L'eterologa spiegata ai figli

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

Penso tu abbia frainteso le mie parole. Non giudico. Mi facevo delle domande. Essere genitore in fondo è questo.Fare delle domande è offrire ai nostri figli tutte quelle occasioni che consentano loro di compiere delle scelte attive. L'amore tra genitori e figli non è un fattore di dna. Personalmente non sento il bisogno di nascondere nulla a mia figlia ma rispetto le scelte altrui. Non ti arrabbiare. Stavo solo ragionando "arrabbiare arrabbiaredlta voce.
Inoltre penso che i conflitti generazionali ci sono sempre stati e ci saranno. A prescindere dal dna. Quindi non temo questo aspetto. La conflittualità è un'esperta di qualsiasi relazione

Sognatrice in erba Messaggi : 7 Data d'iscrizione : 27.11.15

Scusa non capisco perché sia venuto fuori un messaggio da analfabeta!!! Da PC ti rispondo meglio!

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 27 Nov 2015, 20:41

Ma non mi sono arrabbiata scusami se ho dato questa impressione!anche io qunaso scrivo dal cell esce fuori tutto sgrammaticato

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 27 Nov 2015, 20:43

Ad esmpio io,se fosse figlia eterologa non vorrei assolutamente saperlo,lo rinfaccerei a vita ai miri di avermelo detto xche credo ne rimarrei scioccata e si sarebbero rotti equilibri e certezze

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Dom 29 Nov 2015, 03:43

All'incontro di Milano con Clio c'ero anch'io con la mia compagna.
Mi ricordo che Clio aveva accettato molto bene la verità , ed aveva detto che i suoi genitori avevano iniziato l'approccio su questa tematica proprio alla luce della diffusione dell'eterologa in questi anni. Lei l'ha saputo a 20 anni (se non ricordo male), in modo graduale...i genitori avevano potuto vedere cosa ne pensasse lei...poi vedendola propensa gli hanno detto tutta la verità.
Durante il collegamento, Clio aveva anche detto che c'era una ragazza che conosceva e che anche lei era nata grazie ad eterologa, ma quando ha saputo la verità era rimasta sconvolta. C'è anche da sottolineare che questa ragazza era venuta a conoscenza della verità perchè i suoi si erano separati...quindi in un momento molto delicato. Per farla breve...noi rimaniamo del parere di dire tutta la verità ai nostri figli...sicuramente a gradi, e cercando di fargli capire che non c'è assolutamente niente di male in tutto ciò, che i genitori sono quelli che ti crescono. Sicuramente non sarà una passeggiata, inizialmente da piccolini gli faremo piccoli esempi con l'aiuto di libricini per bimbi...poi da grandicelli gli amplieremo un pò il tutto...diciamo che sarà una cosa molto graduale e cercheremo di renderla il più naturale possibile.
Il nostro desiderio è che imparino che nella vita certe cose possono accadere (anche a loro stessi), e che per fortuna la scienza ci corre in aiuto.

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Dom 29 Nov 2015, 16:30

È bello conoscervi, c'è la possibilità di far conoscere i nostri figli, e magari per loro sarà importante confrontarsi su questa parte importante della loro vita. Barbapapà poi con voi siamo di zona.... E i cuccioli saranno praticamente coetanei! Very Happy

Ali bianche di sogno Messaggi : 1465 Data d'iscrizione : 04.08.12

Gea ha scritto:: Quando ho deciso di averli ero profondamente convinta che fosse giusto dirgli tutto, mentre li aspettavo pensavo a come e quando dirglielo.
Ho sempre pensato che con i segreti si vive male, meglio la verità, benché dura.

Ora non so più cosa penso, non ho più certezze e tendo a pensare che non sia giusto dirglielo. Ora che noi siamo il loro mondo, ora che loro sono la nostra vita non sento più il dovere di dirglielo. Ho paura.
Spesso dimentico tutto.

Ho paura di traumatizzarli, ho paura che il messaggio recepito possa essere "non ci apparteniamo", ho paura di un rifiuto, di farli sentire meno figli. Ho paura che inizino a farsi domande, che abbiano la curiosità e la necessità di sapere. Non credo di avere il coraggio e la forza di affrontare tutto questo. Non posso pensare di vedere lo sgomento e la sofferenza nei loro occhi. ne morirei.

