L'amore per me

Quando avevo 13 anni mio padre decise che ci dovevamo trasferire, a causa del suo lavoro, da Milano a Latina.
Le mie sorelle erano già adulte mentre io non avevo scelta quell'età. E fu traumatico.
Il primo anno lo passai da sola, nemmeno a scuola mi impegnavo per farmi conoscere o per instaurare nuove amicizie.
Finchè conobbi Lui. Aveva otto anni più di me.
Il che significava macchina, libertà... Mi faceva i complimenti, mi ritrovavo fasci di rose sul banco della mia classe. Mi aspettava all'uscita per portarmi a fare una passeggiata in moto sul lungomare.
E per lui persi la testa. Di lui credetti di innamorarmi.
Quando finalmente cedetti alle sue attenzioni calò la maschera.
Spacciava, faceva uso di droghe leggere e pesanti, si ubriacava.
Ed era scontato che io fossi ai suoi servigi.
A volte facevo da palo quandò la smerciava. A volte facevo da "mezzo di trasporto".
Ma non fu più sufficiente.
Non volevo avere rapporti con lui, volevo romanticismo, attenzioni e lui non me ne dava più.
Si passò alle mani, prima. Poi alle sigarette spente addosso. Poi alle umiliazioni private e pubbliche. E poi alle violenze.
Nel frattempo mia sorella, che non aveva mai lasciato Milano, era in coma e mia madre era corsa da lei. Mio padre per lavoro era in Sicilia. Io ero sola.
Quando mia madre tornava, mi minacciava che se le avessi raccontato qualcosa sarebbe venuto di notte a fare del male anche a lei. E senza la protezione di mio padre in casa io avevo troppa paura.
Passai così 3 anni di puro terrore nel silenzio assordante.
Molte cose le ho rimosse, mi hanno fatto troppo male. E per molto tempo lo specchio mi ha fatto paura, non volevo vedere i segni lasciati da chi si era permesso di prendere la mia adolescenza e stuprarla, rovinandomi i ricordi e intossicandomi l'anima.

Tornai a Milano e fu la mia salvezza. Pregai che nessuna mia coetanea cadesse fra le sue grinfie.
E conobbi Daniele.
Dolcissimo, premuroso, ironico, romantico. Uomo di legge, l'esatto opposto. Ad un certo punto si aspettava giustamente qualcosa da me. Ma anche solo i suoi abbracci mi facevano stare male. Odiavo il contatto fisico e lui ben presto cominciò a pensare che avessi un altro o che non mi piacesse abbastanza.
Lo stavo per perdere. NOn avevo il coraggio di dirgli la mia storia per il terrore che potesse mal giudicarmi.
Non appena ebbi finito di raccontare, partì. Tornò in Sardegna dove prestava servizio nei Carabinieri.
Lo sentì qualche giorno dopo.
Aveva svolto delle indagini e l'aveva spedito in cella per diversi anni.
Mi sentì finalmente svuotata.
NOn correvo più il rischio di essere rintracciata (cosa che a volte capitò), non avevo più paura ad uscire di casa.
Cominciai il mio cammino con il mio salvatore, finalmente libera. serena.

Andammo a convivere.
Persi mio padre una settimana dopo.
Decisi che volevo un figlio ma Daniele voleva "fare le cose per bene" e fare un figlio da sposati.
Ma non potevo accettare di entrere in Chiesa senza il mio adorato papà.
Per amore di quello che sarebbe stato il frutto del nostro cammino insieme, accettai lo stesso.
Sposai Daniele il 23 luglio 2011. E la mia mamma mi strinse la mano lungo la navata per portarmi fra le braccia del mio amato.
Cominciammo a cercare "l'erede" già negli States in viaggio di nozze.
A settembre feci il mio primo colloquio con una ginecologa.
Seguirono pap test, diagnosi di hpv maligno, terapie sbagliate, diagnosi incerte, cambio cliniche.
A novembre pick up. Produciamo 8 embrioncini. Transfer di due.
Il giorno prima del mio compleanno scopro che si sono attaccati. E dopo molto tempo piango di gioia.
Alla terza settimana perdo sangue copiosamente. Aborto spontaneo.
Il dolore che sento dentro sembra voglia uccidermi.

Faccio passare dicembre e gennaio e colgo l'occasione per curarmi dei problemi dentali che mi provocano tanto male.
19 febbraio: transfer di due congelatini.
28 febbraio: test di gravidanza: positivo.
19 marzo: prima eco. il mio sogno è qui.

Domani entrerò nella 18esima.
Il sette novembre dovrei partorire.
QUesto feto, mio figlio, è il mio riscatto.
E' la mia rivincita sulla vita. E' il mio premio.
E' il premio di Daniele che mi ha trovato a terra, con le ossa rotte e mi ha aiutata a rialzarmi.
E' il mio arcobaleno dopo tanta e troppa pioggia.

Questo è l'Amore.

Gargamellina non ho parole per quello che hai passato e che hai dovuto subire, ma una cosa é certa il vostro piccolo vi farà rinascere, e Daniele sarà il miglior papà del mondo!!!

Poche le parole di fronte a una storia come questa...hai accanto un uomo eccezionale che sarà sicuramente un eccellente papà! Adesso accarezza il pancione e pensa solo al futuro...

tesoro....questo figlio è davvero puro amore.....ed è un bimbo fortunato....perchè sognato, desiderato, amato ancor prima di essere, e ha dei genitori che sapranno davvero spiegargli la vita......vi auguro tanto amore e gioia.... L'amore per me 769866

tesoro mio non c'è altro da aggiungere alle tue parole.
hai conosciuto tanta sofferenza ma sei stata ripagata con il doppio dell'amore!!
e adesso goditi tutta questa felicità, te la meriti davvero.

ti L'amore per me 6142

forte forte e ti voglio tanto bene. L'amore per me 769866

Non ci sono parole da dire di fronte alle atrocità che sei stata costretta a subire, ma ora sei qui più forte di prima.
Il tuo bimbo è fortunato.
L'amore per me 6142

La mia piccola naufraga ha ora il suo porto. Goditi la vita tesoro. Può essere meravigliosa.

Ho letto solo ora la tua storia gargamellina. Non ho parole, solo che ti auguro finalmente tutta la gioia del mondo.

Leggo anch'io solo ora.non ho parole.hai veramente trovato un uomo d'oro ed ora stai per avere il tuo cucciolo.per fortuna sei riuscita a liberarti di quel passato

Dopo quello che hai passato con quell'uomo indegno,la vita ti ha dato l'opportunità di rinascere con il tuo uomo e adesso di vivere felice,finalmnete,con il tuo adorato bambino!

Re: L'amore per me Ven 07 Feb 2014, 10:00 **Mony75**

Ho letto ora la tua storia...che posso dire tesoro...goditi ogni istante della tua splendida vita perché te la meriti... L'amore per me 6142

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