scusate il ritardo ma ero privata del pc.. la famosa discussione (mia lettera compresa)

Tutto parte da questa sua lettera che io ho trovato in cui lui sostiene che l'eterologa non è un diritto, che l'ha detto anche Strasburgo che in appello avrebbe negato la possibilità ad un uomo di ricorrere alla donazione di seme (cosa di cui non ho sentito niente, ditemi voi se sbaglio), che è giusto cosi perchè l'eterologa viola i diritti del bambino (quali non lo so) e che questa forma di genitorialità debole è giusto non consentirla etc etc. Al che ho risposto quanto segue:

Egregio direttore,

Scrivo in risposta alla lettera del Sig. Gabriele Soliani in merito alla fecondazione eterologa.

Sono una felice e fortunata mamma proprio grazie alla fecondazione eterologa, avvenuta in Spagna perchè l’italia non mi ha purtroppo concesso questo diritto, e posso orgogliosamente dire di sentirmi mamma a 360 gradi. Intanto vorrei sottolineare che il modello di famiglia naturale e biologica è, invece, altamente superato e dire il contrario significa rinnegare anche la genitorialità adottiva, poichè prevede di crescere come proprio un figlio che comunque possiede i gameti di altre persone. E’ invece assolutamente vero che un bambino può crescere felice in una famiglia che non porta il suo dna. Mi stupisce che ancora si faccia differenza tra le diverse forme di genitorialità e mi rammarica notare che ancora i genitori come me siano considerati di serie b, che una famiglia ricca d’amore come la mia sia considerata “debole”.

Di certo non pretendo comprensione da chi non conosce il tema della sterilità, ma almeno spero di avere rispetto per una scelta che è assolutamente personale.

Io e mio marito siamo arrivati all’eterologa dopo anni di sterilità e un fallimentare percorso adottivo, non perchè fossimo considerati non idonei all’adozione, ma perchè ci siamo trovati davanti un iter burocratico complesso, emotivamente difficile e privo di garanzie che dopo quasi due anni ci teneva ancora in stand by ad aspettare quel figlio che ormai da anni amavamo senza conoscere. Dopo una dura riflessione siamo arrivati alla scelta di procedere con una “fecondazione eterologa extracorporea” di due embrioni geneticamente di altri. Quella che viene comunemente chiamata una “adozione di embrioni”. Scelta fatta con tale serenità da permetterci di raccontare liberamente la nostra storia senza avere alcuna vergogna, perchè non vogliamo sentirci colpevoli di essere una famiglia costruita con immenso sacrificio che ha superato tante difficoltà.

In merito alla nostra esperienza posso affermare che le nostre figlie non sono nè fenomeni da baraccone nè scherzi del destino, quanto piuttosto il frutto di un grandissimo amore che non ha conosciuto limiti ed in effetti potrebbe mettere d’accordo sul tema dell’eterologa poichè chi considera l’embrione una vita non dovrebbe fare alcuna differenza tra un bambino di 4 anni e un embrione di 4 cellule, mentre chi lo considera una “cosa” non dovrebbe neppure porsi il problema di chi possa esserne il proprietario.

Viviamo in uno stato laico, o presunto tale, in cui si pontificano discorsi sulla libertà individuale come se fosse una bandiera da portare, dove giustamente la legge sull’adozione è stata costruita con tanta fatica per tutelare il diritto di un bambino ad avere un genitore e questo è assolutamente giusto e condivisibile, ma viviamo anche in uno stato dove ad una coppia non si dà il diritto di decidere se e come diventare genitori.

Chiunque non sia d’accordo con la fecondazione eterologa potrebbe tranquillamente non sceglierla per se stesso, senza perciò negare il diritto ad un’altra famiglia di potervi accedere liberamente, cosa che purtroppo la mia famiglia ha subito a causa di un’ingiusta legge 40. In quanto al diritto dei bambini a me appare chiaro che i gameti da soli non fanno un individuo, pertanto non c’è molto da dire su chi siano i genitori di un figlio nato con l’eterologa poichè i genitori sono coloro che l’hanno desiderato, amato, concepito (seppure con i gameti di altri) e cresciuto.
Non riesco proprio a capire come nel terzo millenio si riesca ancora a discriminare l’amore. L’amore non discrimina, l’amore non ha alcun dna e io ringrazio ogni giorno la donna e l’uomo che ci hanno regalato i loro gameti, perchè ci hanno riempito la vita d’amore.

