Sviluppo del neonato

Titolo: Sviluppo del neonato Mar 05 Mar 2013, 10:44

Ho trovato per caso un libro di Glenn Doman: "Imparare la matematica prima dei tre anni"
Informandomi meglio questo tale ha scritto anche: "Leggere a tre anni (etc.)"
Costano sui 40 euro perchè entrambi comprendono un kit per mettere in pratica gli insegnamenti dei libri altrimenti si possono comprare solo i testi a circa 13 euro...

Ho avuto modo di sfogliare un'anteprima in pdf e sembra interessante. Tra l'altro sul sito di Liscianogiochi esiste un "tablet" per bimbi che utilizza alcuni metodi presi proprio da questi libri...

Qualcuno di voi ha già provato questi libri o questo tablet?

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Impasse ha scritto:: Ho trovato per caso un libro di Glenn Doman: "Imparare la matematica prima dei tre anni"
Informandomi meglio questo tale ha scritto anche: "Leggere a tre anni (etc.)"
Costano sui 40 euro perchè entrambi comprendono un kit per mettere in pratica gli insegnamenti dei libri altrimenti si possono comprare solo i testi a circa 13 euro...

Ho avuto modo di sfogliare un'anteprima in pdf e sembra interessante. Tra l'altro sul sito di Liscianogiochi esiste un "tablet" per bimbi che utilizza alcuni metodi presi proprio da questi libri...

Qualcuno di voi ha già provato questi libri o questo tablet?

Da insegnante sono molto critica verso questi metodi. Non perchè i bambini piccoli non siano in grado di imparare (anzi: nei paesi inglesi si inizia ad insegnare il riconoscimento di cifre e lettere intorno ai 3-4 anni, i bambini ebrei iniziavano la scuola intorno ai 4 anni, con una pioggia di caramelle sulla testa per ricordare loro che era bello imparare... ), ma perchè sono metodi decisamente troppo coercitivi e basati sulla ripetizione eccessiva.
Vuoi che il tuo bimbo si abitui a ragionare in modo matematico? Lascialo giocare a fare torri, fatti aiutare a confrontare oggetti sempre più simili, spiegagli le funzioni dei singoli oggetti che incontrate ogni giorno, fallo giocare con oggetti per classificazioni (blocchi logici, regoli o numeri in colore, pupazzetti da collezionare, lego) fatti aiutare a riordinare il bucato e le stoviglie, contate i passi che servono ad arrivare da qualche parte di piacevole, le perline da infilare in una collanina, pianificate gli eventi, appendi un calendario mobile in casa e fagli segnare il passare del tempo, pesate insieme la farina, etc etc etc.
Vuoi che impari a leggere il prima possibile? Leggigli e raccontagli storie, guarda insieme a lui libri fin dal primo mese (per i neonati i migliori sono quelli con contrasti forti. I primi libri dovrebbero essere in bianco e nero, addirittura). Se leggete una storia segna le parole con un dito e fai girare a lui le pagine. Fagli confrontare parole uguali, insegnagli a scrivere il nome della famiglia fiin da subito, comprate storie di sole immagini e fagliele raccontare a lui... E tieni spenta la televisione fino ai 2 anni circa, o per lo meno limitane moltissimo il suo uso... Ho letto di una ricerca fatta da pochi anni in America, dove l'uso della tivù come baby sitter è frequente. Hanno diviso un gruppo di bambini di diversa estrazione socio-culturale in tre sotto-gruppi omogenei tra loro per composizione (ogni gruppo aveva figli di persone senza titolo di studio, con titoli bassi, con titoli alti, ogni gruppo aveva figli di persone povere, medie, ricche, etc etc) . Un gruppo doveva dar via la televisione, un gruppo non aveva accesso a canali televisivi ma solo a cassette e poi DVD rigidamente selezionate ( Teletubbies, Muppets, etc) per non più di 30 minuti ogni giorno, un gruppo doveva fare vedere ai bimbi la tivù almeno un'ora al giorno, lasciandoli liberi di guardare quello che volevano non appena fossero stati in grado di scegliere. La ricerca, pagata da un'azienda che produceva programmi educativi con l'intenzione di dimostrare come tali programmi migliorassero le capacità cognitive di bimbi e ragazzi, ha fallito miseramente nel suo scopo. Alla fine della ricerca, durata 19 anni (i gruppi di bimbi sono stati seguiti dalla nascita fino al completamento del primo anno di college) ha dato risultati sorprendenti. Il gruppo che ha avuto risultati migliori dal punto di vista del successo scolastico (apprendimento + comportamento) è stato il primo, soprattutto per quel che riguardava le classi sociali più svantaggiate. Il che è sorprendente se si pensa che questi ragazzi non venivano stimolati molto dalle loro famiglie. Quindi, meno tivù si guarda meglio è! ;-) E risparmia gli 80€ dei libri di Doman!