Però, allo stesso tempo, ho paura che nel corso della vita salti fuori, ed a quel punto sarebbe anche peggio perché saremmo dei bugiardi,li avremmo ingannati. Perché più sei grande e più è grande la ferita delle cose non dette, peggiore è la reazione. Ho paura che io, la loro mamma, non sia più considerata tale. Ho paura di perderli.

E poi quale sarebbe l'età giusta per introdurre l'argomento? Da piccoli? quando magari innocentemente lo racconterebbero a tutti mettendosi inconsapevolmente alla mercé di battute e cattiverie che li farebbero soffrire? Oppure nell'adolescenza che già di per se è un momento di crescita assai delicato?

Sono molto confusa

ciao a tutte, dopo un bel po' di tempo passo a trovarvi e , come al solito, leggendo i vostri topic non faccio altro che accorgermi quanto i miei pensieri siano vicini ai vostri. Purtroppo, come ho scritto, è un po' che non vi leggo, quindi per recuperare ho letto molto velocemente.
Questo topic è molto "profondo" e riprende alla lettera ciò che io penso spesso, guardando mio figlio.
Qualche anno fa, non avevo ancora avuto alcun positivo ma comunque ero sulla strada dell'ovo, avrei risposto immediatamente si alla domanda :" lo diresti a tuo figlio?".
Mio marito è stato ed è tutt'ora assolutamente contrario, anzi quando siamo soli e apro l'argomento mi zittisce subito, dicendomi che non ne devo neppure parlare. Nostro figlio è nostro e basta!
Io non ho remore a raccontare dei miei problemi e del fatto che mi sia dovuta curare per rimanere incinta (anche se per privacy non ho mai detto a nessuno dell'ovo), anzi mi sono trovata spesso interpellata per consigli. Ben venga!
Di fronte a mio figlio però è un'altra storia.
Ora che c'è, la situazione è molto complicata.
Se prima, quindi, ero convintissima che era una cosa che andava detta - con il dovuto tatto e al momento giusto - adesso non lo so più.
HO PAURA!
Ho paura di perderlo, di perdere la felicità che ho nel cuore e nella mia vita da quando c'è. Lo guardo e penso che non sa nulla e forse mai lo saprà e questa cosa mi rattrista. La sua ingenuità di ora mi spiazza,, il suo essere innamorato di me mi sconvolge.
Ecco... a distanza di due anni e mezzo dalla sua nascita, vi dico che forse ha ragione mio marito... non deve saperlo.
E' una verità che può destabilizzarlo... non so... mi ritrovo nel topic di Gea... non ho le idee chiare, sono combattuta.
Vi abbraccio con l'affetto di sempre.

Ali bianche di sogno Messaggi : 1465 Data d'iscrizione : 04.08.12

yukiko2002 ha scritto:: Buongiorno a tutte, sono passati 38 mesi da quando entravo in questo forum e cercavo aiuto e consigli. sono passati 6 cicli di fecondazione assistita , sono passate le lacrime, la fatica e la rabbia e rimane la gioia del mio piccolo positivo (134 beta!)che oggi ha 30 mesi. Con il voler lasciare a tutti il mio saluto ed un incoraggiamento a non mollare mai voglio anche ainformarvi che Venerdì 4 dicembre alle 17.30 presso La casa dei diritti in via de amicis 10 a Milano presenterò il libro che ho scritto per la mia piccola : "STORIA DI CRISTALLO DI NEVE. NON DI CAVLI NE DI CICOGNE".
L'incontro è una preziosa occasione di confronto sul tema della narrazione delle origini biologiche ai bimbi nati da fecondazione eterologa, sull’essere e fare famiglia nel ventunesimo secolo.
L'invito è gratuito ed aperto a tutti i genitori e a coloro che sono chiamati, a vario titolo, a sostenere i bambini e le famiglie (tutte le famiglie) nel loro percorso di crescita e sviluppo.

Interverranno, oltre a me stessa medesima in quanto mamma di un Cristallo di neve:
il prof. Gian Paolo Turchi, docente di Psicologia delle differenze Culturali dell’Università di Padova;
la dott.ssa Silvia de Aloe, psicologa, presidentessa di “Dialogica-Laboratorio di promozione della Salute”;
il prof. Edgardo Somigliana, responsabile del Centro di Fertilità del Policlinico di Milano;
Paola Bocci, consigliera comunale - Commissione Cultura.
Sarà presente per un saluto l’Assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del comune di Milano Pierfrancesco Majorino.

