Passano le settimane...

...e mi chiedo quando si concludera' l'odissea che stanno vivendo tutte quelle famiglie in Congo. Come finira'? Riusciranno a portare in Italia i loro figli dopo averli conosciuti? Mi viene da piangere, sono giorni e giorni che guardo i telegiornali sperando di sentire finalmente che la situazione si e' sbloccata e che stanno tornando tutti in Italia.

La rabbia di un sogno.. Messaggi : 10919 Data d'iscrizione : 15.03.10 Età : 49

restando là sono clandestini, tornando qua senza i figli rischiano la denuncia di abbandono di minore e non potranno sicuramente più riaverli, se li portano via con la forza verranno denunciati......

in tutto questo marasma i bimbi hanno sempre la peggio e nessuno pensa a loro...mi chiedo che giochi politici schifosi ci siano dietro......

è tutto assurdo e brutto....

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Purtroppo stanno inizia do a rientrare senza bimbi adottati...

Sognatrice suprema Messaggi : 1814 Data d'iscrizione : 22.09.12 Età : 50

È un incubo....non faccio che pensarci! Coome si fa a spiegare a dei bambini che hanno intravisto un nuovo futuro che invece era tutto passeggero? E poi i genitori.... come faranno? Ci ho pensato tantissimo...mia sorella ha appena avviato l'iter per un'adozione e anch'io ci penso, se dovesse andar male anche questo tentativo...penso a questi genitori che son stati così eroici da rimanere fino ad ora ma non sembra esser servito a nulla!...ma il nostro governo non può far niente?

Davvero e' un'incubo,anche io ho sentito che iniziano a rientrare ma senza bimbi,che tristezza........

Che situazione terribile, ho provato a pensare cosa farei al loro posto e a parte tanta rabbia non sono riuscita a prendere una decisione.

Mando un abbraccio seppur virtuale a tutti loro e spero che la situazione si concluda nel migliore dei modi Passano le settimane... 6142

Ospite

Elisabeth... non ho capito... Very Happy

:D:D la gravidanza ti ha mescolato il vocabolario... Very Happy

:D

Fatti abbracciareeee Very Happy

:D

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Ragazze non vorrei essere sempre la voce fuori dal coro ma sto seguendo molto questa storia ovviamente con l' occhio di chi e' partito per andare a prendere un bambino. Le cose, per quello che ho potuto capire, non stanno esattamente come ce le stanno mostrando. Primo il Congo ha bloccato le adozioni dal 25 settembre 2013, e lo ha fatto xche' hanno riscontrato irregolarita' gravi, come quella di una single americana che poi attraverso il vergnoso rehome action ha collocate il bimbo presso una coppia gay, nonostante sia vietato in Congo (immaginiamo se fosse capitato per un'adozione italiana...) Quest' ultimo, poi. e' uno stato sovrano e puo' decidere come qualsiasi altro di bloccare le adozioni, e non lo sta facendo per capriccio. Inoltre il Congo e' un paese in perenne guerra civile, chi decide di adottare in paesi come questi dovrebbe sapere a cosa va incontro, e forse evitare, se si puo', di portare intere famiglie (con piccoli al seguito) in un paese che non e' certo Miami. In piu' quali sono le assicurazioni date agli enti italiani per permettere a queste coppie di partire? Non e' che questi non avevano sufficienti garanzie eppure li hanno fatti partire lo stesso, pensando di poter forzare la situazione in loco? l' Adozione Internazionale e' anche un grande business, e i paesi africani sono diventati l' unico grande bacino (passatemi il termine) per le adozioni, perche'? sono aumentate del 400 per cento negli ultimi anni, perche'? penso che la ragione stia nella maggiore flessibilita' delle istituzioni e anche nella grande poverta' in cui vivono i minori, che spesso, pero', non sono orfani ma educati dai clan.

In piu' tutto questo clamore mediatico che fa passare il Congo come un paese senza dignita' che tiene ' prigionieri' italiani non ha di certo aiutato. Perche' ragazze io so per certo che se non ha funzionato nemmeno l' intervento del primo ministro Italiano vuol dire che qualche irregolarita' queste pratiche le hanno, nel senso di nona ver avuto permessi espliciti di poter lasciare il paese coi figli prima di partire. In piu' i congolesi, giustamenti indignati, non rilasciano rinnovi dei visti perche' nessuno e' prigioniero.

Infine ho letto dichiarazioni e descrizioni di queste famiglie del Congo molto sprezzanti, senza tenere conto che e' il paese dei loro figli e che, ripeto, nel momento che si scglie si sa dove si va a parare.

