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MessaggioTitolo: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyGio 07 Feb 2013, 22:35

~LA MIA ESPERIENZA

Ho deciso di scrivere qui questo post perche' da mamma mi piacerebbe poter aiutare le pancine che vorranno allattare al seno, perche' in questi giorni ho sentito un sacco di neo mamme in difficolta' per consigli sbagliati ,soprattutto da chi invece ne dovrebbe sapere,e mi dispiace perche' capisco cosa provano!!!
RICORDATEVI CHE ALLATTARE ALL'INIZIO E' MOLTO IMPEGNATIVO,E AVRETE MOMENTI DURI,MA LA FORZA DI VOLONTA' VI AIUTERA' E NE TRARRETE BENEFICI A LUNGO TERMINE E VI REGALERA' SODDISFAZIONI IMMENSE,ve lo garantisco!

~ I PRIMI GIORNI

I primi giorni sono difficili,soprattutto per alcuni bimbi che magari soffrono il parto quindi cercano il seno per tutto(come biasimarli,sono stati protetti 9 mesi!!) quindi il rooming in e' fondamentale,stare a contatto sempre col bimbo favorisce la montata lattea e di conseguenza il buon avvio dell'allattamento; non ascoltate le ostetriche che vedono il bimbo dormire e vi dicono che se non piange fate senza attaccarlo,un bimbo sotto i 3.500 kg,non dovrebbe stare i primi giorni piu' di 2 ore e mezzo senza ciucciare,quindi delicatamente poggiatevelo sul seno, per "fiuto"si attacchera'!!!
Non abbiate timore a chidere di aiutarvi a farlo attaccare ,sono li' per quello,e cercate il piu' possibile di evitare aggiunte,i bimbi neonati hanno bisogno di pochissimo,io stavo ore con Dominick attaccato all'ospedale,e dopo la pesata aveva preso 5 gr........5gr di numero eh!!! E lui era gia' tranquillo ad esempio a mia cognata davano biberon da 50 gr il bimbo si saziava troppo e si e' abituato al biberon,lei non sapeva come fare e a forza di aggiunte dopo una settimana con una montata pazzesca il bimbo non si attaccava piu' al seno,il biberon e' piu' facile,alla fine il latte e' andato via,il tutto perche' non aveva informazioni,non le hanno detto che a casa doveva offrire sempre il seno anche ogni mezz'ora per far produrre la quantita' che serviva e il seno ha prodotto sempre meno,fino a sparire e lei tutt'oggi ha i sensi di colpa,per me e' una cosa assurda!!!Quindi sappiate che la montata puo' arrivare anche 10 gg dopo,e magari non la sentite nemmeno,quindi se voi attaccate il bimbo spesso non ci saranno problemi,il seno si calibrera'in base a quanto serve al bambino. Una volta a casa non ascoltate chi vi dice di allattare ogni 2/3/4/ore per 10 minuti a seno o simili ,esempio voi mangersete a comando ogni 2/3/4 ore???e se vi dicessero mangia per 10 minuti la pasta e per 10 la carne voi lo fareste???Ecco, i Cuccioli nemmeno. A casa buttate l'orologio e date al bimbo un seno finche' non lo lascia (all'inizio una poppata dura anche un'ora)e poi se lo lascia quando e' sveglio offrite l'altro seno altrimenti tenetelo come prima da offrire nell'altra poppata,dedicatevi a lui/lei per i primi 15 gg,sono fondamentali e buttate la bilancia. No alla schiavitu' della doppia pesata,pesata una volta a settimana devono prendere dai 120/200 gr a settimana,ma se vedete che bagnano 6/7 pannolini al giorno e fanno cacca almeno una volta ogni 2 gg,e son sereni siatelo anche voi,se vi va' fate co-sleeping (lettone condiviso)vi aiutera' a recuperare molte ore di sonno,stesi,lui/lei ciuccia voi dormite,e importantissimo non ascoltate i vari "ancora l'hai appena attaccato,non hai latte!!!!"NON E' VERO,ALL'INIZIO NON CI SONO REGOLE ,BISOGNA FIDARSI DELL'ISTINTO DEL BIMBO E DEL VOSTRO,IO all'inizio lo attaccavo anche ogni mezz'ora,perche' loro cercano il seno non solo per fame,ma per rassicurazione, sete sonno,asseconateli,si regoleranno pian piano..........I primi 3 mesi sono i piu' duri,ma poi una volta avviato bene tutto sara' semplicissimo,potrete andare ovunque il latte e' sempre a disposizione,caldo e pronto per lui,poi in caso di bimbi ad "alto contatto"come il mio se vi va' potete usare le fasce portabebe',utilissime in certi casi(per noi una mamma)puoi fare tutto con le mani libere,e lui sta' li' con te tranquillo,io ho fatto davvero di tutto con lui li' dentro,dal cinema al mare ,alla montagna,le faccende,e quando non c'ero io lo portava' papa'!!!!

