23 novembre 2013 - 23 novembre 2014

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Lo scorso anno il 23 novembre Margaret è venuta dentro di me. Era il giorno del transfer. Il transfer più faticoso dal punto di vista emozionale, quello in cui credevo meno. Ero partita la mattina presto per essere puntuale, perché rimanere in hotel mi avrebbe ucciso. Erano già tutti lì, pronti per me. Mi ero persino dimenticata di bere molto, tanto ero nervosa. Ed avevo gufi ovunque. Sulle mutande, sulla canotta, in mano. Avevo anche un quadrifoglio sotto i piedi, me l'aveva regalato una fatina che avrebbe fatto il transfer il giorno dopo.

Il biologo mi disse che due embrioni erano diventate due belle blastocisti e continuavano il loro cammino verso la vita, uno non ce l'aveva proprio fatta, e tre erano in ritardo sulla tabella di marcia. Secondo lui non ce l'avrebbero fatta perché stavano rallentando la loro corsa. Io mi dispiacqui, e dissi che avere dei congelati mi avrebbe fatto affrontare il transfer con più tranquillità. Lui mi disse che ne bastava uno, il migliore. Questo era lo scopo di portare gli embrioni allo stadio di blastocisti.

Poi mi preparai. Camice sterile, cuffietta, soprascarpe ed entrai nella sala chirurgica. E loro due erano lì,, in bella mostra su uno schermo gigante. Feci la foto. Non riuscivo a stare ferma. Troppo nervosa per riuscire a controllare la mia iperattività, continuavo a guardarmi intorno. Forgiarono mi sgridò: 'Se non guardi lo schermo ti perdi il momento in cui entrano dentro di te. Sai già come si chiameranno?'

Certo che lo sapevo... Joshua e Elijah se fossero stati maschi, Margaret e Rachel se fossero state femmine. E poi vidi la bolicina d'aria entrare dentro di me. e Fui sola con loro. Non lo sapevo, anzi, credevo proprio che non stessero facendo un bel niente, ma entrambi stavano provando ad attaccarsi. Margaret, come poi per tutta la gravidanza, lo fece bene e lo fece in silenzio. Non un crampo, non un sintomo di nessun genere.

Dopo un paio d'ore chiamai un taxi e me ne tornai in albergo, con il mio carico prezioso. Comprai due succhiotti, uno per ciascuno degli embrioni, come portafortuna (lo facemmo tutte lo scorso anno) e mi misi a letto. Decisi di non parlare agli embrioni. La volta prima lo avevo fatto e renderli persone mi aveva fatto soffrire tantissimo per il negativo.Non erano persone. Erano cellule. Avrei fatto di tutto per non affezionarmici. Basta star male...

La sera però andai in un ristorante carino per la nostra prima cena insieme. hai visto mai fosse andata, volevo avere qualcosa di bello da raccontarle...

Dormii bene quella sera. Come un pascià. In fondo mi avevano detto di riposare molto, bere molto e fare moltissima pipì, di non lasciare mai che la vescica si gonfiasse, per evitare pressioni sull'utero. E cos' feci. Il cesso della città della scienza divenne la mia seconda casa! :-D

Rimasi ancora a Valencia tre giorni, poi partii. Il FIVV paga il tassista da e per l'aeroporto. Il mio tassista era stato un paziente del FIVV e degli altri centri di Valencia. Aveva una bambina di otto anni avuta all'IVI dopo 10 tentativi, poi avevano fatto 5 tentativi al Crea, senza risultati, e si erano detti, un altro tentativo presso questa clinica piccolina e poi restiamo con la figlia unica. Primo colpo, due gemelli. Io che avevo pianto per 4 giorni sicura che non fosse andata (0 sintomi, zero...) partii dall'aeroporto con un po' meno di pessimismo. Non lo sapevo ma Margaret si era fatta già la tana e stava crescendo ad un ritmo vertiginoso dentro di me. Anche l'altro ci stava provando, ma non ce la fece a superare le forche caudine del mio sistema immunitario.

