Staminali produttrici di ovuli isolate per la prima volta da ovaie umane

E' tratto da un sito di informazione medico scientifica e vorrei condividerlo con voi: mi sembra un grande passo avanti, che offre una speranza in più a tante donne....

Staminali produttrici di ovuli isolate per prima volta da ovaie umane
Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) - Isolate per la prima volta, dalle ovaie di donne adulte, le cellule staminali che producono gli ovuli. Ci sono riusciti ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston, completando con questa scoperta un lavoro pionieristico pubblicato su Nature nel 2004. Il nuovo studio comparirà sul numero di marzo di Nature Medicine e dimostra che anche le staminali coltivate in laboratorio e poi reimpiantate nell'ovaio possono produrre ovociti normali e funzionanti.

L'équipe, coordinata da Jonathan Tilly, direttore del Centro Vincent di biologia riproduttiva dell'ospedale statunitense, aveva già fatto scalpore con il precedente lavoro, scardinando una credenza diffusa fin dagli anni '50, cioè che i mammiferi femmine nascono con una riserva limitata di ovuli, che si assottiglia negli anni per esaurirsi con la menopausa. Sui risultati erano piovuti non pochi dubbi da parte della comunità scientifica, ma diversi altri studi successivi hanno provato che il gruppo di Tilly era nel giusto.

La nuova scoperta rappresenta ora un ulteriore passo avanti. "Aver individuato e isolato le cellule precursori degli ovociti, insieme al fatto che queste cellule condividono le caratteristiche delle stesse cellule nei topi, che si sono già dimostrate in grado di produrre ovuli perfettamente funzionanti, apre le porte allo sviluppo di tecnologie senza precedenti per superare l'infertilità e forse anche per ritardare la fine dell'età fertile", sottolinea Tilly.

Per ottenere i risultati raggiunti, l'équipe del centro di biologia riproduttiva del Massachusetts General Hospital di Boston ha messo a punto e validato una tecnica molto precisa, in grado di isolare le staminali senza contaminazione dalle altre cellule. Un problema con cui avevano invece fatto i conti altri ricercatori in studi simili.

Per esaminare le capacità delle cellule isolate, i ricercatori hanno etichettato le staminali con una proteina verde fluorescente e le hanno impiantate nelle ovaie di topi adulti sani. Diversi mesi dopo le ovaie mostravano follicoli contenenti ovociti: in pratica, dalle staminali marchiate dai ricercatori erano stati prodotti ovuli che poi, fecondati in vitro, hanno dato vita a embrioni che hanno raggiunto lo stadio di blastocisti, segno di uno sviluppo potenzialmente normale.

In altri due esperimenti - i più importanti, secondo lo stesso Tilly - il team ha utilizzato la stessa tecnica per isolare le staminali da ovaie di donne adulte. Le cellule mostravano le stesse caratteristiche genetiche e di crescita di quelle già ottenute nei topi e come queste ultime si sono mostrate in grado di produrre spontaneamente ovociti. I ricercatori, infine, hanno etichettato anche queste cellule, le hanno iniettate in tessuto ovarico prelevato da donne durante biopsie e hanno innestato il tessuto sotto la pelle di topi con sistema immunitario compromesso. Anche in questo caso le cellule hanno svolto il loro compito, producendo ovuli.

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Iolanda, grazie per questa informazione. Speriamo che questa meravigliosa scoperta, possa in breve tempo, aiutare tutte le donne. Grazie ancora, stupenda fatina. I love you

siamo all'inizio ma mi sembra già un ottimo risultato!in futuro forse sarà un po più facile il percorso pma.
mi spiace sempre un po x i topini...

Ciao ragazze, questa notizia mi ha fatto pensare a tante cose e mi ha messo addosso un senso di speranza...unico neo i topini,ahimè...Un bacio belle fatine

Già, unico neo i topini, però è una notizia fantastica che dà veramente molta speranza...

pero'...che notizia!!!! Very Happy

Che bella notizia di speranza...viva la ricerca.
Mentre leggevo mi immaginavo il topino che diceva: "ma che ho fatto di male io???"

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