personali riflessioni sullo scambio di embrioni

Titolo: personali riflessioni sullo scambio di embrioni Mar 15 Apr 2014, 19:41

vorrei per un momento non pensare a quando è uscita la notizia, faccio finta che non ci sia nessun collegamento con la sentenza della consulta.
penso solo a quello che è successo. il mio primo pensiero è stato "ma come ca@@o hanno potuto fare un errore del genere?"
e vi confesso che questa cosa mi ha molto scossa.
ho letto molti commenti, vostri e anche di persone sconosciute, ho deciso di lasciar perdere i commenti delle invasate...mi viene solo un travaso di bile.
non sono assolutamente contraria all'eterologa ma deve essere una scelta libera, non conosciamo nulla di questa coppia e non sappiamo se erano pronti a questo importante passo.
ho letto molti commenti in cui c'era scritto che l'amore di una mamma va oltre al dna, perfetto sono d'accordo ma una donna, una coppia deve essere libera di scegliere. molte ci arrivano dopo lunghe riflessioni, alcune pur essendo favorevoli non se la sentono di affrontare questo percorso. che ne so io di questa coppia? nulla!
poi ci sono le altre coppie...chi sarà nella stessa situazione?
come posso pensare che nessuno penserà mai dove sono i loro figli?
e se i gemelli sono figli biologici della coppia non incinta?
ho letto che vogliono fare le indagini genetiche su tutte le coppie coinvolte e poi? diranno chi ha i figli di chi?
è giusto capire cosa è successo? direi di si perchè i colpevoli devono pagare.
è giusto svelare la verità? non lo so...non so darmi una risposta.
questa coppia vuole tenere i bimbi, li amerà certo ma come potranno sentirsi se scopriranno di avere altri figli che non conosceranno mai?
e come si sentiranno se i genitori biologici sono la coppia non incinta?
per la legge italiana i bimbi sono di chi li partorisce e allora mi chiedo a che pro fare le altre indagini?
come avete potuto capire questa cosa mi ha molto scossa...

Titolo: alessia Mar 15 Apr 2014, 21:08

è purtroppo tutto un gran pasticcio che influirà sulla vita di tante persone sia direttamente che indirettamente.....

io sono convinta che quei due bimbi fossero destinati alla coppia che è rimasta di loro incinta, quei due embrioncini erano loro e loro erano di quei due embrioncini.......la natura ha voluto così, loro sono nati nella pancina di quella mamma, quello era il loro posto ideale, loro si sono trovati nel punto giusto al momento giusto e la natura ha voluto così, la natura ha voluto così proprio perchè si tratta di fecondazione assistita e non artificiale....

questo caso farà pensare tutte noi perchè ora l'eterologa è una realtà a portata di mano in italia e tutte le coppie dovranno fare i conti con la loro infertilità ma anche con la loro fertilità e vedere fin dove arriva il loro cuore, la loro volontà, la loro mente, la loro generosità.....

Ospite

Alessia81 ha scritto:: non sono assolutamente contraria all'eterologa ma deve essere una scelta libera,

Secondo me questa frase è la risposta a tutto.
Si all'eterologa,ma con la libertà e la consapevolezza della scelta.
E' già successo in una clinica inglese...e i bambini una volta partoriti sono stati "scambiati" dalle 2 coppie che avevano subito l' "errore" del biologo o del laboratorio.
Non so se potrei vivere serenamente sapendo che i miei embrioncini hanno preso vita...in un'altra donna..
Bisogna trovarsi in certe situazioni per sapere cosa si farebbe...ipotizzare in questo caso non mi sembra molto reale,il cervello e il cuore stupiscono sempre.

rori

Sai Alessia, in questi giorni sono anch'io molto confusa amareggiata e sopratutto inca..ata nera, quello che e' successo dev'essere per quella coppia e non solo davvero devastante. Io onestamente sarei impazzita ma non perche' portavo in grembo due creature non mie (visto che ho fatto eterologa con la massima serenita' e certa che avrei amato il mio bambino incondizionatamente) ma per tutto cio' che sta' succedendo ora. L'altra coppia vuole il dna sui bambini e se risultera' che sono i loro un giudice dovra' decidere il da farsi e se decidesse che i bambini andranno alla coppia biologica per quella mamma che per 9 mesi li ha cresciuti nel suo grembo non restera' altro che tanto tanto dolore. Si ritroverebbe oltre ad aver fatto eterologa senza averlo chiesto anche ad aver prestato il suo utero senza assolutamente volerlo. Comunque finira' questa storia e' una tragedia immensa. Certo e' che io personalmente mi sento piu' vicina alla coppia in attesa perche' probabilmente ma nessuno potra' mai saperlo se quei due embrioni fossero stati impiantati nell' utero della madre biologica non avrebbero attecchito.

