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| Alle Pancine presenti,e perche' no future....... | |
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Autore | Messaggio |
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KSENIA73 Analisi di un sogno...
Messaggi : 2207 Data d'iscrizione : 15.03.10 Età : 51
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mer 19 Dic 2012, 23:40 | |
| bellissimo post jola. brava. io posso aggiungere solo la mia esperienza. prima di partorire pensavo che avrei provato ad allattare martina senza fanatismi. odiavo certe posizioni estreme a favore dell'allattamento che si trovano nel web. ma questo nn è ovviamente il caso di jola. quando marti è nata ho avuto difficoltà ad allattare ... ho avuto il cesareo e ho scoperto di avere il capezzolo poco estroflesso! cmq le ostretiche sono state molto presenti sull'allattamento. e così ho scoperto i paracapezzoli e oltrettutto la montata lattea nonostante il cesareo è arrivata al ritorno a casa subito. marti ha mangiato per mesi solo il mio latte. ogni due ore per mezz ora a volta. questo il suo ritmo. io non mi sono sentita però nè di essere rigida sui 10 minuti ogni tre ore e nemmeno di assecondorla in tutto e offrirle la tetta come ciuccio. si ci siamo venute incontro e i ritmi ripeto sono stati questi per mesi. è stato molto bello. io ce l'ho fatta perchè avevo un grande aiuto. lo dico sempre. ho continuato ad allattare anche con la febbre alta. ho continuato ad allattare tornando al lavoro. ma ho potuto farlo. tiravo il latte a casa. e lavoravo solo otto ore a settimana. a giorni alterni. mi organizzavo. marti aveva cinque mesi. ho potuto e voluto. più va avanti più e bello. solo ad otto mesi ho inserito allattamento misto. a dodici mesi ero pronta a proseguire. glielo davo una due volte al giorno. e lei ha scelto di non volerlo più. ho apprezzato la sua autonomia . un po' mi è spiaciuto ma ne sono stata tanto orgogliosa. e ho una volta smesso ritrovi anche i vantaggi di essere libera dall'allattamento (mentre allatti non ci pensi se lo fa con gioia ed amore) | |
| | | barbamamma Sogno di bimba
Messaggi : 3734 Data d'iscrizione : 28.04.10 Età : 51 Località : Roma
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 01:06 | |
| - jolaluca ha scritto:
- kittyhello73 ha scritto:
- Jola cara quanto avrei voluto il tuo aiuto, non sai quante lacrime ho versato per non essere riuscita ad allattare il mio piccolo, ancora oggi mi faccio una colpa dei suoi continui malanni al fatto che non sono riuscita ad dargli il mio latte, o meglio troppo poco, considera che sono uscita dall'ospedale già solo con il latte artificiale, una volta a casa ho provato e riprovato, sono riuscita a darglielo un mesetto solo tirandomelo.
grazie per il tuo impegno !!!
Non devi sentirti in colpa,tu sei una mamma splendida indipendentemente da tipo di allattamento,la colpa non e' tua ,ma delle incompetenze che spesso ci sono nei nidi e fra' le ostetriche,e' per questo che CONSIGLIO VIVAMENTE TUTTE LE PANCINE DI INFORMARSI BEENE SU COSA VOGLIONO DAL PROPRIO OSPEDALE,IO STESSA NON HO SCELTO DI PARTORIRE NELL'OSPEDALE A 2 PASSI DA CASA,DOVE HO FATTO IL CORSO PRE PARTO,PERCHE' NON RISPETTAVA I CRITERI CHE AVEVO SCELTO X ME,CIOE' LA LIBETA' DI MUOVERSI INTRAVAGLIO,LA NATURALITA' DEL PARTO,LA VASCA(CHE HANNO MA NN HANNO MAI USATO)CHE NON SANNO UN TUBO DI ALLATTAMENTO(12 AMICHE SU 12 SONO USCITE SENZA SAPERE NIENTE DI ALLATTAMENTO E ALCUNE HANNO RECUPERATO SOLO CON L'AIUTO DELLA LLL)IL ROOMINIG IN,LE PUERICULTRICI DEL NIDO SEMPRE A DISPOSIZONE ANCHE UNA VOLTA A CASA(DOVE HO PARTORITO HANNO UN NUMERO CHE SI PUO' CHIAMARE SEMPRE ANCHE DI NOTTE PER ESSERE AIUTATE,E PER RECARSI LI' PER VEDERE COSA NON VA') E QUINDI E' UN VOSTRO DIRITTO CONSCERE PRIMA COME FUNZIONA,baci si jola se avrò la fortuna di dare un fratellino ad ernesto ho già deciso che se pure tornerò a partorire al s.giovanni firmero x il tenere il bimbo in stanza x iniziare da subito con il mio latte e non rischiare di fargli dare l'aggiunta da subito. purtroppo a roma ospedali come quello che hai descritto sono un'utopia. un abbraccio | |
| | | Violet Piccola...con un grande sogno
Messaggi : 8344 Data d'iscrizione : 04.03.10 Località : Around the world
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 10:19 | |
| - KSENIA73 ha scritto:
- bellissimo post jola. brava.
io posso aggiungere solo la mia esperienza. prima di partorire pensavo che avrei provato ad allattare martina senza fanatismi. odiavo certe posizioni estreme a favore dell'allattamento che si trovano nel web. ma questo nn è ovviamente il caso di jola. quando marti è nata ho avuto difficoltà ad allattare ... ho avuto il cesareo e ho scoperto di avere il capezzolo poco estroflesso! cmq le ostretiche sono state molto presenti sull'allattamento. e così ho scoperto i paracapezzoli e oltrettutto la montata lattea nonostante il cesareo è arrivata al ritorno a casa subito. marti ha mangiato per mesi solo il mio latte. ogni due ore per mezz ora a volta. questo il suo ritmo. io non mi sono sentita però nè di essere rigida sui 10 minuti ogni tre ore e nemmeno di assecondorla in tutto e offrirle la tetta come ciuccio. si ci siamo venute incontro e i ritmi ripeto sono stati questi per mesi. è stato molto bello. io ce l'ho fatta perchè avevo un grande aiuto. lo dico sempre. ho continuato ad allattare anche con la febbre alta. ho continuato ad allattare tornando al lavoro. ma ho potuto farlo. tiravo il latte a casa. e lavoravo solo otto ore a settimana. a giorni alterni. mi organizzavo. marti aveva cinque mesi. ho potuto e voluto. più va avanti più e bello. solo ad otto mesi ho inserito allattamento misto. a dodici mesi ero pronta a proseguire. glielo davo una due volte al giorno. e lei ha scelto di non volerlo più. ho apprezzato la sua autonomia . un po' mi è spiaciuto ma ne sono stata tanto orgogliosa. e ho una volta smesso ritrovi anche i vantaggi di essere libera dall'allattamento (mentre allatti non ci pensi se lo fa con gioia ed amore) Mi piace la tua esperienza io per me spero in una cosa del genere, ma chissà...accetterò qualsiasi cosa! | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 14:26 | |
| - KSENIA73 ha scritto:
- bellissimo post jola. brava.
