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| Strutture che praticano parto in acqua | |
| | Autore | Messaggio |
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Zeta Le ali rosa di un sogno
Messaggi : 369 Data d'iscrizione : 01.10.10 Età : 50 Località : Milano
| Titolo: Strutture che praticano parto in acqua Sab 27 Nov 2010, 15:05 | |
| Vi riporto un elenco diviso per regioni delle strutture che praticano parto in acqua. Dove è stato possibile ho aggiunto informazioni più dettagliate fornite dalle strutture stesse. | |
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| Titolo: ABRUZZO Sab 27 Nov 2010, 15:06 | |
| - Vasto (CH): Ospedale Civile Via De Lellis, Centralino telefonico 0873.3081 - Fax 087359770
Direttore Sanitario: Dr.ssa Marzia Mucci Dirigente Amm.vo: Dott. Vito Bucciarelli
Il Reparto di Ginecologia si distingue per la diagnosi ed il trattamento dell’infertilità e dell’incontinenza urinaria femminile. L’Ostetricia applica le regole dell’OMS sul "nascere naturalmente": viene praticato il parto attivo, ed è l'unico centro regionale in cui, a richiesta, le gestanti possono effettuare il parto in acqua.
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| Titolo: CALABRIA Sab 27 Nov 2010, 15:08 | |
| - Soveria Mannelli (CZ):
Ospedale di Soveria Mannelli Viale Rubbettino Tel: 0968.662171
- Lamezia Terme (CZ):
Ospedale di Lamezia Terme Via Senatore Perugini Tel: 0968.2081
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| Titolo: CAMPANIA Sab 27 Nov 2010, 15:15 | |
| - Mercato San Severino (SA):
Ospedale "Amico G.Fucito" corso Umberto I° Tel: 089 823279 Struttura esistente dal 1998. Direttore unità operativa complessa: Dr. Bianco Biagio Dirigente medico primo livello responsabile parto in acqua: dr.Giovanni Pecoraro Tel. 089 823293 Assistiti circa 300 donne al parto in acqua (novembre 05). La sala parto utilizza anche lo sgabello olandese. E' praticato gratuitamente il corso di Preparazione al Parto.
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| Titolo: EMILIA ROMAGNA Sab 27 Nov 2010, 15:20 | |
| - Bentivoglio (BO):
Ospedale di Bentivoglio Via Guglielmo Marconi Tel: 051.6644111
- Porretta Terme (BO):
Ospedale Civile Costa Via Roma 16 Tel: 0534. 20711
- Carpi (MO):
Ospedale Ramazzini Carpi Via Molinari 2 Tel: 059.659111
- Mirandola (MO):
Ospedale di Mirandola Via Fogazzaro Tel: 0535.602111
- Sassuolo (MO):
Ospedale di Sassuolo Via Ruini Tel: 0536.846111 Ostetricia In Ospedale: al 2°piano, scala B Tel:0536.846.416 Fax:0536.846.617
- Fiorenzuola D’Arda (PC):
Ospedale di Fiorenzuola D’Arda Via Roma Tel: 0523.9890
- Piacenza (PC):
Ospedale Guglielmo da Saliceto Via Taverna Tel: 0523.302366
Indicazioni fornite dall’AUSL di Piacenza a cui appartengono i due precedenti Ospedali La modalità di assistenza alternativa al travaglio e parto tradizionali è offerta dall'uso dell'acqua. La possibilità di utilizzare la vasca durante il travaglio rappresenta un evento importante per favorire il parto naturale, l'uso dell'acqua offre numerosi vantaggi fisici ed emotivi e si è rivelato particolarmente gradito alle donne. Non comporta effetti collaterali dannosi, è quindi una modalità di assistenza che può essere utilizzata ogni qualvolta che vi è la richiesta da parte della gravida, naturalmente il suo utilizzo dipende dalla disponibilità della vasca, dall'assenza di situazioni di rischio e dalla possibilità di offrire un'assistenza continua alla donna. Nella vasca la futura mamma si rilassa e si muove più facilmente, il calore dell'acqua favorisce il rilasciarsi dei muscoli del pavimento pelvico, abbassa il livello degli ormoni dello stress e aumenta quello delle endorfine, sostanze naturali che hanno un effetto antidolorifico. Il bimbo viene alla luce in un elemento che gli è familiare, simile al liquido amniotico, la temperatura dell'acqua, sovrapponibile a quella corporea, rende il passaggio dall'utero all'ambiente esterno meno traumatico. La donna che decide di travagliare o partorire in acqua deve compiere una scelta precisa e meditata, ciò non impedisce comunque, in corso di gravidanza o addirittura durante il travaglio di cambiare idea e scegliere di partorire fuori dalla vasca. Inoltre la futura mamma può decidere di travagliare in acqua e partorire fuori. Questa metodica è particolarmente indicata per tutte quelle gravide che hanno un travaglio molto lungo, per favorire il recupero di energia e riposo, nei travagli molto intensi con pause brevi, per le donne molto ansiose e quelle che presentano forti dolori lombari. Sono ammesse all'utilizzo della vasca tutte le gestanti che ne fanno richiesta con gravidanza singola a decorso fisiologico, con un'epoca gestazionale compresa fra 37 e 42 settimane, con travaglio in fase attiva (collo scomparso, dilatazione 5 centimetri circa, contrazioni intense e regolari). Prima dell'accesso in acqua occorre eseguire una rilevazione cardiotocografica di almeno 30 minuti, incanulare una vena e rilevare la pressione arteriosa. In vasca il battito cardiaco fetale viene monitorizzato ogni 10-15 minuti, ogni 30 minuti circa viene controllata la temperatura dell'acqua che deve essere mantenuta costante a circa 37°. Nel caso insorgano complicazioni durante il travaglio o il parto, la gravida sarà invitata ad uscire dalla vasca. Se il parto avviene in acqua, il cordone non verrà clampato immediatamente, ma dopo circa 10 minuti, se il partner lo desidera dopo il clampaggio può tagliare egli stesso il funicolo. Dopo la nascita il bimbo è lasciato in acqua sull'addome materno, con un'estrema attenzione alla testa, che deve emergere dall'acqua. E' consigliabile espletare il secondamento fuori dalla vasca, per una valutazione più corretta della perdita ematica.
