Oggi sono in vena: pesi grandi per menti giovani

Titolo: Oggi sono in vena: pesi grandi per menti giovani Sab 26 Feb 2011, 13:20

Ogni due per tre esce il discorso del dirlo/non dirlo...e mi rendo conto che ognuno ha le sue ragioni e ognuno ha diritto alle sue opinioni, senza che l'altra parte stigmatizzi.

Oggi però volevo riflettere su un punto: pensare a priori a come ci si comporterà per voi è possibile senza dubbi? Non è più rispettoso per un figlio attendere di sapere che indole avrà, che carattere svilupperà, se ce la farà a sopportare verità troppo grandi per la sua mente giovane? Non è prerogativa di un genitore anche tenersi per sè un peso, senza per forza voler scaricare la verità su chi non sappiamo se potrà reggerla...e soprattutto comprenderla?

Ho un'amica con figlia tredicenne. Quando la bambina aveva un sei anni ha scoperto che il marito la tradiva e ha voluto la separazione e poi il divorzio. Il marito è ricco sfondato ma come molti in Italia risulta poveraccio, la battaglia è stata sangionosa e meschina....per 50 euro di alimenti in più o in meno. La mia amica ha fatto una scelta: la bimba è sempre stata tenuta al corrente delle piccole e grandi cattiverie che il marito le faceva...e ha scelto di battagliare fino all'ultimo euro (al quale peraltro aveva diritto) invece di mollare per quieto vivere. La bambina sembrava capire, assorbiva apparentemente senza problemi, ma a un certo punto ha iniziato a manifestare strane tendenze: si comportava certe volte come una bimba piccola, sembrava un vezzo e la mamma non ci faceva caso. Io e un'altra amica ci siamo subito allarmate e le abbiamo detto: ma non ti conviene lasciar perdere..ma che ti frega...ma lei no...era arrabbiata e ha continuato. Piano piano la bambina ha iniziato a non mangiare...è diventata anoressica e psicotica...e adesso se la fai arrabbiare prende un oggetto qualsiasi purchè rumoroso, esce sul balcone o sul pianerottolo e per due ore urla e strepita svegliando il vicinato.

Mi chiedo se la responsabilità della consapevolezza per quella bimba non sia stata eccessiva. Ovviamente è un caso limite, ma chi può dire a priori che suo figlio sopporterà di sapere di essere nato in modo diverso da tutti i suoi amichetti? non è meglio rimandare la decisione a dopo averlo "conosciuto", con tutti i suoi pregi, i suoi equilibri, il suo carattere, la sua indole? Non è forse dovere di un genitore guidare ma senza imporre per forza il proprio punto di vista? magari lui non lo vuole sapere affatto...o magari invece sì. Io ho sempre pensato che glielo avrei detto semmai da grandi, perchè sapessero che nel momento stesso in cui si fossero trovati a vivere una situazione simile alla mia avrebbero avuto in me un'alleata, solo per quello, sicuramente non per scaricarmi il peso del segreto. Perchè sono sicura che una mamma questo peso non dovrebbe nemmeno sentirlo. E dovrebbe essere capace di sopportarlo.

Non so....volevo stimolare una riflessione che non riguarda essenzialmente l'eterologa ma anche l'omologa...voi che ne pensate?

Titolo: io la penso come te Sab 26 Feb 2011, 13:27

nel senso che se ce la faremo con l'omologa o con l'eterologa non mi interrogo ora sul dirlo/non dirlo..se capirò che mio figlio è in grado di sapere come è arrivato e vorrò renderlo partecipe lo farò..se vedrò che invece non mi sembra pronto non dirò nulla..tutto dipende da come sarà lui/lei..
certo forse se dovessi fare l'eterologa secondo me potrebbero inserirsi anche dinamiche di livello medico sulle anamnesi che si fanno dal medico e potrebbe essere sensato che un figlio in una certa età conosca la verità per rispondere a certe domande che includono lo stato di salute per certe malattie.