E' un contributo scientifico unico per tutti quei genitori che sono in dubbio sulla strada da seguire per iniziare a dialogare con i propri figli sulle loro origini, con la consapevolezza che l’origine, come ogni origine che ogni bambino vuole “scoprire” (al di là del sistema individuato per dare concretezza biologica al suo esistere), sta solo nella forza generativa che l’ha reso personaggio necessario nella vita di qualcuno.

Due parole sul libro:
"Storia di cristallo di neve… non di cavoli, né di cicogne" (Casa Ed.:Valentina Edizioni)
Prefazione del professor Gian Piero Turchi e postfazione della psicologa Silvia De Aloe

Come diceva Gianni Rodari, “una storia è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per costruire una realtà di strade nuove, per aiutare a generare il mondo”.
Come ogni storia, anche questa costruisce un mondo nuovo, quello dell’infinito amore di una famiglia per il proprio bambino.
"Da dove veniamo?
Se lo chiesero gli antichi popoli ed elaborano meravigliose opere, per ispirazione divina o narrativa.
Da dove vengo io?
Se lo chiede ogni bambino, inseguendo la propria preistoria.
È una quête esistenziale insita nella nostra indole di esseri umani: per diventare chi vogliamo essere, abbiamo bisogno di conoscere la nostra peculiare storia.
I genitori, soprattutto se hanno concepito ricorrendo alla scienza, nello specifico alla fecondazione assistita eterologa, possono avvertire la domanda con ansia.
Invece è l’occasione per dar vita ad un nuovo racconto, quello dell’amore.
Il libro “Storia di cristallo di neve”, di Francesca Fiorentino e Erica Lucchi, edito per Valentina Edizioni nel 2015, ci fa ricordare la mamma di Biancaneve, che si punse un dito con l’ago, guardando scendere soffici baci gelati da dietro le finestre.
Ma questa è una fiaba, invece, briosa e ironica, destinata anche ai piccolissimi.
Una mamma e un papà cercano un bimbo e il verbo assume il significato semantico che più è familiare ad un bambino: sollevano il divano, controllano dentro la cuccia del gatto, percorrono campi di cavoli e costruiscono nidi per cicogne.
Sarà l’intervento salvifico di una Fata e del Mago del gelo a rendere bambino il fiocco di neve dentro una provetta, perché possa finalmente essere trovato e lui stesso ritrovarsi come figlio desiderato e come tesoro prezioso della quête."
(Emma Fenu, per la rivista online Noi donne, del 14/10/15).

Spero davvero di vedervi all'incontro e che questo possa essere il mio contributo di ringraziamento per ciò che avete fatto per me

peccato essere così lontane!
Un grosso in bocca al lupo!!!!!

Sognatrice suprema Messaggi : 2152 Data d'iscrizione : 18.04.14 Età : 43

giule! prima di tutto ben tornata!! L'eterologa spiegata ai figli - Pagina 2 6142

hai espresso una cosa che penso anch'io: c'è un prima e un dopo. prima di rimanere incinta anch'io ero certa della risposta, affermativa ovviamente. ora ho dei dubbi.
grazie x la tua testimonianza

Ali bianche di sogno Messaggi : 1465 Data d'iscrizione : 04.08.12

Eli81 ha scritto:: giule! prima di tutto ben tornata!!
hai espresso una cosa che penso anch'io: c'è un prima e un dopo. prima di rimanere incinta anch'io ero certa della risposta, affermativa ovviamente. ora ho dei dubbi.
grazie x la tua testimonianza

grazie a te, grazie a tutte... di cuore!