- Lugo di Romagna (RA):
Ospedale di Lugo Viale Dante, 10 Tel: 0545.214414
In caso di urgenza le donne in stato di gravidanza e fino a 30 giorni dal parto, potranno presentarsi direttamente in Ostetricia in cui è attivo il Pronto soccorso ostetrico 24 ore su 24. Si effettua assistenza a parto spontaneo fisiologico e in acqua.Durante la degenza non si fornisce l'abbigliamento per il nascituro ma solo il necessario per l'allattamneto e l'igiene del bambino, pertanto occorrono 3 cambi per il neonato e la copertina.
- Reggio Emilia (RE):
Arcispedale di Santa Maria Nuova Azienda Ospedaliera Viale Risorgimento 80 Tel: 0522.296677 Direttore: Prof. Giovanni Battista La Sala E-mail: lasala.giovanni@asmn.re.it - Tel. 0522 296254 0522 296254 Coordinatore Infermieristico: Patrizia Borgognoni E-mail: borgognoni.patrizia@asmn.re.it - Tel. 0522 296335 0522 296335 Coordinatore Infermieristico: Rita Tumiati E-mail: tumiati.rita@asmn.re.it - Tel. 0522 296336 0522 296336 Segreteria: Cinzia Gazzotti E-mail: gazzotti.cinzia@asmn.re.it - Tel. 0522 296464 0522 296464 Occorre presentarsi in ospedale quando le contrazioni assumono un andamento ritmico e regolare, ogni 4 o 5 minuti, oppure quando si rompe il sacco amniotico con perdita di liquido o in presenza di perdite di sangue. La partoriente può scegliere di effettuare il parto in acqua. E’ necessario presentarsi con tutti gli esami fatti in gravidanza, in particolare il gruppo sanguigno, il tampone vaginale, HCV ed HbsAg recenti (effettuati da non oltre un mese).
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| Titolo: FRIULI VENEZIA GIULIA Sab 27 Nov 2010, 15:21 | |
| - Monfalcone (GO):
Ospedale di Monfalcone Via Galvani 1 Tel: 0481.487243
- San Daniele del Friuli (UD):
Ospedale di San Daniele Viale Trento Trieste Tel: 0432.9491
Direttore: dr. Giovanni Del Frate Ostetrica Coordinatore:Caterina Stefanutti
L’equipe della SOC di Ostetricia garantisce, in regime di degenza, la presa in carico e la gestione complessiva della gravidanza/puerperio, sia per gli aspetti fisiologici che per quelli patologici. Il percorso nascita garantisce la possibilità di avvalersi della partoanalgesia per il parto indolore e offre alla donna la possibilità di partorire nelle modalità più aderenti alle proprie aspettative ed ai propri orientamenti, compreso il parto in acqua. In regime di ricovero diurno effettua prestazioni diagnostiche di particolare complessità (ad esempio le isteroscopie diagnostiche ed operative), curve da carico di glucosio per la valutazione del rischio di insorgenza del diabete in gravidanza, prestazioni correlate alla attività di procreazione medicalmente assistita - PMA -(centro accreditato). Garantisce, inoltre, le prestazioni di IVG (Legge 194/1978). In regime ambulatoriale effettua le visite e le prestazioni strumentali per il monitoraggio della gravidanza; assicura gli interventi di educazione e di preparazione alla procreazione responsabile. Dove si trova? Area degenze - primo piano Come si accede? Per ricovero si rinvia alla descrizione disponibile in Informazioni sulle prestazioni/servizi facoltativi ospedalieri Per i pazienti ambulatoriali si rinvia alla descrizione disponibile in: L’attività ambulatoriale e diagnostico strumentale per i non ricoverati Tel. 0432 949219 0432 949219 Fax: 0432 949280 E-mail: osgi@mediofriuli.it
- Tolmezzo (UD):
Ospedale “Sant’Antonio Abate” di Tolmezzo Via Morgani 18 Tel: 0433.4881
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| Titolo: LAZIO Sab 27 Nov 2010, 15:23 | |
| - Roma (RM):
Casa di Cura Fabia Mater Via Olevano Romano 25 Tel: 06.215921
Il blocco parto presenta 4 sale travaglio-parto, dotate ognuna di TV al plasma, all’interno delle quali si ha la possibilità di travagliare e/o partorire: in acqua, sul letto, sulla sedia, carponi o accovacciata, secondo il desiderio e a discrezione della paziente e dell’ostetrica che seguirà il travaglio e il parto. Durante il corso del travaglio la degente avrà la possibilità di avere il supporto di una persona di fiducia, purché abbia eseguito l’esame della coprocoltura per la ricerca della salmonella. Il blocco parto è inoltre dotato di una sala operatoria dedicata all’ espletamento dei parti tramite taglio cesareo. Nella struttura si ha la possibilità di effettuare un travaglio senza dolore semplicemente facendone richiesta. Per accedere a questo servizio, la paziente dovrà eseguire una visita specialistica anestesiologiche, presso i nostri ambulatori , entro la 38ma settimana di gestazione. La struttura aderisce all’iniziativa “OSPEDALE AMICO DEL BAMBINO” (Oms-Unicef) sostenendo l’importanza del ROOMING IN. Si pratica e si incentiva l’allattamento al seno a richiesta, senza aggiunte di latte artificiale o soluzioni glucosate (a meno che non vi siano specifiche prescrizioni mediche).