io posso aggiungere solo la mia esperienza. prima di partorire pensavo che avrei provato ad allattare martina senza fanatismi. odiavo certe posizioni estreme a favore dell'allattamento che si trovano nel web. ma questo nn è ovviamente il caso di jola. quando marti è nata ho avuto difficoltà ad allattare ... ho avuto il cesareo e ho scoperto di avere il capezzolo poco estroflesso! cmq le ostretiche sono state molto presenti sull'allattamento. e così ho scoperto i paracapezzoli e oltrettutto la montata lattea nonostante il cesareo è arrivata al ritorno a casa subito. marti ha mangiato per mesi solo il mio latte. ogni due ore per mezz ora a volta. questo il suo ritmo. io non mi sono sentita però nè di essere rigida sui 10 minuti ogni tre ore e nemmeno di assecondorla in tutto e offrirle la tetta come ciuccio. si ci siamo venute incontro e i ritmi ripeto sono stati questi per mesi. è stato molto bello. io ce l'ho fatta perchè avevo un grande aiuto. lo dico sempre. ho continuato ad allattare anche con la febbre alta. ho continuato ad allattare tornando al lavoro. ma ho potuto farlo. tiravo il latte a casa. e lavoravo solo otto ore a settimana. a giorni alterni. mi organizzavo. marti aveva cinque mesi. ho potuto e voluto. più va avanti più e bello. solo ad otto mesi ho inserito allattamento misto. a dodici mesi ero pronta a proseguire. glielo davo una due volte al giorno. e lei ha scelto di non volerlo più. ho apprezzato la sua autonomia . un po' mi è spiaciuto ma ne sono stata tanto orgogliosa. e ho una volta smesso ritrovi anche i vantaggi di essere libera dall'allattamento (mentre allatti non ci pensi se lo fa con gioia ed amore) Grazie Ksenia,una bellissima espeienza | |
| | | COCCOLINA85 Dolce come un sogno
Messaggi : 1301 Data d'iscrizione : 08.11.11
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 16:19 | |
| Jola posso dire un altra cosa che non credo di aver letto in questi post?vorrei portare la mia esperienza riguardo alle mestruazioni in allattamento.ho letto su internet e ben tre ginecologi che mi hanno visitato dopo il parto mi hanno detto che finché si allatta al seno le mestruazioni non arrivano( per super produzione appunto di prolattina) e quando fossero arrivate sarebbe terminata anche l esperienza allattamento.ovviamente a Settembre,a due mesi e mezzo dal parto.....eccole.ero delusa,ho pianto per un giorno,ero già convinta che il latte fosse finito.invece no.sono passati 4 mesi e io sto ancora allattando. | |
| | | iomamma Fiori, colori e sogno
Messaggi : 4454 Data d'iscrizione : 24.09.10 Età : 43
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 18:29 | |
| grazie Jola per questo post e per esserti offerta a dare consigli! Io credo che se Jola volesse parlare alla mamma che vorrebbe allattare ma per qualche problema non riesce e cerca una soluzione. E' ovvio che chi allatta col biberon non è una mamma di serie B! E' una questione di scelta, così come qualsiasi cosa facciamo per i nostri figli. Allattarlo fino a quando, dove farlo dormire, come educarlo e poi in quale asilo mandarlo ecc. La polemica proprio non l'ho vista e neanche il post talebano (nemmeno quello di Eleo)
Evviva la solidarietà fra donne! cerchiamo di essere più buone almeno fra di noi... | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 22:48 | |
| - COCCOLINA85 ha scritto:
- Jola posso dire un altra cosa che non credo di aver letto in questi post?vorrei portare la mia esperienza riguardo alle mestruazioni in allattamento.ho letto su internet e ben tre ginecologi che mi hanno visitato dopo il parto mi hanno detto che finché si allatta al seno le mestruazioni non arrivano( per super produzione appunto di prolattina) e quando fossero arrivate sarebbe terminata anche l esperienza allattamento.ovviamente a Settembre,a due mesi e mezzo dal parto.....eccole.ero delusa,ho pianto per un giorno,ero già convinta che il latte fosse finito.invece no.sono passati 4 mesi e io sto ancora allattando.