Ospite

Bibbi potrebbe essere o essere vissuto come offesa dirvi
"aspettate che nasca e poi decidete" perchè a questo punto parlerei da mamma e non piu' da amica del forum. Per questo fino ad oggi sono stata bene attenta a citarvi questa frase.
Potrebbe essere fraintesa,del tipo non siete mamme e ancora non potete sapere,lungi da me un affermazione del genere.Rimane comunque un terreno minato .
Io non mi sento di aspettare la maggiore età e poi dirgli la classica frase "ti devo parlare" affraid

Ho preferito parlare a mio figlio nel quotidiano perchè è lui che mi induce a farlo,e qui entra benissimo il tuo discorso.
Mio figlio è un curiosone e fa mille e piu' domande,quindi o non rispondo (e creo in lui dubbi talvolta senza senso) o rispondo una bugia (non amo) oppure gli racconto cio' che è successo realmente,ma tenendo conto che ha 4 anni Wink

Lui per il momento sa che abbiamo avuto difficoltà procreative,non conosce la pma Cool

Pero' gli è molto chiaro che per fare un bambino siamo andati dal "professore".
Piu' gli anni passano piu' i miei racconti saranno dettagliati.
Non voglio illudermi,ma credo che una volta maturo mio figlio saprà,senza grandi discorsi e senza grandi parole.cosa è successo....
e nulla sarà traumatico,perchè quando racconto lo faccio con gioia con amore suscitando il suo interesse e azzarderei che lui è orgoglioso di essere un figlio cercatissimo.Pensa che ogni volta che incontriamo il famoso "professore" a mio figlio si illuminano gli occhi,una volta mi ha confessato
"mamma io vorrei abbracciarlo...ma sono timido Embarassed

"
Forse esagero,ma sono davvero riuscita a trasmettergli quanto è bello venire al mondo,quanto è bella la vita,a prescindere da dove è cominciata

Esatto rori, tu hai trovato, per fortuna, per bravura o perchè tuo figlio te ne ha dato l'occasione, il momento e il modo propizi. Ma non è detto che questo accada. Era questo il punto. Avverrà se avverrà, altrimenti si troverà il momento opportuno...oppure questo momento non verrà mai.
Ma vorrei pensare che sia l'indole di mio figlio a guidare le mie scelte...e non la mia coscienza.

Ospite

io penso che molti genitori carichino i figli di pesi enormi
per questa necessità che hanno di dire la verità
La verità era che mia madre e mio padre si amavano
naturalmente non erano due santi scesi in terra
dunque sicuramente hanno litigato
io però non mi sono mai accorta di nulla
litigavano quando io non ero presente ovviamente.
Non ho mai sentito uno dei miei genitori parlar male dell'altro
eppure se ne saranno tirate di padelle..
Il rispetto che i miei hanno avuto per me io lo voglio portare a mia figlia
sarà un sacrificio ma è il sacrificio di essere genitori.
Il caso che racconti si, è un caso limite ma io ne conosco uno all'esatto opposto.
Una mia conoscente si è accompagnata con un uomo da poco
Ha due figli da un precedente matrimonio, il padre di questi bimbi la picchiava
davanti ai pupi, menava pure ai suoi genitori, pensa che gli hanno tolto la patria
potestà. Lei ha cercato in tutti i modi ci cancellare quei flebili ricordi dell'incubo
dalla mente soprattutto della più grande, non hamai parlato male del padre e siccome
lui non si può avvicinare ne a lei ne ai bimbi lei ha raccontato loro che è fuori per lavoro ma che vuole loro tanto bene.
PEr me questa è una grande donna, perchè se ami tuo figlio ti ingoi l'orgoglio ferito di donna e pensi solo al dolore
che puoi fargli raccontandogli di un padre mostruoso. Prima o poi lo scopriranno ma avranno una serenità ed una forza
per affrontare la verità che non può essere paragonata a quella di ieri e nemmeno a quella di oggi.
Grande esempio di mamma.