~GLI SCATTI DI CRESCITA *

Gli scatti di crescita (che comprensibilmente preoccupano le molte mamme che non ne conoscono l'esistenza), sono fasi nella vita del neonato in cui esso cerca di più il seno perché effettivamente ha bisogno di più latte; infatti la crescita del bambino non è sempre la stessa: ci sono momenti in cui deve crescere di meno e momenti in cui deve crescere di più e quindi deve mangiare di più.
Allattando più spesso, ogni qual volta il bambino lo desidera e senza porre limiti di tempo, si produce più latte, secondo la legge della "domanda e dell'offerta"; questo meccanismo è perfetto in quanto permette al bambino di sviluppare una importante capacità che è quella di regolare l'assunzione di cibo in base ai propri bisogni.Io li ho vissuti tutti e sono stati duri,ma sapendo da subito che si trattava di questo li ho passati serenamente,inoltre ricordate che anche i dentini e i raffreddori mettono a dura prova tutti,ma pensate che tutto passa,e il vostro bimbo avra' voi come coccola ,il massimo per lui/lei!!!!!Ricorda quindi che allattare il bambino a richiesta, non solo ti garantisce un'abbondante produzione di latte (più il bambino succhia, più latte viene prodotto) ma gli permette di trovare conforto, di alleviare un disagio e semplicemente di fornirgli il contatto umano di cui ha bisogno. La sua bocca è la parte più sensibile del suo corpo e succhiare lo fa sentire bene. A differenza di un ciuccio, che può cadere a terra e sporcarsi, i tuoi capezzoli sono sempre perfetti. Non c'è bisogno di guardare l'orologio: ascolta ciò che ti dice il tuo bambino. Magari ha sete, oppure ha voglia di uno spuntino oppure ha decisamente fame. Inoltre, l'uso del ciuccio può confonderlo, anche se in talune situazioni può rivelarsi utile, quindi se necessario usalo comunque con prudenza.
Tipicamente questi periodi sono intorno alle 2-3 settimane, intorno alle 6 settimane ed intorno ai 3 mesi. Ce ne sono poi altri al sesto mese e all'ottavo, ma spesso si notano meno.

Gli scatti di crescita in genere durano da un paio di giorni ad una settimana. E' sufficiente, ancora una volta, assecondare il bambino ed attaccarlo ogni volta che lo richiede e per tutto il tempo che lo richiede (e solitamente succede che vogliano ciucciare molto durante la notte) e il corpo della mamma in breve tempo aumenterá la produzione (ed il bambino tornerá tranquillo). E' importante non interferire in questo processo con tisane o ciuccio, il seno produce tanto piú latte quanto piú spesso viene svuotato e stimolato attraverso la suzione. (Quindi se convogliamo la suzione del bambino al ciuccio o se gli riempiamo il pancino con acqua zuccherata sará meno interessato a ciucciare al seno e di conseguenza il seno produrrá meno latte).

Questi momenti mettono a dura prova i genitori, ci si sente molto stanchi e ci si sente in ansia. Spesso la mamma si sente stressata e preoccupata nei confronti della sua esperienza di allattamento, specialmente se ha dubbi che il bambino non mangi abbastanza. Ma già il fatto di conoscere l'esistenza degli scatti di crescita aiuta ad affrontare questi momenti con maggior sicurezza.
L'appetito di ogni bambino è proporzionale alla sua crescita, pertanto tutto ciò che interferisce a spezzare questo meccanismo può creare difficoltà: le aggiunte di latte artificiale, la camomilla o, addirittura l'acqua, possono saziare il bambino allungando così l'intervallo tra una poppata e l'altra e diminuendo il tempo di suzione al seno... Ogni aggiunta che il bimbo prende in una giornata può provocare una minore produzione di latte il giorno dopo.
La cosa più importante da sapere è che i bambini hanno questi “scatti di crescita”: improvvisamente paiono insaziabili, di colpo pieni di bisogni da soddisfare, lamentosi, vogliono ciucciare molto piú spesso.
*(fonte: www.lllitalia.org )