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Mar 05 Mar 2013, 13:53

Impasse...sono in accordo con Elizabeth, vorrei che mio figlio giocasse più che può, tempo per "studiare" ne avrà in abbondanza!

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Mar 05 Mar 2013, 14:12

sono d'accordo con eli. Quando erano piccole le mie nipoti gemelle giocavamo con quei giochini logici che devi trovare le coppie...ed è così che ho capito che una delle due era proprio portata...a 4 anni ragionava con lucidità matematica.
Lascia perdere le tue bimbe impasse, scoprirai ben presto che il tempo vola e te le troverai a sgambettare per casa...in soggiorno ho l'interruttore della luce più basso che nelle altre stanze, diego arriva ad accenderlo. La mattina gli dico per favore mi accendi la luce? lui sgambetta tutto felice e va ad accendere....ha 16 mesi e mi pare ieri che aveva l'età delle tue!! ora è in grado di capire se gli dico di far qualcosa...il tempo è volato e non torna più purtroppo.
Goditi il loro comportamento da pupe e non le ossessionare con cose più grandi di loro. Tra l'altro molti studi dicono che i bimbi che vengono presto instradati per esempio a uno strumento e sono piccoli geni raramente lo sono anche da grandi, perchè pian piano si allineano alla normalità. Sono bimbi, trattiamoli da tali.

ps: diego perde ore con la piramide dei cubi....ha imparato a metterli uno dentro l'altro in ordine....spontaneamente....non c'è bisogno dei tablet, basta un gioco "dell'epoca nostra"

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Mar 05 Mar 2013, 14:15

Impasse ha scritto:: Ho avuto modo di sfogliare un'anteprima in pdf e sembra interessante. Tra l'altro sul sito di Liscianogiochi esiste un "tablet" per bimbi che utilizza alcuni metodi presi proprio da questi libri...
Qualcuno di voi ha già provato questi libri o questo tablet?

Purtroppo non sono riuscita a trovare una versione consultabile per capire di cosa si tratta esattamente...però penso che giocare in maniera tradizionale o in modo digitale abbia lo stesso effetto quando il bambino ha la possibilità di usare le proprie risorse (fantasia, personalizzazione, abilità, ragionamento,...) divertendosi, a differenza della televisione che ti rende spettatore di una situazione predeterminata.
L'unica mia perplessità sta nel dover tenere il bambino a contatto con uno schermo luminoso per troppo tempo (pc, tablet,..) che sicuramente non fa bene agli occhi e al sonno. Per il resto sono sicura che saprai trovare la giusta via di mezzo!!!
Un bacino alle piccole... Sviluppo del neonato 6142

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Mar 05 Mar 2013, 14:17

ce l'ho anche io,me l'aveva prestato un'amica,interessante,ma sinceramente nn e' per me, sono piu' sanguigna,preferisco alberi,pozzanghere,giochi manuali(no mi piaccioni nemmeno i giochi canonici,infatti noi non ne compriamo,quelli che ha gli sono stati regalati)pasta di sale fatta in casa o dargli l'impasto della pizza,pastelli fogli e macchia libera........Ammetto che alcune cose sono utili,ma nn riuscirei a mettere tt in pratica,so' pero' che vicino al mio paese c'e' una struttura che usa il metodo Doman con bimbi autistici e altre problematiche con ottimi risultati

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Gio 07 Mar 2013, 13:44

Grazie per le risposte.
Tanto per chiarirmi un pochino però vi aggiungo che non sto cercando di complessare le mie bimbe già dall'infanzia Very Happy

E' solo che mi piace partire avendo le idee chiare... Siamo abbastanza fortunati da vivere ancora in un paese ed in periferia quindi
sicuramente (spero) le mie bimbe correranno per i prati e giocheranno all'aria aperta con i sassi, la terra, la plastilina che ho fatto anche io da piccolo
e circondate da cavalli, mucche, animali da cortile di varia natura e mia suocera...