Ospite

Pilly ha scritto:: io penso che molti genitori carichino i figli di pesi enormi
per questa necessità che hanno di dire la verità

Scusa pilly ma questo è solo il tuo parere mi auguro.
Perchè io ho detto la verità a mio figlio ma non certo per scaricare su di lui le mie scelte o i miei "pesi" (termine usato da te)
L'eterologa per me non è un "peso" ma la realtà della mia famiglia.
Il mio pensiero è che per un bambino il peso piu' grande e una bugia o una mezza verità,detta da chi dovrebbe fidarsi ciecamente,mamma e papà.
Abbiamo preferito affrontare la nostra realtà parlandone con i figli in modo aperto e naturale,cosi che i miei figli a loro volta crescano senza mezzi termini e con una mentalità aperta a 360 gradi.
Tutto cio' non è scaricare un peso

Ospite

rori ha scritto:

Pilly ha scritto:: io penso che molti genitori carichino i figli di pesi enormi
per questa necessità che hanno di dire la verità

Scusa pilly ma questo è solo il tuo parere mi auguro.
Perchè io ho detto la verità a mio figlio ma non certo per scaricare su di lui le mie scelte o i miei "pesi" (termine usato da te)
L'eterologa per me non è un "peso" ma la realtà della mia famiglia.
Il mio pensiero è che per un bambino il peso piu' grande e una bugia o una mezza verità,detta da chi dovrebbe fidarsi ciecamente,mamma e papà.
Abbiamo preferito affrontare la nostra realtà parlandone con i figli in modo aperto e naturale,cosi che i miei figli a loro volta crescano senza mezzi termini e con una mentalità aperta a 360 gradi.
Tutto cio' non è scaricare un peso

Rori ma veramente?
Boh mi verrebbe da sorvolare perchè sono stanca
stanca di essere fraintesa.
Si è ovvio che è il mio pensiero.
MA mi sono riferita a te?
Ho fatto un esempio che esula dall'eterologa mi pare.
Qua si sta col fucile puntato e con la coda di paglia da qualche giorno..
quando ho risposto poi il tuo post non era ancora stato registrato..figurati
l'ho letto dopo.
Ma che ho detto che l'eterologa è u npeso?
Guardate mi sento offesa e me ne sto andando
ieri morena oggi tu
evidentemente ho perso la proprietà della comunicazione
Luisa ci sentiamo per telefono.

rori mia mamma ha avuto tre figli e fino a ieri non sapeva cosa fosse un follicolo. Ora è più esperta di antinori, diciamo per "causa" mia. Ti sei mamma, io no, ma mia madre si. E per esempio lei non avrebbe mai fatto la scelta che hai fatto tu. Di rivelare a un bimbo tanto piccolo la verità. Ne ho parlato tanto con lei, che è una talmente avanti che quando non ero fidanzata mi diceva "diventa mamma, che è più appagante". Ha lasciato la mia dottoressa così affraid

quando le ha detto che fosse stato per lei oggi io sarei al posto di extreme, a fare eterologa da sola. Ci sono tanti modi di affrontare il rapporto coi propri figli, ognuno col suo sentire. Tu ci sei passata col tuo sentire, un'altra ci passerà col suo...e non è detto che siccome oggi non ha ancora il problema da affrontare cambierà idea quando ce l'avrà.
Pilly faceva un esempio limite come il mio, dal lato opposto. Una persona che aveva un peso terribile nella sua vita...e che ha scelto di prenderselo tutto su di sè, invece di condividerlo coi figli...anzi...ha costruito una finta immagine di padre buono perchè i suoi figli potessero crescere senza sentirsi mancare qualcosa di importante. Credo proprio che fosse eccome un peso.
Andando meno sul tragico anche tenersi per sè la pma può essere un peso (non la pma...ma il TENERSELO), perchè morena per esempio per questo è stata male. Tu hai fatto una scelta, altre ne faranno un'altra.
La mia riflessione era appunto su questo: non dovrebbe la soluzione essere tarata sul bambino...e non sulle NOSTRE intenzioni?