~CONSIGLI PRATICI PER TIRARSI E CONSERVARE IL LATTE *

Dato che, stando al lavoro, ti allontanerai dal bambino, allattalo spesso quando sei a casa - la mattina, la sera e i fine settimana: è un modo bellissimo di sentirsi vicine e legate al bambino!
Bisogna scegliere dei contenitori in plastica o in vetro, che sia possibile chiudere e che siano semplici da lavare.
Sono stati fatti degli studi per capire se sia meglio usare contenitori in plastica o in vetro: in realtà entrambe i materiali hanno pregi e difetti che si compensano, quindi potete utilizzare quello che vi è più comodo. Non è
necessario sterilizzarli, basta lavarli con cura con acqua calda e sapone e poi risciacquare con abbondante acqua calda.
In commercio esistono diversi tipi di contenitori adatti allo scopo, si trovano in farmacia o nei negozi di articoli per bambini. Se ne trovano sia fatti a sacchetto (tipo i sacchetti per il freezer) sia dei barattoli che si avvitano direttamente al tiralatte, in modo da non dover fare travasi. Se vi spremete il seno con le mani potete spremere il latte direttamente nel contenitore.
La capienza dei recipienti dipenderà anche dall’uso che fate del latte tirato. Se è solo per “emergenze” è conveniente utilizzare contenitori piccoli, diciamo intorno ai 50 ml, per evitare sprechi. Se invece è per alimentare regolarmente un bambino, ad esempio nel caso della mamma al lavoro, sarà meglio utilizzare contenitori più grandi, ad esempio da 100 ml 0 200 ml, in base all’appetito del vostro bambino, perché l’eventuale residuo potrà comunque essere utilizzato alla poppata successiva,io ho sempre usato quelli da 100 ml x comodita.
A meno che usiate il latte tirato nell’arco di breve tempo , il latte dovrà essere congelato. Sul contenitore andrà messa un’etichetta che riporta la data del tiraggio. Quando sarà necessario usare il latte, si prenderà il contenitore con la data più vecchia.
Nello stesso contenitore potete mettere il latte di più spremiture a patto che avvengano nell’arco di 24 ore. Ad esempio se si estraggono 20 ml al mattino, 40 ml al pomeriggio, 30 ml la sera e magari altri 30 ml la notte, si possono mettere questi 120 ml totali in un unico contenitore.
L’unica accortezza da seguire è quella di raffreddare il nuovo latte appena tirato prima di aggiungerlo a quello già presente nel contenitore.
A casa, il latte si può conservare anche a temperatura ambiente (massimo 25°C) fino a 8 ore.
In frigorifero il latte dura molto di più, se la temperatura è costante (massimo 4°C) può durare fino a 96 ore (cioè 4 giorni).
Il problema è che il frigorifero di casa non ha una temperatura sempre costante, a causa delle aperture e chiusure della porta. Per questa ragione è buona norma mettere il latte conservato lontano dalla porta del frigo e nel punto più in basso, dove la temperatura dovrebbe subire minori sbalzi.
Se non siete sicure di questo aspetto o se il frigo viene aperto molto spesso, potete ridurre il tempo di conservazione in frigorifero.
In congelatore il latte dura ovviamente ancor di più, ma dipenderà dal tipo di congelatore. Nella celletta del congelatore interna al frigorifero, il latte si conserva per due settimane.
In un congelatore separato dal frigo che raggiunga la temperatura di -15°C il latte si conserva 3 mesi.
In un congelatore più potente, di quelli che arrivano almeno a -19°C, il latte si conserva per 6 mesi.
Anche in questi casi è bene tenere il latte nel punto più lontano dalla porta del congelatore per limitare gli sbalzi termici.
Per sapere a che temperatura arriva il vostro congelatore, oltre che consultando la scheda tecnica o il libretto di istruzioni.Per scongelare il latte
niente acqua caldissima del rubinetto o pentolini di acqua bollente.
Se si prevede con un giorno di anticipo di utilizzare il latte congelato, si può semplicemente trasferire in frigorifero e nell’arco di una giornata si scongelerà.
Nei casi di emergenza si potrà scongelare sotto un getto di acqua calda (non bollente!) del rubinetto o a bagnomaria (sempre facendo attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve mai scottare).
L’uso del microonde per scongelare o riscaldare il latte è controverso. Indubbiamente è pratico e veloce, ma se usato in maniera inappropriata (potenza troppo alta o tempi troppo lunghi) farà letteralmente bollire il latte con il risultato che scotterà (e ci si metterà del tempo prima di portarlo a una temperatura adatta al consumo) e che si perdono molte delle sue proprietà. Se dopo aver fatto varie prove (con potenze basse del microonde per limitare i rischi sopraesposti) trovate la combinazione giusta per scongelare il latte con il microonde, ricordatevi sempre di agitare molto bene il contenitore del latte, perché il microonde riscalda gli alimenti in maniera non omogenea per cui è facile che il latte al centro del contenitore sia molto più caldo di quello più esterno.
Il latte scongelato a volte ha un colore un po’ strano, giallino, oppure si vede in superficie uno strato più denso e di colore diverso. Nessun problema, il latte non è andato a male! Si sono semplicemente separati i grassi del latte (in pratica è venuta su la “panna”). Basterà agitare il contenitore per rimescolare il tutto.
Ovviamente il latte, una volta scongelato, dovrà avere una temperatura di circa 36°C-37°C prima di essere dato al bambino.
Il latte scongelato si può conservare in frigorifero per 24 ore al massimo e non può essere ricongelato.Mi raccomando non scoraggiatevi se all'inizio non tirate molto latte,non e' che non ne avete,e' che il bambino e' un'"esperto"diciamo,ci vuole pazienza,io mi mettevo comoda sul divano e aspettavo,all'inizio tiravo 30 ml,pian piano sono arrivata a tirarne anche 170 ml(da 2 seni),per noi si e' trattato di un tempo limitato alle viste di mia mamma ,perche' poi con l'autosvezzamento non mi e' piu' servito.
*(fonte: www.lllitalia.org )