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| Titolo: LIGURIA Sab 27 Nov 2010, 15:24 | |
| - Genova (GE):
Ospedale Gaslini Largo Gerolamo Gaslini 5 Tel: 010.5636720 ostetricia@ospedale-gaslini.ge.it
- Lavagna (GE):
Ospedale di Lavagna Via Don Bobbio Tel: 0185.3291 S.C. Ostetricia Le donne che scelgono la nostra Struttura per il parto troveranno un ambiente confortevole e tecnologicamente dotato di tutte le attrezzature necessarie per far fronte a qualsiasi evenienza garantendo cosi benessere fetale, intimita e sicurezza. Le sale parto di cui siamo dotati, consentono varie opportunita di utilizzo e scelte di posizioni personalizzate per vivere al meglio il travaglio ed il parto. Accanto ai lettini di nuova concezione, e stata posizionata una vasca dedicata al travaglio ed al parto in acqua, sovrastata da un sistema di illuminazione a “cielo stellato” che rende piu ovattato questo momento cosi speciale per la coppia. Al momento del ricovero in ospedale, le donne vengono accolte dal medico di guardia e dall’ostetrica che, in caso di travaglio fisiologico , le stara accanto per tutto il percorso con discrezione e professionalita, incoraggiandola nei momenti piu difficili, coinvolgendo anche il partner nell’opera di sostegno e di aiuto e condividendo la gioia della coppia al momento della nascita. Nel 93% dei casi, il neonato non necessita di cure particolari per cui viene adagiato sul grembo materno “pelle a pelle” e coperto con un panno caldo. Quando il cordone ombelicale cessa di pulsare, l’ostetrica lo recide ed affida il bambino alle cure dell’infermiera pediatrica e del neonatologo, che provvederanno ad eseguire i primi controlli ed il primo bagnetto; viene quindi pesato e misurato nella sua altezza e circonferenza cranica. Successivamente i neo-genitori vengono ospitati in una confortevole camera da letto “la stanza delle coccole” dove, per il tempo del post-partum, potranno prendersi cura del loro bambino che verra attaccato precocemente al seno materno per favorire la suzione nel rispetto del “bonding” (attaccamento madre-neonato), che rappresenta la nostra filosofia basilare. Questa soluzione e stata studiata appositamente per favorire un piu facile affiatamento della nuova famiglia (madre-padre-bambino). All’interno della struttura sono altresi disponibili due Camere di Casa di Salute, ove e possibile offrire alla popolazione un’opzione privata e personalizzata, mantenendo elevata la qualita delle prestazioni in un clima ancor piu familiare.
Dati aggiornati al 14 aprile 2010
- Voltri (GE):
Ospedale di Voltri Piazzale Giannasso 4 Tel: 0185.64481
- Savona (SV):
Ospedale San Paolo di Savona Via Genova 30 Tel: 019.84041 Attività ambulatoriale ostetrica Ambulatorio della gravidanza a basso rischio: gestito interamente dalle Ostetriche di reparto permette alle gestanti di effettuare controlli mensili secondo i protocolli definiti dai Medici del reparto, ed in base alle Linee Guida dell'OMS. Corsi di preparazione alla nascita: gestiti dalle Ostetriche di reparto sono finalizzati ad accompagnare la gestante ed il proprio partner all'evento nascita, attraverso l'apprendimento delle tecniche di respirazione e di rilassamento che permettono di affrontare in parto in serenità e sicurezza. Ambulatorio moxibustione:la moxibustione è una tecnica della medicina tradizionale cinese che risulta capace nel 30-35% dei casi di modificare la presentazione podalica del feto in presentazione cefalica, in modo del tutto naturale, senza dover ricorrere al taglio cesareo per il parto. Ambulatorio per il monitoraggio della gravidanza a termine: l'ambulatorio, gestito dalle ostetriche di reparto e dai medici, si occupa del monitoraggio delle ultime fasi della gravidanza secondo le più moderne linee guida nazionali e internazionali, fino all'espletamento del parto, in base ad un calendario di controlli personalizzato sul singolo caso clinico. Donazione del cordone ombelicale: la S.S. Ostetricia dal 2001 è in prima linea a livello regionale e nazionale nella donazione del sangue cordonale come importante risorsa per la terapia delle malattie ematogiche. Attività ambulatoriale ostetrica Presso la S.S. Ostetricia sono a disposizione 24/24 due sale travaglio, una sala parto tradizionale, una sala vasca per il travaglio in acqua oltre ad una moderna sala operatoria attrezzata per affrontare qualsiasi emergenza in rapidissimo tempo. Il Blocco sale parto e sala operatoria è posto sullo stesso piano del reparto di degenza, per limitare al minimo il tempo impiegato negli spostamenti in urgenza. A tutte le gestanti è offerta la possibilità di affrontare il travaglio di parto senza dolore mediante un servizio di Analgesia attivo 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno.
