buonasera Dottore

Titolo: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 21:51

avrei bisogno di ricevere delle delucidazioni in merito ai risultati di alcuni miei esami che non sono nella norma le scrivo quali sono: tasso di protrombina che risulta essere 128%
tempo di tromboplastina parziale 24,1sec, dello stesso esame la ratio è 0,77 e per ultima la proteina c coagulativa che risulta essere 165% ... sono reduce da sette icsi di cui solo quattro arrivate al tranfer tutte con esito negativo nonostante la buona qualità degli embrioni, mi interesserebbe sapere se questi valori possono compromettere un eventuale impianto dell'embrione in utero..
la ringrazio in anticipo per la gentilezza se vorrà rispondermi..
Monica

Titolo: Re: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 21:59

in attesa che il dottor Morricone ti risponda moni, ti segnalo che questi sono tutti esami che riguardano la coagulazione del sangue, sembra che il tuo sia più "denso" del normale e tenda a coagularsi più velocemente.
Hai fatto gli esami genetici per la poliabortività? e durante il post transfer ti è stata prescritta la cardioaspirina (o il clexane)?

Titolo: Re: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 22:01

Bibbi ha scritto:: in attesa che il dottor Morricone ti risponda moni, ti segnalo che questi sono tutti esami che riguardano la coagulazione del sangue, sembra che il tuo sia più "denso" del normale e tenda a coagularsi più velocemente.
Hai fatto gli esami genetici per la poliabortività? e durante il post transfer ti è stata prescritta la cardioaspirina (o il clexane)?

no è la prima volta che qualcuno si sia deciso a farmi fare questi esami Evil or Very Mad

infatti sono molto arrabbiata per questo..

Titolo: Re: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 22:07

forse è il caso che ne parli con loro..gli esami per la poliabortività sono importantissimi e dicono qualcosa di predisposizioni all'abortività, che vanno tenute sotto controllo. Omocisteina te l'hanno fatta?
Ma la cardioaspirina? non te l'hanno data? (da noi è routine, anche per chi non ha problemi di coagulazione)

Titolo: Re: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 22:11

Bibbi ha scritto:: forse è il caso che ne parli con loro..gli esami per la poliabortività sono importantissimi e dicono qualcosa di predisposizioni all'abortività, che vanno tenute sotto controllo. Omocisteina te l'hanno fatta?
Ma la cardioaspirina? non te l'hanno data? (da noi è routine, anche per chi non ha problemi di coagulazione)

li ho fatti tutti adesso e sono tutti a posto (almeno quelli) gli unici che non sono sballati sono queli della coagulazione..
la mia risposta è no non mi hanno mai consigliato di prendere la cardioaspirina ne nulla di simile...
adesso finalmente abbiamo cambiato centro ed eccoci qui.. afro

Titolo: Re: buonasera Dottore Mer 07 Apr 2010, 22:16

direi meno male...