~DI NOTTE...

Prendersi cura di un bambino che piange di notte, può essere uno dei compiti più difficili per un neo-genitore, specialmente se amici o parenti intervengono dicendo che se si prende in braccio o si allatta un bambino ogni volta che piange, si finisce per viziarlo. Alcuni dicono anche che il bambino ha bisogno di imparare a "confortarsi da solo" la notte, per potersi riaddormentare senza i genitori. Questo cosiddetto "addestramento al sonno" può funzionare in alcune famiglie, ma molte mamme preferiscono rispondere al pianto dei bambini, giorno o notte che sia. In molti casi, tenere i bambini vicino tutta la notte, nel lettone, nella carrozzina o in una culla accanto al letto, è il miglior modo di rispondere alle loro esigenze, limitando il più possibile le interruzioni al nostro sonno. Immagina di essere spaventata o triste e di scoppiare a piangere. Cosa proveresti se una persona adulta a cui vuoi bene, pur sapendo che stai piangendo, si rifiutasse di abbracciarti, e ti facesse notare che ti ha già abbracciato non più di un'ora prima? Probabilmente, prima o poi, alla fine smetteresti di piangere da sola, ma non ti saresti sentita meglio se qualcuno ti avesse confortato quando ne avevi più bisogno?


~E' IMPORTANTE SAPERE CHE....

I bimbi allattati al seno possono stare anche 5/6 gg di norma senza fare pupu' e se non sono disturbati e son sereni e' sufficiente per stimolarli un po',mettere in un momento di relax,tipo dopo il bagnetto se non hanno fame,sul fasciatoio e fargli un massaggio al pancino,in senso orario,flettendo delicatamente le gambine sul pancino,su e giu',oppure tipo bicicletta,dovrebbe aiutarli ad espellere aria,per quanto mi riguarad in alcune occasioni ,tre o quattro,il bimbo dopo 2 gg era molto disturbato e si contorceva tutto,quindi l'ho stimolato col sondino,che lo aiutava parecchio,ma solo quando e' davvero disturbato,poi erso i 3 mesi imparano da soli a fare cacca e aria!!!!

Non e' la regola che allattando non arrivi il capoparto, si puo'tranquillamente continuare ad allattare,c'e' magari solo qualche giornio di nervosismo in piu',io invece pur allattando pochissimo ora (2/3 volte al di')ancora non ho avuto il ciclo.

RICORDATE MAMMINE,tutte (tranne casi di patologie dei dotti galattoferi,rarissima)hanno il latte,chi poco all'inizio chi tanto,chi ne ha poco deve attaccare spessissimo il bimbo nel primo mese e otterra' la produzione ottimale,chi ne ha tanto,non deve avere orari e regole all'inizio e manterra' una produzione ottimale,per chi volesse stimolare,il seno l'ideale e il bimbo e il tiralatte elettrico MEDELA SWING(anche a noleggio).