- Albenga (SV):
Ospedale Santa Maria di Misericordia Viale Martiri della Foce Tel: 0182.5461
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| Titolo: LOMBARDIA Sab 27 Nov 2010, 15:32 | |
| - Milano (MI):
Casa di Maternità “La via lattea” Via Morgantini 14 Tel: 02/89077589 Per partorire alla Via Lattea occorre che la tua gravidanza non abbia avuto complicazioni, che il travaglio insorga a termine, tra la 38a alla 42a settimana, che tu sia stata seguita dalle ostetriche per almeno due mesi. Se decidi, puoi venire in Casa di Maternità ad inizio travaglio. Lì sei accolta da un’ostetrica; quando si avvicina il periodo espulsivo, arriva la seconda. Sono loro due ad assisterti fino alla nascita del bambino, anche se il piccolo si facesse attendere. Tu sei libera di assumere qualunque posizione di travaglio e di parto, anche in acqua. Ospedale Macedonio Melloni Via Macedonio Melloni 52 Tel: 02.63631
Ospedale Pediatrico Buzzi Via Castelvetro 32 Tel: 02.34967470
Unità Operativa porta dentro di se due bellissime tradizioni: quella del suo “fondatore” Prof. F.Miraglia, con l’attenzione alla naturalità della gravidanza e del parto, e la scuola di Medicina Materno Fetale della Facoltà di Medicina di Milano, già tra le più note nel mondo clinico e scientifico europeo e nordamericano. La donna in gravidanza trova così qui il rispetto della fisiologia, e dei suoi desideri, sia nelle persone che l'assistono, ostetriche, medici e psicologhe, sia nella struttura della nuova bellissima sala parto, nella nuovissima area di accettazione, delle degenze con ampi spazi di soggiorno e delle ampie e luminose aree ambulatoriali. Quando dovesse servire però, la nostra equipe è in grado di intervenire con un supporto di diagnosi e terapie per patologie materne e fetali anche complesse, per alcune delle quali la nostra struttura è di riferimento per tutto il territorio nazionale. Tutto questo percorso si appoggia infine ad una delle migliori strutture di assistenza al neonato sano e a rischio della nostra regione. Da ultimo, ma non ultima la squadra di chirurgia ginecologica all’avanguardia per tecnologie e tipologie di intervento per le patologie ginecologiche, uroginecologiche e per le malattie benigne e maligne dell’utero.
Ospedale Niguarda Piazza Ospedale Maggiore 3 Tel: 02.64441
Ospedale San Carlo Borromeo Via Pio II 3 Tel: 02.40221
Azienda Ospedaliera San Paolo Via Di Rudini 8 Tel: 02.81841
- Sesto San Giovanni (MI):
Ospedale Città di Sesto San Giovanni Via Matteotti 83 Tel: 02.262571
- Desio (MB):
Ospedale di Desio Via Mazzini 1 Tel: 0362.3831
- Carate Brianza (MB):
Ospedale di Carate Brianza Via Mosè Bianchi 3 Tel: 0362.9841
- Monza (MB):
Ospedale San Gerardo Via Pergolesi 33 Tel: 039.2331
- Seriate (BG):
Ospedale Bolognini Via Paderno 21 Tel: 035.3063111
- Gavardo (BS):
Ospedale Civile di Gavardo “La Memoria” Via Gosa Tel: 0365.3781
- Manerbio (BS):
Ospedale di Manerbio Via Marconi 7 Tel: 030.99291
- Erba (CO):
Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli Via Fatebenefratelli Tel: 031.638111
- Lecco (LC):
Presidio Ospedaliero Alessandro Manzoni Via dell’Eremo 9/11 Tel: 0341.489111
- Merate (LC):
Presidio Ospedaliero Leopoldo Mandic Largo Mandic 1 Tel: 039.59161
- Lodi (LO):
Ospedale Maggiore di Lodi Largo Donatori di Sangue Tel: 0371.371
- Mantova (MN):
Ospedale di Mantova Strada Lago Paiolo 10 Tel: 0376. 2011
- Asola (MN):
Ospedale di Asola Piazza Ottantesimo Fanteria Tel: 0376.7211
- Pieve di Coriano (MN):
Ospedale di Pieve di Coriano Via Bugatte 1 Tel: 0386.717268
- Suzzara (MN):
Ospedale di Suzzara Via General Cantore Tel: 0376.5171
- Cittiglio (VA):
Ospedale Causa Pia Luvini Via Luvini Tel: 0332.607111
- Gallarate (VA):
Ospedale San Antonio Abate Via Pastori 4 Tel: 0331.751111
- Tradate (VA):
Ospedale di Tradate Piazzale Angelo Zanaboni Tel: 0331.817111
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| Titolo: MARCHE Sab 27 Nov 2010, 15:33 | |
| - Fabriano (AN):
Ospedale Civile Engles Profili Via Stelluti Scala Tel: 0732.7071
- Macerata (MC):
Ospedale di Macerata Via Santa Lucia Tel: 0733.2571
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| Titolo: PIEMONTE Sab 27 Nov 2010, 15:34 | |
| - Casale Monferrato (AL):
Ospedale Santo Spirito Viale Giolitti 2 Tel: 0142.434111
- Novi Ligure (AL):
Ospedale San Giacomo Via Edilio Raggio Tel: 0143.332111
- Asti (AT):
Ospedale Cardinal Massaia Corso Dante Tel: 0141.481111
- Brà (CN):
Ospedale Santo Spirito Via Vittorio Emanuele 3 Tel: 0172.420111
- Borgomanero (NO): Ospedale SS Trinità Viale Zoppis Tel: 0322.848276
- Torino (TO):
Ospedale Maria Vittoria Via Cibrario 70 Tel: 011.4393111
- Carmagnola (TO):
Ospedale San Lorenzo Via Ospedale Tel: 011.9719111
- Ciriè (TO):
Stabilimento Ospedaliero di Ciriè Via Battitore Tel: 011.92171
- Chieri (TO):
Ospedale Maggiore di Chieri Piazza Duomo Tel: 011.94291
- Moncalieri (TO):
Ospedale Santa Croce Piazza Ferdinando Tel: 011.69301
- Vercelli (VC):
Presidio Ospedaliero Sant’Andrea Corso Abbiate Tel: 0161.593500
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| Titolo: PUGLIA Sab 27 Nov 2010, 15:37 | |
| - Acquaviva delle Fonti (BA):
Ospedale Generale Regionale Miulli Prov. Acquaviva – Santeramo km 4,100 Tel: 080.3054111
- Altamura (BA):
Ospedale Umberto I Viale Regina Margherita Tel: 080.3108111
- Taranto (TA):
Casa di Cura Bernardini Via Scoglio del Tonno 64 Tel: 099.7728896