Sognatrice Vip Messaggi : 420 Data d'iscrizione : 21.03.13 Età : 52

Io già racconto alla mia piccola di 11 mesi come è venuta al mondo, quanto l'abbiamo cercata e amata ancora prima di riuscire ad averla.
Le racconto fin da piccola del nostro ultimo viaggio, di quanto sia bella la Grecia con il suo mare trasparente ed il suo cielo azzurro.Di quanto dobbiamo ad un angelo che ha deciso di donarci una piccola parte che, purtroppo, a mamma mancava.
e grazie a questo meraviglioso regalo è arrivato il nostro sogno,
Certo che deve sapere, se me ne vergognassi non lo avrei fatto.
Io amo profondamente mia figlia e voglio che lo sappia perchè non dovrà mai dubitare del nostro amore, anche nei momenti più bui lei dovrà ricordarsi che l'amiamo e che saremo sempre qui per lei.
Oltre a questo c'è anche il campo medico...se le accadesse qualcosa?Se avesse bisogno di sapere l'anamnesi precisa della sua famiglia?Cosa si fa?Si continua a mentire per nascondere come siamo riusciti ad averla?Se avesse disgraziatamente bisogno di un donatore e venisse fuori che non ha il mio dna?Cosa le direi?
No, amo troppo mia figlia per non aver fiducia nel suo amore per me.

Sognatrice Vip Messaggi : 420 Data d'iscrizione : 21.03.13 Età : 52

yukiko2002 ha scritto:: Buongiorno a tutte, sono passati 38 mesi da quando entravo in questo forum e cercavo aiuto e consigli. sono passati 6 cicli di fecondazione assistita , sono passate le lacrime, la fatica e la rabbia e rimane la gioia del mio piccolo positivo (134 beta!)che oggi ha 30 mesi. Con il voler lasciare a tutti il mio saluto ed un incoraggiamento a non mollare mai voglio anche ainformarvi che Venerdì 4 dicembre alle 17.30 presso La casa dei diritti in via de amicis 10 a Milano presenterò il libro che ho scritto per la mia piccola : "STORIA DI CRISTALLO DI NEVE. NON DI CAVLI NE DI CICOGNE".
L'incontro è una preziosa occasione di confronto sul tema della narrazione delle origini biologiche ai bimbi nati da fecondazione eterologa, sull’essere e fare famiglia nel ventunesimo secolo.
L'invito è gratuito ed aperto a tutti i genitori e a coloro che sono chiamati, a vario titolo, a sostenere i bambini e le famiglie (tutte le famiglie) nel loro percorso di crescita e sviluppo.

Interverranno, oltre a me stessa medesima in quanto mamma di un Cristallo di neve:
il prof. Gian Paolo Turchi, docente di Psicologia delle differenze Culturali dell’Università di Padova;
la dott.ssa Silvia de Aloe, psicologa, presidentessa di “Dialogica-Laboratorio di promozione della Salute”;
il prof. Edgardo Somigliana, responsabile del Centro di Fertilità del Policlinico di Milano;
Paola Bocci, consigliera comunale - Commissione Cultura.
Sarà presente per un saluto l’Assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del comune di Milano Pierfrancesco Majorino.

E' un contributo scientifico unico per tutti quei genitori che sono in dubbio sulla strada da seguire per iniziare a dialogare con i propri figli sulle loro origini, con la consapevolezza che l’origine, come ogni origine che ogni bambino vuole “scoprire” (al di là del sistema individuato per dare concretezza biologica al suo esistere), sta solo nella forza generativa che l’ha reso personaggio necessario nella vita di qualcuno.

Due parole sul libro:
"Storia di cristallo di neve… non di cavoli, né di cicogne" (Casa Ed.:Valentina Edizioni)
Prefazione del professor Gian Piero Turchi e postfazione della psicologa Silvia De Aloe

Come diceva Gianni Rodari, “una storia è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per costruire una realtà di strade nuove, per aiutare a generare il mondo”.
Come ogni storia, anche questa costruisce un mondo nuovo, quello dell’infinito amore di una famiglia per il proprio bambino.
"Da dove veniamo?
Se lo chiesero gli antichi popoli ed elaborano meravigliose opere, per ispirazione divina o narrativa.
Da dove vengo io?
Se lo chiede ogni bambino, inseguendo la propria preistoria.
È una quête esistenziale insita nella nostra indole di esseri umani: per diventare chi vogliamo essere, abbiamo bisogno di conoscere la nostra peculiare storia.
I genitori, soprattutto se hanno concepito ricorrendo alla scienza, nello specifico alla fecondazione assistita eterologa, possono avvertire la domanda con ansia.
Invece è l’occasione per dar vita ad un nuovo racconto, quello dell’amore.
Il libro “Storia di cristallo di neve”, di Francesca Fiorentino e Erica Lucchi, edito per Valentina Edizioni nel 2015, ci fa ricordare la mamma di Biancaneve, che si punse un dito con l’ago, guardando scendere soffici baci gelati da dietro le finestre.
Ma questa è una fiaba, invece, briosa e ironica, destinata anche ai piccolissimi.
Una mamma e un papà cercano un bimbo e il verbo assume il significato semantico che più è familiare ad un bambino: sollevano il divano, controllano dentro la cuccia del gatto, percorrono campi di cavoli e costruiscono nidi per cicogne.
Sarà l’intervento salvifico di una Fata e del Mago del gelo a rendere bambino il fiocco di neve dentro una provetta, perché possa finalmente essere trovato e lui stesso ritrovarsi come figlio desiderato e come tesoro prezioso della quête."
(Emma Fenu, per la rivista online Noi donne, del 14/10/15).