Lui ha risposto di nuovo con le stesse medesime cavolate aggiungendo che l'adozione invece è giusta perchè fatta per colmare un vuoto e che noi coppie dell'eterologa dobbiamo capire che i figli non si possiedono e che quindi non abbiamo diritto

sono seriamente tentata di ignorare la sua imbecillità, è uno spreco di tempo inutile
a parte che ditemi dove ho parlato di possedere un individuo.. ho parlato solo di sentimenti e basta

Come sempre, hai dimostrato di sapere come rispondere ad un individuo monocellulare, Purtroppo per noi di imbecilli come questo il mondo ne e' pieno e la maggior parte evidentemente e' raggruppata in Italia.

Mi viene voglia di vomitare ogni volta che leggo o sento di esseri che ci indicano come genitori deboli e che considerano i nostri bimbi frutto di un capriccio.

Ho abbozzato una risposta, ve la incollo e aspetto suggerimenti. Ditemi voi se c'è qualcosa da cambiare o da correggere, o da aggiungere:

Caro Direttore,
avrei voluto ignorare la poco azzeccata risposta ricevuta in merito alla fecondazione eterologa, ma ci tengo a precisare un paio di cose per sfatare un pò di quelle banalità che sono state intavolate fin’ora su un tema cosi delicato come quello delle diverse forme di genitorialità.
Intanto mi farebbe piacere far notare che viene definita genitorialità debole una genitorialità fortemente cercata e voluta e viene invece messa su un piedistallo la genitorialità naturale, eppure si sentono sempre più casi di abusi su bambini da parte del proprio padre biologico, madri che buttano i propri figli nei cassonetti, nella lavatrice, che li abbandonano appena nati nel bagno di un fast food.. Allora mi domando, se questa è la genitorialità cosiddetta forte, cosa abbiamo noi genitori dell’eterologa da invidiare? Allora si che sono fiera della mia debole genitorialità, di avere tanto desiderato le mie figlie da fare del mio meglio per farle crescere sane e felici. La natura, il Destino, Dio, qualunque cosa la gente possa credere, non distribuisce la fertilità a seconda di chi può essere un buon genitore e noi che subiamo l’infertilità siamo costretti ad arrenderci perchè la sfortuna ci ha messo tra gli emarginati?
Spesso si crede che chi ricorre all’eterologa siano tutte donne di cinquant’anni arrivate fino a quell’età senza prima aver mai desiderato figli, che vogliono colmare con la scienza il ritardo del loro orologio biologico, eppure molti si stupirebbero a scoprire di quanto siano sempre più giovani le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita, spesso dopo anni persi in un meccanismo sanitario lacunoso in tema di procreazione. Io stessa sono arrivata all’eterologa a 30 anni dopo ben 8 anni e mezzo di attesa.
Inoltre non riesco proprio a capire dove si stia violando il diritto di un bambino: le nostre figlie hanno due genitori, un padre e una madre, che le amano senza riserve, una rosa famigliare ampia e presente nella loro vita, vengono soddisfatte nelle loro necessità ed avranno garantiti salute, amore e istruzione. Dov’è la violazione?
E’ stato detto che la corte di Strasburgo avrebbe rigettato in appello la richiesta di un uomo sterile di ricorrere alla donazione di seme, ma tale cosa va in netto contrasto con la sentenza di pochissimi mesi fa che smantellava completamente la legge 40 dichiarandola incostituzionale, sentenza che il nostro ministro della sanità non ha accettato e che vorrebbe portare in appello, con nulle speranze di ottenere soddisfazione (per fortuna, aggiungo io). Tale notizia si riferisce però ad una sentenza del 2011 relativa a due coppie austriache, all’epoca dei fatti la corte di Strasburgo si pronunciò a favore della donazione di seme ma non a quella di ovuli, precisando peraltro che si debba tenere conto di come variano le esigenze sociali e civili, suggerendo di adattare la legge a seconda di come questa si adatta al contesto sociale. Tantopiù mi risulta che Spagna, Belgio, Grecia, siano tutti stati appartenenti all’unione europea ed in cui l’eterologa è legalmente praticata, cosi come in Inghilterra, Austria, Gran Bretagna, Norvegia e Svezia è legale la donazione di seme. Non capisco che senso ha vietarla in Italia per alimentare semplicemente un turismo sanitario senza controllo quando poi, per ulteriore beffa, si possono scaricare le prestazioni mediche delle cliniche estere dalle tasse con la dichiarazione dei redditi. Sono controsensi di uno stato che rimane legato ad un modello di famiglia superato, i tempi cambiano e con loro le esigenze sociali.
In conclusione ci tengo a ricordare che nella mia precedente lettera ho parlato di sentimenti, di amore incondizionato verso i figli, non di possesso. Prerogativa che peraltro non tocca neanche ai genitori genetici poichè per citare il filosofo Kahlil Gibran “i vostri figli non sono i vostri figli, essi sono figli e figlie della gioia di vivere per se stessa. Vengono da voi, ma non per voi e seppure sono con voi tuttavia non vi appartengono”. Non ho mai desiderato possedere un figlio, ma ho sempre desiderato essere madre, la differenza a mio avviso è piuttosto grande.
Essere genitori nel nostro paese è purtroppo un privilegio per pochi, mi sento onorata di avere avuto questo privilegio anche se non per merito del mio stato e continuerò a raccontare la mia storia, nella speranza che un giorno questo non diventi più un privilegio per pochi ma una possibilità per tutti a prescindere da chi non ha rispetto per i sogni degli altri.

