L'Importante è vincere o partecipare ...

Stavo pensando a questo ... quando ho un po' di tempo mi diverto a guardare le olimpiadi ... ma in questi ultimi giorni ... stavo pensato a quel ragazzo che è stato sospeso per dopping ... a parte il fatto che sta facendo più notizia lui ... ma in senso negativo ... che le medaglie che vinciamo.

Lui dice che la colpa è tutta sua ... ed è responsabile in ciò ... ma stavo anche pensando se poi sia vero che la responsabilità sia davvero tutta sua: adesso non voglio dire che non abbia sbagliato anzi ... ha fatto male alla sua salute, sia fisica che mentale ma quanto conta il "sistema che sta attorno al mondo sportivo". Intendo, quanto pesano le aspettative che si hanno verso questi ragazzi ... dimenticando che come tutti nostri atleti italiani ci sono tutti gli altri ... di tutte le nazionalità diverse ... che meritano di vincere come e quanto i nostri. Ci si dimentica spesso che questi sono solo giochi, partite, e dovrebbe vincere solo il più bravo. Ma non mi sembra che questa sia vissuto come sport vero. Quanto stress devono portare tutti questi ragazzi per sorreggere le aspettative che loro hanno per se stessi, per le aspettative dei propri cari, degli sponsor (che in loro non vedono altro che oggetti da sfruttare per guadagnare e quando non vincono li buttano via come si fa con un giocattolo rotto), dei media (che non fanno altro che innalzare troppo in alto gli eroi e demonizzare chi perde vedi per es. la Pellegrini). Tutto questo può portare al cercare qualcosa che possa in qualche modo aiutarli a reggere tutto. Per questo io dico si è colpa di quel ragazzo ....ma anche del sistema che esaspera gli sportivi e li porta a fare delle cose che non si devono assolutamente fare.

Macry hai detto bene, le Aspettative spesso schiacciano questi ragazzi. Ci si aspetta troppo da loro, le loro squadre gli mettono pressione e gli allenatori (forse) non li spronano nel modo giusto.

Io non sono così convinta che abbia fatto tutto da solo ....

Le aspettative ,sia nostre che degli altri, possono schiacciarci. Se e' vero tutto quello che ha raccontato, penso che il suo errore principale sia stato non ascoltare i messaggi del suo corpo e della sua mente che gli dicevano di fermarsi perche' non ne poteva piu' di vivere cosi'. Quello che ha fatto dopo e' una conseguenza di questo. Macry ricordati che dietro a quello che tu chiami solo giochi c'e' un vero e proprio lavoro, non ci si allena per hobby a quel livello, quel gioco e' una cosa molto seria. Cosi' come la pressione che ne consegue ed essendo umani, alcune personalita' non sono in grado di gestirla e alla lunga ne vengono sopraffatti.
Baci L'Importante è vincere o partecipare ... 806920

L'Importante è vincere o partecipare ... 806920

Mi piacerebbe che si addottasse lo stesso purismo per tutti:
sportivi, politici, manager: tutti puliti come acqua di rose!

a me dispiace moltissimo x lui, xè ha sbagliato e questo è fuori da ogni dubbio, ma ha avuto il coraggio di dire la verità rispetto a molti altri che negano lui ha detto che lo ha fatto.
poi è così piccolo, mi fà tenerezza, così schiacciato dalle responsabilità, ma questo non lo giustifica, perchè ha fatto una scelta sbagliata ma bisogna anche riconoscere che non ha negato.

Quel che volevo dire è che alla fine questi sono solo i giochi: non vale la pena rovinarsi la vita per questi. La vita è più importante dello sport, della politica, dei soldi e tutto il resto. Ed è questo che mi spiace: questo ragazzo stava sacrificando la sua vita per cosa? i giochi fra quattro anni ci risaranno la vita se la rovini non te la danno indietro.

In questa società manca la giusta proporzione delle cose....

Macry79 ha scritto:: Quel che volevo dire è che alla fine questi sono solo i giochi: non vale la pena rovinarsi la vita per questi. La vita è più importante dello sport, della politica, dei soldi e tutto il resto. Ed è questo che mi spiace: questo ragazzo stava sacrificando la sua vita per cosa? i giochi fra quattro anni ci risaranno la vita se la rovini non te la danno indietro.