Ti ringrazio Coccolina infatti mi era proprio sfuggito,infatti non e' la regola che allattando non arrivvi il capoparto,e come tu giustamente dici,si puo'tranquillamente continuare ad allattare,c'e' magari solo qualche giornio di nervosismo in piu',io invece pur allattando pochissimo ora(2/3 volte al di')ancora non ho avuto il ciclo infatti ho fissato un'appuntamento per gennaio col gine per vedere se e' tutto a posto,perche' cosi' son tranquilla!! | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 22:54 | |
| Vi copio qualche accorgimento in caso di ragadi,ingorghi etc.........le ragadi sono dei piccoli tagli localizzati al bordo dell'areola o sul capezzolo, che rendono molto dolorosa la poppata. Tuttavia, usando semplici accorgimenti, è facile prevenirli e curarli. Correggete la posizione di attacco del bambino al seno, che è quasi sempre la causa prima delle ragadi. Evitate di usare detergenti specifici o prodotti topici. E' dimostrato che l'uso di detergenti specifici, creme protettive, pomate o garze cicatrizzanti non previene e non cura le ragadi, anzi il loro odore particolare può essere sgradevole per il neonato che quindi rifiuta il seno. è sufficiente lavare il seno con un detergente neutro non profumato prima e dopo la poppata.al max l'olio vea senza risciaquo,o lo stesso latte. Iniziate la poppata dalla mammella sana, passando all'altra quando il riflesso di eiezione del latte è già iniziato. Esponete il seno all'aria per qualche tempo tra una poppata e l'altra. D'estate se possibile esponete il seno al sole, d'inverno può andare bene anche asciugarlo per qualche minuto con il phon. Portate delle coppette antiragadi tra una poppata e l'altra, che tengono il capezzolo e l'areola asciutti e separati dai vestiti, protetti da una cupola traforata che permette l'areazione. Evitate l'uso dei paracapezzoli, che impediscono al bambino di succhiare correttamente e inibiscono il riflesso che stimola la lattazione Ingorgo mammario A volte, soprattutto durante le prime fasi dell'allattamento, il seno diventa gonfio, arrossato e dolente, e il flusso di latte si arresta. Diversamente che nella mastite non c'è febbre. Questo problema è causato da un incompleto svuotamento dei dotti galattofori che, per aumento della pressione al loro interno, rende difficoltosa la fuoriuscita del latte. Per porre rimedio a questo inconveniente si possono usare i seguenti accorgimenti:
- Impacchi caldo-umidi. Prendete un asciugamano di spugna e immergerlo in acqua molto calda, strizzatelo e applicatelo sul seno. Copritelo poi con un foglio di cellofan e rimanete in questa posizione per una decina di minuti. Se l'ingorgo è lieve, questo rimedio è di solito sufficiente. - Rimedio della bottiglia. Prendete una bottiglia di vetro, come quelle del sugo di pomodoro, della capacità di circa 700 ml e con l'imboccatura piuttosto ampia; riempitela con acqua bollente lasciando che si riscaldi bene. Svuotate la bottiglia tenendola con un asciugamano per non scottarvi, raffreddate l'imboccatura sotto il rubinetto e applicatela all'areola. Essa aderirà quasi ermeticamente perché l'aria calda al suo interno, raffreddandosi lentamente, esercita sulla pelle una pressione negativa che determina un leggero effetto di aspirazione. Dopo qualche minuto comincia la fuoriuscita del latte. E' possibile ripetere l'operazione finché il seno è più morbido; quindi si può procedere alla spremitura del latte usando il tiralatte. Si può prevenire l'ingorgo mammario del terzo o quarto giorno dopo il parto facendo attenzione a far attaccare in maniera corretta il neonato alla mammella così che poppi bene sin dall'inizio.
Se si dovesse verificare l'ingorgo, sappiate che questo problema si risolve spontaneamente entro un paio di giorni. Si continui ad allattare facendo attenzione ad attaccare bene il bambino alla mammella. Se la mammella si ingorga a tal punto da causare molto dolore si possono usare foglie di cavolo cappuccio per alleviare il fastidio. Sembra che questo rimedio funzioni meglio degli impacchi di ghiaccio o di altri trattamenti. La mastite è un'infezione dei dotti galattofori, favorita dalla presenza di ragadi e dall'ingorgo mammario. Trattando correttamente queste due prime condizioni si può evitare l'insorgenza di questa temuta complicazione. Di solito colpisce una sola delle mammelle, che appare gonfia, arrossata e dolente. Il più delle volte compaiono anche febbre e malessere generale. Si cura con antibiotici e svuotando il seno dall'eccesso di latte. Molti antibiotici sono compatibili con l'allattamento, per cui si può continuare ad allattare il bambino.
Il capezzolo introflesso può rendere piu' difficoltoso l'allattamento. Qualche volta, tuttavia, esso può durante della gravidanza fuoriuscire spontaneamente. Far ciucciare i bimbo col paracapezzolo a inizio poppata aiuta a farlo uscire,entro 15 giorni cambiera' forma!!!
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| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Gio 20 Dic 2012, 23:26 | |
| [quote="kittyhello73"][quote="jolaluca"]c i credo Kitty,anche qui(e penso un po' dappertutto) sono difficili da trovare,infatti sono andata a 35 km da casa,e pensa che se lo vedi quel mini ospedale da fuori sembra un rudere,ma dentro e' ristrutturato,piccolo,intimo,con pochissime stanze,e ho scoperto quel reparto grazie alla mia amica gia' citata,nemmeno pensavo esistessero io posti cosi' prima !!
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Ven 21 Dic 2012, 16:17 | |
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Ven 21 Dic 2012, 16:24 | |
| Quando mi sento dire da alcuni " CHE CULO CHE TU HAI IL LATTE" mi viene proprio da dire: si il culo in effetti me lo son fatto! Non è facile per niente allattare...è triste da dire che spesso alcune donne rinunciano per la praticità del biberon..con il latte artif dormono di più..magari tutta la notte, se allatti te ne devi stare con le tette al vento 24 ore su 24 a sua completa disposizione ma vuoi mettere la gioia di nutrire il tuo amore con un latte che la natura ha creato perfetto per lui
Io ho avuto questo culo....parecchio latte ma dopo mesi ho gettato la spugna..... ma....NON trovo questo triste come scrivi....ma una scelta personale,SI ho scelto la praticità e allora? Trovo triste che tu scriva questo.....mi sento anche un pò scocciata perchè per un piccolo momento quasi,quasi avevo i sensi di colpa.... |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Ven 21 Dic 2012, 16:28 | |
| Purtroppo ho moltissime testimonianze di donne che, pur di allattare, hanno vissuto mesi "infernali", sentendosi incapaci e inadeguate... e vi tralascio gli effetti (anche a lungo termine) che questi vissuti materni hanno dal punto di vista psicologico sulla relazione madre-bambino.. ecco, in questi casi ben venga una mamma che decide di dare il biberon al proprio bambino (ma in uno stato psico-fisico di profondo benessere), rispetto ad un'altra che allatta al seno in uno stato di profondo disagio (qualunque sia il motivo di questo disagio), perchè attraverso il latte (purtroppo) passa non solo il nutrimento ma ogni piccolo vissuto materno (positivo e negativo). Sono certa che l'intento di Jola non fosse certo quello di discriminare chi non allatta al seno, ma di fornire delle info utili a chi si affaccia, come me, ad un'esperienza emotivamente così complessa. Detto questo, credo che Rori (correggimi se sbaglio) abbia voluto esprimere un dissenso verso una posizione estremista di "allattamento a tutti i costi", cosa che peraltro condivido, dato il discorso che ho fatto.... da futura neo-mamma mi piacerebbe provare ad allattare, ma l'idea, ad esempio, di proseguire l'allattamento oltre l'anno mi lascia un po' perplessa, ma questo è solo un mio parere personale... il tutto per dire che la coppia mamma-bambino che si crea è talmente unica a speciale che non è possibile che tutti facciano tutto allo stesso modo... spero di aver espresso bene il mio pensiero e mi scuso se sono stata troppo prolissa
paola
Paola io la penso come te.....
