Utero fibromatoso, laparatomia e gravidanza gemellare

Buongiorno dottore, in premessa le chiedo scusa per la lunghezza della mia corrispondenza, ma voglio per quanto possibile fornirle tutti gli elementi per avere un suo parere professionale il più obiettivo possibile.
Ho un vissuto di 4 icsi in italia 2003 (negativo), 2004 (negativo), 2006 (negativo), 2013 (no transfer per mancata fecondazione ovociti)
Una ovodonaione 2014 di una splendida blastocisti espansa in quinta giornata con tanto di DGP (negativo).
Nel 2008 ho subito un intervento in laparatomia per la rimozione di un fibroma.
Nel 2012 sono andata in fotocopia sempre con un altro intervento per la rimozione di un fibroma sempre in laparatomia e contestualmente isteroscopia e rimozione di un polipo.
A causa dei miei due interventi in laparatomia il centro che mi ha in cura mi ha sconsigliato di trasferire più di un embrione onde scongiurare una gravidanza gemellare, mi è stato detto che essendoci due lesioni sull'utero (anche se il chiururgo ha usato la stessa lesione nel secondo intervento) potrei rischiare il mio utero oltre che la vita degli eventuali gemellini.
A fine gennaio 2014 durante il controllo per il monitoraggio dell'endometrio si sono rilevati altri 3 fibromi, due piccolissimi ed uno di 2 cm intramurale, il dottore del centro (parere avvallato dal mio ginecologo in Italia) ha valutato di effettuato comunque il transefer della blastocisti dato che il fibroma più grande lambisce l'endometrio senza deformarlo.
Inoltre sono affetta da Led (Lupus eritematoso discoide disseminato) malattia che risente molto degli estrogeni per cui tra un trattamento e l'altro si può manifestare, nelle fasi acute della malattia (dura dai sei mesi all'anno) assumo cortisone, plaquenil e nicotinamide, per cui sia il dermatologo che il dottore del centro sono del parere che in quei periodi è sconsigliato affrontare il rischio di una gravidanza (anche se si tratta di farmaci non teratogeni).
Vista la situazione e la mia età 43 anni fra pochi mesi, prima di procedere con un altro ciclo di embriodonazione (purtroppo devo abbandonare l'ovodonazione per questioni economiche), sarei fortemente tentata di farmi ripulire nuovamente dei miei fibromi per dare maggiore possibilità ai miei piccoli embrioni, lei cosa ne pensa? Le faccio presente che alla visita di luglio 2013 il mio utero era libero da fibromi evidenti, quindi crescono in fretta (il fibroma di 8 cm del 2008 nel 2006 era di 2 cm).
Considerando che non ho mai avuto un positivo nemmeno quando mi hanno trasferito 3 embrioni, vorrei provare ad impiantare due blastocisti, anche secondo lei è veramnete un rischio così elevato affrontare una gravidanza gemellare? Nel 2013 (ultimo tentativo di ICSI in Italia) mi avrebbero impiantato 3 blasto ci fosse stata la fecondazione, loro non si erano posti il problema delle due laparotomie (che potrebbero con gli ultimi accadimenti diventare tre). Troppi scrupoli il centro spagnolo oppure troppi pochi il centro in Italia, non le nascondo una certa confusione.

Grazie per la sua consulenza.

Gentile Signora i fibromi sono troppo piccoli per giustificare un intervento. Non conosco così bene la sua situazione da poterle dare un ok per una gravidanza gemellare eventuale, se i miei colleghi spagnoli l hanno davvero sconsigliata direi di non rischiare.

Gentile professor Nicodemo, non posso che ringraziarla per la sua risposta,
non è quella che desideravo, ma sicuramente è quella che mi dà maggiore tranquillità, sicurezza e fiducia nel chi (e mi riferisco ai colleghi spagnoli) si prende cura di me in questo percorso.

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