L'eterologa spiegata ai figli

Sognatrice suprema Messaggi : 2152 Data d'iscrizione : 18.04.14 Età : 43

Fatine, qualcuna di voi probabilmente inizia ad avere figli in età giusta per iniziare ad introdurre il discorso eterologa. Come l'avete fatto? E se invece non è ancora giunto il momento: pensate di farlo? E come?
Anche voi fatine che ancora (per poco) non avete il vostro sogno: pensate di spiegare com'è andata? E come?
Mi piacerebbe raccogliere le vostre testimonianze.
Grazie!!

Bis-papà Messaggi : 1331 Data d'iscrizione : 06.04.15 Località : Lombardia

Ciao Ely, hai aperto un post molto interessante !
Noi da subito abbiamo deciso che diremo tutto ai nostri bimbi........per come la vediamo noi, è un loro diritto .
Quando dirlo ? Come dirlo ?
A queste due domande non ho ancora trovato le risposte.......penso lo faremo molto gradualmente, ma fin da bambini.

Sognatrice suprema Messaggi : 1814 Data d'iscrizione : 22.09.12 Età : 51

Mio marito pensava di dirglielo, ora è un po'perplesso... mi dice:"ma che importa?". Io penso di dirglielo, ma onestamente non so quando...da quando...certo è che un po' certi discorsi vorrei farglieli da subito: non vorrei trovarmi di fronte un'adolescente che bolla chi non ha figli o che inorridisce dinnanzi alla PMA! Ma come si incomincia a parlarne? Boh! "Mia dolcissima pupa, nella sinfonia della tua nascita, io non ho dato il la ma ho suonato tutta la musica"? lol!

Sognatrice suprema Messaggi : 2152 Data d'iscrizione : 18.04.14 Età : 43

Grazie Barbapapà e Fiamma... Anche noi pensiamo di dirlo, e di farlo relativamente presto. Io penso di introdurre la cosa con dei libricini per bimbi, ce ne sono.

Fiamma, molto carina la frase: è proprio vero, tu hai suonato la sinfonia, tutta, e ancora gliela suono tutti i gg e lo farai per tutti quelli a venire.

Al di là di questo hai individuato un'età critica, l'adolescenza. Secondo me va fatto prima assolutamente.

Attendo altre testimonianze/opinioni!

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 20 Nov 2015, 13:53

Quando ho deciso di averli ero profondamente convinta che fosse giusto dirgli tutto, mentre li aspettavo pensavo a come e quando dirglielo.
Ho sempre pensato che con i segreti si vive male, meglio la verità, benché dura.

Ora non so più cosa penso, non ho più certezze e tendo a pensare che non sia giusto dirglielo. Ora che noi siamo il loro mondo, ora che loro sono la nostra vita non sento più il dovere di dirglielo. Ho paura.
Spesso dimentico tutto.

Ho paura di traumatizzarli, ho paura che il messaggio recepito possa essere "non ci apparteniamo", ho paura di un rifiuto, di farli sentire meno figli. Ho paura che inizino a farsi domande, che abbiano la curiosità e la necessità di sapere. Non credo di avere il coraggio e la forza di affrontare tutto questo. Non posso pensare di vedere lo sgomento e la sofferenza nei loro occhi. ne morirei.

Però, allo stesso tempo, ho paura che nel corso della vita salti fuori, ed a quel punto sarebbe anche peggio perché saremmo dei bugiardi,li avremmo ingannati. Perché più sei grande e più è grande la ferita delle cose non dette, peggiore è la reazione. Ho paura che io, la loro mamma, non sia più considerata tale. Ho paura di perderli.

E poi quale sarebbe l'età giusta per introdurre l'argomento? Da piccoli? quando magari innocentemente lo racconterebbero a tutti mettendosi inconsapevolmente alla mercé di battute e cattiverie che li farebbero soffrire? Oppure nell'adolescenza che già di per se è un momento di crescita assai delicato?

Sono molto confusa

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 20 Nov 2015, 19:33

grazie gea per la tua testimonianza.... da quando sono incinta mi sento esattamente come tu ti sei descritta.