Non credo manchi nulla, sei troppo brava a scrivere.

nina 73 ha scritto:

Non credo manchi nulla, sei troppo brava a scrivere.

ho fatto un'aggiunta dell'ultimo secondo. Ho scoperto che Strasburgo non ha affatto rigettato in appello la richiesta di consentire la donazione di seme, quando la donazione di ovuli e con anche una postilla in cui si suggerisce comunque di riadattare la legge a seconda di come questa calza alle esigenze sociali. In pratica ha detto "non ti dò contro ma sarebbe opportuno che la modificassi di tua iniziativa" proprio un cojone senza tempo quello li.

StellaMaris81 ha scritto:

nina 73 ha scritto:

Non credo manchi nulla, sei troppo brava a scrivere.

ho fatto un'aggiunta dell'ultimo secondo. Ho scoperto che Strasburgo non ha affatto rigettato in appello la richiesta di consentire la donazione di seme, quando la donazione di ovuli e con anche una postilla in cui si suggerisce comunque di riadattare la legge a seconda di come questa calza alle esigenze sociali. In pratica ha detto "non ti dò contro ma sarebbe opportuno che la modificassi di tua iniziativa" proprio un cojone senza tempo quello li.

Errata corrige, purtroppo è vero, nel 2011 Strasburgo ha deciso che non era una violazione dei diritti umani negare l'eterologa in certi paesi, sovvertendo la decisione precedente in cui si dava ragione alle coppie sterili. SCANDALOSO

Complimenti Stellamaris, non potevi essere più chiara, mi sono commossa nel leggere la lettera

StellaMaris81 ha scritto:

Tutto parte da questa sua lettera che io ho trovato in cui lui sostiene che l'eterologa non è un diritto, che l'ha detto anche Strasburgo che in appello avrebbe negato la possibilità ad un uomo di ricorrere alla donazione di seme (cosa di cui non ho sentito niente, ditemi voi se sbaglio), che è giusto cosi perchè l'eterologa viola i diritti del bambino (quali non lo so) e che questa forma di genitorialità debole è giusto non consentirla etc etc. Al che ho risposto quanto segue:

Egregio direttore,

Scrivo in risposta alla lettera del Sig. Gabriele Soliani in merito alla fecondazione eterologa.