Le vittime, come sempre , sono Iibambini che dovranno rimanere li, e anche i genitori soprattutto quelli in lista che vedranno inesorabilmente allontanarsi la possibilita' di partire un giorno, ora fanno silenzio stampa ma temo che sia davvero troppo tardi

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Sono senza computer, per questo intervened pogo e con errori...

Mi associo a quello che dice Marina. Una delle associazioni implicate e' stata sospesa 3 volte negli ultimi 10 anni, per sospettano irregolarita' proprio in Africa. Disgraziatamente e' l'associazione a cui si e' rivolta Mia sorella (dove va andare proprio in Congo, ma per fortuna poco fa aveva deciso Di cambiare paese per che' ci mettevano troppo tempo per Darlene l'abbinamento).

E sapete per che' Mia sorella aveva scelto il Congo? Per che' in Africa te li danno neonati e per che' ci pup' andare solo uno dei genitori. E lei Di mettere piedi in quel continente di m... Non ne aveva proprio voglia.

E sapete per che' quell'associazione e' stata sospesa? Per che' tre donne Congolese avevano denunciation Di essere state pagare per dar via I loro bambino e siccome non avevano da nurture gli altri figli hanno pensato Di accettare. Purtroppo non sono riuscite a dimostrare il fatto e quell'associazione continua ad operate in sharia ti, poveri sashimi paesi africani.

Marina ma il problema sono gli enti che si comportano con troppa spregiudicatezza o i genitori? Io non ho approfondito come stavano le cose perche' i giornali non sono sempre una gran fonte di informazione, penso solo che qualcuno ha la responsabilita' di un delirio di questo genere e che a pagarne il conto saranno come al solito i piu' indifesi e questo non puo' che farmi schifo.

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Sono gli enti che forse hanno sottovalutato la situazione, che spingono sempre di piu' verso I paesi africani dove si assiste al fenomeno descritto da Elisabeth. I genitori non c'entrano, o meglio c'entrano nella misura in cui scelgono un paese come il Congo dove la situazione politica e' instabile e quella umanitaria molto difficile, si assumono la responsabilta' di queta scelta. ma certo spesso la disperata voglia di avere un figlio conduce a strade difficili

Sono nella delicata fase di dover scegliere un ente ed un paese nel quale riporre le speranze di diventare genitori. Hanno proposto anche a noi il Congo nel mese di Novembre, avvisandoci che le procedure erano sospese fino a settembre 2014. Non credo sia giusto giudicare severamente degli aspiranti genitori che arrivano sfiancati da incontri che tutto hanno tranne che essere chiarificatori. Vi assicuro che dopo aver incontrato diversi enti ed essermi sentita tante proposte in merito ai paesi verso cui rivolgersi domina la confusione. Non penso che desiderare un bimbo in età prescolara sia un crimine ed ormai pochi sono i paesi che prendono in considerazione tale fascia di età. Scusatemi se non sono stata chiara ma lo stato confusionale e' ampio. Accetto volentieri suggerimenti e racconti delle vostre esperienze.

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Sissi capisco quello che dici e non era mia intenzione colpevolizzare i genitori, e capisco ancora meglio il desiderio (giustissimo) di voler adottare un bambino piccolo (era il nostro stesso desiderio). Tuttavia scegliere paesi come il Congo significa prendersi la responsabilita' di poter trovarsi in situazioni analoghe, e data l'estrema instabilita' politica tutto puo' essere messo in discussione da un colpo di Stato o da disordini. Non so se di questo parlano gli enti, ma certo non puo' essere negato. Adottare in Africa (non in tutti i paesi) significa anche accettare le condizioni molti difficili delle strutture che ospitano i bambini, della mancanza di strutture amministrative, o dell'incertezza sulla provenienza di tali bambini, come diceva Elisabeth, come succede anche in Etiopia, dove non e' raro che mentano sulla reale eta' dei bambini. Quello che voglio dire e' che al netto della volonta' di essere genitori sarebbe necessario essere informati dagli enti o anche individualmente, x sapere esattamente a cosa si va incontro. A noi, x esempio, ad un certi momento proposero Haiti, ma non accettammo soprattutto per l'estrema volatilita' politica e ambientale di quel paese.

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Bello.. L' Etiopia e' dove andra' Mia sorella adesso...

Sissi, io ti consiglio paesi come la Colombia o il Peru'.... Li' c'e' davvero rispetto per I bambini. L'affidamento famiglia re e' piena mente usato e pochissimi bambini venomous istutuzionalizzati. I controlling sono seri. Sei sicura che il Tuo bimbo davvero una mamma non ce l'ha.