Spero davvero di vedervi all'incontro e che questo possa essere il mio contributo di ringraziamento per ciò che avete fatto per me

Ho visto ora il tuo post!!!Ora che ti ho fra le amicizie di face da qualche giorno e che ci siamo incontrate per caso in un gruppo...Sai già che il tuo libro è già nella libreria di mia figlia e sai che per Natale ho chiesto il cristallo di neve swaroski con l'anno 2014 sopra per ricordare la nascita di mia figlia.Ma volevo ringraziarti anche qui perchè il tuo libro sarà uno di quelli che consumerò leggendolo alla mia tata.
Un abbraccio

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

Focaccina ha scritto:: Io già racconto alla mia piccola di 11 mesi come è venuta al mondo, quanto l'abbiamo cercata e amata ancora prima di riuscire ad averla.
Le racconto fin da piccola del nostro ultimo viaggio, di quanto sia bella la Grecia con il suo mare trasparente ed il suo cielo azzurro.Di quanto dobbiamo ad un angelo che ha deciso di donarci una piccola parte che, purtroppo, a mamma mancava.
e grazie a questo meraviglioso regalo è arrivato il nostro sogno,
Certo che deve sapere, se me ne vergognassi non lo avrei fatto.
Io amo profondamente mia figlia e voglio che lo sappia perchè non dovrà mai dubitare del nostro amore, anche nei momenti più bui lei dovrà ricordarsi che l'amiamo e che saremo sempre qui per lei.
Oltre a questo c'è anche il campo medico...se le accadesse qualcosa?Se avesse bisogno di sapere l'anamnesi precisa della sua famiglia?Cosa si fa?Si continua a mentire per nascondere come siamo riusciti ad averla?Se avesse disgraziatamente bisogno di un donatore e venisse fuori che non ha il mio dna?Cosa le direi?
No, amo troppo mia figlia per non aver fiducia nel suo amore per me.

Patata mia, come al solito siamo sulla stessa lunghezza d'onda... Hai espresso esattamente ciò che sento nel cuore!!!

"amo troppo mia figlia per non aver fiducia nel suo amore per me"
Come può un figlio cresciuto nell'amore, così tanto voluto e cercato, avercela con i propri genitori perché hanno fatto di tutto x farlo nascere???
Senza la loro testardaggine lui/lei non sarebbe nato!! Se avessero accettato passivamente ciò che Dio/il destino/la natura ha messo loro davanti, lui o lei non sarebbe venuto al mondo..
Già solo x questo dovrebbe scoppiare di gratitudine!
E poi boh a me non piace l'idea di avere dei segreti, specie con mio figlio. Non ci riuscirei proprio e vivrei nel terrore che di punto in bianco possa scoprirlo e allora sì che avrebbe ragione ad essere inkazzato e sconvolto, secondo me!
Invece dirlo piano piano, ovviamente in base all'età e aiutandosi con i libri scritti apposta credo sia la soluzione migliore..

