Regressione alimentare - Bambino di 22 mesi

Che dolce sognare... Messaggi : 2531 Data d'iscrizione : 22.04.12 Età : 50

Gentilissimo Dott.,
sono la mamma di un bambino (gemello di una bambina) di 22 mesi che, pur non essendo mai stato particolarmente interessato al cibo, ha sempre mangiato a sufficienza e cresciuto in maniera costante sebbene al 10mo percentile.
Il peso alla nascita era di 2.530Kg e 47 cm di altezza, oggi pesa 10.750kg ed è alto 85 cm. Purtroppo da circa due mesi la sua alimentazione è diventata sempre più selettiva sino ad arrivare oggi al punto di rifiutare ogni cosa per poi chiedere a sera il latte (a pranzo mangia al nido e non chiede alternative se non offerte, se gli offrono uno yougurt lo mangia tranquillamente).
Nel mese di luglio entrambe i bambini sono stati ricoverati in ospedale a seguito di una gastroenterite ed in occasione del ricovero è stato eseguito loro anche il prelievo per la celiachia risultato negativo. Appena ripresisi, la bambina è tornata alle sue abitudini alimentari solite anzi è riuscita finalmente a partecipare alla tavola dei grandi iniziando a mangiare “a pezzetti”, il bambino ha voluto mangiare solo pastina con formaggio fuso e qualche rara volta con pomodoro ma non più carne, pesce, uova, legumi alimenti che sino al momento in cui è stato male gli erano graditi (sebbene le sue porzioni non fossero mai state adeguate all’età), da circa due settimane rifiuta anche la pastina con il formaggio chiedendo solo latte o frutta grattugiata.
Aggiungo, inoltre, che il bambino rifiuta ancora di masticare se non un cracker o un biscotto per il resto, finchè ha mangiato, ho dovuto frullare tutto e, neppure i tentativi della sorella di coinvolgerlo in una alimentazione “diversa” offrendo un pezzo di frutta, di carne, di pane, hanno mai sortito alcun effetto se non quello di irritarlo.
Non Le nascondo che il momento dei pasti è diventato un motivo di tensione all’interno della famiglia; abbiamo provato ad assecondarlo, a rifiutare le alternative, ad ignorarlo mentre pasticcia nel piatto ma non cambia atteggiamento, il timore mio e di mio marito è che questo atteggiamento selettivo possa cronicizzarsi e creare dei problemi a livello emotivo ma soprattutto di sviluppo (a parte il fatto che io non vorrei che mio figlio si nutrisse soltanto - cosa che comunque fa- ma che imparasse ad apprezzare il cibo)
Le sarei grata se potesse darmi un Suo pregiatissimo suggerimento. Grazie anticipatamente. Cinia

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