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Sab 21 Nov 2015, 10:00

Gea. MI ritrovo in tutto e per tutto nelle tue parole e paure. Non si davvero cosa faremo

Sognatrice Vip Messaggi : 435 Data d'iscrizione : 12.10.12

Concordo anche io con Gea... La teoria nn sempre si accoppia con la pratica... scratch

Titolo: .. Mer 25 Nov 2015, 15:53

E' una scelta decisamente difficile... io vorrei non dire niente, è così complicato da spiegare e vedo che persone mature e istruite, o che almeno dovrebbero essere tali, non riescono a capire..

A volte penso che sarò sempre sincera, se il mio bimbo un giorno mi dovesse mettere di fronte a qualcosa che gli è stato detto direi che la mamma e il papà hanno fatto delle cure per averlo, non negherei.
Ma non arriverei a spiegare anche i dettagli.

Certo leggo i timori espressi da Gea, la paura che ci si possa sentire rifiutate come mamme o, ancora peggio, l'orrore di vedere che mio figlio soffre di questo, e allora ci si chiede come poterlo evitare..
Non so dare una risposta adesso.

Spero che, se un giorno dovesse accadere qualcosa, lui capisca la semplicità e la forza di tutto questo, l'ho cercato in capo al mondo, ho fatto l'impossibile per averlo e dargli la vita, è stato voluto e desiderato quant'altri mai.

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Mer 25 Nov 2015, 20:54

Caspita che post....molto interessante!
Ho pensato a troppe volte a questo momento...cruciale....
Ma pensare con la pancia vuota è facile....
Ed allora cerco di sognare.....mi ritrovo nella stessa situazione di tante...la paura !

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 26 Nov 2015, 15:03

La penso cm Gea e non dirò nulla anche se nel mio cuorev sento ke nascondo una vosa importante

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 26 Nov 2015, 15:24

Io ero dell'idea di dirlo. Mio marito assolutamente no.
Ora ho cambiao idea, ho una stramaledetta paura che possano sentirsi meno figli miei, che possano dirmi "ma chi te lo ha chiesto di fare questa cosa per avermi!". Che poi, sinceramente, è stato un atto egoistico, come lo è la maternità in sè. Non si fanno i figli per loro, si fanno per sè stessi, perchè lo si avverte come un bisogno primario.
D'altro canto penso: e se per motivi medici, un giorno, dovesse venire fuori? Io, se fossi in loro, come mi sentirei? Malissimo! Mi sentirei tradita e ingannata da mia madre....terribile!
Davvero è un enorme dilemma, questo!
Questo è un altro motivo per cui odio la mia infertilità, la detesto per quello che mi ha fatto soffrire e per quello che mi sta facendo ponendomi in situazioni come questa.

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

non potrò mai dimenticare le parole di quella ragazza, Clio, nata da eterologa che abbiamo incontrato via Skype ad una riunione della Onlus.
Lei è rimasta molto delusa dall'averlo scoperto "da grande", perché ha pensato che i suoi genitori non avevano avuto abbastanza fiducia nelle sue capacità di accettazione.
ecco, questo è ciò che spinge me a dire che avrei troppa paura di non dire una cosa del genere a mio figlio.
E' anche vero però che lo penso ora che un figlio non ce l'ho, chissà se un domani cambierò idea (SE arriverà.. ovviamente).
Un'altra frase di Clio che mi ha colpito profondamente è stata: Quando ho saputo che mio padre aveva fatto questo per avere me, l'ho amato ancora di più.
Ogni volta che ci penso mi commuovo!!!

