Tiroide e patologie: le tiroiditi

Con il termine tiroiditi si intende un complesso di malattie che hanno in comune uno stato di infiammazione della tiroide. Le più comuni sono:

tiroidite di hashimoto, di origine autoimmune

tiroidite subacuta di De Quervain

tiroidite silente

La tiroidite di Hashimoto (o tiroidite linfocitaria) è una delle cause più frequenti di ipotiroidismo e la tipologia più diffusa di infiammazione. Solitamente è di origine familiare ed ha maggiore incidenza tra le donne. La causa è autoimmune: l’organismo forma degli anticorpi che si rivolgono contro il tessuto tiroideo. La ghiandola inizia a lavorare sempre meno e peggio ed in molti casi si arriva a doverla asportare chirurgicamente, sostituendo la funzionalità con la somministrazione di farmaci specifici.

La malattia è maggiormente presente in individui che vivono in aree in cui vi è un buon apporto di iodio, anche se in molti casi è di origine virale e può scatenarsi anche a partire da semplici patologie influenzali o situazioni di stress.

La sintomatologia è molto varia, motivo per cui la diagnosi passa anche attraverso l’anamnesi familiare. Di solito il primo segnale della malattia è il gozzo, evidente alla palpazione. Vengono poi prescritti gli esami del sangue, ossia il dosaggio del TSH, dell’FT3 e dell’FT4, e degli anticorpi anti-tireoperossidasi e anti-tireoglobulina, che sono presenti in quasi tutti i casi di pazienti affetti da tiroidite di Hashimoto. Utile può rivelarsi anche il dosaggio dell’anti recettore del TSH e infine una ecografia della tiroide. In alcuni casi inoltre può essere prescritto un esame citologico e una scintigrafia.

Per una diagnosi precoce il problema rimane il fatto che nella maggior parte dei casi la patologia è asintomatica per molto tempo e la tiroide continua a funzionare. La sintomatologia che può far pensare a una tiroidite insorge solo in un secondo momento, quando si instaura l’ipotiroidismo e quindi si ha l’ingrossamento della tiroide. A volte questo avviene quando più del 90% del tessuto tiroideo è compromesso. Inoltre in alcuni casi formulare una diagnosi può rivelarsi difficile, come nel caso di tiroidite cronica negli adolescenti, in cui il valore degli anticorpi può anche rimanere basso. In altri casi, come nella tiroidite susseguente al parto, si può avere una regressione dell’infiammazione, con ripristino della normale funzionalità.

Se il gozzo non ha dimensioni eccessive, il paziente non riferisce di sintomi particolarmente fastidiosi e il TSH risulta normale non viene prescritto trattamento. Viene invece somministrata levotiroxina se il gozzo cresce comprimendo gli organi adiacenti e se sussistono sintomi fastidiosi come tachicardia, insonnia, obesità, astenia.

Come abbiamo già detto la familiarità è molto importante per l’insorgenza della malattia, anche se il processo autoimmune può essere scatenato da altri fattori, come una dieta eccessivamente ricca di iodio oppure la gravidanza, anche se in questo caso la maggior parte delle tiroiditi si risolvono dopo il parto. Alcuni ricercatori inoltre hanno rilevato che dopo il disastro di Chernobyl si è avuto un incremento dei casi di ipotiroidismo connesso con anticorpi antitiroidei. Infine il fattore età è rilevante, in quanto si è visto che l’insorgenza della malattia aumenta con l’aumentare dell’età e vanno considerate eventuali infezioni pregresse, che in soggetti predisposti possono scatenare la reazione anticorpale.
L’attività fisica può aiutare a combattere i sintomi più fastidiosi della tiroidite di Hashimoto, come l’astenia. Lo sport ha l’effetto di risvegliare il metabolismo, che la malattia addormenta.

La tiroidite di De Quervain è un’infiammazione di tipo acuto, probabilmente virale. Si manifesta con febbre e dolori al collo. Negli stadi iniziali gli esami rivelano un ipertiroidismo. La malattia solitamente evolve positivamente e può diventare ipotiroidismo in rari casi.

La tiroidite silente è spesso conseguente al parto. La tiroide presenta un ingrossamento ma non è dolente. Allo stadio iniziale si può riscontrare un ipertiroidismo che può evolvere in ipotiroidismo. Solitamente si ha un decorso positivo.

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