Titolo: Re: buonasera Dottore Ven 09 Apr 2010, 13:20

Gent.ma Sig.ra Monica
Devo necessariamente premettere, senza annoiarla troppo, alcuni dati introduttivi. La coagulazione è un meccanismo complesso che coinvolge molti fattori (circa una ventina) che hanno la caratteristica di agire in sequenza formando una reazione a cascata.
Ogni fattore coagulativo attiva il successivo e partendo da poche molecole iniziali si giunge ad un numero enorme di molecole di un prodotto detto fibrina.
Fisiologicamente la coagulazione si attiva in quantità limitata e solo dove ciò è necessario. Sono quindi presenti fattori di controllo che limitano la coagulazione stessa, stiamo parlando di sostanze ad azione anticoagulante come l’antitrombina III, la proteina c e la Proteina s.
E’ da sottolineare che i fattori che tendono a coagulare e quelli avversi si mantengono in equilibrio costante per impedire da un lato la trombosi e dall’altro le emorragie.
Nello specifico la proteina c regola la velocità della cascata coagulativa degradando i fattori V e VIII, essa viene attivata dalla trombina diventando proteina c attivata e legandosi con la proteina s.
Si tratta pertanto di un fattore limitante la coagulazione.
Livelli elevati di proteina c (e di proteina s) possono aumentare con l’uso di contraccettivi orali o con alti livelli di estrogeni.
Il tempo di protrombina (PT) è indice del tempo di formazione di un coagulo, esso misura la produzione di trombina a partire dalla protrombina. Il suo aumento indica (grossolanamente) un'aumento della capacità coagulativa.
Tra le interferenze possiamo inserire alcuni farmaci (antibiotici, contraccettivi orali, atropina, barbiturici, digitale, cortcosteroidi, antistaminici, caffeina) ed una assunzione eccessiva di vitamina K con gli alimenti.
Il tempo di tromboplastina parziale (APTT) misura anch’essa l’attività della cascata coagulativa tramite la valutazione del tempo necessario alla formazione di un coagulo. Una riduzione dll’APTT può indicare la presenza di elevate concentrazioni di fattore VIII, inoltre si riduce nelle patologie infiammatorie croniche.
Può rappresentare un elemento di rischio coagulativo.
Come può vedere dai suoi dati non risulta una condizione univoca ed in ogni caso non c’è, dai dati a mia disposizione, una valutazione completa; le consiglio pertanto di ripetere i medesimi accertamenti in condizioni di certa assenza dei fattori di interferenza; aggiunga eventualmente le seguenti analisi: resistenza alla proteina c attivata, LAC, omocisteina, antitrombina III, omocisteina, anticardiolipina e fattore V di Leiden.
Si rivolga in ogni caso ad una struttura seria ed affidabile.
Per quanto riguarda la correlazione tra infertilità (ipofertilità) e trombofilia c’è sicuramente una relazione che agisce da un lato riducendo l’apporto ematico all’embrione e dall’altro correlandosi con patologie autoimmuni.
I quadri clinici sono molti e non ancora ben delineati, di certo è impensabile affrontare un protocollo di fecondazione in vitro senza valutare il rischio tromboofilico, il quadro autoimmune e aggiungerei anche la condizione tiroidea.
Su questa triade potremmo parlare a lungo ma credo di essermi dilungato già troppo, mi faccia sapere gli sviluppi e provi a tramutare la (giusta) rabbia in energia da indirizzare verso l’obiettivo.
A presto
Dr. Antonio Morricone

Titolo: Re: buonasera Dottore Sab 10 Apr 2010, 23:27

Antonio Morricone ha scritto:: Gent.ma Sig.ra Monica
Devo necessariamente premettere, senza annoiarla troppo, alcuni dati introduttivi. La coagulazione è un meccanismo complesso che coinvolge molti fattori (circa una ventina) che hanno la caratteristica di agire in sequenza formando una reazione a cascata.
Ogni fattore coagulativo attiva il successivo e partendo da poche molecole iniziali si giunge ad un numero enorme di molecole di un prodotto detto fibrina.
Fisiologicamente la coagulazione si attiva in quantità limitata e solo dove ciò è necessario. Sono quindi presenti fattori di controllo che limitano la coagulazione stessa, stiamo parlando di sostanze ad azione anticoagulante come l’antitrombina III, la proteina c e la Proteina s.
E’ da sottolineare che i fattori che tendono a coagulare e quelli avversi si mantengono in equilibrio costante per impedire da un lato la trombosi e dall’altro le emorragie.
Nello specifico la proteina c regola la velocità della cascata coagulativa degradando i fattori V e VIII, essa viene attivata dalla trombina diventando proteina c attivata e legandosi con la proteina s.
Si tratta pertanto di un fattore limitante la coagulazione.
Livelli elevati di proteina c (e di proteina s) possono aumentare con l’uso di contraccettivi orali o con alti livelli di estrogeni.
Il tempo di protrombina (PT) è indice del tempo di formazione di un coagulo, esso misura la produzione di trombina a partire dalla protrombina. Il suo aumento indica (grossolanamente) un'aumento della capacità coagulativa.
Tra le interferenze possiamo inserire alcuni farmaci (antibiotici, contraccettivi orali, atropina, barbiturici, digitale, cortcosteroidi, antistaminici, caffeina) ed una assunzione eccessiva di vitamina K con gli alimenti.
Il tempo di tromboplastina parziale (APTT) misura anch’essa l’attività della cascata coagulativa tramite la valutazione del tempo necessario alla formazione di un coagulo. Una riduzione dll’APTT può indicare la presenza di elevate concentrazioni di fattore VIII, inoltre si riduce nelle patologie infiammatorie croniche.
Può rappresentare un elemento di rischio coagulativo.
Come può vedere dai suoi dati non risulta una condizione univoca ed in ogni caso non c’è, dai dati a mia disposizione, una valutazione completa; le consiglio pertanto di ripetere i medesimi accertamenti in condizioni di certa assenza dei fattori di interferenza; aggiunga eventualmente le seguenti analisi: resistenza alla proteina c attivata, LAC, omocisteina, antitrombina III, omocisteina, anticardiolipina e fattore V di Leiden.
Si rivolga in ogni caso ad una struttura seria ed affidabile.
Per quanto riguarda la correlazione tra infertilità (ipofertilità) e trombofilia c’è sicuramente una relazione che agisce da un lato riducendo l’apporto ematico all’embrione e dall’altro correlandosi con patologie autoimmuni.
I quadri clinici sono molti e non ancora ben delineati, di certo è impensabile affrontare un protocollo di fecondazione in vitro senza valutare il rischio tromboofilico, il quadro autoimmune e aggiungerei anche la condizione tiroidea.
Su questa triade potremmo parlare a lungo ma credo di essermi dilungato già troppo, mi faccia sapere gli sviluppi e provi a tramutare la (giusta) rabbia in energia da indirizzare verso l’obiettivo.
A presto
Dr. Antonio Morricone