I giorni che mi separano dalle età furono comunque duri. La fiducia praticamente non c'era. E invece lei era lì, si era attaccata a me per sempre. Anche adesso che ha quattro mesi, è un appendice del mio corpo. L'allattamento ha sostituito il cordone ombelicale. E il 23 novembre si è trasformato in uno dei giorni più belli della mia vita.

Buon transfersario, splendida micetta mia!

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 24 Nov 2014, 08:56

Tanti auguri elisabeth e Margaret!!!

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 24 Nov 2014, 09:32

Che bello!!!
Mi hai ricordato il mio transfer!!
grazie Lizzie Wink

bacio grande a voi due, mamma e figlia
23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 6142

23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 806920

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 24 Nov 2014, 09:36

Super Sognatrice Messaggi : 566 Data d'iscrizione : 25.07.13

Auguroni Liz!
Belle parole davvero..... sprizzano gioia da tutti i pori!

Sognatrice suprema Messaggi : 1445 Data d'iscrizione : 05.04.14

auguriiiiiiiiiiiiiiiii 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 6142

Sognatrice suprema Messaggi : 814 Data d'iscrizione : 24.08.12

Che emozione auguri a mamma e figlia 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 769866

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 24 Nov 2014, 19:01

Auguri a voi 2, splendide!

Grande sognatrice Messaggi : 316 Data d'iscrizione : 16.06.14

Cara,
Le tue parole mi trasmettono sempre tanta forza!!
Ė bello leggerti, grazie! ( e grazie anche per il mp)

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 24 Nov 2014, 22:18

Che carina che sei...
Auguri a voi2 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 769866

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Mar 25 Nov 2014, 08:21

Auguri per questo anno passato insieme

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Mar 25 Nov 2014, 16:12

Auguri per questa bellissima ricorrenza!!!
23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 769866

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Sab 29 Nov 2014, 11:10

Buon anniversario a te e alla nostra bellissima Margaret.

Non mi stanco mai di leggere i tuoi racconti di vita e del tuo percorso,
tu per chi come me sta ancora inseguendo il suo sogno nella notte, rappresenti il faro, il risveglio, sorgere del sole

Grazie

Liz bellissimo leggerti ogni racconto e' una emozione fortissima

Auguri Margaret hai una mamma stupenda

Elizabeth<3 ha scritto:: Lo scorso anno il 23 novembre Margaret è venuta dentro di me. Era il giorno del transfer. Il transfer più faticoso dal punto di vista emozionale, quello in cui credevo meno. Ero partita la mattina presto per essere puntuale, perché rimanere in hotel mi avrebbe ucciso. Erano già tutti lì, pronti per me. Mi ero persino dimenticata di bere molto, tanto ero nervosa. Ed avevo gufi ovunque. Sulle mutande, sulla canotta, in mano. Avevo anche un quadrifoglio sotto i piedi, me l'aveva regalato una fatina che avrebbe fatto il transfer il giorno dopo.

Il biologo mi disse che due embrioni erano diventate due belle blastocisti e continuavano il loro cammino verso la vita, uno non ce l'aveva proprio fatta, e tre erano in ritardo sulla tabella di marcia. Secondo lui non ce l'avrebbero fatta perché stavano rallentando la loro corsa. Io mi dispiacqui, e dissi che avere dei congelati mi avrebbe fatto affrontare il transfer con più tranquillità. Lui mi disse che ne bastava uno, il migliore. Questo era lo scopo di portare gli embrioni allo stadio di blastocisti.

Poi mi preparai. Camice sterile, cuffietta, soprascarpe ed entrai nella sala chirurgica. E loro due erano lì,, in bella mostra su uno schermo gigante. Feci la foto. Non riuscivo a stare ferma. Troppo nervosa per riuscire a controllare la mia iperattività, continuavo a guardarmi intorno. Forgiarono mi sgridò: 'Se non guardi lo schermo ti perdi il momento in cui entrano dentro di te. Sai già come si chiameranno?'

