bubbio...se dirlo a mio figlio

Titolo: bubbio...se dirlo a mio figlio Lun 28 Mar 2011, 16:03

ragazze dopo i tentativi di fallimento sto pensando all'eterologa..........tante domande e una in particolare:Dovrò dire per forza a mio figlio che è nato da un'eterologa?(non mi piacerebbe)E se sì,perchè?Grazie per le vostre risposte bubbio...se dirlo a mio figlio 6142

a tutte

Ospite

dirlo è una scelta non un obbligo.
Io lo diro' e posso spiegarti anche i motivi.
E' provato da molteplici studi che "confessare" o ancora peggio
"scoprire" in età adulta di essere un figlio eterologo potrebbe portare
a traumi se non addirittura ad una rottura del rapporto di fiducia tra
genitori e figli.
Ad ogni visita (specialistica) ti chiedono l'anamnesi famigliare,di
conseguenza non potrai fare uscire dalla stanza del medico tuo figlio
ogni volta,soprattutto quando avrà superato i 10 anni Suspect

I dottori devono sapere,perchè devono avere tutte le carte in mano per poter curare al meglio mio figlio.
E' una cosa naturale che crescerà con noi,a seconda dell'età ci sono
vari racconti,che diventeranno sempre piu' chiari man mano che il
figlio cresce.
Ho comprato un bel libro sulla pma,ne ho acquistati due per i miei
figli,all'interno una dedica a loro,"nati grazie alla medicina ma
comunque attraverso un grande amore".
Questa è la scelta della mia famiglia,quindi molto personale,con la speranza che lasincerità paghi sempre XXXXXXXXXX

Titolo: Re: bubbio...se dirlo a mio figlio Lun 28 Mar 2011, 17:15

Mi piace il modo di pensare di Rori ma nel mio caso credo non direi nulla.
Non ritengo necessario neppure da un punto di vista medico: la famigliarità per malattie nella mia famiglia e in quella di mio marito esistono già, quindi basta che racconti questo ed ho già coperto la gamma di quello che ad un medico può interessare.
In un paese dove c'è chi pensa che ricorrere alla PMA sia peccaminoso, preferisco salvaguardare mio figlio, anche se razionalmente comprendo che la posizione più aperta e senza dubbio più "coraggiosa".
Chiamatemi codarda ma spero di riuscire a fare così....

io ho deciso di dirglielo. Ho deciso che lo deve sapere e l'ho deciso proprio durante il corso fatto per adottare un bambino.

Ovviamente un bambino adottato, magari a poche settimane di vita, non si ricorda niente dell'adozione.. esattamente come un bambino nato da eterologa. Eppure è giusto dirglielo perchè prima o poi ci arrivano da soli o comunque qualche differenza potrebbe saltare fuori. L'anamnesi famigliare poi, non averla potrebbe essere controproducente e potrebbe anche fargli capire nel modo sbaglato che lui non è biologicamente figlio.

Io penso che dirglielo, trasmettendogli quanto amore e quanta fatica è costata a noi come genitori metterlo al mondo, possa solo essere una conferma di quanto lo amiamo e di quanto l'abbiamo desiderato

io e mio marito non glielo diremo: lo sanno solo i miei genitori e ora che sono alla 6+2 e con tutta la sofferenza che ho passato per 4 anni non riesco minimamente a pensare che questo figlio non sia "nostro"!

quando sarà adulto e lo riterrò opportuno magari affronteremo il discorso, ma finchè è piccolo non lo riteniamo assolutamente necessario

Ospite

lalla69 ha scritto:: non riesco minimamente a pensare che questo figlio non sia "nostro"!

Tengo molto a sottolineare il fatto che anche se mio figlio saprà dell'ovodonazione non è che io e mio marito non lo sentiamo nostro

rori ha scritto:

lalla69 ha scritto:: non riesco minimamente a pensare che questo figlio non sia "nostro"!

Tengo molto a sottolineare il fatto che anche se mio figlio saprà dell'ovodonazione non è che io e mio marito non lo sentiamo nostro

su questo non ci piove, la scelta va fatta sicuramente su altri criteri...chi lo dice non è che disconosce la sua genitorialità ovviamente....

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Mi verrebbe da pensare che l'ideale sarebbe scoprire la personalità del figlio/a e poi decidere se sia il caso di dirlo o no.
Io sarei per dirlo, assolutamente, non amo i segreti soprattutto se così importanti...mi sentirei forse sempre in colpa per non
aver affrontato il discorso...però poi penso pure che se questo ipotetico futuro figlio dovesse soffrire per il mio smodato bisogno
di sincerità...magari non me lo perdonerei mai...quindi oggi che questo problema per me è ancora troppo ipotetico e ideale proprio non riesco a trovare una risposta sicura.

Io glielo dirò, non sò bene quando, ma questa è la nostra (mia e del papà) decisione.
In caso di malattie genetiche la clinica è costretta a rivelare il nome della donatrice e mi sentirei più tranquilla, nel senso che potrebbero risolvere al meglio i problemi delle mie figlie.

Ospite

Mi piace pensare che presto sarò mamma....
Penso che lo direi a mio/a figlio/a, non subito, da grande, magari in un momento particolare della sua vita, il cuore ci dirà se e quando sarà il caso...

Noi abbiamo scelto di non dirlo al bambino. In verità io non avrei problemi, ma è mio marito ad averli. Non essendo il padre biologico ha paura non solo dei giudizi degli altri, ma soprattutto di perdere il figlio perchè magari interessato a conoscere il donatore, un domani.
Io ho paura di tenere questo segreto, anche perchè non ci trovo nulla di male, in fondo è una scelta che abbiamo fatto. Tenere nascosta questa cosa...non mi lascia serena. Intanto continuo l'opera di convincimento e chissà... la strada resta aperta, non è un no definitivo. Con il tempo, magari...
Certo se non vivessimo in una società così bigotta...

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