Sono una felice e fortunata mamma proprio grazie alla fecondazione eterologa, avvenuta in Spagna perchè l’italia non mi ha purtroppo concesso questo diritto, e posso orgogliosamente dire di sentirmi mamma a 360 gradi. Intanto vorrei sottolineare che il modello di famiglia naturale e biologica è, invece, altamente superato e dire il contrario significa rinnegare anche la genitorialità adottiva, poichè prevede di crescere come proprio un figlio che comunque possiede i gameti di altre persone. E’ invece assolutamente vero che un bambino può crescere felice in una famiglia che non porta il suo dna. Mi stupisce che ancora si faccia differenza tra le diverse forme di genitorialità e mi rammarica notare che ancora i genitori come me siano considerati di serie b, che una famiglia ricca d’amore come la mia sia considerata “debole”.

Di certo non pretendo comprensione da chi non conosce il tema della sterilità, ma almeno spero di avere rispetto per una scelta che è assolutamente personale.

Io e mio marito siamo arrivati all’eterologa dopo anni di sterilità e un fallimentare percorso adottivo, non perchè fossimo considerati non idonei all’adozione, ma perchè ci siamo trovati davanti un iter burocratico complesso, emotivamente difficile e privo di garanzie che dopo quasi due anni ci teneva ancora in stand by ad aspettare quel figlio che ormai da anni amavamo senza conoscere. Dopo una dura riflessione siamo arrivati alla scelta di procedere con una “fecondazione eterologa extracorporea” di due embrioni geneticamente di altri. Quella che viene comunemente chiamata una “adozione di embrioni”. Scelta fatta con tale serenità da permetterci di raccontare liberamente la nostra storia senza avere alcuna vergogna, perchè non vogliamo sentirci colpevoli di essere una famiglia costruita con immenso sacrificio che ha superato tante difficoltà.

In merito alla nostra esperienza posso affermare che le nostre figlie non sono nè fenomeni da baraccone nè scherzi del destino, quanto piuttosto il frutto di un grandissimo amore che non ha conosciuto limiti ed in effetti potrebbe mettere d’accordo sul tema dell’eterologa poichè chi considera l’embrione una vita non dovrebbe fare alcuna differenza tra un bambino di 4 anni e un embrione di 4 cellule, mentre chi lo considera una “cosa” non dovrebbe neppure porsi il problema di chi possa esserne il proprietario.

Viviamo in uno stato laico, o presunto tale, in cui si pontificano discorsi sulla libertà individuale come se fosse una bandiera da portare, dove giustamente la legge sull’adozione è stata costruita con tanta fatica per tutelare il diritto di un bambino ad avere un genitore e questo è assolutamente giusto e condivisibile, ma viviamo anche in uno stato dove ad una coppia non si dà il diritto di decidere se e come diventare genitori.

Chiunque non sia d’accordo con la fecondazione eterologa potrebbe tranquillamente non sceglierla per se stesso, senza perciò negare il diritto ad un’altra famiglia di potervi accedere liberamente, cosa che purtroppo la mia famiglia ha subito a causa di un’ingiusta legge 40. In quanto al diritto dei bambini a me appare chiaro che i gameti da soli non fanno un individuo, pertanto non c’è molto da dire su chi siano i genitori di un figlio nato con l’eterologa poichè i genitori sono coloro che l’hanno desiderato, amato, concepito (seppure con i gameti di altri) e cresciuto.
Non riesco proprio a capire come nel terzo millenio si riesca ancora a discriminare l’amore. L’amore non discrimina, l’amore non ha alcun dna e io ringrazio ogni giorno la donna e l’uomo che ci hanno regalato i loro gameti, perchè ci hanno riempito la vita d’amore.

Lui ha risposto di nuovo con le stesse medesime cavolate aggiungendo che l'adozione invece è giusta perchè fatta per colmare un vuoto e che noi coppie dell'eterologa dobbiamo capire che i figli non si possiedono e che quindi non abbiamo diritto

sono seriamente tentata di ignorare la sua imbecillità, è uno spreco di tempo inutile
a parte che ditemi dove ho parlato di possedere un individuo.. ho parlato solo di sentimenti e basta

mi dispiace ma la mia risposta non sarà moooolto leggera .... quando leggo queste cose penso sempre che è troppo facile parlare quando il problema, il dolore non tocca la propria anima, la propria vita
Io ne riparlerei quando questo caro signore si ritroverà magari un giorno (non glielo auguro proprio, visto che per poter affrontare il tutto bisognao avere una forza d'animo ed una sensibilità che dimostra di non avere ) a fare i conti con la sterilità di una persona a cui vuole bene ....
Brava, Stella!!!!!! Le tue parole sono perfette