Gentile Dottore,
la ringrazio infinitamente per la sua risposta chiara ed esaustiva..
mi permetto ancora di usufruire della sua competenza e della sua pazienza e le dico che tutti gli esami che ha citato nel suo messaggio li ho fatti quel giorno stesso e sono nella norma, inoltre in quel periodo non stavo assolutamente assumendo farmaci di nessun genere e soprattutto la caffeina che non uso per abitudine, per quanto riguarda la tiroide,viene tenuta costantemente sotto controllo perchè sono portatrice di un nodulo di natura benigna (eseguito ago aspirato) nel lobo dx, senza alcuna ripercussione sui dosaggi ormonali tiroidei..
Le chiedo ancora una volta cosa ne pensa, la ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi..
Monica

Titolo: quadro trombofilico ? Lun 12 Apr 2010, 19:37

Mi scusi se le rispondo solo oggi ma non avevo visto che c'era un'altro messaggio (sono ancora poco pratico del forum).
Sinceramente i dati che mi riporta non sono interpretabili in modo univoco, comunque il fatto che la mutazione del fattore V di Leiden e l'omocisteina siano nella norma è un dato molto importante.
Direi sincearmente di ripetere solo il tempo di protrombina (mi mandi anche il valore dell'INR) e il tempo di tromboplastina parziale.
Tenga conto, mi sono dimenticato di inserirlo nella mia risposta precedente, che alcune interferenze nelle analisi coagulative sono proprie del prelievo.
Può sembrare banale ma un prelievo difficoltoso, che duri troppo tempo, può alterare le analisi sia in quanto la coagulazione inizia già nella siringa sia perchè può verificarsi un'emolisi.
Ovviamente il centro che ha effettuato la diagnostica è di assoluta affidabilità.
Cordiali saluti

Titolo: Re: buonasera Dottore Lun 12 Apr 2010, 20:40

Antonio Morricone ha scritto:: Mi scusi se le rispondo solo oggi ma non avevo visto che c'era un'altro messaggio (sono ancora poco pratico del forum).
Sinceramente i dati che mi riporta non sono interpretabili in modo univoco, comunque il fatto che la mutazione del fattore V di Leiden e l'omocisteina siano nella norma è un dato molto importante.
Direi sincearmente di ripetere solo il tempo di protrombina (mi mandi anche il valore dell'INR) e il tempo di tromboplastina parziale.
Tenga conto, mi sono dimenticato di inserirlo nella mia risposta precedente, che alcune interferenze nelle analisi coagulative sono proprie del prelievo.
Può sembrare banale ma un prelievo difficoltoso, che duri troppo tempo, può alterare le analisi sia in quanto la coagulazione inizia già nella siringa sia perchè può verificarsi un'emolisi.
Ovviamente il centro che ha effettuato la diagnostica è di assoluta affidabilità.
Cordiali saluti

La ringrazio ancora per la sua gentilezza,
ripeterò le analisi che mi ha suggerito e le farò sapere..
Grazie ancora,
Monica

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