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

La vicenda ha risvolti sociali e legali. Entrambi sono complicati, ma forse, dal punto di vista legale, la spiegazione è più semplice. Per cui inizio da lì...

Per comodità di spiegazione chiamerò A i genitori che hanno i gemellini in pancia e B quelli che non hanno ottneuto la gravidanza (i probabili 'produttori' dei gameti, dato il cognome molto simile tra le due coppie...)

Per la legge italiana, il figlio è di chi lo partorisce. Si è stabilito, credo già dai tempi dei romani, che il legame del cordone ombelicale sia indissolubile e chiarissimo... (mater semper certa est...). Quindi, per non averli come figli, la mamma A dovrebbe partorire in anonimato e non riconoscerli alla nascita. Però a questo punto i gemelli non verrebbero affidati ai genitori B (o meglio sarebbe molto molto difficile, costituirebbe un precedente notevole...), in quanto verrebbero dichiarati in stato di abbandono e finirebbero nel circolo delle adozioni (e verrebbero adottati subito! Magari non insieme, ma entro 20-30 giorni entrerebbero nelle loro nuove famiglie) questo perché per avere in adozione o in affidamento un bambino è necessario essere in possesso dei rispettivi certificati di idoneità, e per averli ci vogliono come minimo 9-10 mesi! Però il papà B potrebbe chiedere il riconoscimento della paternità previa analisi del DNA (i genitori A potrebbero opporsi e allora ci vorrebbe un'ordinanza del giudice minorile, con conseguente allungamento dei tempi). Darebbe il cognome ai bambini, avrebbe un diritto di visita (lui, però, non la mamma B) e dovrebbe pagare una quota per il mantenimento. Ovviamente la coppia B potrebbe chiedere l'affidamento dei bambini, ma è molto difficile che un giudice, giudicando a punta di legge, potrebbe dar loro ragione. Loro potrebbero ovviamente adire a tutti i gradi di giudizio e un giudice, vista la confusione della situazione, potrebbe rivolgersi anche alla corte costituzionale, che però non giudica i casi, ma gli articoli di legge, per cui non so come potrebbe risolvere la situazione... Altrimenti la coppia B potrebbe adire alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Ho chiesto alla mia prof di diritto internazionale la sua opinione, ma lei dice che anche lì non avrebbero grandi probabilità di farcela.

Dal punto di vista socio/emotivo, la cosa è davvero complicatissima!

CHiaramente, dal punto di vista della mamma A, che si è sentita crescere dentro i gemelli, la storia è semplicissima. Come è stato riportato dai giornali, lei afferma che all'inizio è stato shoccante , ma poi i bimbi lei li ha sentiti sempre suoi, dalla prima ecografia, anzi dalle beta positive, per cui non ha nessunissima intenzione di rinunciarvi, ne' per abortire né per rinunciare a loro.

Anche il punto di vista della mamma B è facilmente condivisibile. Era al suo secondo tentativo (confesso che il mio pensiero è stato , ah bella... due tentativi redimi, so' pochini!), ha avuto un negativo (oppure un aborto precoce, le versioni, a seconda dei giornali, sono discordanti) e par scopre che i suoi embrioni sono stati dati ad altri... Anche io al suo posto li rivorrei, ovviamente. Anche se, ragionando a freddo, sappiamo benissimo che per una gravidanza occorrono due condizioni: buoni embrioni e un utero accogliente. E non è detto che lei il secondo ce lo avesse... Però è facile mettersi nei suoi panni.

Nessuno però considera il punto di vista dei bimbi... Che per nove mesi sono cresciuti in una pancia, hanno imparato a riconoscere col tatto e con il gusto l'ambiente uterino, ha annusato l'odore della donna che li ha in grembo, ha ascoltato per mesi la sua voce. Quando nasceranno quell'odore e quella voce saranno l'unico appiglio in un mondo sconosciuto e per loro, assolutamente indifesi, estremamente minaccioso. Se chiedessero a loro e loro potessero parlare, vorrebbero restare con la mamma A!

Trasparenti ali di sogno Messaggi : 2685 Data d'iscrizione : 20.06.11 Età : 43

Elizabeth<3 ha scritto:: La vicenda ha risvolti sociali e legali. Entrambi sono complicati, ma forse, dal punto di vista legale, la spiegazione è più semplice. Per cui inizio da lì...