In questa società manca la giusta proporzione delle cose....

sai macry forse tu li vedi solo come giochi, ma x gli atleti è un vero e proprio lavoro, si allenano tutti i giorni sempre, non sono solo un appuntamento ogni quattro anni. per loro è proprio la loro vita si alzano e pensano ad allenarsi e continuano così fino a sera. poi vero è che visto che sono in forma non dovrebbero rovinarsi in questo modo la salute, x fortuna non gli è capitato nulla di grave fisicamente.

laura02 ha scritto:: Mi piacerebbe che si addottasse lo stesso purismo per tutti:
sportivi, politici, manager: tutti puliti come acqua di rose!

"Pura" fantascienza!

Cara Cami ... sono d'accordo che a quel livello lo sport è un lavoro: ma il lavoro, come lo sport, devono aiutare a vivere meglio e non bisogna rinciare a vivere bene per essi... esiste sempre un limite ...

La rabbia di un sogno.. Messaggi : 10919 Data d'iscrizione : 15.03.10 Età : 49

mi ha messo molta tristezza, probabilmente è il primo atleta che è stato messo così pubblicamente alla gogna anche se non è il primo ad essersi doppato e non sarà sicuramente l'ultimo....

mi ha fatto parecchia pena ma poi quando ha raccontato come si svolge la sua giornata e ciò che in realtà desidera mi ha fatto pure innervosire perchè ho pensato che in fondo lui una scelta l'ha sempre avuta, bastava il coraggio di sccegliere e decidere, lui è un ragazzo che a 23 anni si è ritrovato campione del mondo ma è anche un ragazzo giovane che può sempre scegliere...

ho pensato ad un padre di familgia come ce ne sono molti, tanti, come lo è la maggioranza della popolazione, magari con un paio di figli e un mutuo da pagare, un padre che fa l'operaio e lavora in catena, ogni giorno si alza presto perchè magari lavora lontano, poi ogni santo giorno fa sempre la stessa cosa per 8 ore al giorno e alal sera torna a casa sfinito e stressato da quell'unico gesto che compie ogni santissimo giorno per magari mille euro al mese che si e no bastano a apgare le spese e il mutuo e amgarimanco gli permettono di pagare la pizza alla famiglia oppure di farsi qualche fine settimana al mare o in montagna, e poi torna a casa senza una medaglia d'oro e a casa non ci sono giornalisti che lo trattano come un eroe e sponsor disposti a dargli strasoldi, ci sono solo i suoi figli che gli chiedono di giocare e di ritrovare altra forza e altre energie e altra pazienza per giocare con loro e per preparare da mangiare e poi il girono dopo rialzarsi e fare sempre quello stramaledettissimo lavoro da mille euro al mese.....beh non mi sento di essere melodramamtica ma quel papà non ha scelta, non può dire basta perchè se lo fa la sua famiglia non mangia......

forse questi nostri atleti dovrebbero anche capire che c'è altro a questo mondo e che in fondo la vita da atleti gli viene richiesta per pochi anni e in questi pochi anni dovrebbero avere l'intelligenza di crearsi un futuro visto che hanno una grande opportunità, un'opportunità che all'operaio in catena non viene di certa data.....

franci2323 ha scritto:: mi ha messo molta tristezza, probabilmente è il primo atleta che è stato messo così pubblicamente alla gogna anche se non è il primo ad essersi doppato e non sarà sicuramente l'ultimo....

mi ha fatto parecchia pena ma poi quando ha raccontato come si svolge la sua giornata e ciò che in realtà desidera mi ha fatto pure innervosire perchè ho pensato che in fondo lui una scelta l'ha sempre avuta, bastava il coraggio di sccegliere e decidere, lui è un ragazzo che a 23 anni si è ritrovato campione del mondo ma è anche un ragazzo giovane che può sempre scegliere...