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Dom 23 Dic 2012, 20:43 | |
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| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mar 01 Gen 2013, 23:18 | |
| riprendo dato che ho 2 minuti a scrivere cio' che ho dimenticato,parliamo di rientro al lavoro,anche prima dei 6 mesi.facendo una premessa,per me il miglior tiralatte in assoluto e il MEDELA SWING ELETTRICO CHE IO AVEVO PRESO A NOLO IN FARMACIA,per la mia esperienza ho notatao che con i bambini molto piccoli,non c'e'bisogno di abituarli a ritmi diversi in anticipo,sono molto bravi ad adattarsi da soli,io non lavoro,ma quando Dominick aveva circa 4 msi,dovevo portare spesso mia madre a delle visite importanti a Brescia che dista circa 70 km ,e mi assentavo a volte dalle 8 alle 14,ecco io all'inizio cercavo di farlo poppare subito prima di portarlo dalla suocera,mi tiravo un sacco di latte nei gg precedenti e il gg prima,spiegavo a mia suocera che nn e' un bimbo che mangia e dorme,anzi,ma lui spesso non poppava prima di portarlo ,non ne voleva sapere,io andavo in panico perche' pensavo cacchio,ora nn mangia e quindi nn dormira',magari non ho portato abbastanza latte,etc.bhe' subito dalla prima volta lui mentre lo portavo li' alle 7 e 30,si addormentava in macchina(cosa rarissima nei gg normali)e fino alle 11 non poppava,poi mia suocera dava il mio tirato (100 ml x vasetto)e si addormentava e alle 14 quando tornavo si svegliava e poppava,CIOE' SENZA DI ME TIRVA 3 ORE(CON ME 2 SCARSE)E DORMIVA SUBITO DOPO IL LATTE,quindi si adattava perfettamente ,per poi tornare ai suoi ritmi dopo,quindi poi nn mi facevo piu' il problema,sapevo che si adattava. La frequenza con cui bisogna togliersi il latte dipende da quanto spesso il bambino poppa nell'arco di tempo in cui si è fuori casa, dall'età del bambino e da quanto tempo si ha a disposizione al lavoro. Le mamme che sanno di non avere tempo sufficiente per tirarsi al lavoro la quantità di latte necessario, lo tirano nei giorni liberi o durante il fine settimana. Altre ricorrono a un'aggiunta di latte artificiale. Le mamme sono tutte diverse nella capacità di tirarsi il latte. Se hai tantissimo latte per il bambino ma quasi nulla per il tiralatte, non ti preoccupare. Cerca di rilassarti il più possibile quando ti tiri il latte, pensa al tuo bambino e sii orgogliosa del tuo latte, qualunque sia la quantità, perché, in ogni caso, gli stai dando nutrimento e immunità, anche se ci fosse bisogno di un'integrazione. I compromessi sono spesso inevitabili, e ognuna è libera di decidere cosa funzioni meglio per sé. Alcuni bambini non sono troppo attratti dal latte tirato e preferiscono aumentare la frequenza delle poppate quando stanno con la mamma, per esempio la sera o di notte. Alcune mamme preferiscono allattare la notte proprio perché è un modo di mantenere la vicinanza con il bambino e di togliersi meno latte durante il giorno. Se il bambino cresce bene, bagna e sporca parecchi pannolini, e la mamma riesce a riposarsi adeguatamente, questo allattamento "alla rovescia" può funzionare perfettamente. Una volta tornate al lavoro, molte mamme scoprono che devono tirarsi il latte con la stessa frequenza con cui avrebbero allattato il bambino se fossero restate a casa. Questo significa, nel caso di una giornata lavorativa di otto ore, che occorre utilizzare la pausa del mattino, quella del pranzo e quella del pomeriggio. Dato che una mamma che lavora ha di solito poco tempo, può esserle veramente d'aiuto un tiralatte che agisce su tutti e due i seni allo stesso tempo. Con un tiralatte doppio la mamma riesce a tenere elevati i livelli (ormonali) di prolattina e può togliersi il latte necessario in 10 - 15 minuti. Utilizzando questi tiralatte doppi almeno tre volte al giorno durante i primi mesi di vita del bambino, molte mamme sono riuscite a lasciare latte sufficiente al bambino per il giorno successivo, in modo di non avere bisogno di aggiunte. A mano a mano che il bambino cresce, ci sarà meno bisogno di tirare il latte così frequentemente. Dato che, stando al lavoro, ti allontanerai dal bambino, allattalo spesso quando sei a casa - la mattina, la sera e i fine settimana: è un modo bellissimo di sentirsi vicine e legate al bambino! Bisogna scegliere dei contenitori in plastica o in vetro, che sia possibile chiudere e che siano semplici da lavare. Sono stati fatti degli studi per capire se sia meglio usare contenitori in plastica o in vetro: in realtà entrambe i materiali hanno pregi e difetti che si compensano, quindi potete utilizzare quello che vi è più comodo. Non è necessario sterilizzarli, basta lavarli con cura con acqua calda e sapone e poi risciacquare con abbondante acqua calda. In commercio esistono diversi tipi di contenitori adatti allo scopo, si trovano in farmacia o nei negozi di articoli per bambini. Se ne trovano sia fatti a sacchetto (tipo i sacchetti per il freezer) sia dei barattoli che si avvitano direttamente al tiralatte, in modo da non dover fare travasi. Se vi spremete il seno con le mani potete spremere il latte direttamente nel contenitore. La capienza dei recipienti dipenderà anche dall’uso che fate del latte tirato. Se è solo per “emergenze” è conveniente utilizzare contenitori piccoli, diciamo intorno ai 50 ml, per evitare sprechi. Se invece è per alimentare regolarmente un bambino, ad esempio nel caso della mamma al lavoro, sarà meglio utilizzare contenitori più grandi, ad esempio da 100 ml 0 200 ml, in base all’appetito del vostro bambino, perché l’eventuale residuo potrà comunque essere utilizzato alla poppata successiva,io ho sempre usato quelli da 100 ml x comodita. A meno che usiate il latte tirato nell’arco di breve tempo , il latte dovrà essere congelato. Sul contenitore andrà messa un’etichetta che riporta la data del tiraggio. Quando sarà necessario usare il latte, si prenderà il contenitore con la data più