Ospite

che ognuno faccia la propria scelta,mi sembra lecito,ci mancherebbe.
Certo è che il futuro ci porta il conto,a prescindere dal tipo di scelta questo è ovvio.
Conosco famiglie che preferiscono omettere al figlio di essere etero ed è una decisione rispettabile come la nostra.
Pero' non vorrei fosse frainteso il motivo per il quale io dico si.
Bibbi comprensibilissimo il punto di vista di tua mamma,ma viverlo un figlio etero è diverso,perdonami se dico questo,non ti offendere.
Non riesco a guardarlo negli occhi e raccontargli dell'uovo di mamma e del seme di papà.
Sarà un mio limite,ripeto perchè conosco mamme eterologhe che nemmeno lontanamente rivelerebbero al figlio della donatrice.
Io bibbi non so come faro',cosa diro',come hai detto tu all'inizio del post valutero' quando inizierà a chiedermi come nasce la vita,e tenendo sempre in considerazione l'età che ha,raccontero'.
Io ho solo detto che l'ovetto di mamma si incontra con il semino di papà di solito quando ci si vuole molto bene,ma il mio ovetto faceva i capricci e il semino di papà non lo raggiungeva quindi è intervenuto il "professore" che ci ha aiutato ad unire le due cose
Per quanto possa essere piccolo mio figlio non mi sembra una spiegazione molto dettagliata,nel senso che anche se non avessi fatto pma,non avrei mai raccontato a mio figlio dei cavoli e della cicogna,non sa del pik up,non sa tutti i particolari,quelli alla prossima puntata

Laughing

magari alla fine diventi produttrice di un programma per bimbi a puntate eheheheh

Fiori, colori e sogno Messaggi : 4454 Data d'iscrizione : 24.09.10 Età : 43

Bibbi ha scritto:: Esatto rori, tu hai trovato, per fortuna, per bravura o perchè tuo figlio te ne ha dato l'occasione, il momento e il modo propizi. Ma non è detto che questo accada. Era questo il punto. Avverrà se avverrà, altrimenti si troverà il momento opportuno...oppure questo momento non verrà mai.

Non vorrei risultare inopportuna visto che non sto affrontando l'eterologa, però anche io credo che il problema, se così lo vogliamo chiamare, andrebbe affrontato a seconda dei casi e a seconda delle domande che i bambini faranno. Mia madre mi ha sempre detto riguardo le domande dei bambini che bisogna rispondere sinceramente, con un linguaggio adatto all'età, e mai andare oltre le loro domande. se necessario saranno loro con la loro curiosità a chiedere. magari un bambino non sente la necessità di chiedere tante cose e gli basta sapere solo qualcosa, magari chiederà quando è più grande.

I miei nipotini sono adottati e, anche se è un caso diverso, iniziano a fare qualche domanda, soprattutto quando vedono le foto da piccoli. e la mamma gli ha spiegato alcune cose, che è andata a prenderli in ospedale, e che prima è arrivato un bambino e poi sono andati a prendere l'altro. per ora non chiedono altro, quindi perchè raccontare loro qualcosa che evidentemente non hanno ancora la curiosità di conoscere?

Ma vorrei pensare che sia l'indole di mio figlio a guidare le mie scelte...e non la mia coscienza.[/quote]

Ma vorrei pensare che sia l'indole di mio figlio a guidare le mie scelte...e non la mia coscienza.[/quote]

comunque, dal mio punto di vista, non credo che sia essenziale far sapere al proprio figlio di essere il frutto della pma. certo se parliamo di eterologa intervengono problemi di tipo medico per le anamnesi familiari, ma in sè e per sè non credo che sia un particolare da dover per forza far conoscere.

