stipendio alle casalinghe

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Gargamellina ha scritto:: La cultura famigliare??? Mi dispiace Liz ma ragioni molto da single in questo momento.
Parlo per me ovviamente. Ho 26 anni appena compiuti, pensi che sia al settimo cielo a stare a casa a fare nonna papera? Ce l'avevo una carriera io, l'avevo desiderata da sempre (la passione x vini e cibo me l'ha trasmessa papa') ed ho una mamma che e' sempre stata stra indipendente e ci ha insegnato l'indipendenza. Ma questo cosa c'entra?
Si fanno scelte col marito e a volte per i.Marito. Tutte le casalinghe.che sono intervenute qui hanno parlato di cause di forze maggiori, e mi pare nessuno abbia detto che a lavorare nn ci vuole andare (solo x stare con i figli ma e' un altro paio di maniche).
Nn credere che chi come me nn lavora ha avuto la mamma e la nonna che le hanno insegnato a fare solo le conserv. Di frutta. Si arriva a questa decisione con un`altra persona, detta marito o compagno e' ininfluente, con cui ogni giorno metti i tuoi desideri e i suoi su un tavolino e discuti, scegli e decidi quale provare a realizzare e quale e' meglio accantonare x un po.
Io al momento ho deciso di vedere felice Daniele, indi ho deciso di sacrificare il mio lavoro fuori casa. Se la mia mamma, le mie.nonnine e le mie ave tutte siano state indipendenti o no, nn e'stato nemmeno preso in considerazione perche' davvero nn c'entra nulla.

Infatti c'entra ben poco la famiglia con chi e` casalinga..!!

Titolo: Re: stipendio alle casalinghe Lun 10 Feb 2014, 07:28

Comunque rileggendo tutto vorrei dire che aika con godersela non intendeva spassarsela ma godersi la famiglia....

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Gargamellina ha scritto:: La cultura famigliare??? Mi dispiace Liz ma ragioni molto da single in questo momento.
Parlo per me ovviamente. Ho 26 anni appena compiuti, pensi che sia al settimo cielo a stare a casa a fare nonna papera? Ce l'avevo una carriera io, l'avevo desiderata da sempre (la passione x vini e cibo me l'ha trasmessa papa') ed ho una mamma che e' sempre stata stra indipendente e ci ha insegnato l'indipendenza. Ma questo cosa c'entra?
Si fanno scelte col marito e a volte per i.Marito. Tutte le casalinghe.che sono intervenute qui hanno parlato di cause di forze maggiori, e mi pare nessuno abbia detto che a lavorare nn ci vuole andare (solo x stare con i figli ma e' un altro paio di maniche).
Nn credere che chi come me nn lavora ha avuto la mamma e la nonna che le hanno insegnato a fare solo le conserv. Di frutta. Si arriva a questa decisione con un`altra persona, detta marito o compagno e' ininfluente, con cui ogni giorno metti i tuoi desideri e i suoi su un tavolino e discuti, scegli e decidi quale provare a realizzare e quale e' meglio accantonare x un po.
Io al momento ho deciso di vedere felice Daniele, indi ho deciso di sacrificare il mio lavoro fuori casa. Se la mia mamma, le mie.nonnine e le mie ave tutte siano state indipendenti o no, nn e'stato nemmeno preso in considerazione perche' davvero nn c'entra nulla.

Gargamellina, ma io non parlo di chi l'ha fatto per cause di forza maggiore. Chiaro che se sei costretto a rinunciare al lavoro per motivi di famiglia non sei una casalinga per scelta. Come non è nemmeno giusto obbligare una donna a lavorare quando il marito può mantenerla, se lei preferisce invece stare a casa (mia zia l'ha fatto con sua nuora, in modo molto sottile, ma l'ha fatto). Non stiamo parlando della stessa cosa. Casalinga per scelta è una che consapevolmente deicide di dedicarsi alla famiglia senza alcuna 'pressione' esterna. Poi chiaro che se rinunci al lavoro perché per la tua famiglia è necessario, allora lo fai con il sorriso... Però non è giusto lo stesso.