vecchia. Nello stesso contenitore potete mettere il latte di più spremiture a patto che avvengano nell’arco di 24 ore. Ad esempio se si estraggono 20 ml al mattino, 40 ml al pomeriggio, 30 ml la sera e magari altri 30 ml la notte, si possono mettere questi 120 ml totali in un unico contenitore. L’unica accortezza da seguire è quella di raffreddare il nuovo latte appena tirato prima di aggiungerlo a quello già presente nel contenitore. A casa, il latte si può conservare anche a temperatura ambiente (massimo 25°C) fino a 8 ore. In frigorifero il latte dura molto di più, se la temperatura è costante (massimo 4°C) può durare fino a 96 ore (cioè 4 giorni). Il problema è che il frigorifero di casa non ha una temperatura sempre costante, a causa delle aperture e chiusure della porta. Per questa ragione è buona norma mettere il latte conservato lontano dalla porta del frigo e nel punto più in basso, dove la temperatura dovrebbe subire minori sbalzi. Se non siete sicure di questo aspetto o se il frigo viene aperto molto spesso, potete ridurre il tempo di conservazione in frigorifero. In congelatore il latte dura ovviamente ancor di più, ma dipenderà dal tipo di congelatore. Nella celletta del congelatore interna al frigorifero, il latte si conserva per due settimane. In un congelatore separato dal frigo che raggiunga la temperatura di -15°C il latte si conserva 3 mesi. In un congelatore più potente, di quelli che arrivano almeno a -19°C, il latte si conserva per 6 mesi. Anche in questi casi è bene tenere il latte nel punto più lontano dalla porta del congelatore per limitare gli sbalzi termici. Per sapere a che temperatura arriva il vostro congelatore, oltre che consultando la scheda tecnica o il libretto di istruzioni.Per scongelare il latte niente acqua caldissima del rubinetto o pentolini di acqua bollente. Se si prevede con un giorno di anticipo di utilizzare il latte congelato, si può semplicemente trasferire in frigorifero e nell’arco di una giornata si scongelerà. Nei casi di emergenza si potrà scongelare sotto un getto di acqua calda (non bollente!) del rubinetto o a bagnomaria (sempre facendo attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve mai scottare). L’uso del microonde per scongelare o riscaldare il latte è controverso. Indubbiamente è pratico e veloce, ma se usato in maniera inappropriata (potenza troppo alta o tempi troppo lunghi) farà letteralmente bollire il latte con il risultato che scotterà (e ci si metterà del tempo prima di portarlo a una temperatura adatta al consumo) e che si perdono molte delle sue proprietà. Se dopo aver fatto varie prove (con potenze basse del microonde per limitare i rischi sopraesposti) trovate la combinazione giusta per scongelare il latte con il microonde, ricordatevi sempre di agitare molto bene il contenitore del latte, perché il microonde riscalda gli alimenti in maniera non omogenea per cui è facile che il latte al centro del contenitore sia molto più caldo di quello più esterno. Il latte scongelato a volte ha un colore un po’ strano, giallino, oppure si vede in superficie uno strato più denso e di colore diverso. Nessun problema, il latte non è andato a male! Si sono semplicemente separati i grassi del latte (in pratica è venuta su la “panna”). Basterà agitare il contenitore per rimescolare il tutto. Ovviamente il latte, una volta scongelato, dovrà avere una temperatura di circa 36°C-37°C prima di essere dato al bambino. Il latte scongelato si può conservare in frigorifero per 24 ore al massimo e non può essere ricongelato.Mi raccomando non scoraggiatevi se all'inizio non tirate molto latte,non e' che non ne avete,e' che il bambino e' un'"esperto"diciamo,ci vuole pazienza,io mi mettevo comoda sul divano e aspettavo,all'inizio tiravo 30 ml,pian piano sono arrivata a tirarne anche 170 ml(da 2 seni),per noi si e' trattato di un tempo limitato alle viste di mia mamma ,perche' poi con l'autosvezzamento non mi e' piu' servito.
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| | | Bibbi Admin - Fondatrice
Messaggi : 18857 Data d'iscrizione : 02.03.10 Età : 55 Località : Roma
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mer 02 Gen 2013, 10:23 | |
| Vorrei provare a riportare questa discussione su binari un poco meno polemici, se ci riesco.
Dico innnanzi tutto che rimango sempre un poco male quando alla fine leggo qualcuno che dice "non intervengo più" perchè mi faccio un punto d'onore del fatto che questo forum solitamente riesce sempre a trovare una via di dialogo che magari non accontenta tutti o non fa sì che qualcuno cambi idea, però almeno permette uno scambio civile. Mi spiace quando a questo dialogo ci si sottrae in qualche modo perchè mi sento un po' sconfitta. L'argomento come ha detto qualcuno è estremamente delicato. Se avete notato, quando partorisci la gente ti fa due domande: “quanto pesa?” e poi “lo allatti tu?”. Sembra da come si pongono che partorire bimbi al di sopra dei quattro chili sia una bravura, mentre poi sappiamo pure bene che non è così, tutti i ginecologi ti cazziano se il bimbo cresce troppo proprio perché sarebbe meglio rimanere su pesi più lievi. E sembra anche che se non allatti sei una a metà tra lo sfortunato (poverina non c’ha il latte) e l’inetto (eh ma non ha voluto allattare perché non vuole che le si rovinino le tette). Al corso preparto l’ostetrica ci ha fatte sentire in anticipo tutte mamme un po’ di serie B perché volevamo l’epidurale (e alcune poi non l’hanno chiesta e si sono pentite proprio per questo suo atteggiamento) e facevamo domande sceme della serie: ma se una non c’ha il latte non può dare l’aggiunta? NON C’HA IL LATTEEEE?????? NESSUNA DONNA NON HA IL LATTE..SE NON CE L’HA E’ PERCHE’ NON ATTACCA BENE IL BIMBO….quando sappiamo che esistono mille motivi per cui il latte magari non arriva come dovrebbe. Quando ho partorito io mi ricordo che stefy era in crisi profonda perché non