Ospite

Io e mio marito prima ancora di iniziare il cammino eterologa abbiamo deciso di non dire nulla a nessuno sopratutto ai bimbi

Sognatrice in erba Messaggi : 16 Data d'iscrizione : 12.01.16

ciao ragazze, mi sono iscritta da poco e oggi vi sto leggendo..... L'eterologa spiegata ai figli - Pagina 2 769866

e mi sto commuovendo nel leggere le vostre testimonianze.
Sto iniziando a prendere contatti per questo percorso e mi chiedo cosa sia meglio......un domani dirlo o non dirlo......
il ginecologo che mi ha condotto a questa scelta quando gli ho detto il mio dubbio....sul dirlo o non dirlo....mi ha risposto...."nel momento in cui ti porrai questo problema....vuol dire che avrai un bambino e li ci penserai......"....
Io sarei più propensa al dirlo....in vrrità .....ma chi lo sa un domani.....
un bacio a tutte

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

memole74 ha scritto:: il ginecologo che mi ha condotto a questa scelta quando gli ho detto il mio dubbio....sul dirlo o non dirlo....mi ha risposto...."nel momento in cui ti porrai questo problema....vuol dire che avrai un bambino e li ci penserai......"....

mi sembra un consiglio perfetto!!!
ti auguro di arrivare presto a quel punto ehehhehehe
benvenuta tra noi!

Sognatrice suprema Messaggi : 1468 Data d'iscrizione : 03.02.15

Questo percorso è già molto impegnativo e pieno di dubbi ed incertezze, quindi il consiglio mi sembra perfetto!!!

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Sab 13 Feb 2016, 19:09

Focaccina ha scritto:: Certo che deve sapere, se me ne vergognassi non lo avrei fatto.
Io amo profondamente mia figlia e voglio che lo sappia perchè non dovrà mai dubitare del nostro amore, anche nei momenti più bui lei dovrà ricordarsi che l'amiamo e che saremo sempre qui per lei.
Oltre a questo c'è anche il campo medico...se le accadesse qualcosa?Se avesse bisogno di sapere l'anamnesi precisa della sua famiglia?Cosa si fa?Si continua a mentire per nascondere come siamo riusciti ad averla?Se avesse disgraziatamente bisogno di un donatore e venisse fuori che non ha il mio dna?Cosa le direi?
No, amo troppo mia figlia per non aver fiducia nel suo amore per me.

Per quanto mi riguarda non è vergogna assolutamente.
La mia è solo paura. Paura di perdere un equilibrio tanto sognato per anni e soprattutto paura di non riuscire a spiegare bene il motivo della scelta, anche se essa è stata fondata solo su un sentimento di amore profondo.
L'aspetto medico purtroppo è quello che mi spaventa di più e ti do ragione. Ci penso spesso e non so darmi una risposta, almeno al momento.
Sicuro è che non sarebbe bello che la verità uscisse fuori in un momento tragico ma, ripeto, in questo momento non riesco a dire: "si, io lo dirò.".
Ti ammiro per il tuo coraggio. Brava!

Ospite

rochina ha scritto:: Ed io mi domando come si possa giudicare o imporre quell che uno creda sia giusto,che diritto ho io di rischiare di rovinare la vita ai miei figli in nome di una verità ke potrebbe turbarli a vita?ma quanti figli,concepiti da relazioni extraconiugali esistono la cui madre ha taciuto la verità?

Concordo con Rochina.....e poi di quale biografia parliamo ?
di 2 cellule donate...ma x piacere

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Gio 21 Apr 2016, 17:01

gaia ha scritto:

rochina ha scritto:: Ed io mi domando come si possa giudicare o imporre quell che uno creda sia giusto,che diritto ho io di rischiare di rovinare la vita ai miei figli in nome di una verità ke potrebbe turbarli a vita?ma quanti figli,concepiti da relazioni extraconiugali esistono la cui madre ha taciuto la verità?

Concordo con Rochina.....e poi di quale biografia parliamo ?
di 2 cellule donate...ma x piacere

scusate ma io non ho avuto mia figlia per aver cornificato il suo papà....mi sembra un confronto per lo meno azzardato, no?
Io ho avuto mia figlia perchè l'ho voluta così tanto da cercare una cura, perchè dovrebbe destabilizzarla?Perchè l'ho amata da prima ancora che nascesse?Perchè per anni ho lottato, pianto e alla fine vinto insieme al suo papà per poterla avere?
Ho lottato per lei ed è giusto che lo sappia, perchè mai nella sua vita dovrà dubitare del nostro amore per lei.
Non è nata per caso, non è nata perchè così fanno tutti...è nata perchè noi volevamo darle la vita più di ogni altra cosa al mondo.
Io non ho dubbi su questo e non avrò segreti con lei perchè l'amo troppo per mentirle.
Oltretutto per come sono fatta io me lo leggerebbe in faccia prima o poi...