StellaMaris81 ha scritto:

Ho abbozzato una risposta, ve la incollo e aspetto suggerimenti. Ditemi voi se c'è qualcosa da cambiare o da correggere, o da aggiungere:

Caro Direttore,
avrei voluto ignorare la poco azzeccata risposta ricevuta in merito alla fecondazione eterologa, ma ci tengo a precisare un paio di cose per sfatare un pò di quelle banalità che sono state intavolate fin’ora su un tema cosi delicato come quello delle diverse forme di genitorialità.
Intanto mi farebbe piacere far notare che viene definita genitorialità debole una genitorialità fortemente cercata e voluta e viene invece messa su un piedistallo la genitorialità naturale, eppure si sentono sempre più casi di abusi su bambini da parte del proprio padre biologico, madri che buttano i propri figli nei cassonetti, nella lavatrice, che li abbandonano appena nati nel bagno di un fast food.. Allora mi domando, se questa è la genitorialità cosiddetta forte, cosa abbiamo noi genitori dell’eterologa da invidiare? Allora si che sono fiera della mia debole genitorialità, di avere tanto desiderato le mie figlie da fare del mio meglio per farle crescere sane e felici. La natura, il Destino, Dio, qualunque cosa la gente possa credere, non distribuisce la fertilità a seconda di chi può essere un buon genitore e noi che subiamo l’infertilità siamo costretti ad arrenderci perchè la sfortuna ci ha messo tra gli emarginati?
Spesso si crede che chi ricorre all’eterologa siano tutte donne di cinquant’anni arrivate fino a quell’età senza prima aver mai desiderato figli, che vogliono colmare con la scienza il ritardo del loro orologio biologico, eppure molti si stupirebbero a scoprire di quanto siano sempre più giovani le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita, spesso dopo anni persi in un meccanismo sanitario lacunoso in tema di procreazione. Io stessa sono arrivata all’eterologa a 30 anni dopo ben 8 anni e mezzo di attesa.
Inoltre non riesco proprio a capire dove si stia violando il diritto di un bambino: le nostre figlie hanno due genitori, un padre e una madre, che le amano senza riserve, una rosa famigliare ampia e presente nella loro vita, vengono soddisfatte nelle loro necessità ed avranno garantiti salute, amore e istruzione. Dov’è la violazione?
E’ stato detto che la corte di Strasburgo avrebbe rigettato in appello la richiesta di un uomo sterile di ricorrere alla donazione di seme, ma tale cosa va in netto contrasto con la sentenza di pochissimi mesi fa che smantellava completamente la legge 40 dichiarandola incostituzionale, sentenza che il nostro ministro della sanità non ha accettato e che vorrebbe portare in appello, con nulle speranze di ottenere soddisfazione (per fortuna, aggiungo io). Tale notizia si riferisce però ad una sentenza del 2011 relativa a due coppie austriache, all’epoca dei fatti la corte di Strasburgo si pronunciò a favore della donazione di seme ma non a quella di ovuli, precisando peraltro che si debba tenere conto di come variano le esigenze sociali e civili, suggerendo di adattare la legge a seconda di come questa si adatta al contesto sociale. Tantopiù mi risulta che Spagna, Belgio, Grecia, siano tutti stati appartenenti all’unione europea ed in cui l’eterologa è legalmente praticata, cosi come in Inghilterra, Austria, Gran Bretagna, Norvegia e Svezia è legale la donazione di seme. Non capisco che senso ha vietarla in Italia per alimentare semplicemente un turismo sanitario senza controllo quando poi, per ulteriore beffa, si possono scaricare le prestazioni mediche delle cliniche estere dalle tasse con la dichiarazione dei redditi. Sono controsensi di uno stato che rimane legato ad un modello di famiglia superato, i tempi cambiano e con loro le esigenze sociali.
In conclusione ci tengo a ricordare che nella mia precedente lettera ho parlato di sentimenti, di amore incondizionato verso i figli, non di possesso. Prerogativa che peraltro non tocca neanche ai genitori genetici poichè per citare il filosofo Kahlil Gibran “i vostri figli non sono i vostri figli, essi sono figli e figlie della gioia di vivere per se stessa. Vengono da voi, ma non per voi e seppure sono con voi tuttavia non vi appartengono”. Non ho mai desiderato possedere un figlio, ma ho sempre desiderato essere madre, la differenza a mio avviso è piuttosto grande.
Essere genitori nel nostro paese è purtroppo un privilegio per pochi, mi sento onorata di avere avuto questo privilegio anche se non per merito del mio stato e continuerò a raccontare la mia storia, nella speranza che un giorno questo non diventi più un privilegio per pochi ma una possibilità per tutti a prescindere da chi non ha rispetto per i sogni degli altri.