riusciva a far uscire il latte che le ha provocato ingorghi mammari dolorosissimi, nonostante l’intervento di ostetriche volenterose dell’ospedale. Niente, non è riuscita. Ha dovuto addirittura prendere dei farmaci per mandarlo via perché stava proprio male. Melissa è una bimba sana e bella, forte e vivace…non la vedo diversa da Diego che ha avuto latte in esclusiva per 4 mesi. Una delle mie compagne del corso preparto ha passato mesi allucinanti perché come attaccava la bimba le sanguinava il seno. Aveva le piaghe. Ha provato in ogni modo, anche con i copricapezzoli di ogni tipo di materiale, ha speso uno sproposito in ogni tipo di dispositivi. Evidentemente la conformazione dei suoi capezzoli era quella…mi faceva pena vederla piangere di dolore mentre la bimba mangiava, non è giusto. Io non mettevo nemmeno il classico Purelan, stavo con Diego attaccato ogni ora praticamente ed era inverno (e mia mamma per esempio mi ha sempre detto ehhh ma d’inverno si spacca il seno perché la bocca è calda e l’aria è fredda vedrai vedrai che ragadi)…io non ho avuto manco una piaghetta piccola così. Mica so stata brava, so stata fortunata. Fossi stata nella mia amica Laura, avrei smesso di allattare, perché stare con mio figlio e vederlo mangiare deve essere un piacere, non una tortura. Deve consentirmi di creare con lui un momento intimo, non essere un momento di paura per me. Francamente ho trovato agghiacciante il racconto di extreme…una mamma allatta con piacere e amore, ma non è mica un ciuccio con le gambe. Costringere una donna a stare sette ore con un bimbo attaccato a rischio di fargli pensare che la realtà quotidiana sia quella e che lui finisca con il pretendere quel trattamento è nazismo…il pediatra che ha dimesso Diego all’ospedale mi ha scritto questa raccomandazione su un foglio: la mamma mangia a tavola seduta, cibo cucinato e senza bimbo in braccio, la mattina si lava e si pettina. Trovo il concetto sottinteso in questa frase sacrosanto: abbrutirsi porta solo a deprimersi, col risultato che mamma e bimbo non staranno bene. Una mamma di gemelli che dice: era impossibile allattarli entrambi per me non la trovo mostruosa né “moscia”, posso tranquillamente comprenderla. Ora…i post di jola ed eleo non li ho sentiti aggressivi…e sono anche molto utili (perché riportano l’attenzione sul fatto che occorre un’adeguata informazione anche su temi che sono atavici come l’allattamento o il parto)…però comprendo che alcune parole, anche usate in modo innocente, possono colpire. E’ giusto dire che non è un “culo” avere il latte, tanto per dirne una, ma magari sentirsi dire “eh ma io c’ho il latte perché mi sono fatta il culo” fa pensare che ci sia un giudizio verso chi alla fine il latte non l’ha avuto (e non è che tutte hanno avuto comportamenti erronei o poca volontà, capita anche di non averne o non riuscire a farlo uscire). E’ giusto dire “ non ascoltate la suocera che vi denigra, provate e provate, se avete voglia di allattare” ma magari dire “è triste che molte donne preferiscano il biberon” può essere sentito come un attacco da chi forse per stanchezza o praticità ha dovuto passare la mano all’allattamento artificiale. Insomma la verità come ho scritto molto sopra è nel mezzo. Le ragioni di ciascuna sono quasi sempre (tranne rari casi ma qui non ne vedo) sacrosante e personali….e le regole non valgono in generale, ma per singoli casi. Forse chi caldeggia l’allattamento al seno dovrebbe cercare di compenetrarsi e chi invece non l’ha fatto o non l’ha potuto fare dovrebbe cercare di comprendere che l’altra non sta dando un giudizio su di loro. Insomma come per qualsiasi cosa se ne parla…non si pretende di cambiare la vita dell’altro….ci si arricchisce (spero).
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| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mer 02 Gen 2013, 11:02 | |
| Bibbi cio' che dici lo trovo corretto,pero'permettimi di dire due cose io non sono stata cosi' fortunata,ho avuto un'allattamento mooooolto difficile all'inizio,non l'ho voluto sottolinare,perche' non voglio spaventare nessuno e soprattutto perche' nn sempre e' cosi',io pure ho avuto ragadi e sangue per quasi un mese,ma io TESTARDA,non me la sentivo di smettere,ma non giudico mai e dico mai,chi decide di smettere,perche' e' comprensibile so' cosa si prova,io non parlo perche' non guardo le altre mamme che non ghanno allattato,perche' proprio qst magari per il secondo mi han chiesto aiuto,quindi non giudico mai,VI DICO PERO' CHE ALCUNE DICONO CHE CHI ALLATTA SI SENTA DICIAMO DI PIU',E GIUDICA CHI NN ALLATTA,MA VI SIETE MAI CHIESTE PERCHE' IO,OGNI GIORNO ,E DICO OGNI GIORNO DEBBA SENTIRE GIUDIZI PERCHE' HO SCELTO DI ALLATTARE IN MANIERA PROLUNGATA O OLTRE L'ANNO???ECCO NON E' ALLORA LA STESSA COSA???NON SONO ESENTE DALL'ESSERE GIUDICATA,MA A ME PERSONALMENTE la cosa non tocca minimamente ho scelto io ,consapevolmente di farlo,e non me ne puo' fregar di meno cosa gli altri dicono,stop!!!!Io ho cercato di evidenziare aspetti che spesso ai corsi preparto non dicono.....io ade esempio spessissimo all'inizio (e pure ora nella fase terrible two)ho mangiato con Cucciolo in braccio ,uscivo spettinata ,ma mi sentivo benissimo nn me ne fregava sapevo,che era una cosa transitoria,non saranno tre mesi ad uscire stravolta a cambiarmi,alla fine l'ho voluto io sto' Cucciolo,e' normale che ti stravolgano un poco l'esistenza,sono piccoli e disorientati e le "regole"nostre dei pasti mica le conoscono,a me andava bene cosi',ad altri no,bom non ci vedo nulla di che,ripeto non mi sento di aver giudicato nessuna,e non parlo da fortunata che non ha mai avuto problemi(ho fatto una mastite 3 gg fa')ma da una che si e' informata un poco e ha scoperto aspetti che non conosceva e dopo e a scelto che fare e fion quando continuare,e perche' no di raccontare a chi vuole certi aspetti,senza la pretesa che quste persone facciano come me,chiaro.