ho pensato ad un padre di familgia come ce ne sono molti, tanti, come lo è la maggioranza della popolazione, magari con un paio di figli e un mutuo da pagare, un padre che fa l'operaio e lavora in catena, ogni giorno si alza presto perchè magari lavora lontano, poi ogni santo giorno fa sempre la stessa cosa per 8 ore al giorno e alal sera torna a casa sfinito e stressato da quell'unico gesto che compie ogni santissimo giorno per magari mille euro al mese che si e no bastano a apgare le spese e il mutuo e amgarimanco gli permettono di pagare la pizza alla famiglia oppure di farsi qualche fine settimana al mare o in montagna, e poi torna a casa senza una medaglia d'oro e a casa non ci sono giornalisti che lo trattano come un eroe e sponsor disposti a dargli strasoldi, ci sono solo i suoi figli che gli chiedono di giocare e di ritrovare altra forza e altre energie e altra pazienza per giocare con loro e per preparare da mangiare e poi il girono dopo rialzarsi e fare sempre quello stramaledettissimo lavoro da mille euro al mese.....beh non mi sento di essere melodramamtica ma quel papà non ha scelta, non può dire basta perchè se lo fa la sua famiglia non mangia......

forse questi nostri atleti dovrebbero anche capire che c'è altro a questo mondo e che in fondo la vita da atleti gli viene richiesta per pochi anni e in questi pochi anni dovrebbero avere l'intelligenza di crearsi un futuro visto che hanno una grande opportunità, un'opportunità che all'operaio in catena non viene di certa data.....

ecco io penso lo stesso. Lui aveva una scelta che molto spesso altri non hanno. Lui aveva una scelta e magari anche più di una, ma ha preferito una scappatoia. Spesso il loro livello di stress non é manco paragonabile a quello di certi operai, che davvero di scelta non ne hanno.. Ho un amico a cui fanno fare praticamente sempre il turno di notte e quando non é quello fa cassa integrazione.. Lavora sabati e domeniche, ha una moglie che non sta bene e non riesce a lavorare, una figlia che na finito la scuola e ora deve trovare lavoro, lui non esce mai... Ma a questo nessuno dà una medaglia.. Eppure lui di scelta non ne ha x davvero....

Luci di un sogno...all'orizzonte.. Messaggi : 2378 Data d'iscrizione : 18.08.10

Non capisco questo accanimento nei suoi confronti, non lo capisco veramente. Di che colpa si è macchiato? Si è dopato per un brevissimo periodo, cosa sbagliatissima e grave, molto grave, ma ha già pagato e pagherà ancora. Con la sua azione ha procurato un grave danno a se stesso e certamente anche alla sua famiglia, ma il resto che c'entra? Ha perso tutto e ora a 28 anni deve ricostruire la sua vita da zero con il peso e l'ombra di questa macchia che lo accompagnerà a vita. Credete veramente sua facile per lui iniziare una nuova vita? dopo aver assunto il doping, non ha partecipato a nessuna gara, quindi non c'è nemmeno stata una competizione da dopato. Ma con quale diritto gli si fa un processo pubblico? I giornali non sanno proprio di che altro parlare?
Vorrei vedere lo stesso accanimento nei confronti di tutti gli assassini e stupratori, quelli si che hanno rovinato le vite altrui e in molti casi non si fanno nemmeno due mesi di galera.

Kate ha scritto:: Non capisco questo accanimento nei suoi confronti, non lo capisco veramente. Di che colpa si è macchiato? Si è dopato per un brevissimo periodo, cosa sbagliatissima e grave, molto grave, ma ha già pagato e pagherà ancora. Con la sua azione ha procurato un grave danno a se stesso e certamente anche alla sua famiglia, ma il resto che c'entra? Ha perso tutto e ora a 28 anni deve ricostruire la sua vita da zero con il peso e l'ombra di questa macchia che lo accompagnerà a vita. Credete veramente sua facile per lui iniziare una nuova vita? dopo aver assunto il doping, non ha partecipato a nessuna gara, quindi non c'è nemmeno stata una competizione da dopato. Ma con quale diritto gli si fa un processo pubblico? I giornali non sanno proprio di che altro parlare?
Vorrei vedere lo stesso accanimento nei confronti di tutti gli assassini e stupratori, quelli si che hanno rovinato le vite altrui e in molti casi non si fanno nemmeno due mesi di galera.

quoto ogni parola.

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