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 situazione ingestibile

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MessaggioTitolo: situazione ingestibile   situazione ingestibile EmptyMer 08 Set 2010, 11:09

Egr Dottore,
seguendo il consiglio di Stefy, posto anche qua il mio problema
ho aspettato diverso tempo prima di scrivere questo post ..
Non so se è lecito che io posti questo in un forum dove l'attenzione è giustamente verso noi donne in cerca di bimbi e tutto lo stress che ne consegue, sono certa che Lei farà le giuste considerazioni e se riterrà opporturno risponderà altrimenti no.
Le voglio parlare del mio primo bimbo, si chiama Alessandro ha 6 anni e mezzo . E' l'unica cosa meravigliosa che resta di un unione fallita sbagliata e dolorosa, della quale non mi sento di parlarne, ma che ha lasciato in me parecchie ferite psicologiche e fisiche.
Alessandro è un bimbo sensibilissimo e mi assomiglia molto, quando ho dovuto lasciare il tetto coniugale , lui chiaramente è venuto con me, credo che nonostante fosse piccolo 2 anni ancora non compiuti, l'abbia vissuto come un affronto ..ed è una cosa che non penso mi perdonerà mai. Non mi fraintenda Alessandro mi ama ne sono certa e vuole un bene immenso anche al mio attuale compagno ..anche perchè lo conosce da che ha ricordi, dico solo che probabilmente si è sentito tradito, fin dei conti io sono uscita di casa con Ale, e per il bimbo la casa era il suo ambiente. Si è dovuto riadattare.
Vive serenamente la mia situazione familiare...
L'affido che ci è stato concesso in provvidimenti provvisori (siamo in lotta con una separazione giudiziale, lui mi vuole togliere il bambino ...è uno stress assurdo per la mia famiglia, dice che sono una madre assente perchè lavoro 7 ore al giorno, dice che sono una poco di buono perchè ho un nuovo compagno) è un affido condiviso, tale per cui il bimbo passa gli stessi giorni con me e con il padre.
Alessandro si sente responsabile del padre, perchè lui non ha vissuto bene la mia uscita di scena e tutto l'astio lo riversa sul figlio. Il padre ha giurato al figlio che mai si rifarà una vita, mentre non perde l'occasione di rimarcare, che sua madre la vita se l'è rifatta. Il apdre dice al figlio che è solo quando non c'è il figlio, che sta male quando non c'è il figlio, che continua a piangere quando non c'è il figlio. E rimarca che invece io sono sempre tranquilla.
Ma io mi mostro tranquilla per il benessere di ALessandro.. non mi sembra giusto dover far pesare al bambino il tumulto di dolore che ho ogni volta che Alessandro non dorme con me e sta dal padre per i giorni d'affido. Forse sbaglio? Facenbdo così il bimbo pensa che non soffro? Dovrei paingere anzichè cacciare indietro le lacrime e sorridere?
ALtra cosa ... mentra alessandro quando è con me è dolcissimo coccolone attento mi ricopre di coccole e vuole tantissime coccole , si addormenta abbracciato a me giochiamo tanto insieme scherziamo ..ed è felice ..
Quando va dal padre e io lo chiamo al telefono per sentire come sta , è distaccato freddo non mi dice che mi vuole bene neanche se glielo chiedo , non mi dice che gli manco neanche se glielo chiedo..le telefonate sono veloci e molto stizzose...! Eppure quando è con me e il padre lo chiama , con il padre si mostra dolce , parla di tutto e alla fine della telefonata gli dice "tiu voglio bene ..mi manchi!" Perchè? Sono una madre degenere? In relatà sbaglio tutto?
Una volta ho provato a chiedergli il perchè e lui mi ha risposto che deve fare così, altrimenti il papà lo sgrida.
Tra l'altro con il mio compagno sono grandi amici giocano condividono passione.. eppure quando mi è capitato di essere in presenza del padre il bambino mi "sfotte" dicendomi " vai vai vai dal tuo moroso....!"
E il padre ride e non lo riprende!
Perchè? Dove ho sbagliato?
Ho tentato do non confodergli le idee e infatti il bambino sa benissimo chi è il padre e chi è il mio compagno che ripeto, vede come un compagno di giochi..
Eppure in presenza del padre mi tratta sempre in maniera fredda ..addirittura non mi saluta quasi ... se mi abbasso per abbracciarlo si irrigidisce ...
poi quando è con me è dolcissimo tenerissimo ..e non si stacca da me per un secondo.
Le maestre mi hanno detto che ha scuola si comporta normalmente..
I suoi disegni sono normali mi hanno detto ..beh ha disegnato la sua famiglia e lui era vicino al padre mentre io ero da parte al padre non lontana ma tra me e il padre c'era disegnato qualcosa ..quando abbiamo chiesto cosa fosse ha risposto che era un peluche..
Insomma sono un pò preoccupata ...anche se tutti intorno mi dicono che è del tutto normale Alessandro..in effetti è dolce sensibile cerca Mau (il mio compagno quando non c'è) quando lo vede lo abbraccia quasi saluta prima lui che tutti gli altri. Con me è dolcissimo un bimbo di sei anni.
Ma in presenza del padre cambia...