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 26 Nov 2015, 20:47

LApissi ha scritto:: non potrò mai dimenticare le parole di quella ragazza, Clio, nata da eterologa che abbiamo incontrato via Skype ad una riunione della Onlus.
Lei è rimasta molto delusa dall'averlo scoperto "da grande", perché ha pensato che i suoi genitori non avevano avuto abbastanza fiducia nelle sue capacità di accettazione.
ecco, questo è ciò che spinge me a dire che avrei troppa paura di non dire una cosa del genere a mio figlio.
E' anche vero però che lo penso ora che un figlio non ce l'ho, chissà se un domani cambierò idea (SE arriverà.. ovviamente).
Un'altra frase di Clio che mi ha colpito profondamente è stata: Quando ho saputo che mio padre aveva fatto questo per avere me, l'ho amato ancora di più.
Ogni volta che ci penso mi commuovo!!!

..
Caspita.....avevo letto un intervista di una ragazza nata da eterologa!....mi ha colpito molto

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 26 Nov 2015, 21:08

All'incontro della Onlus con Clio c'eravamo anch'io e il mio compagno, e vi lascio immaginare quanto possa essere stato importante (e commovente) per noi, dato che il suo papà, come il mio compagno, è sterile.
È stato proprio il suo dispiacere verso quella che lei ha percepito come una mancanza di fiducia nei suoi confronti da parte dei genitori a farmi dire che, qualora decidessimo di raccontare tutto al nostro ciccio, bisogna introdurre il discorso quando ancora è piccolino... Senza contare che nutro grande fiducia nell'apertura mentale dei più piccoli, che non hanno sovrastrutture, non sono influenzati dalle opinioni altrui ecc...
Colgo l'occasione per ringraziarvi per la partecipazione: ancora una volta avete scongiurato il terrore della solitudine di fronte a cose molto grandi e difficili come questa. Mi spiace che tutte, chi più chi meno, ci troviamo in difficoltà, ma sono "contenta" di non essere proprio l'unica a farsi delle paranoie. È e sarà una scelta importante...
Anch'io come Lapissi prima di avercelo in pancia (a proposito: Fabi!!! Via il "se", ce l'avrai pure tu!!) ero abbastanza certa di voler dire... Ora che aspetto invece ci sto pensando... Sarà che il bimbo sognato è diventato più reale, non so, ma ho bisogno di chiarirmi le idee rispetto a questa cosa. Discutendone anche con altre persone sono usciti molti argomenti che quasi hanno spostato l'ago della bilancia verso il non dire (esempio: "è più una necessità del genitore di scaricarsi la coscienza" o "da piccolo rischi che il bimbo, raccontando ingenuamente la sua storia, si esponga alla gogna pubblica" ecc...). Rimane però un punto importante, ed è quello che ricorda lelo: se ci fossero questioni mediche, e la cosa dovesse venire fuori, non avrebbe ragione di sentirsi tradito?
C'è molto da riflettere.... In questo momento penso che sarebbe importante avvalersi di un supporto psicologico per questo. Ne parlavo con una fatina che ha adottato: senza voler far troppi confronti, perchè pma, omo o eterologa, e adozione sono binari diversi, quello che manca tanto nella scelta dell'eterologa è un supporto psicologico di tipo professionale.
Grazie ancora a tutte, sono curiosa di leggere altre testimonianze/opinioni!

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

Tesorino innanzitutto grazie x l'incoraggiamento!!
Poi.. Magari fatti aiutare dai libri fatti apposta x raccontare qualcosa ai bimbi.
Potresti iniziare col dirgli semplicemente che mamma e papà lo volevano talmente tanto che si sono fatti aiutare da un dottore. E poi piano piano gli direte il resto, in caso.. No?
Una carezza alla tua panzotta meravigliosa!!

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 26 Nov 2015, 22:07

cara io ci credo: tu ce la farai!!
si si ai libricini già ci pensavo.... sul fatto di parlare dell'aiuto medico ricevuto non ho dubbi, si farà sicuramente. la mia idea in questo momento è di introdurre all'inizio il discorso eterologa come una cosa che esiste, c'è, è normale... e poi piano piano si vedrà.
un bacione!! e un calcetto da ciccio L'eterologa spiegata ai figli 6142

dice che gli è poaciuto forte quando gli hai dato una carezzina!! L'eterologa spiegata ai figli 769866