Certo che lo sapevo... Joshua e Elijah se fossero stati maschi, Margaret e Rachel se fossero state femmine. E poi vidi la bolicina d'aria entrare dentro di me. e Fui sola con loro. Non lo sapevo, anzi, credevo proprio che non stessero facendo un bel niente, ma entrambi stavano provando ad attaccarsi. Margaret, come poi per tutta la gravidanza, lo fece bene e lo fece in silenzio. Non un crampo, non un sintomo di nessun genere.

Dopo un paio d'ore chiamai un taxi e me ne tornai in albergo, con il mio carico prezioso. Comprai due succhiotti, uno per ciascuno degli embrioni, come portafortuna (lo facemmo tutte lo scorso anno) e mi misi a letto. Decisi di non parlare agli embrioni. La volta prima lo avevo fatto e renderli persone mi aveva fatto soffrire tantissimo per il negativo.Non erano persone. Erano cellule. Avrei fatto di tutto per non affezionarmici. Basta star male...

La sera però andai in un ristorante carino per la nostra prima cena insieme. hai visto mai fosse andata, volevo avere qualcosa di bello da raccontarle...

Dormii bene quella sera. Come un pascià. In fondo mi avevano detto di riposare molto, bere molto e fare moltissima pipì, di non lasciare mai che la vescica si gonfiasse, per evitare pressioni sull'utero. E cos' feci. Il cesso della città della scienza divenne la mia seconda casa! :-D

Rimasi ancora a Valencia tre giorni, poi partii. Il FIVV paga il tassista da e per l'aeroporto. Il mio tassista era stato un paziente del FIVV e degli altri centri di Valencia. Aveva una bambina di otto anni avuta all'IVI dopo 10 tentativi, poi avevano fatto 5 tentativi al Crea, senza risultati, e si erano detti, un altro tentativo presso questa clinica piccolina e poi restiamo con la figlia unica. Primo colpo, due gemelli. Io che avevo pianto per 4 giorni sicura che non fosse andata (0 sintomi, zero...) partii dall'aeroporto con un po' meno di pessimismo. Non lo sapevo ma Margaret si era fatta già la tana e stava crescendo ad un ritmo vertiginoso dentro di me. Anche l'altro ci stava provando, ma non ce la fece a superare le forche caudine del mio sistema immunitario.

I giorni che mi separano dalle età furono comunque duri. La fiducia praticamente non c'era. E invece lei era lì, si era attaccata a me per sempre. Anche adesso che ha quattro mesi, è un appendice del mio corpo. L'allattamento ha sostituito il cordone ombelicale. E il 23 novembre si è trasformato in uno dei giorni più belli della mia vita.

Buon transfersario, splendida micetta mia!

Titolo: Re: 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 Lun 02 Feb 2015, 20:25

Sognatrice suprema Messaggi : 1003 Data d'iscrizione : 18.07.14

oddio, mi hai fatto commuovere! 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 769866

Buon transfersario, piccola 23 novembre 2013 - 23 novembre 2014 6142

Ali bianche di sogno Messaggi : 1465 Data d'iscrizione : 04.08.12

Elizabeth<3 ha scritto:: Lo scorso anno il 23 novembre Margaret è venuta dentro di me. Era il giorno del transfer. Il transfer più faticoso dal punto di vista emozionale, quello in cui credevo meno. Ero partita la mattina presto per essere puntuale, perché rimanere in hotel mi avrebbe ucciso. Erano già tutti lì, pronti per me. Mi ero persino dimenticata di bere molto, tanto ero nervosa. Ed avevo gufi ovunque. Sulle mutande, sulla canotta, in mano. Avevo anche un quadrifoglio sotto i piedi, me l'aveva regalato una fatina che avrebbe fatto il transfer il giorno dopo.