Se riterrà opportuno risponmdermi la ringrazio ..io non so che fare sono preoccupata.
Grazie mille e mi scuso se ho abusato di questo spazio
Cordiali Saluti
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dottor.raviglione
Neuropsichiatra infantile



Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 30.03.10

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MessaggioTitolo: Re: situazione ingestibile   situazione ingestibile EmptyMer 08 Set 2010, 20:44

Cara sig.ra,
purtroppo la fase "traumatica" di una separazione vede coinvolti tutti i membri del nucleo familiare. Questo vuol dire che suo figlio non è semplicemente una comparsa ma svolge un ruolo attivo all'interno delle relazioni che vi legano e dei sentimenti che ruotano attorno al lutto della relazione finita. Lutto che, sebbene sia passato molto tempo, ancora non è stato elaborato del tutto. In questa triangolazione di sentimenti ( lei, ex-marito e figlio) di solito i bambini sperimentano sentimenti di colpa, rammarico e frustrazione per le condizioni di un genitore sofferente. Allo stesso modo, amandovi entrambi, ma sapendo che ci sono ancora ferite aperte, tende a correre in aiuto del più sofferente (vedi disegno e dimostrazioni di affetto). In questo senso è pienamente e comprensibilmente spiegabile il comportamento di Alessandro. Quando è con il padre, per paura di farlo soffrire, preferisce allontanarla. Inoltre è anche possibile che suo figlio provi della rabbia sia nei confronti suoi che del suo ex-marito dato che anche lui probabilmente soffrirà molto per la situazione attuale. Queste emozioni sono inconsce e assolutamente normali. Il mio consiglio è quello di comportarsi il più normalmente possibile, cercare di comprendere le difficoltà di gestione che Alessandro deve affrontare nel relazionarsi con voi e (se possibile) comunicare al padre che è inutile, pericoloso e assolutamente dannoso far ricadere su Alessandro le colpe, gli errori e l'infelicità degli adulti. Il bambino è Alessandro, non siete voi. Allo stesso modo, il suo compagno, non è e non deve essere un compagno di giochi ma un adulto che interagisce, detta regole, limita ed educa suo figlio. I bambini hanno bisogno di ruoli definiti, altrimenti si crea confusione di ruolo ( è l'adulto che deve consolare il bambino, non viceversa).
Rimango a disposizione per uletriori chiarimenti.
A presto,
dr.F.Raviglione
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MessaggioTitolo: Re: situazione ingestibile   situazione ingestibile EmptyGio 09 Set 2010, 17:07

dottor.raviglione ha scritto:
Cara sig.ra,
purtroppo la fase "traumatica" di una separazione vede coinvolti tutti i membri del nucleo familiare. Questo vuol dire che suo figlio non è semplicemente una comparsa ma svolge un ruolo attivo all'interno delle relazioni che vi legano e dei sentimenti che ruotano attorno al lutto della relazione finita. Lutto che, sebbene sia passato molto tempo, ancora non è stato elaborato del tutto. In questa triangolazione di sentimenti ( lei, ex-marito e figlio) di solito i bambini sperimentano sentimenti di colpa, rammarico e frustrazione per le condizioni di un genitore sofferente. Allo stesso modo, amandovi entrambi, ma sapendo che ci sono ancora ferite aperte, tende a correre in aiuto del più sofferente (vedi disegno e dimostrazioni di affetto). In questo senso è pienamente e comprensibilmente spiegabile il comportamento di Alessandro. Quando è con il padre, per paura di farlo soffrire, preferisce allontanarla. Inoltre è anche possibile che suo figlio provi della rabbia sia nei confronti suoi che del suo ex-marito dato che anche lui probabilmente soffrirà molto per la situazione attuale. Queste emozioni sono inconsce e assolutamente normali. Il mio consiglio è quello di comportarsi il più normalmente possibile, cercare di comprendere le difficoltà di gestione che Alessandro deve affrontare nel relazionarsi con voi e (se possibile) comunicare al padre che è inutile, pericoloso e assolutamente dannoso far ricadere su Alessandro le colpe, gli errori e l'infelicità degli adulti. Il bambino è Alessandro, non siete voi. Allo stesso modo, il suo compagno, non è e non deve essere un compagno di giochi ma un adulto che interagisce, detta regole, limita ed educa suo figlio. I bambini hanno bisogno di ruoli definiti, altrimenti si crea confusione di ruolo ( è l'adulto che deve consolare il bambino, non viceversa).
Rimango a disposizione per uletriori chiarimenti.
A presto,
dr.F.Raviglione

La ringrazio immensamente per l'aiuto.
Temo sia impossibile cercar di far comprendere al mio ex marito che far ricadere sul bambino le proprie frustazioni sia dannoso e pericoloso. Il mio ex marito ha una specie di ossessione nei miei confronti , mi segue e mi fa seguire, segue addirittura il mio compagno e tutti i componenti della famiglia. Poi elabora trattati dettagliati con una precisione quasi al limite del possibile snocciolando date orari e luoghi dove ho trascorso i miei giorni quando Alessandro è in affido a me. Tutti questi "trattati" li consegna al suo avvocato che ne invia copia al mio , con lo scopo di far notare come passo il mio tempo in presenza del bambino .
Il mio compagno effettivamente si pone più come amico che come adulto, si trova in difficoltà. Non vorrebbe che un richiamo , seppur giusto fatto al bambino, venga vissuto da Alessandro come un invadenza.

Nella separazione abbiamo sofferto entrambi, semplicemente io di fronte al bambino ho evitato di comportarmi da cane bastonato, cercando di dare certezze, serenità e allegria anche quando dentro di me mi sentivo uno schifo. Forse avrei fatto meglio ad esprimere palesemente il mio dolore.

La ringrazio veramente per avermi illustrato il significato del disegno che tanto mi preoccupava.

Grazie ancora
Saluti
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