Ognuno deve scegliere la strada che più sente sua, ma qui non si tratta di altro che di sincerità verso chi ha e avrà una totale fiducia in noi.Non posso tradirla, non ce la farei mai.Forse perchè non ne vedo nemmeno il motivo...non so.

Ospite

Ma perchè Focaccina pensi di tradirla?
Vorrei capire perchè io non ho questo pensiero ( x ora)anzi sono convinta (magari è sbagliato magari no)che invece raccontare ad un bimbo sereno e felice una cosa così grande lo destabilizzi ...gli possa "rovinare" la vita ....
non so non sono dell idea della verità sempre...

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 22 Apr 2016, 09:48

gaia ha scritto:: Ma perchè Focaccina pensi di tradirla?
Vorrei capire perchè io non ho questo pensiero ( x ora)anzi sono convinta (magari è sbagliato magari no)che invece raccontare ad un bimbo sereno e felice una cosa così grande lo destabilizzi ...gli possa "rovinare" la vita ....
non so non sono dell idea della verità sempre...

Perchè, secondo me, mentire è tradire la sua fiducia in me.
Ed invece secondo te perchè dovrebbe destabilizzarlo il fatto che tu lo abbia amato così tanto da voler trovare una cura per averlo?Come potrebbe rovinargli addirittura la vita?

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

gaia ha scritto:: Ma perchè Focaccina pensi di tradirla?
Vorrei capire perchè io non ho questo pensiero ( x ora)anzi sono convinta (magari è sbagliato magari no)che invece raccontare ad un bimbo sereno e felice una cosa così grande lo destabilizzi ...gli possa "rovinare" la vita ....
non so non sono dell idea della verità sempre...

ma aspetta.. io credo che ovviamente tutto debba essere relazionato all'età del bambino.
Non è che io vado da un bimbo di 5 anni e gli dico cosa ho fatto nei dettagli.
Invece, come sta facendo Simona, racconto a mio figlio piano piano che per averlo mamma e papà hanno fatto un viaggio e lo sono andati a prendere al mare (ad esempio).
Poi gli leggo dei libri fatti apposta..
poi crescendo gli racconterò il resto ma sempre tutto in base alla sua età.
Così non crescerà con un grosso segreto in famiglia, ma ne sarà venuto a conoscenza piano piano e gli sembrerà la cosa più naturale del mondo (come in fondo è..).
o no?

Titolo: Re: L'eterologa spiegata ai figli Ven 22 Apr 2016, 09:59

Esatto Lapissi, anche la psicologa, ad un incontro onlus, mi disse che il percorso intrapreso era giusto secondo lei.Raccontare il tutto in base all'età, fin da piccoli, farà si che per lei il percorso intrapreso dai suoi genitori sarà solo un tassello in più pieno di amore.
Disse anche che se si vuole mantenere il segreto, nessuno senza esclusioni, avrebbe dovuto sapere.Nemmeno i nonni o un'amica o altri.Solo padre e madre e sarebbe cmq stato rischioso lo stesso...
Non sono il tipo da vivere con una spada di damocle sulla testa, non fa per me.

Sognatrice suprema Messaggi : 1769 Data d'iscrizione : 11.02.14

no assolutamente neanche io.
come dici tu, mi si leggerebbe in faccia.
Ovviamente ognuno con i propri figli fa ciò che vuole e decide in piena libertà.
Per come sono fatta IO, non riuscirei ad avere un segreto così importante con la persona che ho messo al mondo.
E mi dispiacerebbe un bel giorno, dal nulla, chiamarlo/a e dire: vieni che dobbiamo parlare.
A quel punto sì che magari rimarebbe shockato!
e poi pensiamo ad un'altra cosa: tra non so, 15 o 20 anni, l'eterologa sarà molto più accettata rispetto ad oggi perché le coppie che vi accederanno saranno sempre di più.
Tra radiazioni, inquinamento, cibi contaminati, eccetera, l'infertilità sta cmq aumentando e sarà la stessa storia dei figli dei divorziati. 20 anni fa erano merce rara, ora ad essere rari sono quelli come me che hanno ancora due genitori che stanno insieme...

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