Il biologo mi disse che due embrioni erano diventate due belle blastocisti e continuavano il loro cammino verso la vita, uno non ce l'aveva proprio fatta, e tre erano in ritardo sulla tabella di marcia. Secondo lui non ce l'avrebbero fatta perché stavano rallentando la loro corsa. Io mi dispiacqui, e dissi che avere dei congelati mi avrebbe fatto affrontare il transfer con più tranquillità. Lui mi disse che ne bastava uno, il migliore. Questo era lo scopo di portare gli embrioni allo stadio di blastocisti.

Poi mi preparai. Camice sterile, cuffietta, soprascarpe ed entrai nella sala chirurgica. E loro due erano lì,, in bella mostra su uno schermo gigante. Feci la foto. Non riuscivo a stare ferma. Troppo nervosa per riuscire a controllare la mia iperattività, continuavo a guardarmi intorno. Forgiarono mi sgridò: 'Se non guardi lo schermo ti perdi il momento in cui entrano dentro di te. Sai già come si chiameranno?'

Certo che lo sapevo... Joshua e Elijah se fossero stati maschi, Margaret e Rachel se fossero state femmine. E poi vidi la bolicina d'aria entrare dentro di me. e Fui sola con loro. Non lo sapevo, anzi, credevo proprio che non stessero facendo un bel niente, ma entrambi stavano provando ad attaccarsi. Margaret, come poi per tutta la gravidanza, lo fece bene e lo fece in silenzio. Non un crampo, non un sintomo di nessun genere.

Dopo un paio d'ore chiamai un taxi e me ne tornai in albergo, con il mio carico prezioso. Comprai due succhiotti, uno per ciascuno degli embrioni, come portafortuna (lo facemmo tutte lo scorso anno) e mi misi a letto. Decisi di non parlare agli embrioni. La volta prima lo avevo fatto e renderli persone mi aveva fatto soffrire tantissimo per il negativo.Non erano persone. Erano cellule. Avrei fatto di tutto per non affezionarmici. Basta star male...

La sera però andai in un ristorante carino per la nostra prima cena insieme. hai visto mai fosse andata, volevo avere qualcosa di bello da raccontarle...

Dormii bene quella sera. Come un pascià. In fondo mi avevano detto di riposare molto, bere molto e fare moltissima pipì, di non lasciare mai che la vescica si gonfiasse, per evitare pressioni sull'utero. E cos' feci. Il cesso della città della scienza divenne la mia seconda casa! :-D

Rimasi ancora a Valencia tre giorni, poi partii. Il FIVV paga il tassista da e per l'aeroporto. Il mio tassista era stato un paziente del FIVV e degli altri centri di Valencia. Aveva una bambina di otto anni avuta all'IVI dopo 10 tentativi, poi avevano fatto 5 tentativi al Crea, senza risultati, e si erano detti, un altro tentativo presso questa clinica piccolina e poi restiamo con la figlia unica. Primo colpo, due gemelli. Io che avevo pianto per 4 giorni sicura che non fosse andata (0 sintomi, zero...) partii dall'aeroporto con un po' meno di pessimismo. Non lo sapevo ma Margaret si era fatta già la tana e stava crescendo ad un ritmo vertiginoso dentro di me. Anche l'altro ci stava provando, ma non ce la fece a superare le forche caudine del mio sistema immunitario.

I giorni che mi separano dalle età furono comunque duri. La fiducia praticamente non c'era. E invece lei era lì, si era attaccata a me per sempre. Anche adesso che ha quattro mesi, è un appendice del mio corpo. L'allattamento ha sostituito il cordone ombelicale. E il 23 novembre si è trasformato in uno dei giorni più belli della mia vita.

Buon transfersario, splendida micetta mia!

bellissima Margaret, che mamma splendida che hai Smile

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» vi auguro un 2014 uguale al mio 2013