Oggi sono in vena: pesi grandi per menti giovani

Aggiungo una considerazione sulla storia di cui parlava Bibbi.
Io credo che l'infanzia di un bambino vada tutelata in ogni modo....perche' un bambino assorbe tutto come una spugna,magari li' per li' non capisce,ma prima o poi la collera esce fuori.
Qualsiasi dramma famigliare ,a mio avviso deve restare furi il piu' possibile,dalla vita dei bimbi,e vi racconto l'esempio della mia famiglia per far riflettere su alcune cose.
Mio papa' si e' ammalato di depressione quando avevo 7 anni,mia mamma,GRAN DONNA,ha sempre celato il problema a me e mia sorella,si e' rimboccata le maniche facendo da papa' e da mamma ,sempre presente e attenta a noi.
Abbiamo avuto la presenza dei miei spendidi nonni,che per me sono secondi genitori a tutti gli effetti.
Non ricordo d'aver mai visto mamma piangere o disperarsi davanti a noi,neanche nei momenti peggiori.
da adolescente ho capito di piu' e per certi versi mi sono arrabbiata...ma qualunque adolescente credo viva conflitti interiori per svariati motivi.
Oggi,da adulta,stimo e ringrazio mia madre piu' d'ogni cosa ,ci ha protetto da una cosa che non avremmo potuto capire /affrontare dabambine...ringrazio i miei nonni,che sono stati dei pilastri.
Mi sento una persona equilibrata e sensibile ai dolori delle persone,e mi sento fortunata per essere tanto amata dai miei.
mamma ora che sono adulta mi racconta quante ne ha passate(povero papa' era colpa della sua malattia)ed io non posso che stimarla adorarla,ringraziarla per avermi indorato la pillola..il piu' possibile.
nessuna madre sapra' prima cosa potra' accadere ai propri figli,che siano concepiti naturalmene,con pma....o che nascano con l'eterologa.
Ma credo che una madre ,che ami il proprio figlio cerchi di preservarlo in un eta' in cui non deve capire certe cose ...e poi arrivi il tempo per spiegare qualsiasi cosa.
io amo i miei e mi sento fortunata per tutto l'amore che provano per me..stimo mia madre per il fardello che ha sempre portato in silenzio...cosi' credo che un figlio che cresca in un ambiente sereno,che cresca nell'amore, cresca sensibile alle sfumature della vita,della sofferenza e possa accettare anche verita' che magari non si aspetta.

Ospite

vita ma tu citi situazioni esterne che è normale viverle cercando di proteggere il bambino.
Io sinceramente non capisco cosa c'èentra con l'eterologa.
Scusate,ma prima si è risentita pilly,spero che tu vita capisca che il mio non è un attacco a te,sia chiaro.
Ma non capisco in che modo si puo' accomunare un problema famigliare con l'eterologa che da me non è vissuta come problema ...
Cioè a mio parere questo topic è centrato su altre cose.
Mio padre non sempre ha avutoun lavoro fisso e a volte abbiamo strettola cinghia,mia madre cercava di non farcelo pesare.
BENE,ma che c'entra con l'eterologa?
NON E UN PROBLEMA SE LO FOSSE STATO NON L AVREI FATTO
Il motivo per il quale si paragona l'eterolga ad un problema famigliare non riesco proprio a capirlo
è normale che proteggo mio figlio da un eventuale problema o crisi famigliare,ma l'eterologa è la nostra realtà,mia e dei miei figli,non il nostro problema

figurati rori non me la prendo.
ho portato qs esempio rileggendo la storia della bimba di cui parlava bibbi che a 13 anni ha iniziato ad avere atteggiamenti strani,perche' la mamma l'aveva sempre messa al corrente dei suoi dissidi col padre (non credo che anche in quel caso si parlasse d'eterologa),
ma riflettevo sul mettere al corrente i bimbi su tutto,eterologa compresa,fin da piccoli o aspettare che siano piu' grandi che maturino una sensibilita' ed una maturita' diversa per comprendere tante cose,
cosi' ho riportato il mio esempio che nulla centra con l'eterologa,ma centra con la decisione di una madre di mettere per scelta i figli al corrente di tutto fin da bambini.

Ospite

Infatti vita hai ragione,secondo me il topic,in quel caso, si è spostato.
Problematiche dinamiche famigliari nulla hanno a che vedere con l'eterologa.
Proteggere un figlio è normalissimo che ogni mamma lo fa.
Ma liti tra coniugi e quant'altro ripeto sono distanti dall'ovodonazione Wink

Rori,sono comunque esempi su cui ,secondo me riflettere.
E' vero che sono problematiche "diverse",
ma e' anche vero che in entrambe le situazioni,c'e' una scelta consapevole a monte....ovvero dire il vero per non omettere nulla o aspettare per "proteggere".
Io sono piu' che favorevole all'eterologa ma credo sia un diritto del figlio di "saperlo"....almeno questo e' il mio punto di vista.
comprendo comunque il punto di vista di chi invece per scelta non lo dice.
Ecco qui volevo arrivare.SONO SCELTE..tutte....l'esempio di Bibbi...mia mamma.....la mamma che spiega a 10 anni al figlio che la sua cellula arriva da un 'altra mamma,o glielo spiega a 20...o non glielo dice.
cosi' come decide di mettere al corrente i figli di un problema tra i partner...una malattia o quant'altro.
secondo me tutte qs cose hanno la cosa comune di dover essere "ragionate"...perche' tutte hanno conseguenze sulla sensibilita' di un figlio.Condividi?