brava!!

bellissima lettera!!!

Complimenti, io non avrei saputo scrivere di meglio

Bravissima Stella! A certa gente andrebbe tolto il diritto di parola visto che dicono solo grandi cavolate....

Penso che questa persona abbia esposto chiaramente tutta la sua ottusità e arroganza nel cercare di affermare solo quanto a lui favorevole, senza tener conto delle persone che, per fortuna, sono diverse da lui.
Stella, per me non poetvi rispondere meglio di così...grazie per aver dato voce alla sterilità!

lui è un cretino e tu una donna con le palle!!
nulla da aggingere la tua lettera è ineccepibile.
qui siamo alle solite questa ègente che parla senza cognizione di causa, certe cose per capirle bisogna provarle sulla propria pelle e a quel punto sono sicura che cambierebbero idea in un centesimo di secondo.
posso anche essere d'accordo sull'adozione, ma allora dico rendete le cose più facili? qui tra burocrazia, lista di attesa, vsiite su visite, psicologi, test di idoneità, infiniti controlli soldi e un 'attesa infinita ti ritrovi nella maggior parte dei casi con niente di fatto tra el mani, e so di che parlo perchè ci sono passata, ho perso tre anni inutilmente per poi sentirmi dire " vede signora site tanti, siete più coppie che bambini!" no dico ma stiamo scherzando!! siamo innondati purtroppo di bimbi che cercano una famiglia e tu mi dici che sono troppo pochi? ma da quale pianeta sesi sceso!!! di piuttosto che per conveninenze economiche ti fa comodo tenerli negli istititui, ma questo non te lo diranno mai, falsi ipocriti!! però continuano a fare i moralisti del cavolo!
ci affidiamo all'ovodonazione e allora! che crimine stiamo commettendo!
figlio naturale, della pma, ovodonazione e adozione il motivo resta sempre e comunque uno solo "SCELTA D'AMORE!"

Sulla violazione dei diritti dell'embrione c'e' una spigazione nel link che ho postato nel topic di Soralella sull'IVG. Io non ho comunque capito dove stiano queste violazioni anche se l'ho letto bene, non ci arrivo proprio! Adirittura sono arrivati ad affermare che mettendo dentro un embrione omologo si diventa madri surrogate del proprio figlio...
Dovrebbero scrivere pezzi per zelig!

I complimenti te li ho già fatti, sei stata bravissima nel rispondergli tutte e due le volte...ribadisco ciò che ti ho già detto, altro che adozione per riempire un vuoto, bisognerebbe riempire la sua teca cranica perchè è l'unica cosa vuota di tutta questa faccenda...

complimenti Stella ottima risposta

Animablu ha scritto:

Sulla violazione dei diritti dell'embrione c'e' una spigazione nel link che ho postato nel topic di Soralella sull'IVG. Io non ho comunque capito dove stiano queste violazioni anche se l'ho letto bene, non ci arrivo proprio! Adirittura sono arrivati ad affermare che mettendo dentro un embrione omologo si diventa madri surrogate del proprio figlio...
Dovrebbero scrivere pezzi per zelig!

Mony75 ha scritto:

I complimenti te li ho già fatti, sei stata bravissima nel rispondergli tutte e due le volte...ribadisco ciò che ti ho già detto, altro che adozione per riempire un vuoto, bisognerebbe riempire la sua teca cranica perchè è l'unica cosa vuota di tutta questa faccenda...