Il "tablet" era solo un esempio di come il metodo Doman può venire applicato... ed anch'io come Mammachioccia sono contrario a bombardare di elettronica gli infanti.
Quello che spiega Elizabeth già lo stiamo facendo anche se credo che la televisione presa a piccole dosi può aiutare nel migliorare la lingua.
Almeno per me è stato così: il periodo dove stupivo tutti con il mio (quasi) perfetto italiano è corrisposto al periodo dove guardavo più tv... Rolling Eyes

ora sono peggiorato di nuovo..

Per farvi un'idea: siamo partiti con libri (alcuni di stoffa e tattili) con molte figure pensando che le bimbe al momento non dovessero leggere... ma "imparare le cose, gli animali, etc."
Leggendo sommariamente i libri di Doman mi sembra di capire che è meglio anche leggere una singola parola scritta magari in un'altra lingua per aiutare il neonato ad imparare... (sempre come esempio)
Cosa importate è che questi "giochi" alternativi possono partire da subito e non dai 3 o 4 anni

Capisco che un genitore "pretenzioso" possa ledere l'integrità psicologica di un bambino se lo ossessiona all'apprendimento ma non era questa la mia intenzione.

Quello che vorrei fare è proprio cercare di amalgamare tutti i metodi di gioco (che per un bambino corrispondono ai momenti di apprendimento) proprio divertire ed educare sempre mantenendo il loro interesse. Tutto in teoria, io ci provo, poi magari...

Tanto per osannare l'ennesima volta Mammachioccia, il punto è proprio che vorrei trovare la giusta via di mezzo.

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Impasse ha scritto:: Leggendo sommariamente i libri di Doman mi sembra di capire che è meglio anche leggere una singola parola scritta magari in un'altra lingua per aiutare il neonato ad imparare... (sempre come esempio)

Fallo solo se sei madrelingua o comunque con un livello di almeno C2 (avanzato), altrimenti gli errori che imparano non se li tolgono più...
Le ultime ricerche delle neuroscienze dimostrano che crescere un bambino bilingue è il regalo più grande che gli si possa fare. Il cervello, per modo di dire, viene plasmato in modo diverso da quello dei monolingue e i vantaggi si avranno persino in aree completamente diverse da quelle linguistiche (sviluppo motorio e risoluzione dei problemi, per esempio). Ma bisogna farlo in modo preciso, perchè ciò avvenga. E il modo migliore è one parent one language. Cioè un genitore una lingua. Un genitore deve sempre, sempre, sempre rivolgersi al figlio in quella lingua che ha scelto, e fingere di non capire se il bimbo gli si rivolge in un'altra. In effetti è così che i nostri nonni crescevano bilingui: parlavano dialetto in casa e italiano fuori! L'articolo che ho letto ad un incontro di aggiornamento diceva che la famiglia 'ideale' in questo senso dovrebbe essere formata da coppia mista che parla una lingua diversa da quella del paese in cui vive, e che assolda una baby-sitter di un'ulteriore lingua, nonostante il bambino frequenti fin da subito servizi per l'infanzia in una struttura pubblica momolingue (questo perché gli esempi erano tratti tutti da realtà dove i nidi privati erano quasi tutti stranieri o perlomeno bilingui). A parte l'utopia di una simile famiglia (tra l'altro di un certo livello economico, perchè chi se lo può permettere di assoldare baby sitter E nido?), insegnare parole in altre lingue senza le strutture linguistiche dietro non serve a nulla. Le due cose devono andare di pari passo. Con i nostri bimbi, nella nostra lingua, minca diciamo mai, per esempio, 'sedia', 'cagnolino', etc etc, ma usiamo frasi, casomai sottolineando con l'intonazione della voce il termine sedia oppure ripetendolo.... Le parole da sole non ermettono di comunicare e la motivazione per imparare una lingua è appunto il desiderio di comunicare.

Titolo: Re: Sviluppo del neonato Gio 07 Mar 2013, 19:46

Quoto in pieno Elizabeth, sto seguendo un corso per insegnare l'inglese
e come prima regola ci hanno insegnato a rispettare l'ordine naturale dell'apprendimento che è:
ascoltare,
parlare,
leggere,
scrivere
quindi prima di tutto devono sentire tantissimo inglese intorno,
solo così gli verrà naturale esprimersi allo stesso modo
la grammatica e il resto verranno dopo

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