Il problema è che in Italia ci sono pochissimi aiuti per la famiglia in se e per se. Basta solo pensare ai nidi. Nel mio comune il nido non c'è. Se voglio posso provare a mettermi in lista d'attesa presso i due comuni più vicini. Nel primo, il più vicino, avrei qualche possibilità di entrare, ma pagando la retta intera, sono circa 600€ tutti i mesi. Tolgo il mutuo e le rate della macchina, pannolini, etc etc e ho un saldo negativo.... Nel secondo, mia cugina è stata in lista d'attesa per la bellezza di tre anni... e poi è passata direttamente alla materna. ISEE bassissimo, entrambi i genitori lavoratori e 5 figli a carico.... Ma noi siamo fortunati... la famiglia è grande e qualcuno a dare una mano c'è. Qualche ora al baby parking e zie e cugine per il resto. MA se tu fai la commessa di un negozio, magari part time, e sei sola, senza parenti, è chiaro che al tuo lavoro dovrai rinunciare. Anche perché i bambini si ammalano e non tutti hanno nel contratto la malattia del figlio come scusante valida per un'assenza.

Ma queste non sono scelte libere. Sono scelte obbligate. Io parlavo di scelta libera.

Poi uno può scegliere diversamente. Tu hai rinunciato al lavoro, mia madre non l'avrebbe mai fatto. Mio marito aveva un contratto con la Boeing pronto. Sede di lavoro, Germania. Ottimo stipendio (lo stavano addirittura pagando già in attesa della discussione della tesi, per evitare che lui accettasse presso altre compagnie... erano altri tempi... Oggi mio cugino con la sua stessa laurea ha un contrattino da 600€ come ricercatore...). Io stavo valutando due 'carriere', l'insegnamento e la ricerca. Non lo avrei seguito... Il posto della ricerca era Torino... l'insegnamento era in provincia di Cuneo. Avremmo fatto come tutto il nostro fidanzamento. Scelto un posto che fosse casa nostra e poi uno dei due (probabilmente io... con il tipo di lavoro avevo più tempo libero e mi era facile spostarmi... per lui lo sarebbe stato meno, e poi i rsidenti in Germania hanno maggiori tutele della genitorialità... se avessimo avuto dei figli lui avrebbe potuto prendere um periodo di astensione dal lavoro abbastanza lungo ) avrebbe fatto da pendolare... Poco prima di partire per il nostro ultimo viaggio insieme avevo scelto la scuola proprio perché avrei avuto più vacanze per stare più insieme... Io non avrei potuto lasciare il lavoro... Mia madre mi diceva sempre 'Non sai mai cosa potrebbe succedere... ' Aveva ragione. Dopo una settimana dal matrimonio io ero vedova.

Ospite

Bibbi godersela x me di roma vuol dire spassarsela. E tu lo sai. Godersi la famiglia e' " godersi la famiglia". Oppure trovandoci in un topic abbastanza infuocato, usi altro termine onde evitare fraintendimenti

Titolo: Re: stipendio alle casalinghe Lun 10 Feb 2014, 11:05

Ma Liz adesso dimmi, chi puo' sceglierecome lo intendi tu???? Berlusconi???
Nessuno mi ha obbligato a stare a casa, nel mio caso era la scelta che mi aiutava a raggiungere il mio scopo piu' velocemente (sono a casa da due anni quasi e nn ci sono ancora riuscita).
C'e' chi nn avendo aiuti sta a casa a guardarsi i figli perche' lo stipendio altrimenti lo dovrebbe girare x intero alla baby sitter. Di situazioni ce ne sono tantissime. Ma di sicuro una scelta libera, x come la vedo io, e' quella in cui la donna sceglie di stare a casa, valutando le varie alternative, libera da condizionamenti esterni. Nn sara' il sogno della sua vita, nn sara' magari x sempre ma si fa x una causa comune che si chiama famiglia. Da qui a dire che nn e' una scelta libera ce ne passa.
La tua frase "io nn lo avrei mai fatto", beh a te andava bene vivere separati, a me no. Io nn direi mai una frase del genere perche' quando mi sono sposata nn c'e' piu' un io (parlo in senso lato riguardo qieste grandi scelte ovviamente), sono diventata un noi.
Poi ovvio, avrei potuto continuare a lavorare, fregandomene dell'interesse comune, avrei speso l'intero stipendio x mandare Riccardo al nido, avrei pagato una donna che mi aiutasse nelle faccende ecc ecc...
Ma nn avrei fatto il bene della mia famiglia. Per questo la mia scelta e' un. Scelta libera. Perche' l'ho presa liberamente e cooscienziosamente x raggiungere l'interesse della mia famiglia.

Titolo: Re: stipendio alle casalinghe Lun 10 Feb 2014, 19:36

Bibbi ha scritto:: Comunque rileggendo tutto vorrei dire che aika con godersela non intendeva spassarsela ma godersi la famiglia....

grazie di aver capito

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