Incontri in sala di attesa

Come vi avevo già ha detto ieri sono andata a fare la mia prima ecografia. Stavolta ho deciso di vivere ogni fase il piu’ serenamente possibile, in maniera costruttiva cercando di prendere tutte le cose positive che mi accodono perché comunque voglio uscirne con qualcosa in piu’. L’altra volta entravo in un mondo sconosciuto ed ero inesperta… volevo imparare e tutto mi sembrava correre così volecemente e tutto mi sembrava così innaturale. Adesso invece, con il senno di poi, tutto comincia avere un suo senso.

Così, con questo stato d’animo ero nella sala di attesa prima del prelievo dell’estradiolo e pensavo a quante delle ragazze che li erano presenti stavano facendo lo stesso mio percorso. Quando andai nella sala di attesa della PMA riconobbi una coppia. Dopo un po’, sentendo i loro discorsi dato che non c’era nessun altro, e capendo che venivano anche loro da Verona, cominciai ad intavolare un discorso … la cosa strana che quando cominciai a parlare avevo la sensazione di parlare con una di noi fatine. La ragazza era al primo tentativo e parlando mi disse che poi, se questo fosse andato male ne avrebbe fatto un altro poi si sarebbe fermata. Io, anche se le auguravo tantissimo e con tutto il cuore di farcela subito le ho solo consigliato di considerarne almeno tre, già lo stato (con la famose legge 40) ce ne da tre, non vedo perché dobbiamo toglierci una possibilità … Mi fece molta tenerezza perché a sensazione che hai al primo tentativo è bellissima…. Perché quello che ti tiene su è la forte speranza e l’illusione … ma siccome è irripetibile non volevo rovinargliela, poi è la realtà semmai che ti farà affrontare tutto in maniera diversa: se prima basta la speranza a guidarti poi a sostenerti c’è la determinazione e la consapevolezza, sentimenti sicuramente molto meno magici.

Parlando con lei mi sono venuta in mente io quattro mesi fa e in particare un episodio che mi era successo e del quale non vi avevo parlato. Vi ho raccontato ancora della mia collega che è diventata madre grazie alla PMA e dopo quasi vent’anni di ricerca e di quanto sia stata fortunata a conoscerla, perché appena abbiamo scoperto il nostro problema sulla sterilità l’ho subito contattata e mi ha dato un aiuto enorme consigliandomi subito la PMA, ed è infatti per questo che per me è importante non nascondersi quando si sta affrontando questo percorso perché la nostra esperienza potrebbe essere di aiuto a qualcunaltro. Dopo il mio primo trasfer la chiamai e diciamo che non era molto speranziosa e ottimista sull’esito… ovviamente non voleva darmi false illusioni … ma rimasi male … tanto che poi ho deciso di non chiamarla fino a quando non fosse andata bene, anzi probabilmente sarà una delle prime persone che contatterò.

Ritornando a ieri notai che ero l’unica non accompagnata… mio marito non sopporta aspettare piu’ di dieci minuti e infatti le ecografie gliele risparmio e viene per il pikup e per il trasfer. Pian piano la stanza si riempiva, fra le varie coppie c’erano anche delle donne incinte, cosa comunque positiva, perché quando le vedi pensi sempre che prima o poi quella grossa pancione ce l’avai anche tu. Cosa che diventa ancora piu’ concreta quando vedi tutte quelle foto di bimbi attaccate nelle due bacheche (penso che queste bacheche ci siano in tutti le PMA). Ovviamente essendo sola non puoi fare altro che osservare, e notai una ragazza accompagnata dalla madre, che secondo me era la piu’ fortunata di tutte come accompagnatrice, chi può essere di piu’ sostegno che una madre alla propria figlia? Notai anche un’altra coppia piu’ che altro per la loro espressione triste…. Molto triste.