L'Ostetricia svolge attività di assistenza alla gravidanza fisiologica e patologica, assistenza al parto spontaneo e operativo, parto in acqua, assistenza al puerperio. Organizza inoltre corsi di preparazione al parto. Il corso di psicoprofilassi al parto può avere inizio al 6° mese compiuto di gravidanza, consta di 2 lezioni settimanali di due ore in cui si “apprendono” tecniche di psicoprofilassi al parto secondo il metodo R.A.T. e tecniche di ginnastica dolce pre-parto. Sono previsti approfondimenti tematici riguardanti le modalità di parto, l’allattamento, le problematiche psico emotive e sessuologiche del pre e post gravidanza. In Maternità è previsto il Rooming-in, cioè il bambino in stanza con la madre. Presso il nostro reparto è possibile effettuare la donazione autologa per uso personale del cordone ombelicale, facendosi carico delle spese necessarie. I neonati sono assistiti dal personale della Nursery (Neonatologia) che segue anche la madre nei primi momenti di relazione con il bambino, per l'allattamento, le pratiche di igiene e di cura del bambino. La Ginecologia svolge attività di diagnosi e cura a pazienti affette da patologie benigne e maligne dell'apparato genitale. Sul piano assistenziale, l'obiettivo fondamentale è l'attuazione di un corretto percorso diagnostico-terapeutico. Nelle sale operatorie si applicano tecniche di chirurgia laparotomica e vaginale, nonché di chirurgia mini-invasiva (videolaparoscopia, isteroscopia, mini-laparotomia) per patologie ginecologiche benigne (polipi cervicali ed endometriali, fibromi uterini, cisti ovariche, endometriosi, prolasso, incontinenza urinaria) o per patologie neoplastiche genitali.
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| Titolo: SARDEGNA Sab 27 Nov 2010, 15:38 | |
| - Quartu (CA):
Casa di cura Polispecialistica Sant’Elena Viale Marconi 160 Tel: 070.8605048
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| Titolo: SICILIA Sab 27 Nov 2010, 15:39 | |
| - Catania (CT):
Ospedale Cannizzaro Via Messina Tel: 095.7261111
Presidio Ospedaliero Garibaldi Nesima Via Palermo Tel: 095.7591111
- Palermo (PA):
Ospedale Civico di Palermo Piazza Nicola Leotta Tel: 091.6661111
- Trapani (TP):
Casa di cura Sant’Anna Via Salita Sant’Anna 34 Tel: 0923.554111 LINEE GUIDA: L’introduzione dell’acqua in sala parto rappresenta una vera novità perché si da la possibilità di offrire un metodo innocuo per rendere più facili il travaglio e il parto, alleviare il dolore e diminuire le necessità di intervento. Comprensibilmente molti padri, ostetriche e medici temono per l’incolumità della donna e del bambino, ma queste preoccupazioni sono infondate e talvolta il vero problema è proprio la paura di chi assiste. L’acqua offre all’ostetrica una dimensione straordinaria per aumentare le proprie capacità e rafforza la sua presenza gentile, calorosa, compassionevole e materna, così essenziale per la donna in travaglio. Il numero dei parti spontanei naturali aumenterà e l’ostetrica e il medico che l’assiste ricaverà ancora maggiore soddisfazione professionale. Cosa ci può essere di più soddisfacente che assistere una donna che da alla luce il suo bambino utilizzando il potere terapeutico dell’acqua per favorire il travaglio e aiutare la madre a superare le proprie inibizioni? La presenza di una vasca d’acqua incoraggia anche l’ostetrica e aiuta tutti i presenti a rilassarsi e ad accettare i flussi e i riflussi del travaglio. La disponibilità dell’acqua durante il travaglio rappresenta un passo avanti molto concreto e importante nel favorire il parto fisiologico naturale. Quando una donna in travaglio entra in una vasca piena di acqua l’effetto di gravità sul suo corpo si riduce moltissimo, grazie alla spinta in senso contrario esercitata dall’acqua, ma, a differenza delle posizioni reclinate, la forza di gravità non viene contrastata; le diventa molto più facile muoversi e assumere qualsiasi posizione desideri per assecondare la discesa del feto. Questo che in se è già un vantaggio, la aiuterà ad usare istintivamente il suo corpo muovendosi in modo da allentare la rigidità e la tensione e alleviare il dolore che prova durante la dilatazione della cervice. La spinta di galleggiamento esercitata dall’acqua le permette di rilassarsi e di consumare meno energia per sostenere il proprio peso, lasciandole le riserve necessarie per far fronte alle contrazioni e consentendole di rilassarsi in modo più completo tra una doglia e l’altra. Le contrazioni a volte possono rallentare e diventare meno efficaci quando la donna entra nella vasca. Se ciò accade è meglio uscire dalla vasca e sfruttare al massimo la forza di gravità; talvolta è necessaria la massima pressione della testa fetale sulla cervice in dilatazione e stare in acqua non è di aiuto. Vantaggi I vantaggi fisici ed emotivi quando viene utilizzata la vasca durante il travaglio e il parto sono molteplici: • La leggerezza provocata dalla spinta idrostatica dell’acqua diminuisce gli effetti della gravità. • La riduzione della pressione addominale, grazie alla forza idrostatica, consente contrazioni uterine di maggiore efficacia e favorisce la circolazione sanguigna. Ne risulta una migliore ossigenazione dei muscoli a livello dell’utero, quindi meno dolore per la donna, e più ossigeno per il feto. • L’acqua diminuisce gli effetti della gravità e sostiene il peso del corpo della donna, che può usare le proprie energie per affrontare le contrazioni. • L’acqua non permette la completa eliminazione del dolore, ma lo riduce a un livello minimo, da considerare però che le donne reagiscono al dolore in modo differente. • L’acqua