Per comodità di spiegazione chiamerò A i genitori che hanno i gemellini in pancia e B quelli che non hanno ottneuto la gravidanza (i probabili 'produttori' dei gameti, dato il cognome molto simile tra le due coppie...)

Per la legge italiana, il figlio è di chi lo partorisce. Si è stabilito, credo già dai tempi dei romani, che il legame del cordone ombelicale sia indissolubile e chiarissimo... (mater semper certa est...). Quindi, per non averli come figli, la mamma A dovrebbe partorire in anonimato e non riconoscerli alla nascita. Però a questo punto i gemelli non verrebbero affidati ai genitori B (o meglio sarebbe molto molto difficile, costituirebbe un precedente notevole...), in quanto verrebbero dichiarati in stato di abbandono e finirebbero nel circolo delle adozioni (e verrebbero adottati subito! Magari non insieme, ma entro 20-30 giorni entrerebbero nelle loro nuove famiglie) questo perché per avere in adozione o in affidamento un bambino è necessario essere in possesso dei rispettivi certificati di idoneità, e per averli ci vogliono come minimo 9-10 mesi! Però il papà B potrebbe chiedere il riconoscimento della paternità previa analisi del DNA (i genitori A potrebbero opporsi e allora ci vorrebbe un'ordinanza del giudice minorile, con conseguente allungamento dei tempi). Darebbe il cognome ai bambini, avrebbe un diritto di visita (lui, però, non la mamma B) e dovrebbe pagare una quota per il mantenimento. Ovviamente la coppia B potrebbe chiedere l'affidamento dei bambini, ma è molto difficile che un giudice, giudicando a punta di legge, potrebbe dar loro ragione. Loro potrebbero ovviamente adire a tutti i gradi di giudizio e un giudice, vista la confusione della situazione, potrebbe rivolgersi anche alla corte costituzionale, che però non giudica i casi, ma gli articoli di legge, per cui non so come potrebbe risolvere la situazione... Altrimenti la coppia B potrebbe adire alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Ho chiesto alla mia prof di diritto internazionale la sua opinione, ma lei dice che anche lì non avrebbero grandi probabilità di farcela.

Dal punto di vista socio/emotivo, la cosa è davvero complicatissima!

CHiaramente, dal punto di vista della mamma A, che si è sentita crescere dentro i gemelli, la storia è semplicissima. Come è stato riportato dai giornali, lei afferma che all'inizio è stato shoccante , ma poi i bimbi lei li ha sentiti sempre suoi, dalla prima ecografia, anzi dalle beta positive, per cui non ha nessunissima intenzione di rinunciarvi, ne' per abortire né per rinunciare a loro.

Anche il punto di vista della mamma B è facilmente condivisibile. Era al suo secondo tentativo (confesso che il mio pensiero è stato , ah bella... due tentativi redimi, so' pochini!), ha avuto un negativo (oppure un aborto precoce, le versioni, a seconda dei giornali, sono discordanti) e par scopre che i suoi embrioni sono stati dati ad altri... Anche io al suo posto li rivorrei, ovviamente. Anche se, ragionando a freddo, sappiamo benissimo che per una gravidanza occorrono due condizioni: buoni embrioni e un utero accogliente. E non è detto che lei il secondo ce lo avesse... Però è facile mettersi nei suoi panni.

Nessuno però considera il punto di vista dei bimbi... Che per nove mesi sono cresciuti in una pancia, hanno imparato a riconoscere col tatto e con il gusto l'ambiente uterino, ha annusato l'odore della donna che li ha in grembo, ha ascoltato per mesi la sua voce. Quando nasceranno quell'odore e quella voce saranno l'unico appiglio in un mondo sconosciuto e per loro, assolutamente indifesi, estremamente minaccioso. Se chiedessero a loro e loro potessero parlare, vorrebbero restare con la mamma A!

come sempre molto esaustiva, grazie.
l'unica cosa che mi viene da pensare a questo punto è a che pro fare le indagini sulle altre coppie? fare ancora più danni?