Dopo un pochino comincio a parlare con la ragazza accompagnata dalla madre, anche lei di verona, e cominciamo a parlare dei centri privati e di quelli pubblici, lei mi confida che è al secondo tentativo di IUI ed è una sinecausa e io le dico che la sinecausa per me è una situazione molto dure psicologicamente: almeno io so contro cosa combattare anche se purtroppo, al momento, non si conoscono cure contro l’oligostenoteratospermia. Mi ero vestita in maniera molto comoda, con quei maglioni vestito che vanno adesso di colore rosa ed è molto largo, la madre della ragazza mi chiese timidamente se ero incinta e io le dissi “no magari!!! Sono come sua figlia….”.

Vedendo la ragazza della coppia triste sempre piu’ stufo dell’attesa gli dissi che bisognava portare pazienza e da li cominciai a parlare anche un po’ con loro…. Anche loro di Verona e al loro quinto tentativo (il secondo li a Mantova). Io, sempre perché penso sempre di parare con una di voi, probabilmente sono stata indelicata e ho chiesto se sapevano il loro problema (nel senso se sapevano la causa della loro sterilità non qual’era) … lei cadde un imbarazzo tremendo e io mi dissi che forse a volte dovevo tapparmi la bocca, comunque lei mi disse che lo sapevano …. (che era quella la risposta alla domanda) e per torglierli dall’imberazzo esposi il mio caso che, dato che so il problema tante cose sono state levate e forse così è piu’ facile arrivare alla media. Pensavo che il mio atteggiamento li avesse un po’ chiusi invece quando tornati dall’ecografia vidi che stavano tranquillamente parlando con la ragazza accompagnata dalla madre e poi, quando la madre mi chiese candidamente “scusi … ma lei quanti follicoli ha?” domanda alla quasi risposi altrettanto candidamente, vidi la ragazza della copia ridere… perciò quando me ne sono andata ho pensato che forse avevo aiutato una coppia ad aprirsi un po’.

Nel frattempo, quando feci l’ecografia , non so perché mi rimisi gli stivali in mezzo alla stanza tanto che il dottore e l’infermiera pensavano andassi fuori senza scarpe….. d’altronde…. Sapete il detto: i Veronesi tutti Matti … io non voglio contraddire questo detto.

Poi quando chiamai il mio nuovo mitico dottore di base per farmi riprescrivere le due ricette per martedì quando mi sono fatta riconoscere lui mi dice “ma lei è quella ragazza che mi parla e chiee le cose solo tramite mail” … per la serie … non passo proprio inosservata…

Che belli i racconti delle sale d'attesa, per me sono sempre state ore ed ore passate in compagnia di mie simili, non c'erano solo le donne con i pancioni ma anche quelle come me, in un angolino angusto e sfigato della sala d'attesa e mentre le altre si raccontavano di aver appena scoperto di aspettare una bambina noi ci facevamo il resoconto delle nostre avventure da pma. Prima di incappare in questo forum le sale sono state gli unici posti dove non mi sentivo una marziana.
P.S. Non e' la legge 40 a limitare il numero di tentativi, e' la tua regione che ha deciso cosi'.

Come mi sarebbe piaciuto avere accanto una persona come te durante le mie omologhe
Sei una bella fatina

Animablu ha scritto:

Che belli i racconti delle sale d'attesa, per me sono sempre state ore ed ore passate in compagnia di mie simili, non c'erano solo le donne con i pancioni ma anche quelle come me, in un angolino angusto e sfigato della sala d'attesa e mentre le altre si raccontavano di aver appena scoperto di aspettare una bambina noi ci facevamo il resoconto delle nostre avventure da pma. Prima di incappare in questo forum le sale sono state gli unici posti dove non mi sentivo una marziana.
P.S. Non e' la legge 40 a limitare il numero di tentativi, e' la tua regione che ha deciso cosi'.