~RAGADI E DOTTI OSTRUITI

Per le ragadi va benissimo mettere il latte stesso sul capezzolo e lasciarlo all'aria,in caso di ragadi ostinate(come ho avuto io)correggete la postura(il bimbo deve prendere in bocca gran parte dell'areola)aiutandovi con un cuscino e va molto bene olio Vea senza risciaquo (13 euro in farmacia)


~DOTTI OSTRUITI

Per i dotti ostruiti attaccate il bimbo spessissimo facendogli appoggiare il ento sulla parte dura in 24 ore dovrebbe risolversii!!



~ALIMENTAZIONE

Durante l'allattamento mangiate pure tutto cio' che mangiavate anche in gravidanza,solo un'occhio di riguardo se il bimbo soffre di coliche,ai latticini,un pochino le aumentano....per il resto nulla a parte l'uso di alcolici, coca cola e caffe' e' proibito,ah e se non siete abituate alle spezie dopo il parto evitatele,cambiano il vostro odore e il bambino potrebbe rifiutare il seno,se succede provate per un giorno il paracapezzolo......Non ascoltate chi vi dice di mangiare l'impossibile,sono sufficienti se vi va',500 kcal in piu'(io avevo una fame assurda)piu' che altro bevete molta acqua.


~ASSUNZIONE DI FARMACI
Riporto un link in inglese con una lista di principi attivi classificati da L1 (compatibile con l'allattamento) a L5 (assolutamente vietato!).
http://www.borstvoeding.com/problemen/medicijnen/medicijnlijst-e.html



~Libri

-BESAME MUCHO- Carlos Gonzales- Coleman Editore

-UN DONO PER TUTTA LA VITA (Guida all'allattamento materno)-Carlos Gonzales- Il Leone Verde Edizioni


~Link

http://www.lllitalia.org/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1

https://www.facebook.com/mammarsupio?fref=ts

~Numeri telefonici
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyDom 10 Feb 2013, 10:37

Grazie Ioli...
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyDom 10 Feb 2013, 15:41

Grazie jola! Io sto riflettendo sull'allattare qs volta nn ho nessuno che mi possa aiutare e con Francesco cmq ancora piccolo nn so cosa fare sono combattuta... io ci provo poi si vedrà
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyMer 13 Feb 2013, 06:22

Grazie Jola, avevo letto anche un tuo precedente post, tutto molto interessante. .
Mi piacerebbe ricevere dei consigli per l'allattamento dei gemelli..è una cosa che mi mette ansia perché ho paura di non farcela e sarebbe bello leggere esperienze in merito.
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jolaluca
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyMer 13 Feb 2013, 15:05

