Una nuova me che non conoscevo

Quando Vanessa, la mia bimba affidataria, è andata via, ho iniziato a pensare a quello che in fondo era un mio desiderio già da molto tempo. Un bimbo mio. E me lo immaginavo sempre grande. Ritenevo infatti che il periodo neonatale fosse lo scotto da pagare per poi avere un bel ragazzino con cui fare un sacco di cose belle, viaggi e vacanze, attività, sport... Lo scrivevo qua. Qualche fatina 'vecchia' magari se lo ricorda pure.

A quel punto, per un anno circa, ho cercato di capire se e come avrei potuto realizzare il mio sogno. E quando l'ho capito sono entrata nel vortice della pma. A giugno 2012 sono partita con le prime analisi ormonali, i primi di agosto la prima visita al Crea. E da lì a seguire, visite,e ecografie, attese, farmaci, delusioni... fino al 4 dicembre 2013.

Con la gravidanza è arrivata la maternità anticipata. Le prime 13 settimane, cadenzate dai ritmi dei farmaci e dalla paura di fare qualcosa di sbagliato, le ho passate quasi ferma Dopo i progeffik del mattino e del pomeriggio stavo sdraiata il doppio di quello che mi avevano detto (sia mai che il mio assorbimento fosse lento!). Facevo lunghe e lente passeggiate. In pratica, mentre la mia virgoletta con il cuore che batteva, ecografia dopo ecografia, si trasformava in bimbo e io mi trasformavo da persona frenetica a persona tranquilla. Poi ci ha pensato Margaret a cambiarmi. La sera passavo ore e ore in compagnia del suo cuoricino. ALl'inizio con apprensione, perché non era facilissimo trovarlo con Angel Sound, e poi con gioia. Se una sera non potevo sentirlo o ero in ritardo, mi mancava. Era come un appuntamento importante mancato. Poi lei ha iniziato a muoversi e io ad avere il fiato grosso. Che bello era starsene insieme sul divano, una mano sulla pancia, e giocare insieme. Abbiamo imparato a conoscerci anche così. Sapevo già i suoi orari prima che nascesse.

Poi il 22 luglio, l'induzione, e, quasi subito, le contrazioni. Certo il dolore era forte e non mi ha lasciato riposare per 24 ore, ma ero consapevole che poi mi sarebbe mancata la pancia. L'avevo sentito da molte di voi, quindi mi sono goduta ogni tracciato. Pensavo a come si doveva sentire Margaret. Improvvisamente l'ambiente che era stata la sua casa da quando aveva avuto una parvenza di coscienza di se', era diventato inospitale. Scossoni e contrazioni che la stringevano. La fatica, stanca così non ero stata mai. E la sete. Ero così disidratata che dopo il parto la lingua era attaccata alla mascella! Volevo l'epidurale per poter dormire, non perché andasse via il dolore. Ora mi dispiace avere dormito le ultime due ore da incinta. Avrei voluto godermele. Ma sono anche consapevole che se non avessi dormito e riposato un po' non sarei stata in grado di spingere. E invece le spinte sono durate pochissimo, appena 10 minuti.

E quando l'ho vista ho capito che Margaret, quel piccolo essere che mi guardava affaticata, era davvero quello che volevo. Non la ragazzina che sarebbe diventata. Quell'esserino senza forza che si aggrappava a me nel solo modo che conosceva, le sue labbra attaccate al mio seno, erano la felicità pura. La foto che mi ha scattato mia madre, due minuti scarsi dopo il parto, è il ritratto della felicità. Sono disidratata (non riesco nemmeno a parlare, mi ci vorranno tre flebo di fisiologica per farmi fare pipì...) ma ho gli occhi che brillano.

Quando dicono che con il parto non nasce solo un bambino, nasce anche una mamma, hanno pienamente ragione. E nasce una mamma profondamente diversa da come ci si immaginava. Io, che fino alle 11:51 del 23 luglio 2014 ero una persona estremamente razionale, che aveva bisogno di riscontri scientifici anche per sapere quale ora fosse la migliore per ( un po' di humor in un post melenso ci sta pure bene), sono diventata una persona istintiva. Prima cercavo il libro adatto per decidere come fare ogni cosa, ora cerco i libri e le ricerche per trovare conferme a ciò che già so, perché è l'istinto che me lo dice.