Ospite

Bibbi ha scritto:: magari alla fine diventi produttrice di un programma per bimbi a puntate eheheheh

Fossi in grado Wink

A casa mia c'è un bel minestrone,con il primo figlio omo grossi problemi o grandi realtà non esistono,c'è solo la pma.
Con il secondo le cose si complicano oltre alla pma c'è l'eterologa,c'è la spagna,perchè non legale in italia.
Insomma i fattori sono tanti.
Non sono io la mia preoccupazione,i miei timori riguardano lui.
Non vorrei che le mie scelte potessero ferirli,ma se anche cosi fosse correro' il rischio.
Perchè qualsiasi sia il dopo lo vivro' con loro

Non è legale in Italia, ma non è un reato. La cosa è assai diversa.

Ospite

Bibbi ha scritto:: Non è legale in Italia, ma non è un reato. La cosa è assai diversa.

Certo bibbi è chiaro,anzi fra 10 le cose cambieranno.
Immagina se i nostri figli crescessero dall'altra parte della barricata Suspect

perchè no ? E' giusto che anche loro una volta adulti abbiamo idee opinioni in merito.
Mia mamma quando avevo circa 6 anni ha abortito,in italia non era legale quaindi ando' in inghilterra.
Ora io non sapevo cosa andava a fare,ma ricordo i discorsi che faceva con papà,sapevo che doveva andare in un'altro paese per poter fare "qualcosa"
Questa cosa non mi ferisce,non mi ha traumatizzata pero' non so perchè(e sinceramente nonmi interessa saperlo) ci penso spesso.
Forse proprio per questo mio vissuto ho scritto quella frase
"c'è la spagna,perchè non legale in italia."

Che stupida a portarmi questo vissuto di mia mamma,avevo solo 6 anni confused

rori non scegliamo noi cosa portarci dietro...le cose ci si attaccano addosso senza che noi ce ne rendiamo conto molto spesso...
Auguro a tutti i nostri figli di vivere un giorno in un paese più civile.

Io e Lore per adesso non ci siamo fatti troppe domande riguardo alla pma,nel senso se dirlo o non dirlo ad un eventuale bambino...il bambino non lo abbiamo ancora!Però penso una cosa che se puoi organizzarti per fare la spesa,le vacanze,i mille tentativi pma,le visite e le analisi,NON lo puoi fare quando davanti hai un individuo,qualsiasi età esso abbia e qualsiasi sia il "problema" quindi ritengo che la cosa migliore sul da farsi sia un'idea generale ma poi decidere in base alla situazione che si presenta.

Ospite

melinda477 ha scritto:: certo forse se dovessi fare l'eterologa secondo me potrebbero inserirsi anche dinamiche di livello medico sulle anamnesi che si fanno dal medico e potrebbe essere sensato che un figlio in una certa età conosca la verità per rispondere a certe domande che includono lo stato di salute per certe malattie.

Infatti non riesco a capire perchè si parla solo di verità,coscienza,realtà omettendo la cosa piu' importante,cio' che hai citato tu.
Brava pur non facendo eterologa hai colpito il centro.
Proprio di questo abbiamo parlato io e alessia in qualche post Wink

I doc devono sapere e mai vorrei che mio figlio lo scoprisse per un attacco di appendicite e non voglio vivere con la speranza che non accada mai affraid

rori ha scritto:

melinda477 ha scritto:: certo forse se dovessi fare l'eterologa secondo me potrebbero inserirsi anche dinamiche di livello medico sulle anamnesi che si fanno dal medico e potrebbe essere sensato che un figlio in una certa età conosca la verità per rispondere a certe domande che includono lo stato di salute per certe malattie.