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

Buongiorno a tutte, sono passati 38 mesi da quando entravo in questo forum e cercavo aiuto e consigli. sono passati 6 cicli di fecondazione assistita , sono passate le lacrime, la fatica e la rabbia e rimane la gioia del mio piccolo positivo (134 beta!)che oggi ha 30 mesi. Con il voler lasciare a tutti il mio saluto ed un incoraggiamento a non mollare mai voglio anche ainformarvi che Venerdì 4 dicembre alle 17.30 presso La casa dei diritti in via de amicis 10 a Milano presenterò il libro che ho scritto per la mia piccola : "STORIA DI CRISTALLO DI NEVE. NON DI CAVLI NE DI CICOGNE".
L'incontro è una preziosa occasione di confronto sul tema della narrazione delle origini biologiche ai bimbi nati da fecondazione eterologa, sull’essere e fare famiglia nel ventunesimo secolo.
L'invito è gratuito ed aperto a tutti i genitori e a coloro che sono chiamati, a vario titolo, a sostenere i bambini e le famiglie (tutte le famiglie) nel loro percorso di crescita e sviluppo.

Interverranno, oltre a me stessa medesima in quanto mamma di un Cristallo di neve:
il prof. Gian Paolo Turchi, docente di Psicologia delle differenze Culturali dell’Università di Padova;
la dott.ssa Silvia de Aloe, psicologa, presidentessa di “Dialogica-Laboratorio di promozione della Salute”;
il prof. Edgardo Somigliana, responsabile del Centro di Fertilità del Policlinico di Milano;
Paola Bocci, consigliera comunale - Commissione Cultura.
Sarà presente per un saluto l’Assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del comune di Milano Pierfrancesco Majorino.

E' un contributo scientifico unico per tutti quei genitori che sono in dubbio sulla strada da seguire per iniziare a dialogare con i propri figli sulle loro origini, con la consapevolezza che l’origine, come ogni origine che ogni bambino vuole “scoprire” (al di là del sistema individuato per dare concretezza biologica al suo esistere), sta solo nella forza generativa che l’ha reso personaggio necessario nella vita di qualcuno.

Due parole sul libro:
"Storia di cristallo di neve… non di cavoli, né di cicogne" (Casa Ed.:Valentina Edizioni)
Prefazione del professor Gian Piero Turchi e postfazione della psicologa Silvia De Aloe

Come diceva Gianni Rodari, “una storia è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per costruire una realtà di strade nuove, per aiutare a generare il mondo”.
Come ogni storia, anche questa costruisce un mondo nuovo, quello dell’infinito amore di una famiglia per il proprio bambino.
"Da dove veniamo?
Se lo chiesero gli antichi popoli ed elaborano meravigliose opere, per ispirazione divina o narrativa.
Da dove vengo io?
Se lo chiede ogni bambino, inseguendo la propria preistoria.
È una quête esistenziale insita nella nostra indole di esseri umani: per diventare chi vogliamo essere, abbiamo bisogno di conoscere la nostra peculiare storia.
I genitori, soprattutto se hanno concepito ricorrendo alla scienza, nello specifico alla fecondazione assistita eterologa, possono avvertire la domanda con ansia.
Invece è l’occasione per dar vita ad un nuovo racconto, quello dell’amore.
Il libro “Storia di cristallo di neve”, di Francesca Fiorentino e Erica Lucchi, edito per Valentina Edizioni nel 2015, ci fa ricordare la mamma di Biancaneve, che si punse un dito con l’ago, guardando scendere soffici baci gelati da dietro le finestre.
Ma questa è una fiaba, invece, briosa e ironica, destinata anche ai piccolissimi.
Una mamma e un papà cercano un bimbo e il verbo assume il significato semantico che più è familiare ad un bambino: sollevano il divano, controllano dentro la cuccia del gatto, percorrono campi di cavoli e costruiscono nidi per cicogne.
Sarà l’intervento salvifico di una Fata e del Mago del gelo a rendere bambino il fiocco di neve dentro una provetta, perché possa finalmente essere trovato e lui stesso ritrovarsi come figlio desiderato e come tesoro prezioso della quête."
(Emma Fenu, per la rivista online Noi donne, del 14/10/15).