Ultima modifica di jolaluca il Mer 02 Gen 2013, 23:34 - modificato 1 volta. | |
| | | Bibbi Admin - Fondatrice
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| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mer 02 Gen 2013, 11:08 | |
| - jolaluca ha scritto:
- Bibbi cio' che dici lo trovo corretto,pero'permettimi di dire due cose io non sono stata cosi' fortunata,ho avuto un'allattamento mooooolto difficile all'inizio,non l'ho voluto sottolinare,perche' non voglio spaventare nessuno e soprattutto perche' nn sempre e' cosi',io pure ho avuto ragadi e sangu per qusi un mese,ma io TESTARDA,non me la sentivo di smettere,ma non giudico mai e dico mai,chi decide di smettere,perche' e' comprensibile so' cosa si prova,io non parlo pwerche' non guardo le altre mamme che non ghanno allattato,perche' proprio qst magari per il secondo mi han chiesto aiuto,quindi non giudico mai,VI DICO PERO' CHE ALCUNE DICONO CHE CHI ALLATTA SI SENTA DICIAMO DI PIU',E GIUDICA CHI NN ALLATTA,MA VI SIETE MAI CHIESTE PERCHE' IO,OGNI GIORNO ,E DICO OGNI GIORNO DEBBA SENTIRE GIUDIZI PERCHE' HO SCELTO DI ALLATTARE IN MANIERA PROLUNGATA O OLTRE L'ANNO???ECCO NON E' ALLORA LA STESSA COSA???NON SONO ESENTE DALL'ESSERE GIUDICATA,MA A ME PESONALMENTE la cosa non tocca minimamente ho scelto io ,consapevolemnte di farlo,e non me ne puo' fregar di meno cosa gli altri dicono,stop!!!!Io ho cercatodi evidenziare aspetti che spesso ai corsi preparti non dicono.....io ade esempio spessissimo all'inizio (e pure ora nella fase terrible two)ho mangiato con Cucciolo in braccio ,uscivo spettinata ,ma mi sentivo benissimo nn me ne fregava sapevo,che era una cosa transitoria,non saranno tre mesi ad uscire stravolta a cambuiarmi,alla fine l'ho voluto io sto' Cucciolo,e' normale che ti stravolgano un poco l'esistenza,sono piccoli e disorientati e le "regole"nostre dei pasti mica le conoscono,a me andava bene cosi',ad altri no,bom non ci vedo nulla di che,ripeto non mi sento di aver giudicato nessuna,e non parlo da fortunata che non ha mai avuto problemi(ho fatto una mastite 3 gg fa')ma da una che si e' informata un poco e ha scoperto aspetti che non conosceva e dopo e a scelto che fare e fion quando continuare,e perche' no di raccontare a chi vuole certi aspetti,senza la pretesa che qste persone facciano come me,chiaro.
ma sono d'accordo assolutamente....è scorretto giudicare entrambe le sponde. Vuoi allattarlo altri tre anni? bene è quel che va bene per te. Non lo vuoi alllattare (o non puoi)? va altrettanto bene.... | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Mer 02 Gen 2013, 11:11 | |
| - Bibbi ha scritto:
- jolaluca ha scritto:
- Bibbi cio' che dici lo trovo corretto,pero'permettimi di dire due cose io non sono stata cosi' fortunata,ho avuto un'allattamento mooooolto difficile all'inizio,non l'ho voluto sottolinare,perche' non voglio spaventare nessuno e soprattutto perche' nn sempre e' cosi',io pure ho avuto ragadi e sangu per qusi un mese,ma io TESTARDA,non me la sentivo di smettere,ma non giudico mai e dico mai,chi decide di smettere,perche' e' comprensibile so' cosa si prova,io non parlo pwerche' non guardo le altre mamme che non ghanno allattato,perche' proprio qst magari per il secondo mi han chiesto aiuto,quindi non giudico mai,VI DICO PERO' CHE ALCUNE DICONO CHE CHI ALLATTA SI SENTA DICIAMO DI PIU',E GIUDICA CHI NN ALLATTA,MA VI SIETE MAI CHIESTE PERCHE' IO,OGNI GIORNO ,E DICO OGNI GIORNO DEBBA SENTIRE GIUDIZI PERCHE' HO SCELTO DI ALLATTARE IN MANIERA PROLUNGATA O OLTRE L'ANNO???ECCO NON E' ALLORA LA STESSA COSA???NON SONO ESENTE DALL'ESSERE GIUDICATA,MA A ME PESONALMENTE la cosa non tocca minimamente ho scelto io ,consapevolemnte di farlo,e non me ne puo' fregar di meno cosa gli altri dicono,stop!!!!Io ho cercatodi evidenziare aspetti che spesso ai corsi preparti non dicono.....io ade esempio spessissimo all'inizio (e pure ora nella fase terrible two)ho mangiato con Cucciolo in braccio ,uscivo spettinata ,ma mi sentivo benissimo nn me ne fregava sapevo,che era una cosa transitoria,non saranno tre mesi ad uscire stravolta a cambuiarmi,alla fine l'ho voluto io sto' Cucciolo,e' normale che ti stravolgano un poco l'esistenza,sono piccoli e disorientati e le "regole"nostre dei pasti mica le conoscono,a me andava bene cosi',ad altri no,bom non ci vedo nulla di che,ripeto non mi sento di aver giudicato nessuna,e non parlo da fortunata che non ha mai avuto problemi(ho fatto una mastite 3 gg fa')ma da una che si e' informata un poco e ha scoperto aspetti che non conosceva e dopo e a scelto che fare e fion quando continuare,e perche' no di raccontare a chi vuole certi aspetti,senza la pretesa che qste persone facciano come me,chiaro.
ma sono d'accordo assolutamente....è scorretto giudicare entrambe le sponde. Vuoi allattarlo altri tre anni? bene è quel che va bene per te. Non lo vuoi alllattare (o non puoi)? va altrettanto bene.... infatti e' cio' che penso,pero'io ho letto alcune cose, anche in questo e altri post,che non sembrava proprio cosi',ma nn ho mai sottolineato quest'aspetto a nessuno,proprio perche' condivido le scelte altrui,quindi mi sarei aspettata altrettanto.delicatezza reciproca. | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Dom 06 Gen 2013, 22:28 | |
| Stasera parliamo di altre situazioni che fanno dubitare del latte,anche se in realta' non c'entra nulla,io ho vissuto tutte qst situazioni,quindi le consco bene,e so' quanto ' dura,sto' parlando di "sleep regression"cioe' bimbi che fino a 6 mesi dormono bene(o cmq con i risvegli considerati fisiologici per l'eta')e di punto in bianco si svegliano tantissimo,o nel cuore della notte sono pimpanti come nn mai,molti bambini passano periodicamente delle fasi in cui fanno dei passi indietro relativamente al sonno. Cosa significa? Ad esempio, dal dormire 8 ore con soli due risvegli, passano a svegliarsi anche ogni ora, per diverse notti. Durante questi periodi, i bambini possono essere particolarmente esigenti e bisognosi di contatto durante il giorno, mandare all’aria tutte le loro abitudini e svegliarsi prima del solito. Queste fasi sono normali e sì, passeranno! Però mentre ci siete dentro, queste poche settimane possono essere molto dure. Vediamo il significato di queste fasi, e soprattutto come possiamo affrontarle al meglio. Crescendo, i piccoli imparano molte cose che diventano pietre miliari del loro sviluppo (ad esempio, stare seduti, rotolare, camminare, parlare…), ripetono queste azioni molte e molte volte, per assimilarle, e ciò accade anche durante il sonno. Ci sono bimbi che quando imparano a stare seduti, si mettono in questa posizione molte volte anche mentre dormono! Le regressioni