Io non vorrei avere dei dubbi...non essere sicura che la prima madre del mio bambino non sia stata davvero aiutata a tenerli con se, che sia addirittura stata pagata per Darlo via. E non vorrei nemmeno avere paura che dopo averlo tenuto con me, aver gli fatto credere Di essere la sua mamma, mi obbligassero a lasciar lo un'altra Volta. Avete presente a devastazione che devono provare ora quei bambini, che hanno vissuto in una famiglia per un po' e ora devono tornarsene in institution? Le famiglie si riprenderanno, proporranno loro un nuovo abbinamento in un altro paese, aver anno un altro figlio. Ma quei bambini torn erano in institute e ci resteranno, rimpiangendo per sempre quei pochi giorni Di felicity'.

Fiori, colori e sogno Messaggi : 4454 Data d'iscrizione : 24.09.10 Età : 42

io ho esperienza di una mia amica che ha adottato in africa e anche lì l'ente si è comportato malissimo tanto che credo sia stato poi sospeso.

comunque resta il fatto che a pagare sono sempre i bambini e questo è terribile.

Elizabeth<3 ha scritto:: ... Avete presente a devastazione che devono provare ora quei bambini, che hanno vissuto in una famiglia per un po' e ora devono tornarsene in institution?...

La cosa straziante e' questa...

Elizabeth<3 ha scritto:: Le famiglie si riprenderanno, proporranno loro un nuovo abbinamento in un altro paese, aver anno un altro figlio.

Non so quanto ci si possa riprendere da un'esperienza del genere, se fosse capitato a me non so se avrei tentato l'adozione di un altro bambino in un altro paese. E penso che mi sveglierei con gli incubi per il resto della vita! Non dopo aver conosciuto e abbracciato mio figlio!

P.S. Potresti correggere una parola che hai scritto in un altro messaggio di questo topic? Ho avuto un sussulto a leggere "sashimi"...T9?

Se mi metto nei panni di quei genitori non credo sarei in grado di rriprenderi. Non si sostituisce un figlio, che tale è dopo mesi che vivi con lui. Per quanto riguarda l'America latina è vero che c'è molta considerazione dei piccoli ma è anche altrettanto vero che non hanno meno di 6 anni e l'inserimento di un bimbo così grande è una strada irta di difficoltà. Arriva in un paese con lingua usi e costumi diversi, deve inserirsi subito in un contesto scolastico e non dimentichiamo che ha un bagaglio di dolore pesante. Una cosa nel lungo iter ho capito che non esiste un percorso ideale o privo di rischi. Non ci sono paesi in cui è facile adottare e le leggi dei vari stati in questo campo cambiano spesso e non è facile districarsi.

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Anima, mi sto collega do con l'iPad che ha una mente tutta sua... Da domani sera dovrei riavere il computer....

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

sissi.76 ha scritto:: Se mi metto nei panni di quei genitori non credo sarei in grado di rriprenderi. Non si sostituisce un figlio, che tale è dopo mesi che vivi con lui. Per quanto riguarda l'America latina è vero che c'è molta considerazione dei piccoli ma è anche altrettanto vero che non hanno meno di 6 anni e l'inserimento di un bimbo così grande è una strada irta di difficoltà. Arriva in un paese con lingua usi e costumi diversi, deve inserirsi subito in un contesto scolastico e non dimentichiamo che ha un bagaglio di dolore pesante. Una cosa nel lungo iter ho capito che non esiste un percorso ideale o privo di rischi. Non ci sono paesi in cui è facile adottare e le leggi dei vari stati in questo campo cambiano spesso e non è facile districarsi.

Si, ti riprenderesti. Io ho avuto due bimbo in affidamento, e ci si riprende quando vanno via.

Sull'America Latina ti contradict. I miei vicini hanno adottati Cristian dalla Colombia che aveva meno Di 3 anni. Degli amici Di Mia sorella hanno adottati Samuel che aveva 18 mesi. E comunque il problema della lingua dalla spagnolo all'italiano, per un bambino e' praticamente inesistente. Bimbi che arrivano nelle classi da paesi dell'America Latina l'italiano lo imparato in un. Tempo variable tra I 20 giorni e I 3 mesi..

Eli, se ti viene affidato un bambino dai gia' per scontato che dopo due settimane o dieci anni se ne andra' e che comunque non e' tuo figlio, e' diverso da fare il percorso adottivo, andare in un paese straniero, conoscere tuo figlio ed essere convinti che si torni tutti in Italia ad iniziare una nuova vita e invece doverlo lasciare al suo destino perche' sono intervenute cause di forza maggiore e qualcun'altro ha deciso cosi'. Non mi sembrano situazioni paragonabili.