Secondo me chi la pensa cosi' e glorifica l'adozione non ha capito una beata mazza ne dell'eterologa, ne dell'adozione e nemmeno della genitorialita' in generale...

Bravissima Stella !!condivido in tutto il tuo pensiero ed ammiro il tuo coraggio.. è grazie a persone come te che a mio avviso si sovvertono le culture radicate nei pregiudizi che legano la libertà individuale..Solo una cosa, a mio modesto parere, della tua lettera stona un pochino..o meglio si discosta dalla tua linea di pensiero..quando sottolinei che chi ricorre all'eterologa non sono solo 50enni in ritardo con l'orologio biologico dal mio punto di vista anche tu esprimi un giudizio nei confronti di storie/persone che nn conosci..Sono certa che nn è quello che intendi se un pò ho avuto modo di conoscerti leggendoti, però scritto così si legge male.. forse perche io sono fra quelle che fra 3 anni ne avrà 50 ho fatto questa riflessione e non mi ritrovo fra quelle che ad un certo punto alzano il polso ..e..vista l'ora.. corrono in Spagna.Non riesco neanche a pensare che esistano mie coetanee che arrivino allegramente alla scelta dell'eterologa senza un percorso doloroso alle spalle.
Spero che questo mio punto di vista venga inteso come tale e non come critica o polemica nei tuoi confronti..perchè ribadisco ti ammiro e stimo molto

Ti posso aggiungere cheil nostro governo il ricorso lo ha fatto e lo ha perso e che dal 2011 gli indirizzi, come dimostra appunto l'esito del ricorso, sono nolto cambiati

Quel giornalista e'uno dei tanti testine di c@zz(scusate la parola) non capiscono e non capiranno mai nulla..:
Tempo fa ho fatto leggere ad una cara amica che non sa nuila del mio percorsoun articolo su GRazia ,una bella intervista alla figlia di un noto cantante che aveva avuto due gemellini con eterologa.ed una serie di pro e contro..i soliti articoli e .lei disse che "piuttosto che fare una cosa del genere l avrebbe adottato un bambino"ma che cavolo vuol dire..ecco mi cascano le braccia
Proprio da persone cosi la mia scelta di tacere con tutti comunque ,volevo farti i complimenti per la tua bella lettera brava stella

Stella, sei stata bravissima!!!!!!
condivido in pieno tutto quello che hai scritto!!!!!

Dopo un lavoro da certosino (Grazie Bibbi del suggerimento anche se non ho scritto ho rivisionato la lettera prima di spedirla) vi posso dire che modificando qua e la le cose sono riuscita a migliorarla ancora e l'ho spedita sabato.
Forse è una cavolata, forse una battaglia persa, ma io non ci sto più a sentire caxxate sull'argomento. Ho scelto di parlare perchè davanti agli idioti io mi sento più forte. Come diceva l'altra fatina l'eterologa MI HA APERTO LA MENTE. IO sono fortunata, ilt izio un pò meno perchè si perde molto di bello dalla vita a causa della sua ottusità.
Quindi parlo, parlo, parlo... finchè i giornali mi daranno spazio io continuerò a parlare e se anche solo l'opinione di 5 persone verrà cambiata dalle mie lettere allora avrò già scritto per qualcosa.
Ho scritto anche che non mi stupisce che tanta gente stia zitta di fronte al tema dell'eterologa visto che c'è ancora chi critica le scelte altrui nonostante non gli tocchino.. Infatti capisco chi non parla, perchè non è bello sentirsi bersagli di certe imbecillaggini.
Comunque ci sarà sempre qualcuno pronto a criticarci a noi mamme dell'eterologa (e non solo anche le mamme della pma omologa) c'è gente che apre la bocca per dire scemenze anche su cose molto più banali... l'importante non è quella gente ottusa li, l'importante siamo noi, i figli già arrivati e quelli che verranno... perchè siamo noi a cambiare le cose mettendoli al mondo. Tanti figli dell'eterologa un giorno cambieranno queste leggi ottuse. Speriamo di riuscirci prima ma male che vada ci penseranno i nostri bambini

Sai cosa penso?
quelle splendide bimbe che hai sono molto fortunate ad avere una mamma cosi" tosta..