modifica la percezione del dolore grazie ai seguenti fattori: - Maggiore intimità. - Maggiore mobilità. - Sensazione di leggerezza. - Diminuzione della pressione addominale. - Calore e stimolazione tattile. - Secrezione degli ormoni inibitori del dolore. - Rilassamento. In caso di travaglio difficile l’immersione in acqua può essere un modo per stimolare la dilatazione. Anche se ciò non si verifica sempre, entrare nella vasca può comportare un evidente e rapido progresso verso la dilatazione completa entro poche ore. Generalmente vale la pena di fare un tentativo. Quando la donna si immerge in acqua durante il travaglio, la pressione arteriosa si abbassa. Se la pressione alta è dovuta all’ansia, l’immersione in acqua può essere di aiuto per abbassarla, se invece è alta per “gestosi” allora l’immersione in acqua è controindicata. L’immersione in acqua determina una rapida diminuzione dell’ansia. Le donne che prima erano a disagio o ansiose, spesso sono rilassate, o addirittura entrano in un torpore che le rende indifferenti a quanto avviene intorno a loro. Non c’è maggiore incidenza di infezioni, i danni al perineo sono meno frequenti e la maggior parte delle eventuali lacerazioni sono minime. Si verifica una percentuale sorprendentemente bassa di situazioni rischiose per il neonato e sono molto pochi i neonati che necessitano di cure particolari dopo la nascita. L’uso della vasca non offre la completa eliminazione del dolore, come invece avviene con una anestesia epidurale e non sempre stimola le contrazioni con la stessa efficacia di una fleboclisi con ossitocina. Esistono circostanze in cui l’uso di tali pratiche ostetriche è inevitabilmente necessario e il risultato generalmente è positivo. Tuttavia la semplice istallazione di una struttura sicura e innocua come una vasca e il suo utilizzo coscenzioso può sicuramente evitare ad un gran numero di donne la necessità di interventi artificiali e i potenziali effetti collaterali dannosi che comportano Caratteristiche della vasca: La vasca è di forma ovale con i contorni smussati, lisci perché così si rievoca quell’atmosfera evocativa dell’utero che favorisce il parto. Le estremità più strette costituiscono uno spazio sicuro dove la madre può appoggiare la schiena sentendosi più comoda e protetta e sono di più facile acceso per l’ostetrica. La lunghezza e la larghezza sono sufficienti a permettere alla donna di assumere tutte le posizioni che desidera, lasciando nel contempo lo spazio all’ostetrica per ricevere il bambino. La vasca misura 1,70 m. di lunghezza perché così la donna può galleggiare completamente libera nell’acqua. La larghezza è di 1,20 m. La profondità dell’acqua è di almeno 60 cm. Perché anche quando la donna è accovacciata o in ginocchio o seduta l’addome rimane immerso. Questa profondità è essenziale perché l’effetto del galleggiamento sia sufficiente. Le pareti laterali della vasca sono verticali in modo che la donna possa aggrapparsi al bordo e accovacciarsi o inginocchiarsi comodamente. Il bordo è arrotondato e, come un corrimano, ha il diametro di circa 4 cm, perché la donna vi si possa aggrappare, particolarmente nella seconda fase del travaglio, per assecondare il parto. Vi sono diversi cuscini di plastica che la donna può utilizzare nell’acqua per appoggiare la testa o le ginocchia. Temperatura La sala parto ove è istallata la vasca ha una temperatura piacevole per la partoriente. Generalmente questa temperatura è inferiore di diversi gradi a quella che sarà poi necessaria per il bambino. Se l’acqua o la stanza sono troppo calde esiste il rischio che la madre non riesce a sudare nell’ambiente umido e non possa cedere il calore superfluo per cui riscaldandosi eccessivamente si può sentire spossata. E’ molto importante che la temperatura dell’acqua sia corretta e costante: dovrebbe avvicinarsi a quella corporea 37°. Se l’acqua non è sufficientemente calda, la temperatura corporea della madre si abbassa, specialmente se passa molto tempo nella vasca. Se invece l’acqua è troppo calda la funzione sudorifera è inibita nell’acqua, la temperatura corporea della madre sale e le sue energie diminuiscono. Mediamente le partorienti rimangono nell’acqua solo una o due ore, però non è raro che alcune donne stiano nella vasca per più di quattro ore nel corso del travaglio. Se la donna ha freddo si può versare dell’altra acqua calda nella vasca. Si può misurare la temperatura corporea della donna ogni tanto per essere sicuri che sia costante; questo è molto importante se passa molto tempo nell’acqua. Escrezioni corporee Partorire nell’acqua comporta l’escrezione di urina, feci,e sangue nell’acqua. La quantità di urina è generalmente piccola e questa si diluisce rapidamente nell’abbondante volume di acqua contenuto nella vasca, senza alcuna conseguenza per il neonato. E’ molto semplice eliminare i rifiuti fecali perché la quantità di materia fecale espulsa al momento del parto generalmente è minima e le operazioni igieniche che richiede non sono complesse. Dopo il parto l’acqua si tinge di sangue; anche una piccola quantità colorerà rapidamente tutta l’acqua contenuta nella vasca. Non è necessario svuotare la vasca se nell’acqua sono presenti liquido amniotico, sangue, urina o feci, perché il rischio di infezioni è minimo. Rischi di infezioni La pelle e la vagina della madre sono sempre popolate di microrganismi che sono ospiti permanenti del suo corpo; questi microrganismi sono presenti durante tutta la sua vita e diventano patogeni o