E' lo stesso ipad che scrisse "fanciullo" invece di... Very Happy

Sono contenta per i tuoi vicini ma da maggio 2013 l'ente colombiano deputato alle adozioni ha deliberato che i bambini dati in adozione all'estero abbiano più di 6 anni per favorire l'adozione interna al paese. Questo a dimostrate come variano velocemente le cose. Poi quoto ciò che scrive anima, quando ti approcci all'affido i presupposti sono diversi. Ammiro moltissimo chi apre la propria casa e il proprio cuore a bambini che hanno bisogno di cure e affetto in un momento di difficoltà. Io non riuscirei a lasciarlo andare senza che il mio cuore si spezzi. Forse è un percorso per me fattibile una volta diventata madre.

Madre di un sogno Messaggi : 1474 Data d'iscrizione : 23.03.11

Sissi io capisco quello che dici e hai ragione sull' eta' e bisogna anche dire che le adozioni dall' America Latina sono molto lente, in particolare dalla Colombia. E capisco che aspettare anni e' molto difficile, per me era quasi impossibile dopo il lungo percorso Pma. Tuttavia non e' vero che tutti i paesi si equivalgono per le adozioni, anche perche' le condizioni economiche prima che politiche fanno la differenza. Una cosa e' adottare un bambino in Polonia, in Lettonia dove il livello medio di vita e' abb alto, altra e' adottare in Burkina Faso o in Sud Africa. Ho un'amica che ha adottato in qs paese e ancora non riesce a parlare delle cose e della poverta' vista in istituto. A noi sinceramente questo non e' successo, mio figlio era in una struttura curata, mangiava bene ed era pulitissimo e seguito. Anche per il suo sviluppo futuro sono certa che questo faccia la differenza. il problema e' che in italia c' e' un' ipocrisia strisciante da parte di tutti quelli che partecipano alle adozioni, dai legislatori agli operatori sociali, che tende ad appiattire tutto x non permettere scelte vere. Non si puo' preferire l'etnia o la provenienza perche' si e' accusati di razzismo, non si puo' dire che li ' e' piu' difficile se no automaticamente ti escludono, non si puo' nemmeno lontanamente dire che si vorrebbe un bimbo piccolo e possibilmente sano perche' NON ESISTE UN DIRITTO AD ADOTTARE MA SOLO QUELLO DEI BIMBI AD AVERE UNA FAMIGLIA. Il che e' la verita' ma teorica, xche' alla fine uno adotta perche' vuole dei figli per se, e non per render felice un bimbo. che sciocchezza! Cosi non permettono, secondo me, una vera analisi delle risorse della coppia, spingendo anche sui limiti di eta' o di rischio sanitario, perche' e' noto che bimbi piccoli ce ne sono pochi in adozione, pero' cosi si rischia mille volte di piu' il fallimento adottivo. Un po' di tempo fa partecipavo ad un forum sulle adozioni talebano e ridicolo, dove tutto era in qs termini, e si leggevano in quelle righe i futuri insuccessi adottivi. Nel caso del Congo io credo che tutti questi fattori abbiano giocato,e nessuno magari avra' detto a questi genitori quali sono realmente i rischi amministrativi di questo paese...resta lo strazio per i bambini che devono rimanere li chissa' cosa ne sara' di loro!

Sogno.. Messaggi : 4580 Data d'iscrizione : 04.08.12

Riguardo all'affido, non crediate che sia facile veder andare via la ragazzina che per anni e' stata vostra figlia. Hana e' stata con me quasi 8 anni, piu' della meta' della sua vita... Quando e' arrivata aveva ancora tutti I denti da latte, quando e' andata via aveva la quarta Di reggiseno! E in tutti quegli anni mi ha fatto girare le palle in modo indegno... Eppure, quando e' Andata via, e' stata durissima! E anche per lei e' stato comunque un rapporto profondo, tant'e' vero che quando 15 mesi dopo essercene tornata a casa, e' rimasti incinta, mi ha telefonato e mi a detto:'Mamma, diventi nonna!'

Non ho mai pensato che veder andar via un bambino in affido sia facile, anzi! Solo che sai gia' che se ne andra'. Quindi sei nonna "a intradura"? (e' sardo del sud)

» qs gg non passano più...
» da oggi inizia il mio conto alla rovescia!
» Pillola...spotting...tamponi....
» finalmente....
» Passano i giorni ma io peggioro