del sonno fanno spesso parte di questo processo di apprendimento di abilità. Ci sono delle età tipiche per le regressioni: - 4/5 mesi: quando i cicli del sonno del bambino iniziano ad assimilarsi a quelli degli adulti. La regressione dura tipicamente 2-3 settimane - 9 mesi: quando il bambino impara a rotolare e gattonare. La regressione può durare 4-6 settimane, con molti risvegli notturni in cui il bimbo piange. Per molti genitori, questa è la regressione più lunga e più dura - 12/13 mesi: regressione caratterizzata dal rifiuto del riposino, e difficoltà di addormentamento. Può variare da pochi giorni a settimane, i bimbi a volte rifiutano il riposino pomeridiano e sono nervosi alla sera - 18 mesi: i bambini iniziano a padroneggiare il linguaggio e nuove abilità motorie, e il sonno può essere ancora disturbato. Di nuovo potrebbe rifiutare il riposino pomeridiano e essere molto esigenti durante il giorno,io ci son dentro in pieno - 24 mesi: i piccoli di questa età cercano di combattere contro il sonno, e possono provare molte tattiche per evitare di andare a dormire. Questo può voler dire stare svegli di notte e impiegare ore per riaddormentarsi… Cosa si può fare? Prima di tutto, essere informati e preparati, sapendo cosa ci potrebbe aspettare, può fare la differenza. Si possono avere in mente strategie da mettere in atto quando arriva il momento giusto. Se non dormite già insieme al vostro bambino, potrebbe essere necessario portare nel lettone con voi il vostro piccolo, per ridurre la fatica di quei periodi(noi cosi' dormiamo meglio ma facevamo gia' co-sleeping). Cercate di rimanere fedeli alle vostre abitudini e ai riti per quanto possibile, specialmente intorno all’ora della nanna. Potrebbe essere necessario aggiustare i tempi della nanna, cercate di essere flessibili ai cambiamenti che potrebbe richiedere questo periodo. Se riuscite, potreste cercare di aumentare i riposini diurni del vostro bambino, sia di frequenza che di durata, per cercare di farlo riposare il più possibile, quando di notte non riposa bene. Siate pazienti e cercare di aumentare la dose di coccole nei giorni in cui il vostro piccolo è nervoso e esigente… e soprattutto, ricordate che queste sono fasi, che passeranno, questo è fondamentale! | |
| | | camilla80 Freschezza di un sogno
Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 03.01.11 Età : 44 Località : bergamo
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 03:24 | |
| jola scusa domanda: quando dò alle piccole il latte scongelato noto che fanno più fatica a berlo, muovendosi parecchio durante la poppata e mangiando meno. ho iniziato con mettere metà scongelato e metà fresco ma ancora lo fanno. secondo te come posso migliorare? poi stò crecando di rallentare il flusso tirando meno frequentemente e sempre un pò meno ma x ora continuo ad avere super lroduzione, volevo sapere quantoblattexmangiano poi durranteclo svezzamento x regolarmi un pochino. grazie | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 14:26 | |
| Cami succede,come scongeli a temperatura ambiente o bagnomaria,l'ideale sarebbe temperatura ambiente,magari qst cambia un po' il sapore,nn usando quasi mai il bibe e' indicativo per quando mi e' capitato) beveva ancora 5/6 bibe da 120 ml,a volte 140,io quando ne avevo bisogno mi preparavo vasetti da 80,da svezzato completamente 4 bicchieri da 120 ml oppure aspettava che tornassi,cmq in linea di massima un bimbo di 6 mesi dovrebbe ancora bere nelle 24 h circa 750/1000 ml di latte | |
| | | camilla80 Freschezza di un sogno
Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 03.01.11 Età : 44 Località : bergamo
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 20:10 | |
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- ho lo scaldabiberon con funzione scongelamento dei bicchierini, funziona a vapore. se scongelo ke sacche lo facvio a bagnomaria,in frigorifero non mi piace.
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| | | extreme38 Guerriera per un sogno...
Messaggi : 1012 Data d'iscrizione : 04.03.10 Età : 54 Località : verona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 22:43 | |
| Grazie Jola... | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 23:14 | |
| - camilla80 ha scritto:
- ho lo scaldabiberon con funzione scongelamento dei bicchierini, funziona a vapore. se scongelo ke sacche lo facvio a bagnomaria,in frigorifero non mi piace.
non so' forse e' probabile che tolga un po' quel dolcino che ha l'LM quando esce,ma nn saprei,ora chiedo e poi ti dico!!!! | |
| | | jolaluca Principessa di un sogno..
Messaggi : 8037 Data d'iscrizione : 03.04.10 Età : 41 Località : cremona
| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... Lun 07 Gen 2013, 23:36 | |
| ti riporto qst articolo Camilla USO DEL LATTE SCONGELATO
Il latte congelato e conservato deve essere decongelato lentamente mettendolo in frigorifero o lasciandolo a temperatura ambiente o mettendolo in acqua tiepida, cercando di evitare il forno a microonde, che riduce significativamente il suo valore biologico (soprattutto il contenuto di IgA e lisozima, sostanze che hanno funzione di difesa immunitaria contro le infezioni) e che non fornisce garanzie di sicurezza termica della parte interna, che potrebbe essere troppo caldo senza che si senta nelle parti piu' esterne del contenitore.
Il latte una volta scongelato andrà utilizzato entro 24 ore e dovrà essere gettato oltre tale termine. Va ricordato che il latte congelato può; avere delle caratteristiche organolettiche (sapore e gusto) particolari, talora poco attraenti, che dipendono dal suo contenuto in grassi e che comunque sono da ritenersi normali. Fra queste ricordiamo: la visibile separazione della componente grassa nella parte superiore del contenitore dal resto del liquido (una volta scongelato, si provvederà a scuotere il contenitore per recuperare un certo grado di omogeneizzazione); un leggero odore di sapone; un lieve odore di rancido per idrolisi dei grassi come effetto della lipasi.Per evitare che il bimbo lo rifiuti si dovrebbe riscaldare (ma non bollire)prima di congelarlo,quando nei bordi del pentolino iniziano delle bollicine si spegne e Si fa raffreddare completamente. Si annulla un enzima chiamato lipasi che fa digerire il latte.se durante la giornata si tira + volte,per poi congelare,si scalda tutto in una volta prima di congelarlo!!! | |
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| Titolo: Re: Alle Pancine presenti,e perche' no future....... | |
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| | | | Alle Pancine presenti,e perche' no future....... | |
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