dannosi in determinate occasioni. Il feto riceve gli anticorpi della madre ed è adattato ai suoi microrganismi. Nascere quindi in una vasca d’acqua che contiene gli stessi microrganismi non comporta rischi. E’ un fatto consueto che le escrezioni del corpo della madre siano presenti nell’acqua, tuttavia non si è registrato un aumento delle infezioni dall’introduzione del parto nell’acqua ad oggi. Poiché la vasca viene svuotata completamente e disinfettata ogni volta che viene utilizzata, il rischio di infezioni non è maggiore di quello che si corre facendo il bagno. Se le membrane sono rotte viene meno la protezione del sacco amniotico, che normalmente previene la migrazione di microrganismi dalla parte superiore della vagina verso il liquido amniotico. Non è necessario proibire a una gestante di partorire nella vasca dopo la rottura delle membrane, con testa fetale già impegnata nello scavo pelvico, perché le pareti della vagina e la testa fetale impediranno il passaggio dell’acqua nell’utero. Dovrebbero, invece, essere molto limitate le visite interne se non sono indispensabili. Controindicazioni PRIMA FASE DEL TRAVAGLIO: (periodo dilatante) • Quando la madre non desidera stare nell’acqua. • Quando vi è alterazione del battito cardiaco fetale, quindi sofferenza fetale • Quando vi è presenza di meconio nel liquido amniotico. • In caso di emorragia ante partum con perdite di sangue. • In caso di gestosi con alterazione della pressione arteriosa. SECONDA FASE DEL TRAVAGLIO: (periodo espulsivo) • In caso di gravidanza gemellare. • Quando la presentazione è podalica • In caso di prematurità fetale. • In caso di alterazione del battito cardiaco fetale durante il travaglio. • In caso di eccessiva durata della seconda fase. TERZA FASE DEL TRAVAGLIO: (il secondamento) • In caso di ritardo dell’espulsione della placenta. • Se si verificano perdite di sangue eccessive dalla vagina o se esiste il rischio concreto di un’emorragia post partum. • Se il bambino deve essere rianimato o ricevere ossigeno. • Se la madre si sente mancare. DOPO IL PARTO: Non ci sono controindicazioni all’uso dell’acqua dopo il parto a meno che la donna ha bisogno di punti di sutura da episiotomia, eseguita in acqua, o da lacerazioni vagino perineali avvenute per il passaggio della testa fetale o delle spalle nel corso del loro disimpegno. CONSIDERAZIONI: La grande maggioranza delle donne può fare uso della vasca da parto senza correre rischi per ridurre il dolore, se il travaglio procede regolarmente. E’ possibile, ed anche piacevole, allattare il bambino nell’acqua e, se la temperatura è corretta, il bambino non corre alcun pericolo di raffreddarsi o surriscaldarsi. Quando la donna entra nella vasca per il travaglio la spinta idrostatica esercitata dal suo corpo sarà uguale al peso del volume dell’acqua che ha spostato; questa spinta verso l’alto esercita una azione opposta a quella della forza di gravità e sostiene il corpo. La donna ha quindi una sensazione di leggerezza dovuta a una diminuzione degli effetti della forza di gravità. La spinta di galleggiamento sarà proporzionale al grado di immersione della donna. Per ridurre gli effetti della forza di gravità è efficace una vasca che consente di immergersi il più possibile. La forza di gravità gioca un ruolo molto importante durante il travaglio ed il parto. Quando la donna assume posizioni verticali, come quando sta in piedi o seduta, in ginocchio o accovacciata, il suo corpo è in armonia con la forza di gravità, che agisce verso il basso; se invece si sdraia o si siede in posizione semireclinata, la forza di gravità agisce in senso opposto all’angolo di discesa del bambino attraverso il canale da parto e al movimento dell’utero durante le contrazioni. Da sempre le donne di tutto il mondo hanno avuto l’istinto di partorire in posizione verticale che sono le più comode ed efficaci per il travaglio e il parto. Solo negli ultimi trecento anni, quando l’invenzione del forcipe ha segnato la nascita dell’ostetricia moderna, è venuta di moda la posizione reclinata e così si è perso l’iuto della forza di gravità durante il parto. Se la posizione del corpo della madre si oppone alla forza di gravità il parto ha più probabilità di diventare difficile, le complicazioni sono più numerose e la necessità di intervenire è maggiore.
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Messaggi : 369 Data d'iscrizione : 01.10.10 Età : 50 Località : Milano
| Titolo: TOSCANA Sab 27 Nov 2010, 15:48 | |
| - Firenze (FI):
Casa di Cura Santa Chiara Piazza Indipendenza 11 Tel: 055.50381
Casa di Cura Villa Donatello Piazza Donatello 14 Tel: 055.5050975
Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Largo Brambilla Tel: 055.794111
- Cecina (LI):
Ospedale di Cecina Via della Ladronaia Tel: 0586.614111
- Piombino (LI):
Ospedale Villamarina di Piombino Via Forlanini Tel: 0565.67413
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Messaggi : 369 Data d'iscrizione : 01.10.10 Età : 50 Località : Milano
| Titolo: TRENTINO ALTO ADIGE Sab 27 Nov 2010, 15:55 | |
| - Bolzano (BZ):
Casa di Cura Santa Maria Via Claudia De Medici 2 Tel: 0471.310600
Accompagniamo il lieto evento in un'atmosfera rilassata in cui opera personale gentile e disponibile che utilizza i mezzi più moderni di ostetricia. Le nostre ostetriche esperte forniscono una consulenza professionale nella scelta fra il parto naturale, il parto in acqua o sulla sedia ostetrica fino alle misure mirate antidolore mediante l'anestesia peridurale.
