una storia infinita (lunga 15 anni)

ero poco più di una bambina quando io e Antonio
ci siamo fidanzati ed eravamo a 200 km di distanza
(che per due ragazzini è tantissimo) ma nonostante tutto, riuscivamo
a fare i salti mortali per vederci spesso e la nostra storia è andata avanti
come una favola fin quando, lui, ha avuto un incidente mortale con la macchina
ed è stata paura pura, non si sapeva se sarebbe tornato a camminare senza problemi,
ma dopo mesi di fisioterapia, ne è uscito vittorioso, portandosi dietro solo qualche ossicino
fuori posto e qualche "acciacco" (ma niente di grave).

E' allora che ho cominciato a sognare una vita insieme, nonostante la mia giovane età,
invece, sono iniziati i problemi, le classiche crisi, le pause e "la svolta":
io mi sono laureata e sono partita per Roma a lavorare e lui,
invece, ha lasciato il suo paese per trasferirsi a Milano (sempre più lontani).
Ma le storie più belle, hanno sempre il lieto fine: ci siamo ritrovati e sposati.
Nel frattempo, passati 15 anni di vita, mentre eravamo alle prese con stick ovulazione,
rapporti mirati e veri "tour de force" per diventare TRE, decidiamo di fare delle analisi.
Mi ricordo ancora quando abbiamo letto il referto dell'andrologo: severa oligozoospermia,
non saremmo mai riusciti a concepire un figlio naturalmente. Lui ha pianto, io lo facevo di nascosto
per non farmi vedere da lui, ma ci credevo, ero sicurissima che la pma ci avrebbe aiutato.

Dopo pochi mesi, abbiamo fatto il primo tentativo, io ero sicurissima che sarebbe andato bene,
il mio ginecologo mi aveva preparato un protocollo brevissimo e leggero perchè si aspettava "grandi cose da me"...
Invece, è stato un disastro e ho cominciato a preoccuparmi davvero.
Anche il secondo tentativo è stato catastrofico, ma almeno per la prima volta, ho provato l'emozione
del post transfer. Negativo. Una delusione più forte della prima con mio marito che provava a non farsi vedere
mentre aveva la lacrimuccia e mi diceva "scusa, è colpa mia"...

Il terzo tentativo lo avrei fatto "con calma", a distanza di qualche mese, ma il mio ginecologo,
prima di andar via dal centro dove ero seguita, ha deciso di "inserirmi" nel gruppo successivo
senza aspettare... Protocollo vincente e tantissima voglia di crederci ancora e via..... siamo ripartiti.
Le prime ecografie erano come sempre un disastro e cvd sono arrivata al pick up con 4 follicoli,
solo 3 fecondatati con icsi
Ma evidentemente, tutti e tre con tanta voglia di crescere.
Mentre il terzo embrione si perdeva per strada (povero!), le due blastocisti si sono aggrappate forti a me
e... non dimenticherò mai la notte in cui abbiamo fatto lo stick, poi il test, tutti positivi!
La felicità di mio marito si specchiava nei miei occhi e credo che abbiamo provato la stessima sensazione in quel momento!
Poi le beta e la scoperta di due cuoricini....
E' una lunghissima storia, lunga 15 anni... che continua con tantitssima gioia nel cuore!