Si dai ... è vero ... solo che per la maggior parte dell'italia è così tranne la Lombardia, il Lazio e la Sardegna .... mi sembra di ricordare (io resto che personalmente alzerei il limite fino a 6)

cara la mia macry i tuoi raccontu mi affascinano ogni volta, sembrano prorpio racconti brevi.
le sale d'attesa sono piene di storie e tutte diverse tra loro ed anche a me piace fare conversazione e scabiare esperienze e magari elargire o ricevere qualche buon consiglio.
è bello che quela ragazza tanto triste sorrideva quando te ne sei andata e fosre il merito di cià è stato tuo, quantomenp è bello pensarlo e molto gratificante.
purtroppo questo è un argomente un po particolare e non tutte ne parlano con la naturalezza con cui lo facciamo noi questo perchè probabilmente quella ragazza non ha ancora metabolizzato il problema e ancora non riesce ad accettarlo cosa che per fortuna abbiamo fatto noi e ci consente di vivere la cosa più serenamente, per me hai fatto bene a parlarne senza timore dopo tutto concepire è la cpsa più naturale del mondo e non c'è ninete da vergognarsi ad avere qualche problema.

luna69 ha scritto:

purtroppo questo è un argomente un po particolare e non tutte ne parlano con la naturalezza con cui lo facciamo noi questo perchè probabilmente quella ragazza non ha ancora metabolizzato il problema e ancora non riesce ad accettarlo cosa che per fortuna abbiamo fatto noi e ci consente di vivere la cosa più serenamente, per me hai fatto bene a parlarne senza timore dopo tutto concepire è la cpsa più naturale del mondo e non c'è ninete da vergognarsi ad avere qualche problema.

Sai cosa c'è che eLuna69... che la pma viene presa come una condanna alla sterlità... non come un'opportunità per la fertilità .... la pma è un opportunità e per molte di noi è l'unica .... è una cosa positiva... ma finchè ci si vergogna a parlarne ... difficilmente l'opinione comune cambierà idea.

Macry79 ha scritto:

luna69 ha scritto:

purtroppo questo è un argomente un po particolare e non tutte ne parlano con la naturalezza con cui lo facciamo noi questo perchè probabilmente quella ragazza non ha ancora metabolizzato il problema e ancora non riesce ad accettarlo cosa che per fortuna abbiamo fatto noi e ci consente di vivere la cosa più serenamente, per me hai fatto bene a parlarne senza timore dopo tutto concepire è la cpsa più naturale del mondo e non c'è ninete da vergognarsi ad avere qualche problema.

Sai cosa c'è che eLuna69... che la pma viene presa come una condanna alla sterlità... non come un'opportunità per la fertilità .... la pma è un opportunità e per molte di noi è l'unica .... è una cosa positiva... ma finchè ci si vergogna a parlarne ... difficilmente l'opinione comune cambierà idea.

hai perfettamente ragione, ma speriamo davvero che con il tempo queste emnti si apriranno e capiranno che grande risorsa sia la pma!

Anch'io attacco bottone in sala d'attesa (non sempre però), ma l'ultima volta non l'ho fatto perché c'era una donna che ha iniziato a raccontare la sua storia d'amore in un modo che non mi poaceva tanto e così ho continuato a leggere.
Ricordo di una ragazza di colore di 24 anni che era alla sua 2nda fivet perché la prima aveva dato beta positive, ma aveva preso un virus e i due pargoletti l'hanno lasciata al 4-5 mese.
Poi c'é stata una donna, alla prima fivet come me, che aveva avuto Una storia alle spalla molto sofferta. Era stata sposata con un uomo che aveva problemi e che non li voleva affrontare, dopo anni di sofferenza si erano lasciati (nn per il problema di lui) e alla fine aveva incomtrato, a 36-37 anni, un uomo con ilmquale stava benissimo... Dopo 2-3 anni decisero di provare ad avere un bimbo e nulla. Questa volta però lui, sebbene non sentisse una forte esigenza di divenatre padre, la seguì. Ed eccoli lì alla prima fivet. Il giorno delle beta lei era... Tranquilla, rilassata. Pensai: sembra una mamma. Le beta per lei risultarono positive!

Ah! Un'ultima cosa macry, anch'io vado sempre sola! Alla fine perchè perdere ore di lavoro in due per pochi minuti di visita? Idem: pickup e transfer accompagnata! Beta da sola, chiamata al centro per sapere i risultati in vivavoce insieme! :-)