Se penso a come dicevo sarei stata come mamma e come lo sono mi sembra di pensare a due mamme diverse. Il lettino nella sua camera c'è, ma serve per appoggiarci i vestiti che si possono ancora mettere un giorno... Io ho comprato un side-bed perché mi va di tenerla con me. L'ho tenuta, e la tengo, tantissimo in braccio. Non ha mai pianto per la fame perché sono sempre stata attenta a capire i primissimi segnali. Amo portarla a fare lunghe passeggiate con la carrozzina, se deve dormire, oppure in fascia o marsupio. Amo guardare la televisione con lei, la sera. Vederla dormire serena in braccio a me, con il movimento della succhiata nella bocca è uno dei momenti migliori della giornata. Vederla imparare cose nuove mi riempie di gioia, e di orgoglio perché non sto cedendo alla paura che si faccia male, non le sto tarpando le ali. E soprattutto vederla così serena e sicura di sé , così felice mi dà sicurezza, perché tanto male come mamma non devo essere. Sono felice. Faccio molte meno cose di una volta, ma la mia vita è davo molto molto più ricca.

Fare la mamma mi piace molto. Mi sento davvero realizzata. Come ho scritto sul cartoncino della nascita, a Margaret ho dato la vita, ma anche lei l'ha data a me. Una vita nuova e totalmente inaspettata. Spesso la ringrazio per tutte le sensazioni belle che mi ha fatto vivere in questi 17 mesi. Non credo mi debba nulla. Tutte le fatiche, le paure, il dolore sono state ampiamente ripagate dalla gioia e dalla felicità che mi ha dato.

A tutte voi fatine che state ancora cercando di raggiungere il vostro sogno, non rinunciate.Davvero ne vale la pena. Non abbiate paura dell'eterologa. Il DNA davvero non conta nulla. Cosa avrebbe avuto in più Margaret, come figlia, se avesse avuto il mio DNA? Assolutamente nulla. In questi 17 mesi, e in modo maggiore nei 9 in cui siamo state due persone separate, non ho mai avuto il minimo dubbio. Non avrei potuto amarla di più. Lei non avrebbe potuto avere più fiducia in me.Io la guardo e nei suoi occhi vedo mia figlia. Fidatevi, buttatevi.

Ecco che piango... che bel pensiero cara Elizabeth!! Mi ci rispecchio molto nella frase: "il dna non conta". Io fino a 1 anno fa scarso ero rassegnata al fatto che non sarei diventata mai madre (causa della mia sindrome). Un bel giorno però mi è stato aperto un mondo, quello dell'eterologa. Ho fatto i salti di gioia. Ora, nonostante la batosta delle beta negative sono sempre più convinta che l'amore non ha davvero dna. Perché ne sono convinta? Perché già sentivo mio quel piccolo blastino, ho pianto come una disperata ieri tutto il giorno sapendo che non gli avrei dato la vita. Vedersi svanire quel piccolo sogno che sentivi già tuo fa un male atroce... ma quel dolore ti rende consapevole del fatto che è la TUA strada, è la scelta giusta.

che belle parole! sai si sente proprio che sei cambiata, Margaret è fortunata ad averti come mamma e vi auguro di essere sempre così in sintonia.

che belle parole ,Liz,mi ci rispecchio molto!!

Sottoscrivo quello che hai scritto cara Liz, ed in particolare" ......perchè è l'istinto che me lo dice.....".
Non pensavo, ma anche per me è stato così!.
Grazie di aver condiviso le tue emozioni.

Elizabeth hai scritto delle parole profonde, bellissime e toccanti..

siano passati più di due anni dal parto ricordo sempre quei giorni e ricordo tutto tuttissimo ma non riesco a mettere quelle emozioni nero su bianco....ed è strano per me......

tre anni fà a quest'ora nel nel pieno del mio tentativo decisivo.....non si dimentica proprio....

Elizabeth<3 ha scritto:

a Margaret ho dato la vita, ma anche lei l'ha data a me.

piango come una bimba, mentre rileggo iln tuo topic.
Grazie, grazie di cuore per queste splendide emozioni.

Avevo perso questo topic.....cavolo....oggi ero sotto un treno...mi guardavo allo specchio cercando un po di forza!...non trovavo nulla.....ero spaesata ....senza fiato....poi trovo questo topic che mi ha commosso ...oggi ho pianto x il mio negativo.,.,oggi ho pianto xche il mio corpo non ha funzionato.....oggi ho avuto paura...,...,grazie Elisabhet x i tuoi sentimenti ..,,grazie x avermi fatto battere il cuore....combattero ancora....

Bellissime parole liz

Farfallina ha scritto:

Bellissime parole liz

Cara Farfallina...qui ...in questo post mi vengo a rifugiar ogni volta che mi sento le forze mancare ....queste parole mi commuovono e mi ridanno la forza x andare avanti....grande Elizabhet per avercele donate