non sopporto chi mi dice, e sono tanti, "va bè al limite lo adotti" (certo tenendo conto che sono persone che non ci hanno mai riflettuto perchè non hanno avuto difficoltà ad avere figli)
primo perchè non credo che l'adozione debba essere un ripiego.
secondo perchè in questo momento un figlio lo voglio fare io, voglio vedere un test positivo, voglio vedere la pancia che cresce, voglio sentirlo muovere dentro di me.
forse sarà una forma di egoismo? non lo so, ma in questo momento è questa la strada giusta per me. in futuro potrò sempre maturare una nuova idea, se la vita mi porterà a farlo.

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Lun 28 Feb 2011, 17:13

forse perche' la maggior parte di noi desidera vivere la gravidanza a 360 gradi.
Io prima non sapevo cosa significava, ma fin dall'inizio si instaura un legame così forte con quelle 10 cellule che vedi piano piano trasformarsi nel tuo bambino e man mano che cresce cerchi di immaginare il suo viso,se i suoi occhi saranno come i tuoi o come quelli di papa'
insomma la maternita' e' un insieme di cose.
io ammiro chi ha la forza di adottare ,ma io sono come quasi tutte le altre ragazze, volevo il pancione, volevo sentire i calcetti, volevo le nausee,volevo parlare come una matta con la mia pancia penso che siano cose che desiderano la maggior parte di noi

Titolo: Re: Eterologa e adozione: riflessione Lun 28 Feb 2011, 17:54

Ho letto tutti i messaggi e ho cercato di mettere insieme i vari pensieri.
Non ho capito bene la questione eterologa e sentirsi come le altre donne.
L'eterologa non è una maschera che indossi. L'eterologa è difficile da scegliere e accettare.
Però anche io come le altre ragazze voglio la pancia e sentire un figlio crescere dentro di me. Credo che l'adozione, nel nostro percorso, sia un pò come il passaggio della pma. Prima si inizia con la iui, poi con la fivet poi non si fecondano tutti allora si tenta la icsi e infine l'ovodonazione. poi magari l'embrioadozione. Arrivati a questo punto si accetta che non si può partorire. Non è possibile e si è pronti ad adottare. Ma perchè si è fatto un percorso. Se però si decide di adottare da subito per motivi etici e allora è un altro discorso. Molti non fanno neanche un tentativo di pma e adottano subito.
Che vuol dire?
Mi spiace che questa discussione ha fatto decidere a Jady di cancellarsi.

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