L'arrivo di Margaret!

Dire che sono felice è un eufemismo! Margaret è nata, è piccolina ma sta bene, è bella e brava (certo non sono molto obiettiva, ma lo dicono in tanti, tutti quelli che la vedono, quindi mi fido!   ). Non avrei potuto desiderare nulla di più.

La storia della sua nascita inizia mercoledì 16 luglio di mattina prestissimo. La notte non ho chiuso occhio per il prurito che mi ha colpito. Mi sto grattando come un'ossessa da ore. Vorrei chiamare il mio ginecologo o il mio medico di famiglia, ma sono entrambi in ferie. Non mi resta che il pronto soccorso. Mi vergogno, perché sono sicura che sia solo l'allergia, i test per la colestasi li ho appena fatti e sono tutti negativi, però non resisto proprio più. Mi presento, mi fanno un tracciato. Margaret sta bene e non ho contrazioni. Mi fanno un prelievo. Ho chiazze rosse ovunque. E' allergia, secondo la gentilissima dottoressa. Peccato che poi smonti e ne arrivi una antipatica. Quando arrivano le analisi (nel pomeriggio... passo la giornata tra ospedale e casa) mi dice che le IgE sono altissime, ma ho i valori del fegato sballati. Le chiedo di quanto, mi risponde che vuole ricoverarmi. Chiedo di vedere le analisi. Sono sballati di decimi e centesimi oppure di un punto. Chiedo di non essere ricoverata, ma di seguire una terapia a casa. Sono disponibile a venire a fare analisi e tracciati anche più volte al giorno. Insiste talmente tanto che mi convince. Sono molto arrabbiata. Non mi piace essere trattata così. Però intanto, sto in ospedale. Dopo due giorni una dottoressa simpatica e umana si siede e mi spiega. Mi dice che secondo lei il problema non è tanto la colestasi, perché i valori sono talmente bassi che è difficile persino giustificare una diagnosi simile, però le IgE sono davvero troppo alte, e bisogna darci sotto con l'antistaminico, cosa che non è esattamente salutare per la bimba. Non sarei stata da ricoverare, ma lei preferisce non andare contro una collega. Soprattutto non vuole lasciarmi andare a casa, mentre l'altra vuole tenermi, per non prendersi la responsabilità. Magari domani. 

Andiamo avanti così fino a domenica, quando un altro medico mi consiglia di andare contro il parere medico e di andare a casa a curarmi fino al giorno dopo, tanto le analisi non arrivano di domenica e non si farebbe nulla di diverso tranne aerius e il farmaco contro la colestasi. Ed entrambi posso prenderli a casa. Il giorno dopo mi telefoneranno per dirmi come procedere, in base ai risultati.

Passo un giorno e mezzo a coccolarmi la pancia a parlare a Margaret e ad aggiornare lo scrapbook della gravidanza con il mese di giugno. Alle 6 mi telefonano da ostetricia. Si sono alzati sia i livelli degli acidi biliari sia quelli degli IgE. Mi chiedono di essere in ospedale per le 9 in modo da fare un ulteriore tracciato e poi rimanere a digiuno per l'induzione del giorno dopo. Non ho tempo di pensare che a breve vedrò la mia bimba. Doccia, agenda della gravidanza, album per le prime ore del travaglio (Illusa!)

Arrivo in ostetricia e la ginecologa antipatica mi visita. Ancora non lo so, ma con le sue dita senza lubrificante mi procura due lacerazioni nei muscoli della vagina. Ovviamente non mi dice nulla. Io sento un male fortissimo, ma non dico nulla. Meno interagisco con questa meglio sto, anche perché lei fa battute cretine, nel frattempo. 'Lei è troppo pallida, si faccia qualche lampada...' Quando vado in camera mi accorgo che ho perdite di sangue anche abbastanza abbondanti. Vado dall'ostetrica di turno. Mi dice che dopo le visite può essere normale, di non preoccuparmi. Mi consiglia di indossare un assorbente di quelli da maternità che mi sono portata dietro. 

La mattina di martedì 22, mi portano in sala parto per inserire la fettuccia. Di nuovo mi fa malissimo sia la visita (che è molto meno profonda di quella di ieri) sia inserire la fettuccia e mi scappano un paio di lamenti. Il ginecologo mi sembra stupito e mi chiede se davvero mi ha fatto così male. Io gli dico di si. Anche dopo la fettuccia continua a darmi fastidio. E' cmd se mi bruciasse. Lo dico all'ostetrica e lei mi dice che magari ho un po' di allergia. E' vero, non ci avevo pensato... me ne torno in camera. Verso l'una del mattino partono i primi sintomi. Un leggero mal di schiena, leggeri crampi di tipo mestruale. Man mano diventano sempre più intensi fino alla sera verso le 11 e un quarto, momento in cui rompo il sacco... Continuo a sanguinare, ma ora il motivo c'è. Sono ufficialmente in travaglio (   Perché? Quello di prima cos'era? Un'amena serata passata a contorcersi per divertimento? Ebbene, mi auguro di non spaventare nessuno, ma la risposta è si....). Le contrazioni si fanno violentissime. (Per non spaventare nessuno, mi hanno poi detto che il parto indotto e quello naturale sono diversissimi...che le contrazioni dei primi 5 centimetri dell'indotto sono pari a quelle delle ultime contrazioni del naturale spontaneo) Durano un sacco di tempo (non so quanto, ma è mia madre che tiene il conto, io sono troppo impegnata a lamentarmi) e sono ravvicinatissime (dalla rottura delle membrane, che erano distanziate di 10 minuti e duravano pochi secondi a quelle delle 7 della mattina, distanziate di 3 e poi 2 minuti e dalla durata di 50-60 secondi... praticamente neanche il tempo di respirare tra l'una e l'altra)... Io non ce la faccio più. Sono esausta. Non ho chiuso occhio, ho sempre malissimo, quando chiamo le ostetriche mi dicono di aspettare un attimo che mi visitano per sapere a che punto sono (scoprirò dopo che sono già stati appesi i primi fiocchi della giornata e sono arrivati altre uova di Pasqua pronte a schiudersi). Io ormai sono davvero alla frutta. Riesco a dire 'Non ce la faccio più' e 'Voglio l'epidurale'.    Finalmente mi visitano. Meravigliosi 3 centimetri e mezzo di dilatazione. Mi dicono di andare a prendere i vestiti per il bimbo e mi manda in sala parto. Ci vado con mia sorella. Mi fanno sedere su una barella e fanno uscire mia sorella. Mi fanno l'epidurale (non l'ho nemmeno sentita!) e in dieci minuti sto in paradiso... Il dolore è completamente andato via (non a tutte capita, ma nel 99% c'è una sensibile riduzione del dolore comunque) e mi addormento. Dormo per due ore e nel frattempo arrivo a completa dilatazione, senza assolutamente accorgermi di nulla! Mia sorella è stupita... E' ora delle spinte e l'ostetrica assiste al match mamma-sorella su chi deve restare in sala parto. Vince mia mamma. L'ostetrica è bravissima. Mi fa spingere in posizione accovacciata. In circa 10 spinte, che sento ma non sono dolorose assolutamente, nasce Margaret. Grazie alla posizione accovacciata 

