il lutto del figlio biologico

Ospite

Gentile Dottoressa Celi,
il mio percorso è molto travagliato.
Soffro di endometriosi dall'età di 20 anni.
Convivo con questa malattia tremenda e invalidante.
Ho già subito tre operazioni e nell'ultima mi è stato asportato un ovaio oltre a non avere più entrambe le tube.
L'anno prossimo faremo un tentativo di ovodonazione. Stiamo risparmiando per questo...servono moltissimi soldi.
Inoltre vado da una psicologa da tre anni.
Spesso con lei parlo del lutto del figlio biologico.
Ho immaginato il viso di mio figlio una vita. Non saprò mai come sarebbe potuto essere.
Inoltre sapere che il giorno del pick up della donatrice mio marito raccoglierà il seme...beh questo mi fa perdere la testa.
Sono costretta a fare l'ovodonazione.
Come superare un ostacolo così grande?
Mi fa soffrire enormemente e temo quel giorno, quel momento.
E' un dolore troppo grande.
Grazie.

ti consiglio di leggere i post della sezione Mamme (o aspiranti) grazie all'eterologa.
Credo che le riflessioni che abbiamo fatto assieme sull'argomento ti potranno senz'altro aiutare.

Ospite

Cara Bibbi,
ho letto le esperienze di molte donne ma io vivo molto male questa scelta.
E' una voragine, un dolore profondissimo.
Poi faccio mille pensieri.
Quando vai da un medico e ti fa una stupida domanda sulle malattie ereditarie...casi di cancro in famiglia?Mio figlio cosa risponderà?
E se la donatrice avesse sparsi in Italia 10 figli e se mio figlio dovesse innamorarsi di una sorella biologica?
E' un'angoscia.
Doverlo poi dire....
Cosa fare?

Innanzi tutto le leggi aiutano molto in questo.
Per esempio in spagna, dove vado io, i donatori (sia maschi che femmine) non possono avere più di 6 figli in tutto il mondo nati. Ovviamente loro sanno quante donazioni vanno a buon fine e utilizzano un donatore solo se rientra nei canoni di legge.
Per quanto riguarda le malattie i donatori sono stra-controllati, forse più di noi. E sono giovani, il che abbatte di molto anche i rischi di mlaformazioni che sono correlate all'età della mamma.
Per il resto comprendo il tuo dolore anche se non lo condivido, visto che per me è stata una scelta priva di qualsiasi ansia....anzi.

Psicologa Messaggi : 73 Data d'iscrizione : 29.03.10

Buongiorno,
mi sembra che lei, attraverso il lavoro psicologico, stia già facendo il possibile per affrontare questo lutto e non posso che consigliarle di proseguire il percorso che sta già seguendo, anche se si sta rivelando più lungo e doloroso di quanto sperasse. Elaborare il lutto del figlio biologico è essenziale per poter affrontare un'esperienza emotivamente complessa come l'ovodonazione. Dott.ssa Chiara Celi

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