Eccomi!!!!!!

Sognatrice in erba Messaggi : 2 Data d'iscrizione : 06.09.21

Ciao a tutte,

approdo in questo forum in un momento di confusione totale. Il passaggio dall'omologa all'eterologa non è scontato, e se ieri pensavo di aver superato il culmine della delusione e dello sconforto, oggi mi rendo conto di non essere nemmeno a metà.

Prima ancora di presentarmi vi ringrazio delle vostre testimonianze, curiosando un pò su questo prezioso forum mi rendo conto di non essere l'unica. Si parla molto di Pma omologa ma quando si approda all'eterologa ci si sente un pò sole, quasi come se ci stessimo spingendo oltre, se stessimo facendo un compromesso con noi stesse ai limiti della fantascienza. Nessuno ne parla, nessuno conosce qualcuno che l'ha fatta; eppure siamo tante a quante vedo, e ben da prima dell'introduzione della legge in Italia! E quindi grazie di cuore!

Mi presento brevemente, sono Simonetta, 39 anni. Gravidanza extrauterina "ottenuta" naturalmente, che mi ha introdotto in modo molto rapido e un pò scioccante all'interno del mondo PMA: tuba rimossa, altra tuba chiusa, amh basso, fsh alto... tutti valori che fino a 2 anni fa non avevo mai sentito nominare; e confesso che mi sarei risparmiata molto volentieri tutta questa conoscenza, ma tant'è.

I tentativo di ICSI con un solo embrione bruttino recuperato, chiude il centro per covid, II tentativo fallito sul nascere, cambio centro, inizio cura di Dhea, il mio amh migliora ma i valori sono ancora sotto la soglia (0.87), in abbinata all'età non mi danno molte speranze di riuscita, facendomi tra l'altro ragionare che lo scopo finale non è quello di produrre più follicoli possibile e arrivare a un embrione più carino della prima volta, ma avere tra le braccia un bimbo sano. E magari di non varcare la soglia dello bounce

sfinimento fisico e psicologico. E da lì si è aperta la strada dell'eterologa.
E così si riparte... per la 3 volta da capo con sempre meno energie.

In questo momento sono alla ricerca del centro. Sono stata in Eugin a Milano (non disdegno la possibilità di non dover viaggiare, visto il periodo molto incerto), ma non mi hanno entusiasmato, spiegazione standard sulle tecniche che già avevo letto sul sito. Poche risposte alle domande extra, poca umanità, poca attenzione sulle esigenze nella ricerca della donatrice.
Altro centro che sto valutando Institut Marques, è un un pò caro ma mi sembra che diano più garanzie, sembra che si impegnino a fare il possibile per raggiungere l'obiettivo. sono molto confusa.
Accetto consigli spassionati, sono così tanti i centri che temo di fare una scelta quasi casuale

Ciao!
S.

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