Il resto è in una nuvola di felicità confusa.... Margaret resta sulla mia pancia, tutta bianca di vernice caseosa. Le guardo le mani, il viso, i piedi... la riempio di baci. Lei già non piange più. Mi guarda. Io imparo lei e lei impara me. Il momento più bello della mia vita, che spero di non dimenticarmi mai....

Poi la prendono per farle il bagno, osservarla, mentre mi ricuciono ... 

Finito per entrambe, possiamo di nuovo stare abbracciate. Un'attesa di anni è finita. La mia bambina è qui con me. Per sempre. Nessuno me la porterà via, ora....

Eli è sempre un'emozione leggerti.... anche qui mi hai fatto commuovere....
    si, ora e tutta tua....x sempre.... 

oh mamma Elizabeth! che emozione   

Tanti auguri alla neomamma e un benvenuto alla piccola Margaret!!!
Un    grande

Cara Eli che emozione leggerti...goditi tutta la gioia che la tua piccola meravigliosa Margaret saprà regalarti ogni giorno della tua vita!

Cara Elizabeth, che emozione leggere le tue parole!
Cara Margaret, buona vita con la tua splendida mamma!  

  :cuorerosso

Brava mammina. ..benvenuta Margaret

    

      

Benvenuta piccola!!!   

Tantissimi auguri alla principessina Margharet e alla sua mamma.
 

Elizabeth, sei mamma finalmente!
Sono felicissima per te!
Congratulazioni!

Buona vita Margaret!

Dovevi fare la scrittrice!
Hai un modo stupendo di raccontare le cose, e ogni volta ci emozioniamo con te!
Buon inizio vita ad entrambe!!

ti ho accarezzato la pancia e ora la piccolina è qui che emozione!

Elizabeth<3 ha scritto:

Il resto è in una nuvola di felicità confusa.... Margaret resta sulla mia pancia, tutta bianca di vernice caseosa. Le guardo le mani, il viso, i piedi... la riempio di baci. Lei già non piange più. Mi guarda. Io imparo lei e lei impara me. Il momento più bello della mia vita, che spero di non dimenticarmi mai....

Poi la prendono per farle il bagno, osservarla, mentre mi ricuciono ... 

Finito per entrambe, possiamo di nuovo stare abbracciate. Un'attesa di anni è finita. La mia bambina è qui con me. Per sempre. Nessuno me la porterà via, ora....

Ely sono tanto felice per te, per voi... Questa dichiarazione d'amore alla tua piccola mi ha commosso talmente tanto che ho le lacrime... Grazie per aver condiviso questi momenti indimenticabili con noi, le tue parole ci incoraggiano ad andare avanti nella realizzazione del nostro sogno.
Buona vita Margaret, hai una mamma incredibile, speciale   

Che emozione. Benvenuta Margaret  

Ora goduti la tua meraviglia  :cuorerosso
L' attesa e' finita....grazie per aver condiviso le tue emozioni con noi

Augurissimi auguri di vero cuori
Come ti ho sempre scritto e' bellissimo leggerti e ora più che mai
Benvenuta Margaret
Auguri favolosa mammina   

Elisabeth che emozione   benvenuta Margaret, é fortunata perché ha una madre meravigliosa  

Ciao Eli, tanti tanti auguri!!!  

Bellissimo racconto di una storia a lieto fine che hai ampiamente guadagnato sul campo, ed ora inizia la vostra meravigliosa avventura, in bocca al lupo Liz ti vogliamo un mondo di bene!

Elizabeth non ho parole per descrivere l'emozione che mi hai trasmesso! Tantissimi Auguri    e benvenuta Margaret!!   

Ho letto il tuo racconto praticamente in apnea. Ho pianto dall'emozione ed ho sentito tutta la pace che un amore così può portare. Goditi tutto questo nuovo amore!!!
Un abbraccio forte a te e a Margaret

Buona vita piccola principessa!!1
Un abbraccio grande a te Lizzie!!
    
   

  

oh eli che emozione!!!!
Goditi la tua cucciola!!!