Infatti non riesco a capire perchè si parla solo di verità,coscienza,realtà omettendo la cosa piu' importante,cio' che hai citato tu.
Brava pur non facendo eterologa hai colpito il centro.
Proprio di questo abbiamo parlato io e alessia in qualche post Wink

I doc devono sapere e mai vorrei che mio figlio lo scoprisse per un attacco di appendicite e non voglio vivere con la speranza che non accada mai affraid

A parte che questi sono discorsi a venire...perchè non credo che se il bimbo ha 4 anni va dal medico da solo e gli dice: dottore attento che io sono ovodonato...immagino che ci sarai tu...e non ci vedo un dottore ad andare in stanza di un bambino a dire...vediamo questo bel bimbo eterologo. Quello che io dico è che è inutile e prematuro pensarci prima, quando ovviamente c'è un filtro tra i medici e i bimbi, che siamo noi.

Ospite

bibbi è vero quel che dici,ma mia nipote l'attacco di appendicite l'ha avuto da grandina.
Il dottore le domande le ha fatte in sua presenza.
Certo in questo caso la madre potrebbe avvisare il dottore dell'ovodonazione senza coinvolgere la figlia.
Ma quanto potrebbe durare questa "copertura" da parte mia?
PS: non mi veniva altro termine Embarassed

PS2 comunque ribadisco che rispetto pienamente chi decide per motivi personali di non dirlo Wink

L' altro giorno, ne parlavo con mio marito...
Io mi sono immaginata cento possibili modi in cui avrei detto al mio futuro bimbo /a (sperando sempre di avere la fortuna di conoscerlo/a),che era frutto di un'ovodonazione.
Io credo che dal primo momento in cui verra' al mondo si creera' un legame inscindibile...
mi sono detta che in eta' adulta questo legame sara' ormai piu' che consolidato,
e non credo che un figlio possa avere uno schock tale da soffrirne enormemente.
In fondo e' stato sempre con noi,ha appreso le nostre abitudini,i nostri rituali,ha il nostro riferimento sempre.
E questo secondo me e' la base di tutto.
potra' rimanerci male....o interrogarsi sulla sua somiglianza ....
ma non credo che se cresciuto in una famiglia amorevole ed equilibrata possa soffrirci troppo.
Io credo che ogni madre stabilisca col proprio figlio un dialogo unico...che lo comprenda solo con lo sguardo...
che lo soregga in ogni istante e che quindi sappia usare le parole esatte per spiegare (al momento giusto,in cui possa capire)..che e' frutto del dono di una cellula.
ma che e' un figlio enormemente desiderato e AMATO,che ha avuto il dono della vita dalla scienza si....ma anche per volere di DIO che ha fatto si' che attecchisse al nostro utero e passasse 9 mesi nel nostro grembo.
E' un dono di una donna che ha prestato una sua cellula ma cresce nell'amore di chi ha lottato per amarlo il piu' possibile.
E' una VITA donata,amata desiderata sofferta.
Ed io credo che qs figlio si possa sentire ancora piu' importante....almeno qs ora e' il mio pensiero!

rori ha scritto:: bibbi è vero quel che dici,ma mia nipote l'attacco di appendicite l'ha avuto da grandina.
Il dottore le domande le ha fatte in sua presenza.
Certo in questo caso la madre potrebbe avvisare il dottore dell'ovodonazione senza coinvolgere la figlia.
Ma quanto potrebbe durare questa "copertura" da parte mia?
PS: non mi veniva altro termine
PS2 comunque ribadisco che rispetto pienamente chi decide per motivi personali di non dirlo

sul tuo rispetto non ho dubbi...si parla, appunto, si riflette assieme.
Però scusa...non vedo problemi con l'appendicite...mica è un trapianto...basta sapere il gruppo sanguigno che:
1) solitamente è lo stesso di almeno uno dei due (nel mio caso di entrambi visto che l'abbiamo uguale)
2) si stabilisce con un esame del sangue che si può fare anche da piccoli

