chiarimenti su eventuale gravidanza a rischio - diritti e ... doveri

ciao ragazze,
questa settimana sono ancora a casa in malattia (sono nella 9° settimana) e spero ardentemente di tornare a lavorare da lunedì, ma vorrei capire, se dovessi essere costretta alla maternità anticipata, quali sono i miei diritti e doveri :
leggendo qua e là ho capito che è necessaria una visita da un ginecologo dell'asl di appartenenza e successivamente una richiesta all'ispettorato del lavoro provinciale;
ma la mia domanda è molto pratica:
- lo stipendio rimane lo stesso (io lavoro nel pubblico)?
- è possibile che vengano a controllare i signori dell'ispettorato se stai a casa 24 ore su 24?
- è possibile uscire di casa ed eventualmente allontanarsi anche dalla propria residenza per qualche giorno o si deve comunicare?
- è possibile lasciare l'italia per un paio di settimane, per esempio per una vacanza?

grazie chiarimenti su eventuale gravidanza a rischio - diritti e ... doveri 769866

chiarimenti su eventuale gravidanza a rischio - diritti e ... doveri 769866

Credo di poterti aiutare pur non avendo ancora vissuto personalmente una gravidanza, ma avendo vissuto le gravidanze delle mie sorelle, delle mie amiche e sopratutto delle mie colleghe. Per poter fare la domanda all'ispettorato del lavoro devi fare una visita da un ginecologo dell'usl non necessariamente di appartenenza: nel senso che se ti trovi per caso in un'altra regione ed hai bisogno di presentare subito la domanda di maternita' anticipata, puoi consultare anche un ginecologo di un'altra usl. Spesso, gia' il fatto che la gravidanza sia frutto di pma, permette al medico di considerarla a rischio, senza che effettivamente ci sia un rschio in quel momento ( esperienza di una mia collega). Addirittura qualche medico considera gravidanza a rischio la gravidanza ottenuta dopo i 40, ma in generale il ginecologo dell'usl (che gia' riceve il certificato di gravidanza a rischio del tuo ginecologo privato) non effettua neppure una visita apposita ma si limita a dichiarare il rischio con un suo certificato ufficiale. Tramite quello puoi fare domanda di astensione anticipata all'ispettorato del lavoro.
Nessuno ti viene a controllare, non e' una malattia, per cui puoi andare dovunque senza orari e ti puoi assentare tranquillamente dall'Italia senza alcun problema. La maternita' anticipata e' solo anticipata appunto, solo che anziche' cominciare all'inizio dell'ottavo mese, comincia prima a causa del rischio, ma ripeto non ha nulla a che fare con il meccanismo della malattia. Lo stipendio e' lo stesso e maturi anche ferie, permessi e contributi esattamente come se stessi lavorando, senza alcuna differenza.
Spero di essere stata esaustiva ma sopratutto in bocca al lupo!!!

lalla69 ha scritto:: ciao ragazze,
questa settimana sono ancora a casa in malattia (sono nella 9° settimana) e spero ardentemente di tornare a lavorare da lunedì, ma vorrei capire, se dovessi essere costretta alla maternità anticipata, quali sono i miei diritti e doveri :
leggendo qua e là ho capito che è necessaria una visita da un ginecologo dell'asl di appartenenza e successivamente una richiesta all'ispettorato del lavoro provinciale;
ma la mia domanda è molto pratica:
- lo stipendio rimane lo stesso (io lavoro nel pubblico)?
- è possibile che vengano a controllare i signori dell'ispettorato se stai a casa 24 ore su 24?
- è possibile uscire di casa ed eventualmente allontanarsi anche dalla propria residenza per qualche giorno o si deve comunicare?
- è possibile lasciare l'italia per un paio di settimane, per esempio per una vacanza?

grazie

io posso risponderti in quanto mi e'capitato per la mia prima gravidanza... allora giustissimo per quanto riguarda la visita presso consultorio.... se il tuo ginecologo privato lavora anche in ospedale va anche bene, alla fine la cosa che chiedono e'un timbro di un medico asl... dopodiche' devi passare dall'ispettorato del lavoro.
Lo stipendio rimane invariato (io lavoravo nel privato ma penso sia uguale anche per il pubblico).
Non sei soggetta a controlli, non devi comunicare eventuali spostamenti o altro.

ragazze, grazie!
siete state chiarissime ...

Io sono rimasta a casa da subito, visto l'età da vecchia babbiona, ma fino al 3° mese di gravidanza son dovuta rimanere in malattia. Successivamente il ginecologo dell'ospedale mi ha fatto la richiesta per la maternità anticipata.

enanna63 ha scritto:: Io sono rimasta a casa da subito, visto l'età da vecchia babbiona, ma fino al 3° mese di gravidanza son dovuta rimanere in malattia. Successivamente il ginecologo dell'ospedale mi ha fatto la richiesta per la maternità anticipata.

Comunque l'info che ti hanno dato enzina era sbagliata.- Io sono andata in maternità anticipata da subito, prima dei tre mesi. E sarei potuta andare pure prima se il mio medico curante non mi avesse dato la malattia per precauzione. Abbiamo dovuto attendere la scadenza del certificato. Sono entrata in maternità che non ero di 12 settimane, il 30 marzo (non ero nemmeno di Cool

.

Puoi avere il certificato anche dal tuo ginecologo. Non necessariamente uno della asl.
Se il tuo è privato devi andare dal medico legale a fartelo legalizzare (ma ti darà l'astensione di due mesi in due mesi purtroppo), se invece è uno che lavora presso un consultorio oppure è ospedaliero allora non ne hai bisogno.
Come ti ho scritto in mp ti servono due certificati:
- uno attesta la gravidanza, ci sono tutti i dati tuoi e della tua gravidanza (puoi cercarli su internet ma il ginecologo dovrebbe saperli a memoria) e c'è scritto anche dove lavori.
- uno ha la prognosi.

Molto importante che ci siano entrambi altrimenti all'ispettorato non ti accettano la domanda.

Bibbi ha scritto:

enanna63 ha scritto:: Io sono rimasta a casa da subito, visto l'età da vecchia babbiona, ma fino al 3° mese di gravidanza son dovuta rimanere in malattia. Successivamente il ginecologo dell'ospedale mi ha fatto la richiesta per la maternità anticipata.

Comunque l'info che ti hanno dato enzina era sbagliata.- Io sono andata in maternità anticipata da subito, prima dei tre mesi. E sarei potuta andare pure prima se il mio medico curante non mi avesse dato la malattia per precauzione. Abbiamo dovuto attendere la scadenza del certificato. Sono entrata in maternità che non ero di 12 settimane, il 30 marzo (non ero nemmeno di Cool

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Peccato..... con la maternità anticipata avrei preso più retribuzione!!!

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