- Brunico (BZ):
Comprensorio Sanitario di Brunico Via Ospedale Tel: 0471.581111 Viene offerto un servizio attivo medico ed ostetrico 24 ore su 24. Oltre al parto convenzionale offriamo un'ostetricia moderna: parto in acqua ed altre forme di parto alternativo, anestesia peridurale per un „parto indolore„
- Merano (BZ):
Ospedale di Merano Via Rossini Tel: 0473.263333
Nella nostra divisione è presente 24 ore su 24 un ginecologo, inoltre noi collaboriamo strettamente con i pediatri della divisione di Pediatria. Il nostro team attualmente consta di 13 ostetriche, che Vi assistono in una piacevole atmosfera durante il parto. Siamo contenti se il Vostro partner o un'altra persona di fiducia Vi accompagna durante il parto.
Le tre sale parto sono modernamente arredate ed attrezzate. Sono disponibili il Roma-Rad, lo sgabello Maja, così come due vasche per il parto in acqua. Su Vostra richiesta utilizziamo volentieri anche metodiche alternative come l'aromaterapia, omeopatia o l'agopuntura.
Parto ambulante
Avete la possibilità di andare a casa subito dopo la nascita del Vostro bambino. Di questo va discusso con noi in modo da organizzare i controlli e l'assistenza a casa.
Parto in acqua
Il parto in acqua rappresenta un'alternativa rispetto al parto normale. I vantaggi della vasca da parto sono rappresentati da migliore rilassamento con minori dolori come il disimpegno dolce del bambino. Lei decide se vuole partorire in acqua. E' possibile ad esempio fare un bagno di prova dopo l'inizio delle contrazioni.
Controllo del dolore
Durante il parto vi sono diverse possibilità di controllo del dolore: parto in acqua, tecniche di rilassamento, tecniche respiratorie, così come tecniche alternative di riduzione del dolore. Anche alcuni farmaci possono ridurre i dolori. Con l'anestesia peridurale è possibile ottenere una quasi totale scomparsa dei dolori.
- Vipiteno (BZ):
Ospedale di Base Via Santa Margherita Tel: 0472.774322
- Cles (TN):
Presidio Ospedaliero di Cles Viale Degasperi 31 Tel: 0463.660237
L'Unità Operativa tratta nell'ambito dell'Ostetricia i ricoveri per patologia ostetrica di primo livello, assistenza al parto fisiologico ed operativo, parto tradizionale e parto in acqua, assistenza al puerperio (anche domiciliare in casi selezionati) e pratica routinaria del rooming-in. Nell'ambito della ginecologia tratta i ricoveri per patologia ginecologica, chirurgia ginecologica per tutti gli interventi routinari ginecologici e svolge attività come centro di chirurgia endoscopica.
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Messaggi : 369 Data d'iscrizione : 01.10.10 Età : 50 Località : Milano
| Titolo: UMBRIA Sab 27 Nov 2010, 15:56 | |
| - Castiglione del Lago (PG):
Ospedale di Castiglione Piazza Gramsci 3 Tel: 075.95261
- Foligno (PG):
Ospedale di Foligno Via Arcamone Tel: 0742.3391
- Orvieto (TR):
Ospedale di Orvieto Via sette martiri 7 – Loc. Ciconia Tel: 0763.3071
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| Titolo: VENETO Sab 27 Nov 2010, 15:56 | |
| - Vicenza (VI):
Ospedale di Vicenza Via Rodolfi Tel: 0444.753111
- Verona (VR):
Ospedale Civile Maggiore Piazzale Stefani 1 Tel: 045.8122720
- Peschiera del Garda (VR):
Casa di Cura Pederzoli Via Monte Baldo 24 Tel: 045.6449111
- Venezia Mestre (VE):
Casa di Cura Villa Salus Via Terraglio 114 Tel: 041.2906111 L'attività chirurgica prevede la possibilità di eseguire la quasi totalità degli interventi di tipo ginecologico, uroginecologico e oncologico, con il supporto anche di metodologie endoscopiche (laparoscopia e isteroscopia). Il reparto inoltre svolge attività completa di assistenza alla donna per tutto il percorso gestazionale. Una serie di servizi permette il controllo della gravidanza sia in assenza o presenza di patologie e/o rischi. La struttura del reparto può contare in attrezzature e locali, definiti "Spazio Nascita", dove sono applicate tutte le più innovative metodologie di assistenza al travaglio e al parto (Birth mate, Maya, parto in acqua, anestesia peridurale...). Oltre all'assistenza ostetrico-ginecologica, il reparto mette a disposizione la possibilità di seguire una serie di incontri di accompagnamento alla nascita, con un'équipe che prevede la presenza dell'ostetrica, del ginecologo, del neonatologo e di una psicologa. Afferiscono al reparto ambulatori per la diagnostica e la cura delle patologie per la quale non necessita il ricovero. L'Unità operativa ha inoltre istituito un Centro per la Menopausa, che aderisce al Progetto Menopausa Italia, al quale si può accedere sia per attività di tipo diagnostico-terapeutica che semplicemente informativa. Nell'ambito delle discipline ginecologiche, la Divisione ha sviluppato ed attivato, in armonia con il contesto sociale e l'etica della Struttura che l'accoglie, il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione, che prevede l'assistenza alle coppie con difficoltà procreative.
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| Titolo: Re: Strutture che praticano parto in acqua | |
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| | | | Strutture che praticano parto in acqua | |
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