Ho commentato molto in questi giorni su questa vicenda perchè ne ho lette di ogni...anche da donne pma, addirittura ho letto di gente che ha detto possono dividersi i bimbi! cosa assurda, i bambini non sono cose che si possono spartire con un contratto legale.
Ho per la mamma biologica il massimo rispetto e un grande dolore nel cuore, ma una causa legale che potrebbe protrarsi per anni darà a tutti solo altro dolore e rancore. E devasterà i bambini.
Ho letto che il padre biologico vuole far causa di riconoscimento e propone che i bimbi trascorrano parte dell'anno con loro e parte con la coppia che li ha partoriti,"come i figli dei separati"...roba da matti...i figli dei separati hanno solo due genitori, non quattro!! che vita propongono a questi bambini?
Pur con la morte nel cuore, con rispetto sommo per il grande dolore, credo che l'unica soluzione sia lasciarli con la coppia che li ha non c'è altro modo di dirimere la questione salvaguardando i bimbi, che sono il soggetto più debole, che non è giusto destabilizzare e distruggere psicologicamente. Se la controversia legale si protraesse per anni che facciamo...cambiamo la genitorialità di questi bimbi dopo che per tre anni magari hanno avuto come riferimento una coppia?
Tutti parlano delle mamme...ma ai bimbi non ci pensa nessuno, sembrano oggetti da contendersi...e non sono cose..nemmeno di un cagnolino si parla così...

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Bibbi ha scritto:: Tutti parlano delle mamme...ma ai bimbi non ci pensa nessuno, sembrano oggetti da contendersi...e non sono cose..nemmeno di un cagnolino si parla così...

Purtroppo i bambini lo diventano spesso, oggetti da contendersi. Nei casi di separazione è così tutti i giorni. I genitori non considerano il loro punto di vista, ma diventano semplici oggetti, tirati a destra o a sinsitra per dimostrare di essere meglio dell'ex coniuge.

Comunque iniziano ad esserci casi di litigi anche con cani e gatti...

Fiori, colori e sogno Messaggi : 4454 Data d'iscrizione : 24.09.10 Età : 42

io non riesco a farmi un'idea. Quando provo a immaginare come possano sentirsi le due coppie coinvolte sento un grande dolore.
Sentire i bambini che si muovono dentro di te, pensarli tuoi...come puoi immaginare di "darli via"?
Però sapere che i tuoi figli tanto desiderati stanno crescendo dentro un'altra donna...,mi vengono i brividi.

Bel post Alessia...
Sicuramente si tratta di una vicenda tremenda e gravissima, dal punto di vista biologico ma soprattutto dal punto di vista psicologico. Ed in questo i giornalisti e l'opinione pubblica non stanno certo migliorando la situazione!
Mi sarei augurata perlomeno che le due coppie non sapessero le une delle altre, rimanendo nell'anonimato, perchè dev'essere devastante trovarsi dalla parte di chi è rimasto beffato (la coppia B di Liz, per intenderci).
Dall'altra parte mi auguro che ai genitori dei gemelli non passi nemmeno per l'anticamera del cervello di adottare un qualunque tipo di soluzione che vada incontro all'altra coppia. Sarebbe devastante per loro, dopo anni di ricerca e sofferenza, ma soprattutto, come dice Bibbi, per i bambini. D'altro canto non posso pensare lo stato d'animo di questi genitori che dopo la gioia immensa del positivo si sono trovati catapultati in questo orrendo tunnel nero ad affrontare una montagna più alta di loro, come se non avessero già abbastanza problemi.
In più ci si mettono anche i commenti degli imbe...lli che mettono in piazza soluzioni vergognose per il genere umano evoluto in cui dovremmo trovarci.
Bhe, se mi dovessi mettere nei loro panni, fossi la coppia che aspetta i bimbi, non vorrei mai e poi mai rinunciare ai miei figli, quelli che sono cresciuti dentro di me (non mi importerebbe niente del DNA, nonostante non avessi fatto un percorso di eterologa volontariamente!), e nemmeno avere alcun tipo di rapporto con l'altra coppia, meglio ancora non avere alcun indizio per poterli identificare. Ma che dolore proverei per questa situazione...
Se fossi nella coppia che ha "perso" i propri embrioni, idem. Non vorrei mai sapere chi sono i riceventi e se fosse stato possibile, non avrei nemmeno voluto sapere che i miei embrioni sono stati impiantati in un'altra donna e stanno diventando quei bambini che tanto desideravo anch'io. Tanto più visto che sono rimasti a bocca asciutta.
Mi farebbe troppo male pensare che quei bambini sono anche figli miei e cercare di rivalere qualche diritto su di loro o sull'altra coppia! Che tristezza...

Appunto, I bimbi vorrebbero rimanere con la mamma A
non c'è dubbio
spero che decidano solo in base a questo
perchè non è un'opinione o una legge
è un fatto fisiologico,
il bimbo riconosce la persona che lo ha portato in grembo

Grande sognatrice Messaggi : 334 Data d'iscrizione : 09.03.12 Località : Roma

a me vengono i brividi al solo pensiero!!!!
tutte e due le coppie staranno sotto un treno!
un mio affetto particolare è per la coppia che non sta aspettando figli ma sa che i loro figli biologici vivranno in un'altra famiglia!
Devastante!

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