Spero davvero di vedervi all'incontro e che questo possa essere il mio contributo di ringraziamento per ciò che avete fatto per me L'eterologa spiegata ai figli 769866

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

ho acquistato questo libro poco prima del mio ultimo tentativo.. a fine settembre.
Purtroppo poi ho avuto una biochimica e non ho avuto (ancora) il coraggio di leggerlo, ma è lì pronto insieme a tutto il resto dei ricordi che ho comprato ogni volta. spero di usarlo presto, mi sembra molto carino quindi brava!!

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

LApissi ha scritto:: ho acquistato questo libro poco prima del mio ultimo tentativo.. a fine settembre.
Purtroppo poi ho avuto una biochimica e non ho avuto (ancora) il coraggio di leggerlo, ma è lì pronto insieme a tutto il resto dei ricordi che ho comprato ogni volta. spero di usarlo presto, mi sembra molto carino quindi brava!!

Lapissi, come scrive il prof. Turchi nella prefazione "le uniche storie possibili sono quelle che noi stessi scriviamo". Ci ho impiegato 6 tentativi per abbracciare mia figlia, quando tutti mi dissero di mollare il colpo io capii che dovevo ascoltare il mio desiderio e andare avanti finche soldi e salute me lo avessero consentito. Vai avanti fiduciosa, stai scrivendo anche tu una bellissima sotira. Ne ho la certezza matematica tesoro.

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

Quel che a me ha fatto riflettere nel confrontarmi con esperti del settore è stata un'osservazione tanto semplice quanto importante. Ci facciamo tane paranoie oggi senza pensare che nel 2040 quel che è una pratica desueta per noi sarà la normalità per loro. Per noi è una storia nuova, ma quando loro saranno adulti saranno passati altri 20 anni e l'eterologa sarà acquisita come un dato di fatto, un'altra possibilità accanto al metodo tradizionale, di concepire e fare famiglia.

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

yukiko2002 ha scritto:: Quel che a me ha fatto riflettere nel confrontarmi con esperti del settore è stata un'osservazione tanto semplice quanto importante. Ci facciamo tane paranoie oggi senza pensare che nel 2040 quel che è una pratica desueta per noi sarà la normalità per loro. Per noi è una storia nuova, ma quando loro saranno adulti saranno passati altri 20 anni e l'eterologa sarà acquisita come un dato di fatto, un'altra possibilità accanto al metodo tradizionale, di concepire e fare famiglia.

questa è la mia speranza!!!
d'altronde fino a poco tempo fa anche i figli dei divorziati erano guardati male no?
e ora invece sono io, che ho genitori che stanno ancora insieme, ad essere un'aliena!!! ^__^

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 27 Nov 2015, 18:03

Clio ha reagito cosi alla notixia ma un altro figlio d eterologa potrebbr aver un altra reazione,magari anke odiarti xche glielo hai rivelato,non possiamo saperlo,siamo tutti diversi gli uni dagli altri,con reazioni differenti,non credo esista una regola o un giusto o sbagliato,e non possiam sapere cosa penserebbero i ns figli alla verità,per me potrebbero anke rimanere scioccate a vita

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

Tutto è possibile ma solo alcune cose brobabili nell'incertezza mentire o offrire ai nostri figli la possibilità per scrivere in prima persona la propria storia? Mi chiedo, che diritto abbiamo di sottrarre loro un pezzo della loro biografia? Mi chiedo: ma si può prendere una decisione educativa in base ad una para rispetto a qualcosa che non sappiamo se ci sarà o meno?

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 27 Nov 2015, 20:02

Ed io mi domando come si possa giudicare o imporre quell che uno creda sia giusto,che diritto ho io di rischiare di rovinare la vita ai miei figli in nome di una verità ke potrebbe turbarli a vita?ma quanti figli,concepiti da relazioni extraconiugali esistono la cui madre ha taciuto la verità?

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