Ti riporto questa esperienza di una mamma,e ti posso dire,che spesso i gemelli nascendo pretermine,e quindi un po' piccoletti,fanno piu' fatica a ciucciare e soprattutto nn piangono per fame,quindi bisogna tenrli a contatto spesso e cercare di attaccarli da subito,nel frattempo stimolare col tiralatte,spesso per esperienza anche vicina di amiche ,e' piu' facile tirarselo e offrirlo col bbe,cercando pian piano di farleìi crescere un poco per far si' che abbian la forza per ciucciare dal seno,l'importante e' sempre provare ad offrirglielo(nel caso in cui non si voglia usare sempre solo il bibe,altrimenti no)Quando seppi di essere incinta di due gemelli attraversai alcuni giorni di panico e disperazione, perché non riuscivo a immaginare come avrei potuto far fronte all'impegno, come avrei potuto trovare ancora spazio per le coccole, il gioco, la relazione con ciascuno di essi.
Poi decisi che non mi sarei fatta spaventare, e mi convinsi che sarei riuscita a vivere questa esperienza considerandola una doppia fonte di gioia e non un doppio lavoro, e che tutto si sarebbe svolto naturalmente.
Sara e Anna sono nate in agosto, al termine di una gravidanza non difficile e giunta al 9° mese; contavo di avere un parto naturale e di attaccarle subito al seno, ma il travaglio non si è avviato e sono nate con il taglio cesareo. Questo però non ha assolutamente interferito con la convinta decisione di allattarle al seno: già dopo 2/3 ore dal parto, mentre ero ancora semi-incosciente, il loro papà ha iniziato ad attaccarmele, una alla volta, e le bambine hanno subito mostrato di... gradire!
Durante la degenza in ospedale le ho sempre tenute in camera con me, attaccandole ogni volta che piangevano e rifiutando aggiunte o simili. Certo nei primi giorni è stato faticoso scendere innumerevoli volte dal letto per cambiarle e allattarle, ma ritengo che quei momenti siano stati fondamentali per imparare a prendermi cura di loro e acquistare una certa sicurezza, grazie al fatto di essere in un ambiente dove sapevo che in ogni momento avrei potuto chiedere un aiuto o un consiglio.
Quasi subito cominciai a provare molto dolore quando le bambine si attaccavano e nei primi istanti che succhiavano, anche perché succedeva complessivamente 14/15 volte al giorno . Ma tenendo i capezzoli ben asciutti e facendo prendere aria e sole evitai del tutto problemi di ragadi, e anche il forte dolore che provavo all'inizio di ogni poppata in qualche settimana passò.
Un altro problema dei primi tempi era che mentre ne allattavo una, se l'altra piangeva non riuscivo a intervenire e a consolarla: naturalmente l'ho risolto nel modo più ovvio, cioè allattandole contemporaneamente, sistemandomi su un divano con l'aiuto di qualche cuscino, e in questo modo le poppate sono diventate davvero un momento di distensione e intimità per tutte e tre.
Sin dal primo controllo pediatrico mi è stato detto di somministrare alle bambine vitamina D, fluoro per i denti, e di offrire eventuali integrazioni di latte artificiale, e successivamente, verso i 3/4 mesi, di iniziare a proporre qualche pappa: ogni volta queste indicazioni mi mettevano un po' in crisi, perché contrastavano con la mia convinzione che anche l'allevamento dei bambini, così come la nascita, non dovesse necessariamente essere medicalizzato, ma potesse svolgersi in modo naturale, tradizionale; d'altra parte c'era anche il timore che, per voler fare di testa mia, potessi danneggiare in qualche modo le bambine. Ho parlato di questi problemi con le altre mamme de La Leche League della mia città, ho ascoltato le loro esperienze e da loro ho ricevuto indicazioni di libri e pediatri che mi hanno rassicurata sulle mie scelte, e ho felicemente continuato ad allattarle al seno evitando di somministrare integratori.

Ora che le bambine hanno sette mesi continuano esclusivamente con il mio latte e crescono benissimo, mangiano generalmente cinque volte al giorno e ognuna ha il suo seno "personale"; io ho mantenuto la mia alimentazione vegetariana, che seguo da 18 anni, e non ho alcun problema di affaticamento.

Quand'ero incinta le persone con cui parlavo dicevano che avrei dovuto assolutamente trovare un aiuto fisso, che non potevo farcela da sola, che se volevo allattarle avrei dovuto fare la nutrice a tempo pieno; sono invece assolutamente sicura che l'allattamento al seno mi abbia offerto tante facilitazioni nell'allevare fin qui le mie bambine: la sicurezza di poter sempre offrire loro consolazione e rifugio, la comodità nel metterle a nanna la sera (si addormentano al seno e poi vengono portate nei loro lettini) o nel riaddormentarle se si svegliano di notte (chi si sveglia viene nel lettone, si attacca e ci si riaddormenta insieme), la possibilità di andare ovunque con le bambine avendo la pappa sempre pronta, il risparmio di tempo e di lavoro non dovendo preparare biberon, così che le poppate sono veramente un momento di riposo e di contatto con le piccole.
Grazie all'allattamento al seno, e certo anche a un papà collaborativo e a due bambine che di notte hanno sempre dormito abbastanza bene, sono arrivata fin qui senza aiuti esterni, riuscendo persino a ritagliare qualche spazio per me nella giornata (ad esempio la sera dopo averle messe a letto) e soprattutto a far sì che la vita con le bambine non sia solo lavoro, come avevo inizialmente temuto, ma anche e per la maggior parte coccole e gioco.
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyMer 13 Feb 2013, 17:42

Grazie mille Jola..farò tesoro di questa esperienza e spero di riuscire a fare del mio meglio!
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zerlina09
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptySab 19 Ott 2013, 20:53

brava jola
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptySab 19 Ott 2013, 21:13

Bellissima questa scheda, grazie Jola ho letto tutto e mi tornerà davvero utile.
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MessaggioTitolo: Re: CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO    CONSIGLI PRATICI SULL'ALLATTAMENTO EmptyMar 12 Nov 2013, 10:47

Bella scheda, tanti utili consigli e spunti di riflessione. grazie
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