Titolo: si è vero bibbi Dom 27 Feb 2011, 17:22

Bibbi ha scritto:

rori ha scritto:: bibbi è vero quel che dici,ma mia nipote l'attacco di appendicite l'ha avuto da grandina.
Il dottore le domande le ha fatte in sua presenza.
Certo in questo caso la madre potrebbe avvisare il dottore dell'ovodonazione senza coinvolgere la figlia.
Ma quanto potrebbe durare questa "copertura" da parte mia?
PS: non mi veniva altro termine
PS2 comunque ribadisco che rispetto pienamente chi decide per motivi personali di non dirlo

sul tuo rispetto non ho dubbi...si parla, appunto, si riflette assieme.
Però scusa...non vedo problemi con l'appendicite...mica è un trapianto...basta sapere il gruppo sanguigno che:
1) solitamente è lo stesso di almeno uno dei due (nel mio caso di entrambi visto che l'abbiamo uguale)
2) si stabilisce con un esame del sangue che si può fare anche da piccoli

da piccoli sono d'accordissimo che noi siamo il filtro tra medico e bambino e ci mancherebbe..ma diciamo in un età in cui si inizia ad andare dal medico da soli secondo me è molto importante che un individuo conosca questo tipo di verità..ti faccio un esempio in tutti i consulti fatti per l'infertilità mi è stata chiesta un anamnesi familoare del tipo:
genitori viventi? tumori al seno o ovaie ecc? malattie genetiche?
idem per mio marito, figuriamoci poi quando siamo andati dalla genetista che è andata indietro fino a quando i nostri ricordi permettevano (i bisnonni)..
quindi credo davvero che sia una protezione della salute del futuro figlio per questioni mediche, parlarne in un'età in cui può capire e può tranquillamente elencare la cosa ad un medico.
se mio figlio eterologo un giorno si scopre infertile..che fa va dalla genetista facendo un albero genealogico senza senso?
io credo che solo per questo sia importante, solo dal punto di vista medico..per il resto chissene frega.. perchè dovrei aver bisogno di rivelarlo? per giustificarmi?
per quale verità?

Ospite

bibbi grazie per la comprensione,ho sempre paura di dire troppo o di dirlo male Wink

A prescindere da quello che scrive melinda nell'ultimo post (vero!)
Per me il problema sorge prima (per me sia chiaro)
Quando porto F.A. dal dottore è per un controllo o perchè c'è qualcosa che mi preoccupa.
Io sinceramente scopro tutte le carte,scusate il gioco di parole.
Cioè metto a conoscneza il pediatra il dottore il chirurgo o l'anestetista dell'amnesi di mio figlio.
Non perchè devo confessare,ma per dare loro tutte le possibilità di capire ed intervenire su mio figlio.
Vi sembrerà assurdo (perchè in tantissimi anni di infertilità non ci avevo mai dato peso) ma il fatto che sia stato "congelato" per molti mesi,insomma quando è nato ho pensato e se il freezeer gli portasse problemi futuri? Non so quali non so che,pero' c'ho pensato.
Quando ho conosciuto il pediatra è una delle prime cose che ho chiesto,se il congelamento avesse potuto influire sulla sua vita futura,se le sue cellule fossero potute impazzire e...creare tumori.
Fortunatamente ho incontrato dottori intellingenti e compresivi,mi hanno superrassicurata in merito.Dal momento che è vita è identica a tutte le altre.
Ora quest'utima cosa e strettamente personale,ci sono milioni di coppie infertili con bimbi crio che nemmeno hanno pensato a tutto cio' che il mio cervello ha elaborato.
Pero' resto dell'idea che i dottori piu' informazioni hanno sul paziente meglio è, molte volte anche le cose che a noi possono sembrare inutili da dire .
Poi è naturale che se vado al PS perchè mio figlio ha bevuto il detersivo( è successo) non sto' certo a raccontare l'anamnesi di F.A.
Wink

» oggi sono in vena: ma voi respirate con la pancia o con il torace?
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