rori ha scritto:: vita ma tu citi situazioni esterne che è normale viverle cercando di proteggere il bambino.
Io sinceramente non capisco cosa c'èentra con l'eterologa.
Scusate,ma prima si è risentita pilly,spero che tu vita capisca che il mio non è un attacco a te,sia chiaro.
Ma non capisco in che modo si puo' accomunare un problema famigliare con l'eterologa che da me non è vissuta come problema ...
Cioè a mio parere questo topic è centrato su altre cose.
Mio padre non sempre ha avutoun lavoro fisso e a volte abbiamo strettola cinghia,mia madre cercava di non farcelo pesare.
BENE,ma che c'entra con l'eterologa?
NON E UN PROBLEMA SE LO FOSSE STATO NON L AVREI FATTO
Il motivo per il quale si paragona l'eterolga ad un problema famigliare non riesco proprio a capirlo
è normale che proteggo mio figlio da un eventuale problema o crisi famigliare,ma l'eterologa è la nostra realtà,mia e dei miei figli,non il nostro problema

rori hai detto la frase giusta: non è un problema PER TE. Ma per tuo figlio? non potrebbe essere un problema saperlo troppo presto? magari poi vai a giocare con gli amichetti e gli riferisce che sua mamma ha usato l'ovetto di un'altra donna e l'amichetto lo racconta a un altro amichetto...e si sa come sono i bambini, crudeli.
Diverso il discorso in un momento successivo, quando potrà capire che non è una cosa da raccontare agli altri bimbi. Da piccolo non ritengo abbia il necessario carattere per capire che è una cosa importante che gli sto dicendo...e che non deve raccontarlo a tutti.
Vedi, io spero di riuscire a instaurare un rapporto tale per cui troverò le parole...e per cui i miei figli capiranno che sono stati voluti e che per farli vivere ho superato anche un concetto "gametico" di genitorialità. Spero ne saranno contenti. Al momento giusto.
Per questo gli sto scrivendo un diario...perchè possano capirmi. Magari lo leggeranno da soli e poi ne parleranno con me, spero.
Io contesto (anche se contesto non è il termine giusto) solo il decidere a priori come e quando si faranno le cose.
L'esempio di Vita non è del tutto avulso dal contesto: da piccola non avrebbe capito, aveva bisogno solo di figure certe. Da grande ha capito ed è in grado di dire "povero papà mi fa pena". Completamente diverso.

Ospite

Bibbi pero' se mi parli della crudeltà infantile (nei termini buoni si intende) non adotto un bimbo di colore perchè potrebbe ritrovarsi ad essere vittima sempre di questi Wink

D'altrnde mai direi a mio figlio "non dire a nessuno dell'ovetto" sarebbe deleterio per lui,la vivrebbe come un segreto sporco di cui vergognarsi.
Mettero' in preventivo anche questo.
E' chiaro che la scelta dell'eterologa ricadrà sulle spalle di mio figlio,anzi sulle nostre.
Ma credo che sia inevitabile.
Fondamentalmente io non posso fare altro che pensare a cosa vorrei per me, se a 20 anni mia madre mi avesso messo davanti ad una realtà come l'eterologa le avrei chiesto perchè non dirmelo prima ?
Perchè non insegnarmi sin da piccola a coinvivere con questa realtà.
L'adolescenza,la crescita è un periodo già di per se difficile,alimentarlo con "notizie" di questo genere ho paura diventi pericoloso.
Io in sincerità ho letto e studiato cosa dicono le ricerche in merito e se proprio un individuo deve essere messo a corrente è meglio farlo per gradi.
Ed è quello che sto' facendo,non racconto a mio figlio della pma,ma solo di qualche difficoltà a procreare.
Tra qualche anno (forse 10 non so??) approfondiro' il discorso ed allora per lui sarà "un disco di cui conosce la melodia" (perdona questo ultimo passaggio,lo usa spesso la mia psicologa ) Wink

PS: Vita perdonami,ma non riesco proprio ad incastare dinamiche famigliari con eterologa.
Non vi ho detto che mio marito venerdi è stato operato d'urgenza,non l'ho detto nemmeno a mio figlio,non volevo spaventarlo,è normale che io l'abbia protetto da una preoccupazione,ma non riesco a paragonare cio' con l'eterologa che è una questione che riguarda loro prima di tutto.
Da una ricerca,intervistati individui nati con l'etero e messi al corrente solo in età adulta,è risultato che questi "sentivano" che c'era qualcosa,sentivano un clima di cose non dette all'interno della famiglia,ma soprattutto la maggior parte avrebbe voluto saperlo molto prima e crescere con questa idea in modo graduale.
Ora che ho fatto la proff e due palle cosi vi abbraccio Cool

» oggi sono in vena: ma voi respirate con la pancia o con il torace?
» la mia strada ......sperando possa dare forza ed aiutare davvero nel suo piccolo.
» E oggi sono 20...
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